Frasi su eccezione

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema eccezione, essere, vita, uomo.

Frasi su eccezione

Winston Churchill photo

“È stato detto che la democrazia è la peggior forma di governo, eccezion fatta per tutte quelle forme che si sono sperimentate fino ad ora.”

Winston Churchill (1874–1965) politico, storico e giornalista britannico

dal discorso alla Camera dei Comuni del novembre 1947

Bertolt Brecht photo
Carl Sagan photo

“L'estinzione è la regola. È la sopravvivenza a costituire l'eccezione.”

Origine: Da The Varieties of Scientific Experience, The Penguin Press HC, 2007. ISBN 1594201072; citato in Estinzione di James Rollins, ed. Nord 2014. ISBN 9788842925231

Lev Trotsky photo
Arthur Schopenhauer photo
Frédéric Beigbeder photo

“La nostra generazione è troppo superficiale per il matrimonio. Ci si sposa come si va al McDonald's. Poi si fa zapping. Come vorreste che si restasse tutta la vita con la stessa persona nella società dello zapping generalizzato? In tempi in cui le star, gli uomini politici, le arti, i sessi, le religioni sono più intercambiabili che mai, perché il sentimento amoroso dovrebbe fare eccezione alla schizofrenia generale? E poi, prima di tutto, da dove ci viene questa strana ossessione d'ingegnarci a ogni costo per essere felici con una sola persona? Su 558 tipi di società umane, solo il 24 per cento è monogama. La maggior parte delle specie animale è poligamo. Il matrimonio è caviale a ogni pasto: un'indigestione di ciò che adorate, fino alla nausea. "Su prendetene ancora un po'… Come? Non ne potete più? Ma se lo trovavate delizioso poco fa, che vi succede, si può sapere?"
La potenza dell'amore, il suo incredibile potere, doveva terrorizzare la società occidentale a tal punto da farle creare questo sistema mirato a disgustarvi di ciò che amate.
Un ricercatore americano ha recentemente dimostrato che l'infedeltà è biologica.
L'infedeltà, secondo questo celebre scienziato è una "strategia genetica atta a favorire la sopravvivenza della specie". Immaginatevi la scena: "Amore, non ti ho tradita per mio piacere personale: l'ho fatto per la sopravvivenza della specie! Tu puoi anche fregartene, ma qualcuno deve pur farsi carico della sopravvivenza della specie! Se credi che io mi diverta!…”

Frédéric Beigbeder (1965) scrittore e critico letterario francese
Anna Frank photo
Anna Maria Ortese photo
Baltasar Gracián photo

“I doveri dell'amicizia ammettono una sola eccezione: quella di non confidare all'amico i propri difetti, che, se fosse possibile, non dovrebbero esser confidati neppure a se stessi.”

Baltasar Gracián (1601–1658) gesuita, scrittore e filosofo spagnolo

da Sciocco non è chi commette la sciocchezza, ma chi, dopo averla commessa, non la sa nascondere, p. 89
Oracolo manuale e arte di prudenza

Rafael Nadal photo
Fabrizio Moro photo
Woody Allen photo

“Io credo nell'intelligenza dell'universo, con l'eccezione di qualche cantone svizzero.”

Woody Allen (1935) regista, sceneggiatore, attore, compositore, scrittore e commediografo statunitense
Charles Bukowski photo
Edgar Morin photo
William Saroyan photo
Aristotele photo
Courtney Love photo
Groucho Marx photo

“Non dimentico mai una faccia, ma nel vostro caso farò un'eccezione.”

Groucho Marx (1890–1977) comico

Origine: Citato in Gino & Michele, Matteo Molinari, Anche le formiche nel loro piccolo s'incazzano 1991-2001, Baldini e Castoldi, § 607

Eraclito photo
Blake Clark photo
Aldous Huxley photo
George Orwell photo
Herbert Marcuse photo
Carlos Ruiz Zafón photo

“Le donne, con rare eccezioni, sono più intelligenti di noi, o perlomeno, più sincere con se stesse rispetto a ciò che vogliono. Che poi te lo facciano sapere o meno è un altro paio di maniche. La femmina […] è un enigma della natura. È una babele, un labirinto. Se lascia il tempo di pensare, non ha più scampo.”

The Shadow of the Wind
L'ombra del vento
Variante: Guardi, Daniel, le donne, con rare eccezioni, quali la sua vicina Merceditas, sono più intelligenti di noi o, perlomeno, più sincere con se stesse rispetto a ciò che vogliono. Che poi te lo facciano sapere è un altro paio di maniche. La femmina, Daniel, è un enigma della natura. E' una babele, un labirinto. Se le lascia il tempo di pensare, non ha più scampo. [... ]

Indro Montanelli photo
Junio Valerio Borghese photo

“Il tenente di vascello Antonio Ursano, napoletano, è l'ufficiale in seconda, esperto organizzatore della vita di bordo; il sottotenente di vascello Remigio Benini, proveniente dalla Marina mercantile, piccolo, sempre calmo, sempre sereno, ottimo marinaio e navigatore, è l'ufficiale di rotta; il guardiamarina Armando Olcese, ligure, altro richiamato dalla Marina mercantile, ufficiale alle armi, anch'egli valido, coraggioso ed esperto marinaio. Direttore di macchina è il tenente Bonzi che sarà successivamente Sostituito dal capitano del genio navale Antonio Tajer, bel giovane questi, dal viso franco e leale, professionalmente perfetto. Ed ecco i sottufficiali, le colonne di bordo, tutti vecchi lupi di sommergibile su cui hanno fatto anni e anni di imbarco: Ravera, ottimo e fedelissimo contabile meccanico; Rapetti, coltissimo e correttissimo capo elettricista che aveva tutte le qualità per diventare ufficiale; Farina, il capo silurista, modesto ed efficace, e gli altri, i sottocapi e i marinai, tutti bravi, tutti coraggiosi, tutti professionalmente sicuri: un meraviglioso equipaggio, non costituito da uomini d'eccezione scelti ad uno d uno, ma da marinai come tutti gli altri, riuniti sullo Scirè a caso, che dimostrarono con la loro vita di marinai a guerra e poi con la morte di quali eroismi siano capaci gli italiani se ben guidati e compresi nelle loro necessità nelle loro anime.”

Junio Valerio Borghese (1906–1974) militare e politico italiano

Origine: Decima Flottiglia Mas, p. 58

Gianni Clerici photo
Fred Uhlman photo
Stephen King photo
Richard Wagner photo
Harold Macmillan photo
Arthur Miller photo
Oscar Wilde photo
Milton Friedman photo
Arthur Schopenhauer photo
Teresa di Lisieux photo
Herta Müller photo
Giovanni Gentile photo
Michail Bakunin photo
Anassagora photo

“In ogni [cosa] c'è una particella di ogni [cosa], eccezion fatta per l'Intelletto: ma ci sono [cose] in cui v'è anche l'Intelletto.”

Anassagora (-500–-428 a.C.) filosofo greco antico

frammento 11
Frammenti di Sulla natura (titolo convenzionale)

Fëdor Dostoevskij photo
Carmen Consoli photo

“Credi sia una scelta ammirevole | fuggire allo sguardo severo e vigile | della propria coscienza?”

Carmen Consoli (1974) cantautrice italiana

da L'eccezione, n. 1
L'eccezione

Roberto Vecchioni photo

“[Su Fabrizio De André] Questo è il punto: lui era l'unico poeta della canzone d'autore. Gli altri, me compreso, con l'eccezione forse di Guccini, sono bravi, non poeti. E i suoi testi sono gli unici che reggono anche senza musica. […] Non è assolutamente per tutti. Il suo era un elitarismo culturale. Aveva il fisico e la testa del poeta. Non aveva bisogno di mettersi in una torre d'avorio: in quella torre ci era nato.”

Roberto Vecchioni (1943) cantautore, paroliere e scrittore italiano

Origine: Citato in Vecchioni: "De André, il Pirandello della canzone" https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1999/gennaio/15/Vecchioni_Andre_Pirandello_della_canzone_co_0_990115598.shtml, Corriere della Sera, 15 gennaio 1999.

David Foster Wallace photo
Mario Borghezio photo
Jean-Luc Godard photo

“La cultura è la regola; l'arte è l'eccezione.”

Jean-Luc Godard (1930) regista francese

citato in Guy Scarpetta, Jean-Luc Godard, l'insurgé, agosto 2007

Pino Caruso photo

“Tra tanti ignoranti sfornati dall'Università, quindi riconosciuti per legge, io faccio eccezione: nessuno mi ha insegnato a essere ignorante, lo sono diventato da solo. Un vero autodidatta.”

Pino Caruso (1934–2019) attore italiano

Origine: Citato in Tano Gullo, La grande fuga dei bravi http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/07/04/la-grande-fuga-dei-bravi.html, la Repubblica, 4 luglio 2000.

Roy Dupuis photo
Umberto Galimberti photo
Yamamoto Tsunetomo photo
José Mourinho photo

“Ad eccezione di Capello, il resto degli allenatori che sono stati al Real volevano iniziare a farsi un curriculum. Quando sono arrivati si sono dovuti mettere a sperimentare ed hanno accusato la differenza di livello rispetto ai giocatori. Per questo motivo il club ha scelto ora un allenatore che ha vinto più dei giocatori ed ha un curriculum più importante.”

José Mourinho (1963) allenatore di calcio e calciatore portoghese

Real Madrid (2010 – 2013)
Origine: Citato in Mou: "Al Real per la Champions. Il mercato? Niente spese folli" http://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/Liga/17-07-2010/mou-al-real-la-champions-71474830863.shtml, Gazzetta dello Sport, 17 luglio 2010.

Luciano De Crescenzo photo
Marisa Laurito photo

“[Su Mario Trevi] È stata la mia unica esperienza al suo fianco. Interpretavo il ruolo della moglie, quindi ero la protagonista con lui, cui ammazzavano il figlio piccolissimo. Una di quelle storie di camorra e dolore che in quegli anni funzionava. Una rarità, purtroppo. Eppure, credo di essere adatta a ruoli seri, ma non me ne hanno mai affidati. Quello lo ricordo con piacere. Negli Anni Settanta, Mario Trevi aveva raccolto i frutti del suo lavoro, era considerato già un grande interprete della canzone napoletana. Era un cantante famoso, un personaggio doc. Poi, aveva lanciato Indifferentemente, una delle più belle canzoni del nostro repertorio, quindi per me era emozionante lavorare con lui e quel ruolo mi sembrò ancora più importante, anche se i film tratti dalle sceneggiate restavano un po' relegati in ambiti ristretti. Lui, inoltre, fu molto carino con me, che ero giovane e avevo ancora tanto da imparare. Era un'epoca meravigliosa, ricca di vitalità. Per un artista che avesse veramente voglia di fare questo mestiere era davvero stimolante. Mi ero appena trasferita a Roma. Nella capitale c'era tutto: il cinema, la musica, l'arte. S'incontravano i pittori, i poeti. Napoli era pervasa dalla stessa creatività, dalla stessa voglia di fare che si respirava dovunque. La nota dominante di quegli anni era la passione, ricordo anche il produttore del film La pagella, era un tipo particolare. Avevano coraggio, allora, rischiavano in proprio per produrre spettacoli di qualità. Tutti noi venivamo da quell'epoca, che volevamo fare gli attori, i cantanti, i musicisti, avevamo grandi maestri da imitare, ai quali ispirarci e ci avvicinavamo a loro con umiltà e serietà. Volevamo crescere, conoscere, sapere tutto quel che si poteva perché ci tenevamo a realizzare spettacoli di buon livello. Ragioniamo ancora così. Oggi, invece, tranne che per rare eccezioni (penso a Fabio Fazio, a Fiorello, per esempio), il successo immediato, i guadagni, la facile popolarità sembrano diventati gli unici obiettivi.”

Marisa Laurito (1951) attrice, showgirl e cantante italiana

Origine: Citato in Angela Matassa, Laurito: «Io, attrice drammatica in un film con Mario», Il Mattino, 17 aprile 2005.

Noam Chomsky photo
Aldo Palazzeschi photo
Antoine de Saint-Exupéry photo
Flavio Claudio Giuliano photo
Svetlana Allilueva photo
Prevale photo

“Siate l'eccezione che vive di realtà distruggendo l'apparenza.”

Prevale (1983) disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico italiano

Origine: prevale.net

Alexis De Tocqueville photo
Sigmund Freud photo
Simone Weil photo
Simone Weil photo
Giordano Bruno photo
Richard Dawkins photo
Hermann Hesse photo
Hermann Hesse photo
Paul Valéry photo
Roberto Gervaso photo
Christopher Marlowe photo

“Di certi autori tutto è illustre, ad eccezione delle opere.”

Jacques Deval (1890–1972) commediografo, regista e scrittore francese

Taccuino di un autore drammatico

Jean Genet photo
Victor Hugo photo
Friedrich Nietzsche photo
Friedrich Nietzsche photo
Isabel Allende photo
Gustave Flaubert photo

“Eccezione: dite che "conferma la regola" ma non azzardatevi a spiegare come.”

Gustave Flaubert (1821–1880) scrittore francese

Dizionario delle idee correnti

Laurence Sterne photo

“In questa lunga digressione infatti nella quale mi sono lasciato trascinare accidentalmente, come in tutte le mie digressioni (a eccezione di una sola) c'è un colpo da maestro di abilità digressiva, il cui merito temo sia sempre sfuggito al lettore,--non per mancanza di acume da parte sua,—ma perché si tratta di una perfezione che di rado si cerca, o in verità ci si aspetta, in una digressione;---e precisamente di questa: Che sebbene nelle mie digressioni giochi sempre lealmente, come potete notare,—e mi allontani da quello di cui tratto, di tanto e tanto spesso quanto qualsiasi altro scrittore in Gran Bretagna, purtuttavia è sempre mia cura badare che le cose siano sistemate in modo, da non lasciare fermo in mia assenza il congegno principale. […]
Grazie a questo marchingegno il macchinario della mia opera costituisce una specie a parte; due movimenti contrari vi sono stati indotti, e conciliati, che si riteneva fossero inconciliabili fra loro. In una parola, la mia opera è digressiva, e progressiva,—a un tempo. […]
Le digressioni, inconfutabilmente, sono la luce del sole;——sono la vita, l'anima della lettura;---eliminatele da questo libro, per esempio,--tanto varrebbe che eliminaste con esse il libro stesso;—un freddo eterno inverno regnerebbe in ogni pagina; restituitele allo scrittore;----e si fa avanti baldanzoso come uno sposo;—augura Salute a tutti; riporta la varietà, e impedisce all'appetito di languire.
Tutta l'abilità consiste nel manipolarle e cucinarle a dovere, perché non siano solo a vantaggio del lettore, ma anche dell'autore, la cui difficile situazione, a questo proposito, è davvero da compatire: Se, infatti, incomincia una digressione,---da quel momento, a quanto posso notare, tutta la sua opera se ne sta ferma come un ciocco;—e se procede con l'opera principale,----è bell'e finita la digressione.
——È uno sporco lavoro.—Per il qual motivo, fin dall'inizio di questa, come vedete, ho costruito l'opera principale e le sue parti avventizie con tali intersezioni, e ho così intersecato e attorcigliato i movimenti digressivo e progressivo, una ruota dentro l'altra, che tutto l'ingranaggio ha continuato, in genere, a funzionare;---e per di più, continuerà a funzionare per i prossimi quarant'anni, se piacerà alla fonte della salute di concedermi tanto a lungo la benedizione della vita e del buonumore.”

vol. I, cap. XXII; 1982, p. 69
Vita e opinioni di Tristram Shandy

Max Weber photo
David Hume photo
Pelham Grenville Wodehouse photo
Bertrand Russell photo
Joseph De Maistre photo

“L'ammirazione sfrenata con cui troppe persone circondano Voltaire è il segno infallibile d'un animo corrotto. Che non ci s'illuda: se qualcuno, percorrendo la propria biblioteca, si sente attratto verso le Œuvres de Ferney, Dio non lo ama affatto. Spesso ci si è presi gioco dell'autorità ecclesiastica che condanna i libri in odium auctoris; in verità niente è più giusto di ciò: rifiutate gli onori a colui che abusa del suo genio. Se questa legge fosse severamente osservata, si vedrebbero rapidamente sparire i libri avvelenati; ma poiché non dipende da noi promulgarla, guardiamoci almeno dal piombare nell'eccesso ben più reprensibile dell'esaltare senza misura scrittori colpevoli, e, tra questi, soprattutto Voltaire. Egli ha pronunciato contro se stesso, senza accorgersene, una sentenza terribile, affermando che uno spirito corrotto non fu mai sublime. Non c'è nulla di più vero, giacché Voltaire, con i suoi cento volumi, non fu mai più che spiritoso; faccio eccezione delle tragedie, dove la natura dell'opera lo costrinse ad esprimere dei nobili sentimenti estranei al suo carattere; ma anche sul palco, su cui trionfa, egli non riesce ad ingannare gli spettatori più sagaci. Nei suoi pezzi migliori, egli rassomiglia ai suoi due grandi rivali, come il più abile ipocrita rassomiglia ad un santo.”

Joseph De Maistre (1753–1821) filosofo, politico e diplomatico italiano

Les Soirées de Saint-Pétersbourg, in Œuvres complètes, Lyon, 1891<sup>3</sup>, tomo IV, pp. 206-210
Le serate di San Pietroburgo

John Stuart Mill photo
John Stuart Mill photo
Milton Friedman photo
Herbert Spencer photo

“Le regole della natura non hanno eccezioni.”

Herbert Spencer (1820–1903) filosofo britannico

citato in Focus n. 70, p. 130

Emmanuel Mounier photo
Giacomo Leopardi photo
Johann Friedrich Herbart photo
Arthur Schopenhauer photo

“Preso sensu proprio il dogma diventa rivoltante. Esso, infatti, prevedendo le eterne torture dell'inferno, fa scontare con pene senza fine qualche fallo o persino la mancanza di fede di una vita che spesso non giunge neppure a vent'anni; in più vi è il fatto che questa dannazione quasi universale è in realtà la conseguenza del peccato originale e quindi il risultato inevitabile della prima caduta dell'uomo. Ma questa caduta avrebbe dovuto, in ogni caso, essere prevista da colui che in primo luogo non ha creato gli uomini migliori di quello che sono, e poi ha loro apprestato un tranello, pur sapendo che vi sarebbero caduti, poiché tutto era opera sua e nulla gli rimane nascosto. Secondo questo dogma egli avrebbe chiamato dal nulla all'esistenza un genere umano debole e soggetto al peccato per poi condannarlo a torture senza fine. Inoltre c'è da aggiungere che il Dio che prescrive l'indulgenza e il perdono di ogni colpa fino a giungere all'amore per i nemici non manifesta simili sentimenti, bensì cade in sentimenti opposti; perché un castigo che subentra alla fine delle cose, quando tutto è passato e concluso, non può avere per scopo né il miglioramento né l'intimorimento: è, dunque, soltanto vendetta. Visto così, sembra persino che l'intero genere umano sia stato in realtà destinato e creato apposta per l'eterna tortura e dannazione – tranne quelle poche eccezioni che, non si sa perché, sono state salvate mediante la predestinazione, per grazia di Dio. A parte queste eccezioni, risulta come se il buon Dio avesse creato il mondo affinché il diavolo se lo pigliasse; onde egli avrebbe fatto assai meglio se vi avesse rinunciato.”

Arthur Schopenhauer (1788–1860) filosofo e aforista tedesco

L'arte di insultare