Origine: Il fanciullo meraviglioso, p. 68
Frasi su divino
pagina 11

da I cammini e gli incontri, pp. 274-275
L'ignoto che appare

cap. XV, p. 158
Vecchia gente e le cose che passano

da Apologia di coloro che adorano Dio secondo ragione, III, 20

Citazioni di Crisippo
Origine: Citato in SVF III, 314; traduzione in Max Pohlenz, La stoa. Storia di un movimento spirituale, Bompiani, 2005, p. 268, ISBN 978-88-452-3408-8.

Origine: Dal risvolto di Diario di un genio, trad. di Fausto Gianfranceschi, Se, Milano, 1996.

Origine: Citato in Pino Corrias, Metti Carmelo dopo la Cena, La Stampa, 3 marzo 1989.

Origine: Da Alquante parole rivolte agli uomini di buon senso e di buona fede. Citato in Umberto Bottazzini, Va' pensiero, Il Mulino, 1994, p. 56.

Origine: La mia autobiografia, pp. 230-231

Un minuto di saggezza nelle grandi religioni
Origine: Da Roland Garros 2016, Richard Gasquet per la prima volta ai quarti: giocherà contro la sua bestia nera Andy Murray http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/05/30/roland-garros-2016-richard-gasquet-per-la-prima-volta-ai-quarti-giochera-contro-la-sua-bestia-nera-andy-murray-foto/2779566/, ilFattoQuotidiano.it, 30 maggio 2016.
Origine: Da Le parabole e la rivelazione dell'amore di Dio, in Adrienne von Speyr, Le parabole del Signore, Jaca Book, Milano, 2008, p. 9 http://books.google.it/books?id=BpZG9MBnWHwC&pg=PA9. ISBN 978-88-16-30459-8

Origine: Da una lettera del 1899 a Frank Doubleday. Citato in Stella Sacchini, I Love You Golden Blue. Tradurre il fiume dorato dell'infanzia di Tom, in Mark Twain, Le avventure di Tom Sawyer, Feltrinelli, Milano, 2016, p. 273. ISBN 978-88-07-90228-4
Origine: Avventura nel primo secolo, p. 124

dalle Prediche, Predica per la festa di San Giovanni Evangelista; cap. XXXV, p. 390

Origine: La vita, la missione teologica e l'opera di Adrienne von Speyr, p. 50

Origine: La leggenda del Tirreno, p. 64
da Stile di Galieo, vol. III, p. 217
Storia della letteratura italiana
Origine: La battaglia di Maratona, pp. 128-129

Origine: L'incontro, p. 19
Coriolano della Floresta
Il ragazzo persiano
Origine: Maritain, la filosofia contro le filosofie, p. 39-40
“Essere degli isolotti di residenza divina.”
Comunità secondo il Vangelo

da Testo e contesto: semiotica dell'arte e della cultura, a cura di Simonetta Salvestroni, Laterza, Roma-Bari, 1980.
Origine: Citato in A. Tocco, G. Domestico, A. Maiorano e A. Palmieri, Parole nel tempo, [Testi, contesti, generi e percorsi attraverso la letteratura italiana, 1A, Dalle origini al Trecento], Loffredo Editore, Napoli, p. 345. ISBN 978887564209-9

da Gli anni della maturità, p. 67
Erasmo da Rotterdam
Origine: Sole e nebbie, p. 79

Atene e Gerusalemme, Bompiani,pp. 243-244, cur. L. Buggiani
Paesaggi e pittori siciliani dell'Ottocento, Villa Zito, Palermo, 9 ottobre 2014 - 9 gennaio 2015)

La gerarchia celeste
Origine: Citato in Le forme e il divino, p. 40.

“E poi ha forse ragione Schiller. Quando gli dei erano più umani, gli uomini erano più divini”
The Counselor: A Screenplay

“– Abbandonare se stesso nella divina Provvidenza.”
Massime di perfezione cristiana

“È bene che l'uomo muoia quando è abbandonato dalla propria parte divina.”
Variante: È bene che l'uomo muoia qualora venisse abbandonato dalla propria parte divina.

Citazioni tratte dai discorsi
Origine: Dal discorso d'apertura al consiglio mondiale delle chiese in Addis Abeba 12 gennaio 1971; citato in Discorsi di sua maestà imperiale Haile Selassie I tradotti in italiano.

Conclusiones magicae
Origine: Yates p.99

Origine: Universo, terra, uomo, p. 17

J303 – F409, vv. 1-12
Lettere
Origine: In Tutte le poesie. J301 – 350 http://www.emilydickinson.it/j0301-0350.html, EmilyDickinson, traduzione di G. Ierolli.

La Religione del Bombo, J1522 – F1547, vv. 1-8
Lettere

Timone: p. 212
Satire, Satira IV, La guerra

Origine: Citato in Henry Corbin, Storia della filosofia islamica, Adelphi, p. 250. ISBN 88-459-0141-6

I. La latinità d'Italia in età imperiale, 16. Semantica cristiana, p. 45
Storia della lingua italiana

Variante: Mai, mi sembra, è stato reso in un modo così commovente il "Padre, nelle tue mani rimetto lo spirito mio". L'implorazione degli occhi, l'abbandono delle bocche (in questi due capi di guerra! delle bocche da venir comunicate con un poco di terra e d'erba), il gesto così fraterno del cavaliere (come lo circonda bene, il suo orante!), le mani dell'inginocchiato, belle come un bel destino, tutto compone una freccia che raggiunge il segno. Infine una pittura cattolica che raggiunge il segno: elevare, edificare. L'autore ci fa grazia, questa volta della sua visione celeste. Il soprannaturale non è più evocato, qui, dai grossolani mezzi cari al Greco: quella deformazione del corpo umano che non soltanto è un'offesa per la più bella creazione di Dio, ma è contraria al dogma, secondo il quale i corpi risusciteranno nello stato della loro più grande bellezza. I due supplicanti del "Romero" sono il reale, poiché è presumibile che quelle espressioni prestate loro dal pittore, le abbiano talvolta veramente avute strettamente tali come le vediamo nel quadro; e nel tempo stesso trascendono il reale. Sono umani quanto è possibile esserlo, e nello stesso tempo portano il riflesso del divino.

Origine: Da una lettera del 1853; citato in Aldo Padovano, Il giro di Genova in 501 luoghi, Newton Compton Editori, 2016, cap. 59. ISBN 9788854199552

Origine: Citato in Henry Corbin, Storia della filosofia islamica, Adelphi, p. 21. ISBN 88-459-0141-6

da Lettera del 19 dicembre 1799, p. 33
Càra .
Carteggio di Maria Carolina Regina delle due Sicilie con Lady Emma Hamilton

Origine: Raffaello Sanzio.
Origine: Arte italiana del Rinascimento, p. 61

“Un attore deve prendere il divino dal fondo di se stesso. Se lo ha, si lasci pure possedere.”

vol. 7, parte 1, pp. 196-198
Storia dell'arte italiana, La pittura del Quattrocento
Variante: A Firenze, Gentile, l'apparatore magnifico, riversa fiori nelle gotiche cornici, popola di cavalli, di cani, di scimmie, di uccelli la scena dellAdorazione dei Magi. Passano i Re sul fondo, di contrada in contrada, scendono le erte montane, varcano i ponti levatoi de' castelli, seguiti da cortigiani col falco in pugno, da cacciatori col. Il più vecchio si prostra, bacia un piede al divin Bambino che gli pone una manina sulla testa calva; e gli altri due Re offrono riverenti i doni chiusi come in gotici reliquiarî. Vesti di broccato e di damasco, cinture gemmate e con caratteri cufici, come ne' vasi ageminati della Persia, bardature e fornimenti d'oro de' cavalli, risplendono in quella scena strabocchevole di ricchezza, dove il pittore fa la ruota, pavone dalle iridiscenti penne occhiute. (vol. 7, parte 1, pp. 196-198)