Frasi sulla notte
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“Eccola dunque col pensiero laggiù.
Le par d’essere ancora fanciulla, arrampicata sul belvedere del prete, in una sera di maggio. Una grande luna di rame sorge dal mare, e tutto il mondo pare d’oro e di perla. La fisarmonica riempie coi suoi gridi lamentosi il cortile illuminato da un fuoco d’alaterni il cui chiarore rossastro fa spiccare sul grigio del muro la figura svelta e bruna del suonatore, i visi violacei delle donne e dei ragazzi che ballano il ballo sardo. Le ombre si muovono fantastiche sull’erba calpestata e sui muri della chiesa; brillano i bottoni d’oro, i galloni argentei dei costumi, i tasti della fisarmonica: il resto si perde nella penombra perlacea della notte lunare. Noemi ricordava di non aver mai preso parte diretta alla festa, mentre le sorelle maggiori ridevano e si divertivano, e Lia accovacciata come una lepre in un angolo erboso del cortile forse fin da quel tempo meditava la fuga.
La festa durava nove giorni di cui gli ultimi tre diventavano un ballo tondo continuo accompagnato da suoni e canti: Noemi stava sempre sul belvedere, tra gli avanzi del banchetto; intorno a lei scintillavano le bottiglie vuote, i piatti rotti, qualche mela d’un verde ghiacciato, un vassoio e un cucchiaino dimenticati; anche le stelle oscillavano sopra il cortile come scosse dal ritmo della danza. No, ella non ballava, non rideva, ma le bastava veder la gente a divertirsi perché sperava di poter anche lei prender parte alla festa della vita.
Ma gli anni eran passati e la festa della vita s’era svolta lontana dal paesetto, e per poterne prender parte sua sorella Lia era fuggita di casa…
Lei, Noemi, era rimasta sul balcone cadente della vecchia dimora come un tempo sul belvedere del prete.”

Grazia Deledda (1871–1936) scrittrice italiana

Reeds in the Wind

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“Noi usiamo continuamente la parola "bello" per dire "una bella bistecca", "una bella giornata", "una bella notte d'amore", "un bel bambino", e così via. Vedete quindi che ci troviamo in un intrico di problemi, come già sa chi studia estetica. Alla fine mi sono accorto che noi, per muoverci nel mondo, giochiamo su pochissimi aggettivi (bello, brutto, buono, cattivo) coi quali copriamo tutto. Proprio per questo, in filosofia, quando uno deve definire cos'è il buono, cos'è il male, cos'è il bello, ci passa la vita o i secoli!”

Umberto Eco (1932–2016) semiologo, filosofo e scrittore italiano

Variante: Noi usiamo continuamente la parola "bello" per dire "una bella bistecca", "una bella giornata", "una bella notte d'amore", "un bel bambino", e così via. Vedete quindi che ci troviamo in un intrico di problemi, come già sa chi studia estetica. Alla fine mi sono accorto che noi, per muoverci nel mondo, giochiamo su pochissimi aggettivi (bello, brutto, buono, cattivo) coi quali copriamo tutto. Proprio per questo, in filosofia, quando uno deve definire cos'è il buono, cos'è il male, cos'è il bello, ci passa la vita o i secoli!
Origine: Citato in Di letteratura e bellezza http://www.festivaletteratura.it/it/racconti/di-letteratura-e-bellezza, Festivaletteratura.it, 20 febbraio 2016.

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“Io sono solo! Sono tutte le voci della notte | e la Paura mi segue.”

Pierre Pascal (poeta) (1909–1990) poeta, scrittore e iranista francese

Quarantuno haiku e cinque tanka, Le tombeau de Yukio Mishima
Variante: Io sono solo! Sono | tutte le voci della notte | e la Paura mi segue.

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“La notte manto di lutto | ha una ferita | non copre -.”

Nelly Sachs (1891–1970) poetessa e scrittrice tedesca

Enigmi roventi

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“I secoli passano e si consuma il mondo, ma la mia anima è sempre giovane; veglia tra le stelle, nella notte dei tempi.”

Jeanne de Vietinghoff (1875–1926) scrittrice svizzera

Origine: Citato in Marguerite Yourcenar Il Tempo, grande scultore, p. 192

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“La notte prima di un giorno.”

Talete (-624–-547 a.C.) filosofo greco antico
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“Tropici, e Formaggi, e Fate! Grazie alle "Mille e una notte". (a Mrs. Henry Hills, verso il 1881, 698)”

Emily Dickinson (1830–1886) scrittrice e poetessa inglese

Lettere

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“Sei stato colpito nell'elemento, dove hanno sede le forze più oscure, dove principia per la creatura umana la notte. Ora si tratta di radunare le forze luminose perché la ferita si rimargini, perché vivere con essa sarebbe impossibile.”

Scipione (Gino Bonichi) (1904–1933) pittore e scrittore italiano

dal Diario; Historia, p. 61
Citato in di Historia, Mensile illustrato di Storia, Anno VII – N. 66 – Milano – Maggio 1963

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“Menghistu lavorava giorno e notte. I beni materiali non gli interessavano, voleva solo il potere assoluto. Gli bastava regnare.”

Variante: Menghistu lavorava giorno e notte. I beni materiali non gli interessavano, voleva solo il potere assoluto. Gli bastava regnare.
Origine: Ebano, p. 193

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“Per quanto sia consapevole e ricordi, cominciai la vita accorgendomi che avevo un'insolita responsabilità sulle spalle. Certamente non una politica inizialmente, ma una responsabilità nella vita sociale. Nella campagna, ci sono delle tradizioni predominanti che dicono: non ridere troppo; non parlare troppo; non lamentarti della fatica; non temere, perché è vergognoso aver paura; mantieni i segreti; sii generoso, perché è vergognoso non esserlo. Se hai una sola pecora, la devi macellare per il tuo ospite. Devi lavorare sempre, perché è vergognoso poltrire. Ti devi alzare prima dell'alba, perché è vergognoso dormire dopo il sorgere del sole. Di notte, non devi dormire profondamente, perché è vergognoso avere un ladro che ti entra in casa e ti trova addormentato. Questi erano i valori fondamentali che si trovavano nella campagna, venerati dai nostri avi.”

Saddam Hussein (1937–2006) politico iracheno

For as long as I am aware and as long as I remember, I began life realizing that I had an unusual responsibility on my shoulders not a political one at first, naturally, but a responsibility in social life. In the countryside there are predominant traditions which say: Do not laugh too much; do not talk too much; do not complain of fatigue; do not fear, because it is shameful to be afraid; keep your secret; be generous, because it is shameful to be otherwise. If you have one sheep only you have to slaughter it for your guest. You have to work all the time, because it is shameful to be lazy. You have to get up before sunrise, because it is shameful to remain asleep after daybreak. At night you should not sleep heavily, because it is shameful to have a thief break into your house who finds you asleep. These were the basic values which we found in the countryside, revered by our forefathers.

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“Nell'abbazia di Westminster c'è un sepolcro e su questo una iscrizione, forse la più bella che l'uomo abbia scolpito per un altro uomo: «Si rallegrino i mortali – ecco subito l'ossimoro, il bisticcio – che tra loro sia vissuto un cotale e cotanto lustro del genere umano». Questo grande eroe del razionalismo, questo humani generis decus è celebrato dal poeta Alexander Pope con un distico dalla musicalità intraducibile, nel quale la rima baciata tra notte e luce (night e light) genera l'ossimoro della conoscenza e dell'ignoranza. «Natura e leggi di natura erano nel grembo della notte, e Dio disse sia fatto Newton e tutto fu luce.»”

Massimo Piattelli Palmarini (1942) professore di scienze cognitive, linguista, epistemologo italiano

I Vestibolo: ritratti degli eroi fondatori. Isaac Newton: il tutto nella parte, pp. 25-26
Scienza come cultura
Variante: Nell'abbazia di Westminster c'è un sepolcro e su questo una iscrizione, forse la più bella che l'uomo abbia scolpito per un altro uomo: «Si rallegrino i mortali – ecco subito l'ossimoro, il bisticcio – che tra loro sia vissuto un cotale e cotanto lustro del genere umano». Questo grande eroe del razionalismo, questo humani generis decus è celebrato dal poeta Alexander Pope con un distico dalla musicalità intraducibile, nel quale la rima baciata tra notte e luce (night e light) genera l'ossimoro della conoscenza e dell'ignoranza. «Natura e leggi di natura erano nel grembo della notte, e Dio disse sia fatto Newton e tutto fu luce». (I Vestibolo: ritratti degli eroi fondatori. Isaac Newton: il tutto nella parte, pp. 25-26)

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“Soave tesoro di pace nel grembo della tomba | si culla non più greve di un sogno della notte.”

Hermann Hesse (1877–1962) scrittore, poeta e aforista tedesco

Vagabondaggio, Da Cimitero di campagna

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“Don Juan': Giunto alla mia età, la mia esperienza del mondo mi riempie di orrore, ed è solo nella caccia e nel possesso amoroso che questo orrore è dimenticato. Da tutte le parti intorno a me non trovo che la notte oscura; le mie ore di caccia e l'amore sono le sole stelle di questa notte: sono l'unica chiarezza. Solo non avendo memoria, la felicità scrive con inchiostro bianco su pagine bianche.”

Henry De Montherlant (1895–1972) scrittore e drammaturgo francese

La Mort qui fait le trottoir (Don Juan)
Variante: Don Juan': Giunto alla mia età, la mia esperienza del mondo mi riempie di orrore, ed è solo nella caccia e nel possesso amoroso che questo orrore è dimenticato. Da tutte le parti intorno a me non trovo che la notte oscura; le mie ore di caccia e l'amore sono i soli protagonisti di questa notte: sono l'unica chiarezza. Solo non avendo memoria, la felicità scrive con inchiostro bianco su pagine bianche.

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“La luna quella notte era così fulgida da aver messo in imbarazzo le stelle più brillanti inducendole all'invisibilità.”

La bambina che amava Tom Gordon
Variante: La luna quella notte era cosí fulgida da aver messo in imbarazzo le stelle piú brillanti inducendole all'invisibilità.

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“Rovine inseguono i ricordi, | ma io voglio vivere il presente senza fine. | Il giorno davanti a cui fugga questa notte. | Voglio lontananze d'azzurro per me.”

Franco Battiato (1945) musicista, cantautore e regista italiano

da Lontananze d'Azzurro, n. 6
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“Dobbiamo contestualizzare il mio processo, quel '92, l'abbattimento di quel sistema di Stato, di governo. Bisogna tenere conto delle invidie nella mia amministrazione, delle aspirazioni di carriera, del senso di rivalsa nei miei confronti. Il colpo di genio che hanno avuto quelli che mi hanno inquisito è stato tenermi 31 mesi e 7 giorni in regime di carcere preventivo, limitando le mie possibilità di difesa e determinando nell'opinione pubblica la convinzione che, se ero stato incarcerato, qualcosa dovevo avere pur fatto. Tanti imputati di concorso esterno aspettano liberi il processo. Io invece dovevo stare dentro, unico detenuto come Rudolf Hess a Spandau, a oltre 60 anni senza nemmeno un water decente perché in cella c'era il bagno alla turca. E non mi sono mai lamentato, e non ho mai chiesto niente, non mi facevo nemmeno portare cibo da casa. Perché non sono state prese in considerazione le testimonianze di 142 uomini delle istituzioni? Cinque capi della Polizia, direttori del Sisde, prefetti, questori, generali della Guardia di Finanza. E poi i tanti miei colleghi che sono venuti a testimoniare per me, quelli che lavoravano con me giorno e notte. Erano testimoni della verità dei fatti e li hanno disprezzati.”

Bruno Contrada (1931) poliziotto italiano

Origine: da Ma ora tocca all'Italia darmi l'assoluzione http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ora-tocca-allitalia-darmi-lassoluzione-1116625.html, Il Giornale, 15 aprile 2015

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“Qualcosa simile a una Farfalla che si vede | nelle Pampas Brasiliane – | solo a mezzogiorno – non più tardi – Caro – | poi – il Permesso scade – || Qualcosa simile a una Rosa – che si rivela – e passa – | Pronta ad essere da Te Colta – | come le Stelle – che riconoscevi la Notte scorsa – | Straniere – Stamane.”

Emily Dickinson (1830–1886) scrittrice e poetessa inglese

J541 – F661, vv. 1-8
Lettere
Origine: Un "carpe diem" reinterpretato dalla fantasia dickinsoniana. [Nota di G. Ierolli in Tutte le poesie. J501 – 550 http://www.emilydickinson.it/j0501-0550.html, EmilyDickinson.]

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“Noi siamo un Paese antichissimo: la storia della Persia si perde nella notte dei tempi.”

Mohammad Reza Pahlavi (1919–1980)

Origine: Risposta alla storia, p. 11

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“La tragedia della goccia d'acqua che gocciola di notte nel lavandino angoscia più d'ogni altra cosa il cuore umano.”

Ramón Gómez De La Serna (1888–1963) scrittore e aforista spagnolo

Origine: Mille e una greguería, Greguería‎s‎, p. 84

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“Nel '43 ero malato, | vidi tutta la mia vita, | sudato scorreva finita. | Vi saluto amici, ci vedremo domani, | se la notte non fa il suo colpo stanotte.”

Franco Battiato (1945) musicista, cantautore e regista italiano

da Piccolo Pub, n. 4
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“Già la notte oscura
Avea tutti del giorno i raggj spenti;
E con l'oblío d'ogni nojosa cura
Ponea tregua alle lagrime, ai lamenti.”

Torquato Tasso (1544–1595) poeta, scrittore e drammaturgo italiano

Gerusalemme Liberata (1581)

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“Tempo è da travagliar mentre il sol dura;
Ma nella notte ogni animale ha pace.”

Torquato Tasso (1544–1595) poeta, scrittore e drammaturgo italiano

Gerusalemme Liberata (1581)

“[Su Alberto Sordi] Non è un uomo colto. Non ha letto niente. Ma ha un colpo d'occhio infallibile. È un animale selvaggio, un animale del bosco che ci vede anche di notte.”

Rodolfo Sonego (1921–2000) sceneggiatore italiano

Origine: Citato nel libro intervista di Tatti Sanguineti; citato in Simonetta Robiony, Sonego, il cinema italiano che se ne va http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,19/articleid,0453_01_2000_0280_0023_4409501/, La Stampa, 16 ottobre 2000.

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“Il creatore d'arte sta, di giorno, come uomo, fra le grida della città, al sole; di notte, sale nella torre, sotto la luna. Di giorno, guarda il mondo nella sua contingenza; di notte, lo guarda in assoluto. Il momento primo è necessario. Il rinchiudersi nella torre, però, questo rappresenta la fase artistica. Cosicché l'artista è alternativamente appassionato e freddo, uomo ed Espero.”

George Călinescu (1899–1965) critico letterario, storico della letteratura, poeta, scrittore, italianista, accademico rumeno.

Origine: Dall'introduzione alla Storia della letteratura romena dalle origini fino ad oggi, citato in Mircea Popescu, Antologia della letteratura romena, in Letteratura universale, a cura di Luigi Santucci, vol. 34, Fratelli Fabbri Editori, Milano, p. 202, traduzione per George Călinescu di M. Popescu.

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