Frasi su onesto
pagina 3

Paolo Mantegazza photo

“Povero o ricco, lavora.”

Paolo Mantegazza (1831–1910) fisiologo, antropologo e patriota italiano

cap. Il codice dell'uomo onesto, massima 65
Il bene ed il male

Paolo Mantegazza photo

“Si può essere orgogliosi di essere galantuomini, non mai di essere uomini d'ingegno.”

Paolo Mantegazza (1831–1910) fisiologo, antropologo e patriota italiano

cap. Il codice dell'uomo onesto, massima 91
Il bene ed il male

Paolo Mantegazza photo

“Tra l'avarizia e la prodigalità sta l'economia, ed è questa una virtù che l'uomo onesto deve praticare.”

Paolo Mantegazza (1831–1910) fisiologo, antropologo e patriota italiano

cap. Il codice dell'uomo onesto, massima 85
Il bene ed il male

Paolo Mantegazza photo

“Tutti i milioni di Rothschild non valgono a comperare mezz'ora.”

Paolo Mantegazza (1831–1910) fisiologo, antropologo e patriota italiano

cap. Il codice dell'uomo onesto, massima 68
Il bene ed il male

Albert Einstein photo
Albert Einstein photo
François de La  Rochefoucauld photo

“Ben poche sono le donne oneste che non siano stanche di questo ruolo.”

François de La Rochefoucauld (1613–1680) scrittore, filosofo e aforista francese

367
Massime, Riflessioni morali

François de La  Rochefoucauld photo

“La maggior parte delle donne oneste sono tesori nascosti, che sono al sicuro solo perché nessuno sa dove cercarli.”

François de La Rochefoucauld (1613–1680) scrittore, filosofo e aforista francese

368
Massime, Riflessioni morali

Carlo Dossi photo

“A molti non mancano che i denari per essere onesti.”

Carlo Dossi (1849–1910) scrittore, politico e diplomatico italiano

n. 521

Carlo Dossi photo

“Che è l'onestà se non la paura della prigione?”

Carlo Dossi (1849–1910) scrittore, politico e diplomatico italiano

n. 2008

Roberto Gervaso photo

“L'onestà, come tante altre virtù, dipende dalle circostanze.”

Roberto Gervaso (1937) storico, scrittore, giornalista

Il grillo parlante

Roberto Gervaso photo

“La differenza fra la donna disonesta e l'onesta è che, di solito, la prima è bella.”

Roberto Gervaso (1937) storico, scrittore, giornalista

Il grillo parlante

Henry Becque photo

“Vivano le persone oneste! Sono ancora meno canaglie delle altre!”

Henry Becque (1837–1899) drammaturgo

citato da Pitigrilli e riportato nella rivista Ribalta, Napoli, aprile 1973

Victor Hugo photo

“Il coraggio non teme il delitto e l'onestà non teme l'autorità.”

I miserabili, Citazioni da altre edizioni

Luigi Pirandello photo

“È molto più facile […] essere un eroe che un galantuomo. Eroi si può essere una volta tanto; galantuomini, si dev'esser sempre.”

Luigi Pirandello (1867–1936) drammaturgo, scrittore e poeta italiano premio Nobel per la Letteratura nel 1934

da Il piacere dell'onestà, Newton Compton
Citazioni di Jacopo marino

Lope De Vega photo
Lope De Vega photo

“Le migliori doti di una sposa sono la virtù e l'onestà.”

Lope De Vega (1562–1635) poeta, drammaturgo

da La ragazza sciocca

Bertolt Brecht photo

“Ti ho insegnato ad essere onesto, perché intelligente non sei.”

Bertolt Brecht (1898–1956) drammaturgo, poeta e regista teatrale tedesco
Terry Pratchett photo

“L'assioma "Un uomo onesto non ha nulla da temere dalla polizia" è attualmente al riesame da parte della Corte d'Appello degli Assiomi.”

Terry Pratchett (1948–2015) scrittore e glottoteta britannico

Serie del Mondo Disco, 16. Uomini d'arme (2003)

Jorge Luis Borges photo

“Ciò che più apprezzo è l'intelligenza, perché l'onestà e il coraggio di una persona a volte non servono per il dialogo.”

Jorge Luis Borges (1899–1986) scrittore, saggista, poeta, filosofo e traduttore argentino

Hanno scritto per voi

Alexander Pope photo

“Un uomo onesto è l'opera più nobile di Dio.”

Alexander Pope (1688–1744) poeta inglese

Saggio sull'uomo

Charles Baudelaire photo

“Per il mercante, anche l'onestà è una speculazione.”

Charles Baudelaire (1821–1867) poeta francese

1942

Oscar Wilde photo
Friedrich Nietzsche photo
Friedrich Nietzsche photo
Emile Zola photo
Niccolò Tommaseo photo
Samuel Butler photo

“Un Dio onesto è la più nobile opera dell'uomo.”

Samuel Butler (1612–1680) scrittore britannico

Taccuini

Georges Bataille photo

“Nella misura in cui il fascismo dipende da una fonte filosofica, non è a Nietzsche, ma a Hegel che si ricollega. Ci si rifaccia all'articolo che Mussolini stesso ha consacrato nellEnciclopedia Italiana al movimento da lui fondato: il lessico e, più ancora del lessico, lo spirito sono hegeliani, non nietzscheani; anche se Mussolini vi impiega due volte l'espressione «Volontà di potenza», non è a caso che questa volontà sia solo un attributo dell'idea che unifica la moltitudine…
L'agitatore rosso ha subito l'influenza di Nietzsche: il dittatore assoluto se n'è tenuto a distanza. Il regime stesso si è espresso sul problema. In un articolo su «Fascismo» del luglio 1933, Cimmino nega ogni filiazione ideologica fra Nietzsche e Mussolini. Solo la volontà di potenza costituirebbe un legame fra le loro dottrine. Ma la volontà di potenza di Mussolini «non è egoismo», essa è predicata a tutti gli italiani dei quali il duce «vuole fare dei superuomini» [sic. ]. Perché, afferma l'autore, «qualora fossimo tutti superuomini saremmo soltanto tutti uomini. Che poi Nietzsche piaccia a Mussolini è naturale: vi è nel Nietzsche qualcosa che è stata sempre di tutti gli uomini di azione e volontà». La differenza profonda tra Nietzsche e Mussolini è «nel fatto che la potenza come volontà, la forza, l'azione sono fatti dell'istinto, direi quasi della natura fisica, e la possono avere le persone fra loro più opposte, servendosene per i più diversi scopi; mentre l'ideologia è fattore spirituale, ed è sempre una per tutti quelli che l'accettano». È inutile insistere sull'idealismo scoperto di questo testo ce ha il merito dell'onesta, se lo si paragona con i testi tedeschi. È più importante notare come il duce venga assolto da una possibile accusa di egoismo nietzscheano. Le sfere dirigenti del fascismo sembrano essere rimaste all'interpretazione stirneriana di Nietzsche formulata intorno al 1908 dallo stesso Mussolini.”

Georges Bataille (1897–1962) scrittore, antropologo e filosofo francese

Origine: [Ibid. nota precedente] È noto che l'hegelismo, rappresentato da Gentile, è praticamente la filosofia ufficiale dell'Italia fascista.
Origine: [Ibid. nota precedente] Sub verbo «Fascismo». L'articolo è stato tradottoo in apertura di B. Mussolini, Le Fascisme, Denoël et Steele.
Origine: [Ibid. nota precedente] A proposito del popolo, Mussolini scrive: «Non razza, né regione geograficamente individuata, ma schiatta storicamente perpetuantesi, moltitudine unificata da un'idea, che è volontà di esistenza e di potenza [...]» [La dottrina del fascismo, Hoepli, Milano 1936, p. 23]
Origine: [Ibid. nota precedente] In un articolo pubblicato allora da un giornale romagnolo, e riprodotto da Margherita G. Sarfatti, Mussolini, trad. fr. Albin Michel, 1927, pp. 117-21 (ed. orig. M.G.Sarfatti), Dux, Mondadori, Milano 1926, p. 101.]
Origine: La congiura sacra, p. 19-20

Paul-louis Courier photo
Honoré De Balzac photo

“Molière, ragazzi miei, ha avuto l'onestà e il patriottismo a base del suo genio.”

Honoré De Balzac (1799–1850) scrittore, drammaturgo e critico letterario francese

Origine: Da I piccoli borghesi.

Anatole France photo
Andrzej Sapkowski photo
Georg Christoph Lichtenberg photo
Georg Christoph Lichtenberg photo

“Oggigiorno abbiamo più dottori di onestà che uomini onesti.”

Georg Christoph Lichtenberg (1742–1799) fisico, scrittore e aforista tedesco

Lo scandaglio dell'anima

Vilfredo Pareto photo

“I governi […] hanno concetti dell'onestà diversi di quelli che valgono pei privati.”

II, 110
Manuale di economia politica con una introduzione alla scienza sociale

Giambattista Vico photo
Giovannino Guareschi photo

“Pochi istanti dopo s'udì partire a motore imballato la giardinetta della ragazza e don Camillo uscì dal confessionale e andò a sfogare col Cristo dell'altar maggiore la tristezza del suo animo:
"Signore, se questi giovani che si prendono gioco delle cose più sacre sono la nuova generazione, che mai sarà della Vostra Chiesa?"
"Don Camillo" rispose con voce pacata il Cristo "non ti lasciare suggestionare dal cinema e dai giornali. Non è vero che Dio ha bisogno degli uomini: sono gli uomini che hanno bisogno di Dio. La luce esiste anche in un mondo di ciechi. È stato detto 'hanno gli occhi e non vedono'; la luce non si spegne se gli occhi non la vedono."
"Signore: perché quella ragazza si comporta così? Perché per ottenere una cosa che potrebbe facilmente avere soltanto se chiedesse, deve estorcerla, carpirla, rubarla, rapinarla?"
"Perché, come tanti giovani, è dominata dalla paura d'essere giudicata una ragazza onesta. È la nuova ipocrisia: un tempo i disonesti tentavano disperatamente d'essere considerati onesti. Oggi gli onesti tentano disperatamente d'essere considerati disonesti."
Don Camillo spalancò le braccia:
"Signore, cos'è questo vento di pazzia? Non è forse che il cerchio sta per chiudersi e il mondo corre verso la sua rapida autodistruzione?"
"Don Camillo, perché tanto pessimismo? Allora il mio sacrificio sarebbe stato inutile? La mia missione fra gli uomini sarebbe dunque fallita perché la malvagità degli uomini è più forte della bontà di Dio?"
"No, Signore. Io intendevo soltanto dire che oggi la gente crede soltanto in ciò che vede e tocca. Ma esistono cose essenziali che non si vedono e non si toccano: amore, bontà, pietà, onestà, pudore, speranza. E fede. Cose senza le quali non si può vivere. Questa è l'autodistruzione di cui parlavo. L'uomo, mi pare, sta distruggendo tutto il suo patrimonio spirituale. L'unica vera ricchezza che, in migliaia di secoli, aveva accumulato. Un giorno non lontano si ritroverà esattamente come il bruto delle caverne. Le caverne saranno alti grattacieli pieni di macchine meravigliose, ma lo spirito dell'uomo sarà quello del bruto delle caverne. Signore: la gente paventa le armi terrificanti che disintegrano uomini e cose. Ma io credo che soltanto esse potranno ridare all'uomo la sua ricchezza. Perché distruggeranno tutto e l'uomo, liberato dalla schiavitù dei beni terreni cercherà nuovamente Dio. E lo ritroverà e ricostruirà il patrimonio spirituale che oggi sta finendo di distruggere. Signore, se questo è ciò che accadrà, cosa possiamo fare noi?"
Il Cristo sorrise.
"Ciò che fa il contadino quando il fiume travolge gli argini e invade i campi: bisogna salvare il seme. Quando il fiume sarà rientrato nel suo alveo, la terra riemergerà e il sole l'asciugherà. Se il contadino avrà salvato il seme, potrà gettarlo sulla terra resa ancor più fertile dal limo del fiume, e il seme fruttificherà, e le spighe turgide e dorate daranno agli uomini pane, vita e speranza. Bisogna salvare il seme: la fede. Don Camillo, bisogna aiutare chi possiede ancora la fede a mantenerla intatta. Il deserto spirituale si estende ogni giorno di più; ogni giorno nuove anime inaridiscono perché abbandonate dalla fede. Ogni giorno di più uomini di molte parole e di nessuna fede distruggono il patrimonio spirituale e la fede degli altri. Uomini d'ogni razza, d'ogni estrazione, d'ogni cultura.”

Giovannino Guareschi (1908–1968) scrittore italiano
Bertrand Russell photo

“Il metodo del "postulare" quello che vogliamo ha molti vantaggi; sono gli stessi vantaggi di un furto nei confronti di un onesto lavoro.”

Bertrand Russell (1872–1970) filosofo, logico e matematico gallese

da Introduction to Mathematical Philosophy

Gary Cooper photo
Joseph De Maistre photo
Ferdinando Galiani photo
William Penn photo
Italo Calvino photo
Ernest Renan photo

“Quegli onesti martiri, quei rozzi convertiti, quei pirati edificatori di chiese, ci signoreggiano sempre. Siamo cristiani perché piacque loro di esserlo.”

Ernest Renan (1823–1892) filosofo, filologo e storico delle religioni francese

Gli apostoli

Voltaire photo
Baruch Spinoza photo
Arthur Schopenhauer photo
Arthur Schopenhauer photo
Arthur Schopenhauer photo

“Nelle persone di capacità limitate la modestia è semplice onestà, ma in chi possiede un grande talento è ipocrisia.”

Arthur Schopenhauer (1788–1860) filosofo e aforista tedesco

Parerga e Frammenti postumi
Origine: Da Parerga e paralipomena; citato in Elena Spagnol, Citazioni, Garzanti, 2003.

Arthur Schopenhauer photo
Napoleone Bonaparte photo

“I ministeri sono lebbrosari: nessuno sfugge al contagio. Gli onesti possono aspirare ai posti ministeriali ma non ne verranno fuori senza esserne contaminati.”

Napoleone Bonaparte (1769–1821) politico e militare francese, fondatore del Primo Impero francese

L'arte di comandare, Appendice

Bernardino da Siena photo
Claudette Colbert photo
William Somerset Maugham photo
Camillo Benso Cavour photo
Francis Scott Fitzgerald photo
Margaret Thatcher photo
Boris Leonidovič Pasternak photo
Francis Crick photo
Andy Roddick photo
Andy Roddick photo
John Irving photo
Gaio Valerio Catullo photo
Apuleio photo
Nikolaj Vasiljevič Gogol photo
Arthur Rimbaud photo
Alexandre Dumas (figlio) photo

“Madame Levardet: Allora non ci sono donne oneste?
De Ryons: Ma sì! Più di quelle che non si crede, ma meno di quelle che si dice.”

Alexandre Dumas (figlio) (1824–1895) scrittore e drammaturgo francese

da L'amico delle donne
traduttore? informazioni bibliografiche?

Erasmo da Rotterdam photo
Charles Robert Maturin photo
Lev Nikolajevič Tolstoj photo
Lev Nikolajevič Tolstoj photo
Roberto Ardigò photo
Wilhelm Reich photo
Albert Mathiez photo

“Robespierre rappresentò, nel periodo del Terrore, la moderazione, l'indulgenza e l'onestà.”

Albert Mathiez (1874–1932) storico francese

da Etudes dur Robespierre, Paris, 1958

Michail Gorbačëv photo

“Il risanamento della società e l'immagine pulita, onesta di ogni iscritto al partito sono indivisibili.”

Michail Gorbačëv (1931) politico sovietico

Origine: La casa comune europea, p. 297

“Una completa e onesta risposta spesso ti dà il vantaggio della sorpresa nella Camera dei Comuni.”

Jonathan Lynn (1943) attore, regista e sceneggiatore britannico

Senza fonte

David Peace photo
David Peace photo
Tito Lívio photo

“È pericoloso, data la facilità con cui si sbaglia, vivere puntando solo sull'onestà.”

II, 3; 1997
[P]ericulosum esse in tot humanis erroribus sola innocentia vivere.
Ab urbe condita, Proemio – Libro X

Tom Wolfe photo

“George Orwell dichiarava di non aver mai letto un'autobiografia, perché non riteneva nessuno onesto fino al punto di riferire sinceramente le umiliazioni subite.”

Tom Wolfe (1930–2018) saggista, giornalista e scrittore statunitense

Origine: Il «nuovo» giornalismo, p. 11

Giuseppe Garibaldi photo

“Un brigante onesto è un mio ideale […].”

Giuseppe Garibaldi (1807–1882) generale, patriota e condottiero italiano

All'Avv. Petroni, Caprera, 21 ottobre 1871; p. 595
Scritti politici e militari, ricordi e pensieri inediti

Vincenzo Monti photo

“Del resto, un po' di fede, di speranza e di carità, è tutto quello con cui possiamo contribuire alla edificazione del regno di Dio e la fede non sarebbe necessaria, se conoscessimo tutto. Grazie a Dio, non sappiamo tutto; se lo sapessimo la nostra vita ne sarebbe smisuratamente impoverita. È una cosa meravigliosa potersi fidare di qualcuno, e dire con interiore certezza: quest'uomo è onesto, questa donna è fedele. Se lo sapessimo per conoscenza, sarebbe come dire che la pietra è dura e l'acqua è liquida.”

Variante: "Del resto, un po' di fede, di speranza e di carità, è tutto quello con cui possiamo contribuire alla edificazione del regno di Dio e la fede non sarebbe necessaria, se conoscessimo tutto. Grazie a Dio, non sappiamo tutto; se lo sapessimo la nostra vita ne sarebbe smisuratamente impoverita. È una cosa meravigliosa potersi fidare di qualcuno, e dire con interiore certezza: quest'uomo è onesto, questa donna è fedele. Se lo sapessimo per conoscenza, sarebbe come dire che la pietra è dura e l'acqua è liquida."
Origine: L'ultimo crociato, p. 245

Giuseppe Sergi photo
Giuseppe Rensi photo

“Contrariamente all'intuizione di Einstein, non solo Dio gioca a dadi, ma sembra essere l'unico del quale possiamo fidarci per un gioco onesto.”

da Informazione. Il nuovo linguaggio della scienza, traduzione di Stefano Bianchi, edizioni Dedalo, 2005

Peter Michael Lingens photo
Mario Ančić photo
Louis de Rouvroy de Saint-Simon photo
Oliviero Beha photo

“[Sulla sentenza in primo grado e la polarizzazione dello Scandalo del calcio italiano del 2006 a Napoli, nel 2011] […] L'Inter e i suoi tifosi vivono questa sentenza come una vittoria: ladroni gli juventini di quel ciclo trionfale, sconfitti ma onesti e rivalutati dalle sentenze gli interisti, rimuovendo la montagna di telefonate colpevolizzanti uscite fuori negli ultimi tre anni per cui mesi fa lo stesso Procuratore Federale Palazzi, il Torquemada del 2006, aveva prescritto l'Inter dicendone però il peggio. Curioso: Palazzi va bene o male a sentenze alterne, il tifo è fatto così. Fossero stati assolti a Napoli Moggi e co. […], sarebbe stata festeggiata come una vittoria della Juve contro l'Inter. E questo tifo si è riverberato su giornali e su giornalisti. Dio solo sa, e chi mi segue su Il Fatto quotidiano può verificarlo, la fatica e l'avversione che mi è costata una battaglia per la verità sull'argomento, dopo trent'anni passati anche a focalizzare il marcio del pallone mentre altri erano occupati magari a prendere soldi o regali oppure anagraficamente le merendine. C'è gente che rilutta o recalcitra a prendere atto non della santità di Moggi, per carità di Dio, ma del reale stato degradato del calcio italiano: è più facile sparare su Lucky o Licio Moggi –come lo chiamavo al tempo del suo potere, articoli e libri alla mano– che chiamare in causa le istituzioni sportive. (citato in [http://notizie.tiscali.it/opinioni/Beha/2130/articoli/La-presa-per-i-fondelli-di-Calciopoli-tutto-ridotto-al-tifo-per-Inter-e-Juventus-con-il-concorso-dei-media.html "La presa”

Oliviero Beha (1949–2017) giornalista, scrittore e saggista italiano

per i fondelli) di Calciopoli: tutto ridotto al tifo per Inter e Juventus, con il concorso dei media"], Notizie.tiscali.it, 12 novembre 2011

Alessandro Baricco photo
George Steiner photo
Robert McNamara photo
Papa Benedetto XVI photo

“Esiste uno stile cristiano di presenza anche nel mondo digitale: esso si concretizza in una forma di comunicazione onesta ed aperta, responsabile e rispettosa dell'altro.”

Papa Benedetto XVI (1927) 265° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

dal messaggio http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/messages/communications/documents/hf_ben-xvi_mes_20110124_45th-world-communications-day_it.html del 5 giugno 2011

Konrad Lorenz photo