“Fulgida e bionda ne l'adamantina | luce del serto tu passi.”
Alla Regina d'Italia, libro I, vv. 29-30
Odi barbare
“Fulgida e bionda ne l'adamantina | luce del serto tu passi.”
Alla Regina d'Italia, libro I, vv. 29-30
Odi barbare
da La mia pazzia; p. 93
Confessioni di un codardo
Variante: Sento ancora la follia scorrermi dentro, ma ancora non ho scritto le parole che avrei voluto, la tigre mi è rimasta sulla schiena. Morirò con addosso quella figlia di puttana, ma almeno le ho dato battaglia. E se fra voi c'è qualcuno che si sente abbastanza matto da voler diventare scrittore, gli consiglio va' avanti, sputa in un occhio al sole, schiaccia quei tasti, è la migliore pazzia che possa esserci, i secoli chiedono aiuto, la specie aspira spasmodicamente alla luce, e all'azzardo e alle risate. Regalateglieli. Ci sono abbastanza parole per noi tutti.
da una lettera di Morley all'Editore mentre stava scrivendo Tuono a sinistra; citato in prefazione al libro da Hugh Walpole all'edizione inglese
“Dio sa che ho lavorato nel buio dal 1905 in poi, e la luce è venuta molto lentamente.”
Aforismi e detti memorabili
“Dove c'è molta Luce, c'è anche molta Ombra.”
dal Götz von Berlichingen, Atto I
Con testo originale
“Apri anche l'altra imposta per fare entrare un poco più di luce.”
22 marzo 1832, citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, pp. 285 e 294
Con testo originale, Ultime parole
in Al di là del bene e del male, 1886
da Il problema di Socrate, 10, 1998
“La parola dell'arte è luccicante, ma di luce fredda; la parola del cuore, brilla meno, ma arde.”
Pensieri morali
Te ne fai un'altra? –.
Origine: Da Il mistero di Edwin Drood
Origine: Quattro in medicina, p. 188
Origine: Black out, p. 163
La favola della mia vita
Interpretazione della natura
Origine: Da Interpretazione della natura, a cura di P.Omodeo, Roma, Editori Riuniti 1995, p. 36.
“Il dolore e il piacere si alternano come la luce e l'ombra.”
Origine: Da Don Diego Velázquez, 1943; citato in Velázquez, I Classici dell'arte, a cura di Elena Ragusa, Rizzoli/Skira, Milano, 2003, pp. 183-188.
“Siate una luce, non un giudice. | Siate un modello, non un critico.”
da I sette pilastri del successo; citato in Rosemary Altea, Una lunga scala fino al cielo, traduzione di Elena Malossini Fumero, Edizioni CDE, Milano, 1998
da Nota di diario del 16 luglio 1944, Parigi, p. 438
Irradiazioni. Diario 1941-1945
da Nota di diario del 15 dicembre 1944, Kirchhorst, p. 483
Irradiazioni. Diario 1941-1945
“Gli errori fanno parte della vita, così come le ombre fanno parte della luce.”
da Tempo misurabile e tempo del destino. Riflessioni di un non astrologo sull'astrologia, p. 27
Al muro del tempo
Origine: Il libro dell'orologio a polvere, p. 57
Origine: Il libro dell'orologio a polvere, p. 74
Origine: Lo Stato mondiale. Organismo e organizzazione, p. 19
da Gestaltwandel, p. XLIV della trad. it. parziale.
Prognosi
da Il nodo di Gordio, p. 112-113
Il nodo di Gordio
“Una quercia non può generare un giunco e un'aquila non può dare alla luce un corvo.”
Diomede
Le paludi di Hesperia
“È dal Nord che oggi ci viene la luce.”
“L'essenza interna ed assoluta di Dio viene alla luce come bellezza.”
Introduzione alla vita beata
This conference was worse than a Rorschach test: There's a meaningless inkblot, and the others ask you what you think you see, but when you tell them, they start arguing with you!
Origine: Da QED. La strana teoria della luce e della materia, traduzione di F. Nicodemi, Adelphi, 1989.
da L'opinione pubblica, Donzelli, Roma 1995
L'opinione pubblica
Origine: Citato Regan 2005, p. 6
Preghiera, Molitva; citato in L'Unità Arte, n. 12, 1997. Il testo è stato musicato da Modest Petrovič Musorgskij nel 1865
“Tra 15 anni[Nel 1925] si usera l'elettricità più per le auto che per la luce”
Ultime parole famose
VI p. 75
Poesie, Pessoa ortonimo, Messaggio, Poesie
Russia e altre poesie, Confessioni di un teppista
Dormite, – disse accostandosi al letto e ponendo le mani sulla testa dell'inferma. Passò qualche minuto e Anna Ivànova cominciò ad assopirsi.
Silenziosamente Jura uscì dalla camera e disse alla Egòrovna di richiamare l'infermiera. «Che diavolo,- pensò,- sto diventando una specie di ciarlatano. Mi metto pure a fare scongiuri, a curare la gente imponendo le mani».
Il dottor Živago
Origine: Citato come didascalia a una illustrazione fuori testo in Tatiana Tolstoj, Anni con mio padre, traduzione di Roberto Rebora, Garzanti, Milano, 1978.
Origine: La psicologia dei processi inconsci (1917), p. 31; 1997
Vita, morte, risurrezione
Una presenza interiore