Frasi su vedovo
Una raccolta di frasi e citazioni sul tema vedovo, due-giorni, uomo, bambini.
Frasi su vedovo

Origine: Da Discorsi edificanti (1843), traduzione e cura di Dario Borso, Edizioni Piemme, 1998, pp. 81-82. ISBN 88-384-3179-5

“Perché l'unica certezza è non avere certezze | come una sposa resa vedova nel giorno delle nozze.”
da La via del vuoto
-/-/-/-/– (L'Attesa)
Je l'ai épousé en croyant qu'il avait forcément appris quelque chose de la vie. Erreur totale: il se marie et fait des enfants comme on boit un verre d'eau! [...] Claude est un homme à l'ego surdimensionné. Comme il veut toujours rester maître des situations, il se comporte comme un dictateur et tout le monde se met au garde à vous et lui donne raison. Moi, au contraire, je lui ai toujours dit la vérité.
Origine: Dall'intervista L'ex-femme de Claude Lelouch se livre dans Gala http://www.gala.fr/l_actu/on_ne_parle_que_de_ca/alessandra_martines_pourquoi_j_ai_divorce_186183, Gala.fr, agosto 2009.

“So che la geografia è destino, la storia non si fa, signorile, a tavolino.”
da Orfani e vedove
Prefazione a La dolce stagione

citato in Don Benzi e Pollastrini con Amato: punire i clienti delle prostitute http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/10_Ottobre/09/dmart.shtml, Corriere.it, 10 ottobre 2006

22 marzo 1909
Aforismi in forma di diario

da Caratteri e aneddoti, 1993
Caratteri e aneddoti
p. 282 http://books.google.it/books?id=i_E_AAAAcAAJ&pg=PA282#v=onepage&q&f=false
Il secolo decimoterzo e Giovanni da Procida: Libri dodici. Studii storico morali

Vol. IV, cap. CII, p. 177
Storia degli Italiani

Vol VI: 1250-1314, Cap. XLVII – Continuazione delle cose di Sicilia, p. 274
Storia d'Italia narrata al popolo italiano
Origine: Cronaca Catalana, c. 96
Origine: l D'Esclot, che in tutto il racconto si mostra favorevole a Macalda, dice : Quando la donna vide il re, ne rimase innamorata come di colui ch'era valente e piacevole signore, non già per cattiva intenzione». Ma Bartolommeo di Neocastro concittadino di Macalda la descrive come una Messalina.
Origine: Teatro e politiche sessuali: Il caso della duchessa di Webster, p. 60-61

Origine: La puttana di Babilonia, p. 281
Acmeone, Atto I, Scena II
Acmeone

Origine: Santa Lucia, p. 46

Origine: Mal di Galleria, p. 174

Origine: Mal di Galleria, p. 179
Il vedovo, p. 104
Le belle

“È scabroso le donne studiar […].”
da La vedova allegra
Citazioni dalle opere
pagg. 20-21
Roberta
Comunione nell'amore, Il pentimento

Origine: Dall'intervista «Adozioni gay, non voto più ds», Corriere della sera, 17 dicembre 2006, p. 20.

da Yoko: "Com'è difficile fare la vedova", Corriere della sera, 22 maggio 1996
da Corografia fisica, storica e statistica dell'Italia, volume 11, p. 251 https://books.google.it/books?id=6H85AAAAcAAJ&pg=PA251

cap. XX, Vietato toccare - Emilio Vedova, p. 51-52
Si crede Picasso

Nynaeve al'Meara e Lan Madragoran, capitolo 48
La ruota del tempo. L'occhio del mondo

cap. XX, Vietato toccare - Emilio Vedova, p. 51
Si crede Picasso

“Una donna è con dignità sposa e vedova, una volta sola.”
Origine: Aforismi sulle donne, sull'uomo e sull'amore, p. 41

Pietro Galeotti

Origine: Il grande libro dei ritratti di santi, p. 139

da Alle pendici della Laga

Origine: Durante la trasmissione radiofonica La Zanzara, 16 luglio 2014; audio disponibile su video.corriere.it http://video.corriere.it/vattimo-frasi-choc-israele-stato-canaglia/f68ba454-0d0f-11e4-b4c9-656e12985e4f

Lamb: The Gospel According to Biff, Christ's Childhood Pal

Origine: Da Se io fossi Saddam chiederei perdono, la Repubblica, 2 gennaio 2003.

Lockit, atto secondo, scena undicesima, pp. 54-55
L'opera del Mendicante
Arturo Bocchini, il superdittatore giocondo, ovvero la storia della polizia fascista. Un Carlo Marx nelle liste dell'OVRA, pp. 225-226
Personaggi di ieri e di oggi
Variante: La lettura delle liste dell'«O. V. R. A.» se da un lato è penosa dall'altra procura anche delle distrazioni perché vengono fuori certi inattesi nomi e cognomi e certe professioni così singolari che qualche volta provocano il riso e lasciano dubbiosi. Ci si imbatte in barbe austere di antichi democratici, che magari ricoprirono in passato cariche pubbliche; in giornalisti di punta che sembrava avessero nei loro discorsi un fatto personale col vile denaro; in ex ufficiali disposti solo a battersi al di là di ogni ostacolo; in illustri insegnanti tutti intenti a meditazioni filosofiche; in donne di tutte le età e condizioni sociali, dalla femminuccia da conio alla dama del patriziato nero, dalla cocotte d'alto bordo all'onesta vedova di un prode generale; dal tranquillo funzionario di P. S. in pensione al lestofante matricolato; dal tenutario di case da the all'umile fascista carico di figliolanza; dal vecchio corridoista sussidiato da tutti i Governi a qualche prelato illustre, magari promosso Cardinale; dall'uomo politico discorsivo e grafomane che vuole conciliare le espettorazioni cerebrali con l'incasso di qualche foglietto da mille ai vecchi arnesi di polizia che hanno fatto sempre le spie e gli agenti provocatori, così, per consuetudine e per temperamento oltre che per lucro sotto tutti i regimi. (Arturo Bocchini, il superdittatore giocondo, ovvero la storia della polizia fascista. La fortuna di una sigla, pp. 225-226)

Peachum, atto I, scena decima, p. 22
L'opera del Mendicante

da Serate futuriste, Editrice Tirrena, Napoli, 1930
Variante: Il restaurant Astarita è abbacinato di luce elettrica e resta avvitato nel mare dai violenti riflessi di gesso elettrico liquido. Le barche da nolo nella penombra turchina si ninnano come fette di poponi. Le caldarroste scoppiettano. Una padella frigge. Un odore di olio e di pesce fritto e di mare. Seduti a riva gruppi di popolane stritolano i tarallini bagnati nell'acqua sulfurea. Il mozzo resupino nella speranza, con gli occhi e la bocca alle stelle, canta una canzone di nasse... Gli abitanti marinai del borgo luciano, sono addossati alle finestre terrene dalle quali sfolgora l'aureo salone dello chalet Savoia. quei vani dame in décolletés e cavalieri in frac. Salone, dame e cavalieri tipo Vedova allegra... A mezzanotte, poi, nei restaurants di Santa Lucia Nuova trillano tutti i mandolini dei posteggiatori della riva, che cantano alle mense delle chanteuses ancora pulsanti di canzoni cantate e ballate...
E allora tu, nell'odor del mare, senti un odor d'amore...(da Serate futuriste, Editrice Tirrena, Napoli, 1930)
Origine: Citato in Giovanni Artieri, Napoli, punto e basta?, [Divertimenti, avventure, biografie, fantasie per napoletani e non], Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1980, pp. 605-606.