Frasi su stampo

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema stampo, conferenza-stampa, essere, citata.

Frasi su stampo

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“Libertà di pensiero, di parola e di stampa? Sì, purché regolata e moderata da limiti giusti, chiaramente stabiliti. Senza di che, si avrebbe anarchia e licenza. E ricordatevi, sopra tutto la morale deve avere i suoi diritti.”

Benito Mussolini (1883–1945) politico, giornalista e dittatore italiano

da Testamento politico di Mussolini: Dettato, corretto, siglato da lui il 22 aprile 1945, a cura di Gian Gaetano Cabella, Arti Grafiche Pedanesi, 1972

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“Se avete problemi a prendere sonno vi consiglio la conferenza stampa di Zeman in versione integrale.”

Valentino Rossi (1979) pilota motociclistico italiano

Origine: Citato in Rossi: "Aragon controprova Zeman? Fa addormentare" http://www.gazzetta.it/Motomondiale/MotoGP/25-09-2012/rossi-aragon-controprova-zeman-fa-addormentare-912717080515.shtml, Gazzetta.it, 25 settembre 2012.

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“Sopra il pianoforte c'era un avviso a stampa: "Non sparate sul pianista. Fa del suo meglio."”

Oscar Wilde (1854–1900) poeta, aforista e scrittore irlandese

Origine: Da Impressions of America.

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“Se la libertà significa qualcosa, significa il diritto di dire alla gente ciò che non vuol sentirsi dire.”

prefazione
La fattoria degli animali
Variante: Se la libertà significa qualcosa, significa il diritto di dire alla gente ciò che non vuol sentirsi dire.

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“Tra uccidere animali e creare camere a gas di stampo hitleriano o campi di concentramento di stile staliniano, il passo è assai breve… non ci sarà giustizia fino a che un uomo brandirà un coltello o un'arma per distruggere coloro che sono più deboli di lui.”

Isaac Bashevis Singer (1902–1991) scrittore polacco

Origine: Dalla prefazione a Dudley Giehl, Vegetarianism; citato in Michela Vittoria Brambilla, Manifesto animalista, Mondadori, Milano, 2012, p. 33 http://books.google.it/books?id=Q7unqe9B3JkC&pg=PT16. ISBN 978-88-04-62679-4

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“[Riferito alla stampa italiana dopo la partita con la Juventus] Non parlo con dei maledetti bastardi truffatori!”

Brian Clough (1935–2004) calciatore e allenatore di calcio inglese

Origine: Citato in David Peace, Il maledetto United, p. 240

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“Sai, – riprende – i ricordi sono solo un combustibile per alimentare la vita. Che un ricordo sia importante o meno, in pratica fa lo stesso, è soltanto combustibile. La vita va avanti comunque. Un foglio di giornale, un libro di filosofia, una stampa erotica, una mazzetta di biglietti da diecimila… è uguale, quando finiscono nel fuoco, diventano semplici fogli di carta. Non è che il fuoco mentre brucia pensa "toh, questo è Kant" o "ecco l'edizione serale dello Yomiuri Shinbun" oppure "ma guarda che belle tette!". Per il fuoco sono soltanto fogli di carta, niente di più. Bè, con i ricordi è la stessa cosa. Quelli importanti, quelli così così, quelli completamente inutili, sono solo combustibile, tutti quanti senza distinzione, – dice Korogi, annuendo sulle proprie parole. Poi continua: – E se per caso quel combustibile non ce l'avessi, se il cassetto dei ricordi dentro di me non esistesse, penso che già da un bel po'sarei stata spazzata in due di netto. Sarei morta sul ciglio della strada, raggomitolata in qualche miserabile buco. Che si tratti di cose importanti o di cavolate, è perché riesco a pescare nel cassetto tanti ricordi, uno dopo l'altro, che posso continuare a modo mio a tirare avanti, anche se questa esistenza mi sembra un brutto sogno. Quando penso di non farcela più, quando sto per gettare la spugna, in qualche modo riesco sempre a venirne fuori.”

After Dark

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“[Durante la conferenza stampa del primo ritiro] Ho raggiunto l'apice della carriera. Non ho più nulla da raggiungere, non posso più superare me stesso, ho perso ogni entusiasmo, mi sento demotivato. Ed è giusto, a questo punto, andarmene in pensione, senza aspettare l'inevitabile declino.”

Michael Jordan (1963) cestista statunitense

Origine: Citato in Arturo Zampaglione, Addio basket, mi hai stancato http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/10/07/addio-basket-mi-hai-stancato.html, la Repubblica, 7 ottobre 1993.

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“Se non sei tormentato dopo aver fatto un errore, non sei un grande portiere. In quel momento, non importa quello che hai fatto in passato, perché sembra non avere futuro.”

Lev Jašin (1929–1990) calciatore e hockeista su ghiaccio sovietico

Origine: Citato in Massimiliano Nerozzi, Buffon: "Non mi perdono l'errore". E la Juve difende il suo numero 1 http://www.lastampa.it/2012/05/04/sport/calcio/qui-juve/buffon-non-mi-perdono-l-errore-e-la-juve-difende-il-suo-numero-XTkOnsbg3XmloZ9yi0Nw0K/pagina.html, La Stampa.it, 4 maggio 2012.

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“Un crimine è un crimine! è un crimine!.”

Margaret Thatcher (1925–2013) primo ministro del Regno Unito

da una conferenza stampa in Arabia Saudita nel 1981, respingendo ogni idea che ci potrebbero essere ragioni politiche per il terrorismo dell'IRA

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“Karin Ebnet: Raccontaci del tuo passato, quando a Londra dividevi l'appartamento con il tuo amico Tom Sturridge [co-protagonista in La fiera delle vanità].
Robert Pattinson: Era un periodo molto difficile. Non era facile trovare lavoro e i soldi scarseggiavano. Un po' per scaldarci, un po' per tirarci su, per un anno abbiamo passato ogni sera ad ubriacarci. A salvarmi è stato Harry Potter…
Karin Ebnet: La stampa britannica ti ha definito il nuovo Jude Law: ti ci ritrovi in questa definizione?
Robert Pattinson: A dire il vero non vedo una gran somiglianza anche se da ragazzino ho fatto anch'io il fotomodello. Almeno finché ho smesso di sembrare una bambina…
Karin Ebnet: Qual è stata la scena di Twilight più impegnativa da girare?
Robert Pattinson: Sembrerà strano ma è quella in cui mi mostro per la prima volta a Bella alla luce del sole. È stato difficilissimo rendere il modo in cui la pelle reagisce alla luce. Abbiamo provato ad utilizzare su di me dei sali minerali che riflettono la luce, poi abbiamo testato una tinta bluastra sulla faccia di un assistente di produzione ma non ha funzionato molto bene…
Karin Ebnet: Imparare a volare è stato quindi più semplice…
Robert Pattinson: Non proprio. Sembra facile: tu stai lì tranquillo e aspetti di essere sollevato coi cavi. Ma è molto difficile mantenere il baricentro e l'equilibrio e, al contempo restare abbastanza "sciolti" per farsi trasportare qua e là.
Karin Ebnet: Come definiresti Edward?
Robert Pattinson: È un vampiro ma non vorrebbe esserlo, è pieno di conflitti interiori. È un poeta, una persona molto profonda e straordinariamente inquieta.
Karin Ebnet: Come ti sei preparato al ruolo?
Robert Pattinson: Nel libro la storia è raccontata dalla prospettiva di Bella, così ho letto alcuni capitoli del romanzo scritto dal punto di vista di Edward (Midnight Sun, ancora inedito). Inoltre, ho cercato di sviluppare i pettorali ma è stata un'impresa impossibile!”

Robert Pattinson (1986) attore britannico
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“Le grandi domande esistenziali non mi interessano. Chi siamo e dove andiamo sono cose su cui non mi sono mai soffermato. Quelle bischerate là servono solo ad alimentare l'angoscia.”

Mario Monicelli (1915–2010) regista italiano

Origine: Dall'intervista di Simonetta Robiony, Monicelli tutto lavoro, La Stampa, 18 marzo 1994, p. 23.

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“Non voglio farla troppo lunga sulla mia traiettoria politica. Da elettore radicale, ho simpatizzato una prima volta per Berlusconi nel '94; da dirigente radicale, negli anni successivi, ho ripetutamente cercato – senza riuscirvi – di contribuire a un'intesa politica tra Forza Italia e il mio partito di allora; molto spesso, negli anni passati, ho considerato Berlusconi un avversario, e mi è capitato di indirizzargli non poche critiche; se in Italia ci fosse stata un'operazione davvero blairiana nel centrosinistra, molto probabilmente avrebbe visto una mia entusiastica adesione; ma la mia valutazione è che nello schieramento alternativo al Pdl non ci sia oggi spazio per una politica liberale. Per questo (fatto decisamente raro nel nostro Paese…), ho scelto nel novembre 2007 di dimettermi dalla Presidenza della Commissione attività produttive della Camera, dopo aver lasciato il mio partito. Sono state le due finanziarie del Governo Prodi a indirizzarmi verso quella scelta: mi sono espresso contro la prima manovra, e alla seconda ho ritenuto giusto lasciare la poltrona, come si dice. Le mie dimissioni – cosa che racconterò ai miei nipotini, se ne avrò – caddero proprio nel periodo in cui sembrava che l'Esecutivo Prodi potesse reggere a lungo: quelle che la stampa aveva definito "spallate" erano infatti fallite, e ho ancora nelle orecchie l'affettuoso "ma sei matto?" con cui amici autorevoli commentarono la mia decisione, tecnicamente suicida, almeno secondo i parametri della politica romana. La mia valutazione – invece – è che sia tuttora addirittura incalcolabile il danno arrecato al centrosinistra, oltre che all'Italia, dalle decisioni economiche del Governo Prodi-Visco-Padoa Schioppa. Va ricordato che il Governo Prodi ebbe la fortuna di lavorare in un momento positivo dell'economia mondiale: e invece bruciò questa grande opportunità rinunciando alle riforme, aumentando le tasse a tutti, gettando acqua gelida sulla crescita, e infine – per sovrammercato – ingannando il Paese con la telenovela del "tesoretto". Così, in quei mesi, si è prodotta una frattura difficilmente ricomponibile tra il centrosinistra e i cinque milioni di piccole imprese industriali, artigianali, commerciali, dei servizi, che rappresentano la spina dorsale economica del Paese. E non poteva bastare, come ha fatto Veltroni, "far sparire" Visco. Serviva, invece, molto più coraggio: occorreva un'autocritica pubblica e definitiva rispetto a una scellerata politica anti-imprese, con l'impegno solenne, per il futuro, a incamminarsi nella direzione opposta. Neppure questo, forse, sarebbe stato sufficiente a vincere: ma – almeno – sarebbe servito a dare al Pd un profilo nuovo, e a metterlo in condizione di tornare competitivo in futuro, almeno in tempi medi. Per queste ragioni, quando la legislatura si è successivamente interrotta, come tanti altri italiani ho trovato molto più convincente (citavo nelle pagine precedenti il rapporto Itanes) la proposta politica complessiva dello schieramento di centrodestra; infine, dopo le elezioni del 2008 (alle quali non mi sono candidato, pur sostenendo pienamente il Pdl), Silvio Berlusconi ha ritenuto di propormi un incarico di prestigio e responsabilità, quello di portavoce di Forza Italia, che ho molto volentieri accettato. Questa mia vicenda, questa mia condizione di libertà, di persona che vive con la lettera di dimissioni in tasca, mi permette di esprimere un giudizio sereno ed in qualche misura perfino freddo, quello – cioè – che emerge chiaramente dalle pagine di questo piccolo libro.”

Daniele Capezzone (1972) politico italiano

Democrazia istantanea

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“Vedo che la politica continua a occuparsi zero della musica, qualunque governo ci sia. Dico io: i provider bloccano i siti porno e pedofili, non si potrebbe far la stessa cosa con la musica piratata? Il mio disco è su eMule da una settimana, è una vergogna.”

Laura Pausini (1974) cantautrice italiana

Origine: Dall'intervista di Marinella Venegoni, Laura Pausini in piena Primavera (e consecutio scassata di Grignani) https://web.archive.org/web/20090222190341/http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=20&ID_articolo=731&ID_sezione=12&sezione=, La Stampa, 14 novembre 2008.

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“Elimino le differenze tra uomo e donna. Ho dato all'uomo la scioltezza, la flessuosità, la morbidezza della donna. E alla donna il comfort, l'eleganza dell'uomo. Io destrutturo, ammorbidisco.”

Giorgio Armani (1934) stilista e imprenditore italiano

Origine: Dall'intervista di Claudio Altarocca, «Io, in guerra con l'effimero», La Stampa, 30 giugno 1994, p. 11.

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Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
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“Io, insieme a qualcosa come 5 milioni di persone, abbiamo voluto un assicurazione che ci permettesse di andare in ospedale il giorno che volevamo, all'ora che volevamo e con il medico che volevamo.”

Margaret Thatcher (1925–2013) primo ministro del Regno Unito

dalla risposta alle domande in una conferenza stampa per le elezioni generali, 4 giugno 1987

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“Conte ha avuto un peso decisivo. Non sapevamo quanto fosse bravo come allenatore. Infatti non è bravo, è proprio un fuoriclasse. Spero che rimanga con noi per tutta la sua carriera.”

Pavel Nedvěd (1972) dirigente sportivo e ex calciatore ceco

Origine: Dall'intervista Stefano Mancini, Nedved: "Conte decisivo, spero che resti con noi per tutta la carriera" http://www3.lastampa.it/sport/sezioni/quijuve/articolo/lstp/453312/, La Stampa, 8 maggio 2012.

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“Nonostante il mito di Kevin Mitnick creato dalla stampa, io non sono un hacker malintenzionato.”

Kevin Mitnick (1963–2023) programmatore statunitense

da L'arte dell'inganno

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“Mourinho con me è stato straordinario: io l'ho chiamato, perché arrivare all'Inter senza passare da José è impossibile, lui qui è ovunque. Ci siamo confrontati su tanti argomenti, mi sono fidato per molte cose dei suoi pareri. Lo considero un fuoriclasse, dietro alle brillanti conferenze stampa c'è un lavoro tattico e sul campo incredibile.”

Leonardo Nascimento de Araújo (1969) dirigente sportivo, allenatore di calcio e ex calciatore brasiliano

Citazioni di Leonardo
Origine: Citato in Inter, il giorno di Leonardo: "È la mia sfida più grande" http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Inter/29-12-2010/inter-giorno-leonardo-712299500154.shtml, Gazzetta.it, 29 dicembre 2010.

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“Gli elementi costitutori dell'essere vivente non sono opera umana, ma il più bel capolavoro mai compiuto da Dio, secondo le linee della meccanica quantica.”

Erwin Schrödinger (1887–1961) fisico e matematico austriaco

Origine: Citato in Johann Götschl, Erwin Schrödinger's World View: The Dynamics of Knowledge and Reality, Ed. Springer, 1992, p. 97. ISBN 940105071; citato in Giorgio Nadali, ReliGenio, Lampi di Stampa, 2012. ISBN 978-88-488-1404-1.

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“È abitudine della Juventus dire e credere che quando le cose vanno bene il merito è dei giocatori, quando vanno meno bene la responsabilità è della società.”

Gianni Agnelli (1921–2003) imprenditore italiano

dalla lettera aperta a Luciano Lama Agnelli risponde a Lama sulla Juve http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0033/articleid,0860_01_1991_0050_0029_25301407/, La Stampa, 6 marzo 1991, p. 33

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“Le donne sono belle. Belle e impossibili. Fino a vent'anni sono stato un po' frenato e un po' timido, il mio sesso era la musica.”

Eros Ramazzotti (1963) cantautore italiano

dall'intervista di Mirella Venegoni, Eros fa La cosa giusta, La Stampa, 1° aprile 1993, p. 23

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“Tutte quelle romanticherie, i tramonti, il mare, sono sempre lì; sono io che spesso manco.”

Vinicio Capossela (1965) cantautore e polistrumentista italiano

Origine: Citato in Gabriele Ferraris, Vinicio Capossela le musiche proibite stregano il Lingotto http://bancadati.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=2473940, La Stampa, 15 settembre 1999, p. 26.

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“Il sipario si alza; ascolto attenta questi bei versi concisi e fermi che comprendo più facilmente della lingua parlata: è scultura greca e romana. Nei drammi di Alfieri, che chiamerei volentieri stoici, a forza di sobrietà nell'azione e di laconicità nel linguaggio, la commozione vi coglie, per così dire, senza che ve ne rendiate conto, s'impone a grandi tratti attraverso alcune figure che personificano con semplicità sentimenti eterni. Nell'Oreste, è prima di tutto Elettra che s'impossessa della nostra anima. Il suo lutto filiale, la sua angoscia incessante per un fratello che ritrova, ma che il trionfante assassino del loro padre cerca bramosamente e minaccia, sostengono l'azione fino al quarto Atto. Allora l'azione prorompe spaventosa e sublime; essa vi associa a tutti i combattimenti e a tutte le lacerazioni delle passioni umane: è come una mischia sconvolgente di istinti e dolori contrari […] Questo quarto atto dellOreste di Alfieri è una delle cose più belle che abbia visto a teatro: ascoltandolo pensavo alle puerili dispute di scuola, alle ingiustizie e agli accecamenti reciproci dei due campi che rinchiudono il sublime in uno stampo arbitrariamente prescritto. Il sublime piomba su noi come un uccello divino; si abbatte dall'alto, ci rapisce sulle sue ali che fremono e planano; noi ci abbandoniamo alla sua imperiosa ascesa, incuranti della forma e del colore delle sue penne: così fece la folla quella sera.”

Louise Colet
Oreste, Citazioni sull<nowiki>'</nowiki>Oreste

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“Ahimè, i produttori dei prodotti commerciali dei dinosauri continuano a rigurgitare materiali di bassa qualità che sono o obsoleti o inappropriatamente derivativi. I documentari e i libri sui dinosauri sono diventati così numerosi che non hanno più fascino e non provo più nemmeno ad aggiornarmi. Ci sono anche dei seri problemi con la qualità e l'affidabilità, che spesso non soddisfano le aspettative degli scienziati. Ecco un esempio; ho quasi sferrato un calcio allo schermo della tv quando un documentario ha affermato che il cervello di Tyrannosaurus fosse grande quanto quello di un gorilla, nonostante il suo quoziente intellettivo fosse di poco superiore rispetto a quello di un coccodrillo. E perché i teropodi vengono spesso raffigurati immobili, pronti a sfidare le proprie prede prima di attaccarle, quando il vero scopo dei predatori è quello di colpire e sopraffare le proprie vittime prima che esse si accorgano di quello che sta accadendo? Questi standard bassi non mi sorprendono, siccome i media e la stampa spesso promuovono la credenza nel paranormale. Ma questi sono cavilli. La scienza dei dinosauri è quasi completamente cambiata nel mezzo secolo in cui sono stato cosciente. Vecchie star come Allosaurus e il sempre bizzarro Stegosaurus hanno ancora il loro fascino, ma ora sappiamo dell'esistenza dei sauropodi corazzati, dei terizinosauri panciuti e dei dromaeosauri dalle ali multiple simili a quelle degli uccelli. Il modello rettiliano è superato e quello uccello-mammifero è dominante.”

Gregory Scott Paul (1954) paleontologo, sociologo e illustratore statunitense

Alas, producers of commercial dinosaur products continue to churn out low quality product that is either obsolete or improperly derivative. Dino documentaries and books have become so plentiful that they are no longer special and I do not try to keep up with them. There are also serious problems with quality and accuracy which often fail to meet the expectations of scientists. More about those problems here. I about kicked in the TV screen when one dino doc claimed that the brain of Tyrannosaurus was as large as that of a gorilla when its IQ was not all that much better than a croc’s. And why are the theropods shown pausing to challenge their prey before they charge, when the actual focus of predators is to hit and overwhelm the victim before it knows what is happening? The low standards are not surprising considering how the media and press frequently carry product that promotes belief in the paranormal. But these are quibbles. Dinosaur science has almost completely transformed over the half century that my neural network has been aware of it. The old stand-bys from Allosaurus to the always strange Stegosaurus are still fascinating, but we now know about armored sauropods, fat-bellied therizinosaurs and multi-winged, near avian, sickle claws. The reptile model is out and the avian-mammalian is dominant.
Autobiography

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“Vi amo tutti, ma dovete perdonarmi se ho perso la voce urlando e lamentandomi questa settimana e ho perso la testa un po’ di tempo prima quest’anno per cui dovrò leggere. Grazie Hollywood Foreign Press, giusto per sottolineare quello che ha già detto Hugh Laurie, voi e tutti noi apparteniamo alla categoria più diffamata in America. Pensateci: Hollywood, foreigners (stranieri), press (stampa). Ma chi siamo noi e che cosa è Hollywood? Siamo solo persone provenienti da altri luoghi. Sono nata e cresciuta e ho studiato nelle scuole pubbliche del New Jersey. Viola è nata nella cabina di un mezzadro in South Carolina ed è cresciuta a Central Falls, Rhode Island; Sarah Paulson è nata in Florida, allevata da una madre single a Brooklyn. Sarah Jessica Parker è una di sette o otto fratelli dell’Ohio. Amy Adams è nata a Vicenza, in Italia. E Natalie Portman è nata a Gerusalemme. Dove sono i loro certificati di nascita? E la bella Ruth Negga è nata ad Addis Abeba, in Etiopia, cresciuta a Londra – o forse in Irlanda ed è qui nominata per aver interpretato una ragazza proveniente da una piccola città della Virginia. Ryan Gosling, come tutte le persone migliori, è canadese, e Dev Patel è nato in Kenya, cresciuto a Londra, e qui ha interpretato un indiano cresciuto in Tasmania. Hollywood è dunque infestata da stranieri e da gente che viene da fuori. E se li cacciassimo tutti a calci non ci rimarrebbe nulla da guardare se non il football e le arti marziali. Che non sono arti. Mi hanno dato tre secondi per dire queste parole: il lavoro di un attore è quello di infilarsi nella vita delle persone diverse da noi, e far sentire come ci si sente. E nell’anno passato ci sono state molte, molte, molte prove di attore potenti in questo senso. Mozzafiato. Ma ce n’è stata una quest’anno che mi ha stordito. Colpito al cuore. Non perché fosse particolarmente buona; non c’era niente di buono. Ma è stata efficace e ha fatto il suo dovere. Ha fatto ridere l’audience a cui era destinata. È stato il momento in cui la persona che chiedeva di sedersi sulla poltrona più rispettata nel nostro Paese ha imitato un giornalista disabile che superava per privilegi, potere e per capacità di reagire. Vedere quella scena mi ha spezzato il cuore e ancora non riesco a togliermela dalla testa. Perché non era un film. Era vita reale. E questo istinto di umiliare gli altri, quando è usato da qualcuno che ha una grande visibilità, da parte di qualcuno potente, si trasmette nella vita di tutti, perché dà un pò il permesso agli altri di fare la stesse cose. La mancanza di rispetto incoraggia altra mancanza di rispetto, la violenza incita alla violenza. E quando i potenti usano la loro posizione di prevaricare gli altri tutti noi perdiamo. O. K., andare avanti con lui. E questo mi porta alla stampa. Abbiamo bisogno di una stampa capace di esercitare il controllo sui potenti, e farli rispondere per ogni gesto oltraggioso. È per questo che i nostri fondatori hanno inserito la libertà di stampa ed espressione nella Costituzione. Quindi chiedo alla facoltosa Hollywood Foreign Press e a tutti i presenti di unirsi a me nel sostenere il Comitato per la protezione dei giornalisti, perché ne avremo bisogno nell’immediato futuro, ne avremo bisogno per salvaguardare la verità. Ancora una cosa: una volta me ne stavo sul set a lamentarmi per qualcosa – del tipo che stavamo lavorando troppo o all’ora di cena o qualcosa di simile – e Tommy Lee Jones mi disse: «Non è un già un enorme privilegio, Meryl, essere solo un'attrice?». In effetti è proprio così, e dobbiamo ricordarci a vicenda il privilegio e la responsabilità di questo mestiere. Dovremmo essere tutti orgogliosi del lavoro di Hollywood che si onora qui stasera. Come la mia amica, la Principessa Leia, mi ha detto una volta, prendete il vostro cuore spezzato, e fatene arte."”

Meryl Streep (1949) attrice, doppiatrice e produttrice cinematografica statunitense

Golden Globe 2017, Meryl Streep riceve il Golden Globe alla carriera

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“I cardinali dormienti si affannano | a punire Bruno, che invece è lontano. Vola. | Il suo superbo corsiero, vivo come il pensiero, | Già passa le Alpi.”

da La triste storia del dottor Faust; citato in Jean Rocchi, Giordano Bruno davanti all'inquisizione, Stampa Alternativa
La tragica storia del Dottor Faust

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“Dove ci sono io, c'è la cultura tedesca.”

Thomas Mann (1875–1955) scrittore e saggista tedesco

dalla conferenza stampa al suo arrivo negli Stati Uniti, 1938; citato in Riemen, prologo a Steiner 2006, p. 15

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“Gli uomini politici sono uguali dappertutto. Promettono di costruire ponti anche dove non ci sono fiumi.”

Nikita Sergeevič Chruščëv (1894–1971) politico sovietico

dalla conferenza stampa tenuta a Glen Cove (USA) nell'ottobre 1960

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“Non c'è davvero nessuna alternativa.”

Margaret Thatcher (1925–2013) primo ministro del Regno Unito

dalla Conferenza stampa di corrispondenti americani a Londra, 25 giugno 1980

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“Ad accelerare ed assicurare i progressi dello spirito umano valse un'invenzione suprema di questo tempo, la stampa.”

Cesare Cantù (1804–1895) storico, letterato e politico italiano

Origine: Storia della letteratura italiana, p. 100

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“Una stampa cinica e mercenaria, prima o poi, creerà un pubblico ignobile.”

Joseph Pulitzer (1847–1911) giornalista e editore ungherese

Origine: Citato in Marco Travaglio, La scomparsa dei fatti, collana Pamphlet, il Saggiatore, 2006, p. 76. ISBN 8842813958

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“[Rivolto alla stampa] Il tuo Mirror rincoglionisce i ragazzi.”

John McEnroe (1959) tennista statunitense

Origine: Citato in Emanuela Audisio, La sfida di McEnroe il tennis ribelle degli anni Ottanta http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/11/13/la-sfida-di-mcenroe-il-tennis-ribelle.html, la Repubblica, 13 novembre 2005.

“Nessuna gioia è più grande del sentire la propria mente che si espande.”

Silvio Ceccato (1914–1997) filosofo e linguista italiano

da Mille tipi di bello, Stampa alternativa, Milano, 1994

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“La nascita di una nuova tv è sempre un miracolo. Oggi niente può influenzare le masse come la tv. La stampa è lontanissima dal farlo […] Cosa serve per una tv di successo? Un buon casting femminile. E su questo io ho una competenza incredibile […] È necessario incrementare le possibilità per la gente che vuole tentare nuove opportunità di vita e di lavoro, occorre aumentare le possibilità di entrare legalmente in Italia e negli altri Paesi europei. Questo è ciò che voglio sia fatto, non solo in Italia, ma in tutta Europa. […]E poi bisogna dire che gli italiani sono stati un popolo che ha lasciato l'Italia e che è emigrato in altri Paesi, soprattutto in quelli americani. E allora questo ci impone il dovere di guardare a quanti vogliono venire in Italia con una apertura totale di cuore. E di donare a coloro che vengono in Italia la possibilità di un lavoro, di una casa, di una scuola per i figli, e la possibilità di un benessere che significa anche la salute e l'apertura di tutti i nostri ospedali alle loro necessità e questa è la politica del mio governo. […] La cosa più terribile sono le organizzazioni criminali, che sono moltissime. Ben Ali oggi mi ha detto di 300 organizzazioni scoperte dalla polizia del vostro Paese. Sono persone che approfittano della speranza degli altri, delle persone che sono nella miseria e che vogliono donare a se stessi e ai propri cari un futuro migliore. E allora si affidano a persone che con imbarcazioni non sicure si mettono in mare e questo porta a tragedie ad ogni istante. Occorre combattere tutto ciò. […] [In Italia] lo Stato dà a chi perde il lavoro l'80% del suo stipendio precedente.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

in occasione dell'inaugurazione di Nessma TV in Tunisia, 23 agosto 2009, ripreso da beppegrillo. it e citato dal Corriere della Sera, 5 settembre 2009 e da Riccardo Stagliano, su La Repubblica, 6 settembre 2009

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“I messaggi già fatti pervenire a qualche organo di stampa da parte della "famiglia politica”

Carlo Alberto dalla Chiesa (1920–1982) generale e prefetto italiano

quella andreottiana, ndr) più inquinata del luogo hanno già fatto presa là dove si voleva. (dalla lettera a Giovanni Spadolini, 2 aprile 1982; citato in Peter Gomez, Marco Travaglio, Onorevoli Wanted, p. 647)

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“Chi di voi vorrà fare il giornalista, si ricordi di scegliere il proprio padrone: il lettore.”

Indro Montanelli (1909–2001) giornalista italiano

Origine: Dalla lezione di giornalismo all'Università di Torino, 12 maggio 1997; citato in La Stampa, 14 aprile 2009.

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“Se noi portiamo una croce, gli animali ne portano tre.”

Rocco di Montpellier (1295–1327) santo e taumaturgo della Chiesa cattolica

citato in Bruna D'Aguì, Creaturismo. Le fondamenta del creato, Nuova Stampa, Roma 2007, p. 209

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