Frasi su visto
pagina 4

Elias Canetti photo

“Dio non ha visto giusto riguardo alla confusione babelica delle lingue. Tutti parlano adesso la stessa tecnica.”

Elias Canetti (1905–1994) scrittore, saggista e aforista bulgaro

La tortura delle mosche

Carl Gustav Jung photo
Apuleio photo
Tom Regan photo
Boy George photo

“Accostare Madonna alla Monroe equivale a paragonare un autobus visto da dietro a Raquel Welch.”

Boy George (1961) cantante e disc jockey britannico

citato in La storia di Madonna, capitolo XIII, p. 338, Forte Editore

Alexandre Dumas (figlio) photo
Gilbert Keith Chesterton photo
Gilbert Keith Chesterton photo
Charlotte Roche photo

“Volevo solo essere diretta, onesta, sincera sul sesso visto dalle donne.”

Charlotte Roche (1978) conduttrice televisiva e scrittrice tedesca

ibidem

Salvator Rosa photo

“Io non ho mai visto un raggio di felicità che rischiarasse l'ombre del mio destino.”

Salvator Rosa (1615–1673) pittore, incisore e poeta italiano

899; p. 106
Il teatro della politica

“I tifosi della Sampdoria hanno perso a Wembley e hanno cantato, hanno visto andare via Vialli e hanno cantato. Finché i tifosi della Sampdoria canteranno non ci saranno problemi per il futuro.”

Paolo Mantovani (1930–1993) imprenditore e dirigente sportivo italiano

Origine: Citato in Matteo Politanò, Sampdoria: il giorno dopo la retrocessione è un giorno in meno dalla promozione http://sport.panorama.it/calcio/Sampdoria-il-giorno-dopo-la-retrocessione-e-un-giorno-in-meno-dalla-promozione, Sport. Panorama.it, 16 maggio 2011.

Jean-Luc Marion photo
Marilyn Manson photo

“Ho guardato davanti a me e ho visto un mondo che è morto. Forse lo sono anch'io.”

Marilyn Manson (1969) cantautore, attore e pittore statunitense

da Minute Of Decay
Antichrist Superstar

Suzanne Collins photo
Stefan George photo
Edward Morgan Forster photo

“La signorina Abbott aveva avuto anche lei una serata meravigliosa, né ricordava d'aver mai visto simili stelle e un tale cielo. La sua testa, anch'essa, era piena di musica, e quella notte, quando aprì la finestra, la sua camera si riempì di aria calda e dolce. Era immersa nella bellezza, di dentro e di fuori; non poteva andare a letto per la felicità. Era mai stata così felice? Sì, una volta; e proprio qui, una sera in marzo, la sera in cui Gino e Lilia le avevano parlato del loro amore… la sera i cui mali era venuta adesso a riparare.
Emise un improvviso grido di vergogna. «Quest'ora… lo stesso posto… la stessa cosa,» — e incominciò a mortificare la sua felicità, sapendo che era colpevole. Era qui per combattere contro questo luogo, per portare in salvo una piccola anima che era ancora innocente. Era qui per difendere la moralità e la purezza, la santità della vita di una famiglia inglese. Quella primavera, aveva peccato per ignoranza; adesso non era più ignorante. «Signore, aiutatemi!» gridò, e chiuse la finestra come se ci fosse della magia nell'aria che la circondava. Ma le melodie non le uscivano dalla testa, e per tutta la notte fu turbata da torrenti di musica, da applausi e da risate, e da giovanotti arrabbiati che urlavano il distico del Baedeker:
Poggibonizzi, fatti in là,
che Monteriano si fa città!

Poggibonsi le si rivelò mentre quelli cantavano — un luogo sperduto e senza gioia, pieno di gente insincera. Quando si destò riconobbe che quel luogo era Sawston.”

Edward Morgan Forster (1879–1970) scrittore britannico

cap. VI, p. 153

Alessandro Baricco photo

“Vecchio, benedetto, Pekisch, questo non me lo dovevi fare. Non me lo merito. Io mi chiamo Pehnt, e sono ancora quello che se ne stava sdraiato per terra a sentire la voce nei tubi, come se quella arrivasse davvero, e invece non arrivava. Non è mai arrivata. E io adesso sono qui. Ho una famiglia, ho un lavoro e la sera vado a letto presto. Il martedì vado a sentire i concerti che danno alla sala Trater e ascolto musiche che a Quinnipak non esistono: Mozart, Beethoven, Chopin. Sono normali eppure sono belle. Ho degli amici con cui gioco a carte, parlo di politica fumando il sigaro e la domenica vado in campagna. Amo mia moglie, che è una donna intelligente e bella. Mi piace tornare a casa e trovarla lì, qualsiasi cosa sia successa nel mondo quel giorno. Mi piace dormire vicino a lei e mi piace svegliarmi insieme a lei. Ho un figlio che amo anche se tutto fa supporre che farà l'assicuratore. Spero che lo farà bene e che sarà un uomo giusto. La sera vado a letto e mi addormento. E tu mi hai insegnato che questo vuol dire che sono in pace con me stesso. Non c'è altro. Questa è la mia vita. Io lo so che non ti piace ma io non voglio che tu me lo scriva. Perché voglio continuare ad andare a letto, la sera, ed addormentarmi. Ognuno ha il mondo che si merita. Io forse ho capito che il mio è questo qua. Ha di strano che è normale. Mai visto niente del genere, a Quinnipak. Ma forse proprio per questo, io qui ci sto bene. A Quinnipak si ha negli occhi l'infinito. Qui, quando proprio guardi lontano, guardi negli occhi di tuo figlio. Ed è diverso. Non so come fartelo capire, ma qui si vive al riparo. E non è cosa spregevole. È bello. E poi chi l'ha detto che si deve proprio vivere allo scoperto, sempre sporti sul cornicione delle cose, a cercare l'impossibile, a spiare tutte le scappatoie per sgusciare via dalla realtà. È proprio obbligatorio essere eccezionali? Io non so. Ma mi tengo stretta questa vita mia e non mi vergogno di niente: nemmeno delle mie soprascarpe. C'è una dignità immensa, nella gente, quando si porta addosso le proprie paure, senza barare, come medaglie della propria mediocrità. E io sono uno di quelli. Si guardava sempre l'infinito a Quinnipak, insieme a te. Ma qui non c'è l'infinito. E così guardiamo le cose, e questo ci basta. Ogni tanto, nei momenti più impensati, siamo felici. Andrò a letto, questa sera, e non mi addormenterò. Colpa tua, vecchio, maledetto Pekisch. Ti abbraccio. Dio sa quanto ti abbraccio. Pehnt, assicuratore.”

Castelli di rabbia

John Keats photo
Leonardo Del Vecchio photo
Jonathan Franzen photo
Bryan Singer photo

“Quando ero piccolo realizzavo dei filmati come hobby. Avevo una piccola telecamera, facevo degli 8mm, e questo è andato avanti fino a quando avevo circa 16 anni. E poi una sera stavo guardando la televisione e ho visto un programma che si chiama twenty/twenty dove passavano un profilo di Steven Spielberg, raccontavano la sua storia. Era il 1982, l'epoca dell'uscita di "E. T.". Ho scoperto che Spielberg era ebreo come me, e che anche lui ha cominciato girando con una 8mm come me. Inoltre non era molto bravo a scuola come me, e quindi ho preso coscienza, in quel momento, che quello che avrei voluto fare nella vita era il regista. E lo volevo fare a livello professionale, volevo fare il cinema. E volevo fare dei grandi film per raggiungere un grande pubblico. Per questo motivo poi nella mia carriera ho cercato sempre di tenere una mia autorialità all'interno di generi come la fantascienza, il fantasy, e un film come Operazione Valchiria, un film storico ma che può raggiungere un pubblico molto, molto ampio. Questo vale anche per I soliti sospetti che è uscito come un film indipendente ma io ho sempre sperato che lo potessero vedere più gente possibile. Quindi di una cosa sono sicuro: sto facendo i film che sognavo di realizzare.”

Bryan Singer (1965) regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense

citato in Film.it http://www.film.it/articolo/operazione-valchiria-intervista-a-bryan-singer/4496903

Andre Agassi photo
Pierre de Marivaux photo

“Bisogna dire che la terra sia un soggiorno ben straniero per la virtù, visto che la virtù ci soffre tanto.”

Pierre de Marivaux (1688–1763) drammaturgo e scrittore francese

da La vita di Marianna

Lucio Anneo Seneca photo
Roberto Calderoli photo
Antonio Rezza photo
Boris Becker photo
Carlos Moyá photo
Alexandre Marius Jacob photo
Giulio Andreotti photo

“Ho visto nascere la Prima Repubblica, e forse anche la Seconda. Mi auguro di vedere la Terza.”

Giulio Andreotti (1919–2013) politico, scrittore e giornalista italiano

Origine: Citato in Le tante frasi celebri di (e su) Giulio Andreotti http://www.linkiesta.it/it/article/2013/05/06/le-tante-frasi-celebri-di-e-su-giulio-andreotti/13467/, Linkiesta, 6 maggio 2013.

Stefano Benni photo
Stefano Mei photo
Achille Campanile photo
Fabrizio De André photo

“Luce luce lontana | più bassa delle stelle | sarà la stessa mano | che ti accende e ti spegne.”

Fabrizio De André (1940–1999) cantautore italiano

da Ho visto Nina volare, n.° 8

Peter Bogdanovich photo
Michel Platini photo
Carl Lewis photo
Mario Borghezio photo
Philip K. Dick photo
Claudia Cardinale photo
Giovanni Lindo Ferretti photo

“Ho visto un'alba blu.”

Giovanni Lindo Ferretti (1953) cantautore e scrittore italiano

da Blu

Giovanni Lindo Ferretti photo
Marco Verratti photo
Jerry Lewis photo
Jerry Lewis photo

“[Sul "caso Iuliano-Ronaldo" in Juventus-Inter 1-0 del 26 aprile 1998] Non ci doveva proprio essere la partita: l'Inter doveva essere in serie B visto che aveva tesserato Córdoba come comunitario e comunitario non era.”

Luciano Moggi (1937) dirigente sportivo italiano

Origine: Citato dall'intervista Calcio, Moggi: «Pulvirenti avrebbe dovuto chiudere Rizzoli nello spogliatoio...» http://www.kisskissnapoli.it/index.php/news1/sport/2189, Radio Kiss Kiss Napoli, 29 ottobre 2012.

Nick Mason photo
Nick Mason photo
Dave Grohl photo
Josep Guardiola photo
Maurizio Ferraris photo
Ivan Della Mea photo

“Ho cominciato a dubitare del comunismo quando ho visto che i giapponesi non lo fotografavano.”

Ivan Della Mea (1940–2009) cantautore, scrittore e giornalista italiano

citato in Mario Precario, Mortadella Show, Aliberti

Mario Monicelli photo
Terry Gilliam photo
Fabio Volo photo
Fabio Volo photo

“Dottor Narciso, è vero che stanno sperimentando sui topi una lozione contro la caduta dei capelli". "Cazzate… ha mai visto un topo calvo?”

Alfredo Accatino (1960) autore televisivo e sceneggiatore italiano

L'adorabile posta del Dottor Narciso

Marco Simoncelli photo
Andrea Poltronieri photo
Massimo Troisi photo
Gianluigi Buffon photo

“[Su Andrea Pirlo] Quando l'ho visto giocare ho pensato: Dio c'è, perché è veramente imbarazzante la sua bravura calcistica.”

Gianluigi Buffon (1978) calciatore italiano

Origine: Citato in Pirlo si prende la Juve: è lui il colpo del mercato http://www.tuttosport.com/calcio/calciomercato/2011/09/12-144099/Pirlo+si+prende+la+Juve%3A+%26%23232%3B+lui+il+colpo+del+mercato, Tuttosport.com, 12 settembre 2011.

Indro Montanelli photo
Gemma Arterton photo
Fedele Romani photo

“Colledara è un villaggetto di poche case, posto sopra una delle più verdi e più ridenti colline che allietano la Valle di Monte Corno, o Gran Sasso d'Italia, dal lato che guarda l'Adriatico. Da quella parte, il Gran Sasso si mostra più maginificamente elevato e superbo. La sua altezza non è grande (2914 m), se lo si paragona, per esempio, a quella della più ardue cime delle Alpi; ma io non ho mai visto un monte che più faccia pompa della sua statura, e che avegli nell'animo più intensamente il senso della maestà e del sublime. L'altezza di altri monti famosi che io ho veduti, è ordinariamente preparata da molte colline e da potenti contrafforti, per modo che spesso le più ardite cime sembrano a primo sguardo poco elevate e al tutto indegne della loro fama. Ai piedi del Gran Sasso… dalla parte di Teramo e di Colledara, non si ha un'altezza maggiore di otto o novecento metri. Perciò si possono vedere, al di sopra della breve zona boscosa, circa duemila metri di nudo sasso, di color ferrigno, elevarsi impetuosi verso il cielo. La forma del monte è quasi quella di una mitra episcopale; ma a me non piace di paragonarlo a un oggetto senza vita: egli è vivo, e vede e sente; si leva gigante a capo della Valle, come il signore di essa, e, con l'ardua punta, scopre, dicono, fin la remota riva della Dalmazia. E par che si alzi sui piedi, e aderga la testa e le spalle per vegliare da lungi sull'antico e glorioso mare d'Italia, o meglio, per scoprire altri suoi fratelli lontani, soli degni dei suoi sguardi e del suo amore. Sembra a volte di vedergli gonfiare l'immenso petto roccioso dalla soddisfazione intima piena peer il proprio sublime aspetto, per l'aria purissima che gli è dato di godere, e per le mirabili cose che può perennemente scoprire e ammirare. Molti vedono nel suo dentato superbo profilo l'immagine di Napoleone, di quest'anima sublime, che, lasciate le misere forme umane, dov'era imprigionata, erra di vetta in vetta per trovare, nell'eternità delle rocce e dei dirupi, una forma che sia degna d'incarnare tutta la sua innata grandezza.”

Fedele Romani (1855–1910) scrittore, poeta e linguista italiano

da Colledara

“[Su Calciopoli] Ingiusti­zia perpetrata da una giuria creata ad hoc, che ha emesso una sentenza la quale interpretava un diffuso sentimento popo­lare. Cioè una sentenza fatta al bar sport invece che in un tribunale.”

Piero Ostellino (1935–2018) politologo e giornalista italiano

Origine: 2008; citato in Ostellino: «Avete visto? Calciopoli era tutta una farsa» http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/juventus/2010/03/25-61249/Ostellino%3A+%C2%ABAvete+visto%3F+Calciopoli+era+tutta+una+farsa%C2%BB, Tuttosport.com, 25 marzo 2010.

Carmelo Bene photo

“Ci sono cretini che hanno visto la Madonna e ci sono cretini che non hanno vista la Madonna". Io sono un cretino che la Madonna non l'ha vista mai”

Carmelo Bene (1937–2002) attore, drammaturgo e regista italiano

... ] Ma i cretini che vedono la Madonna, non la vedono, come due occhi che fissano due occhi attraverso un muro: miracolo è la trasparenza [... ] I cretini che non hanno visto la Madonna, hanno orrore di sé, cercano altrove, nel prossimo, nelle donne – in convenevoli del quotidiano fatti preghiere, – e questo porta a miriadi di altari [... ] I nostri contemporanei sono stupidi, ma prostrarsi ai piedi dei più stupidi di essi significa pregare. Si prega così oggi. Come sempre. Frequentare i più dotati non vuol dire accostarsi all'assoluto comunque. Essere più gentili dei gentili. Essere finalmente il più cretino. Religione è una parola antica. Al momento chiamiamola educazione. (pag. 76-79)

Jeffrey Moussaieff Masson photo
Benito Jacovitti photo
Marion Cotillard photo
Ambroise Vollard photo
Erri De Luca photo
Adam Zagajewski photo
Edoardo Mori photo
Dj Gruff photo
Dj Gruff photo
Piercamillo Davigo photo
Renato Brunetta photo
Matías Almeyda photo
Alejandro Jodorowsky photo
Lady Gaga photo
Roy Dupuis photo

“Mi piacerebbe ringraziare loro, i miei fans, per aver visto l'invisibile.”

Roy Dupuis (1963) attore cinematografico e attore televisivo canadese

dall'intervista a USA Interview del 14 luglio 2001
2001

Roy Dupuis photo
Mordecai Richler photo
Maicon photo
Roger Federer photo
Ayaan Hirsi Ali photo
Umberto Eco photo
Bram Stoker photo
Evgenij Igorevič Kissin photo
Fabio Caressa photo
Gino Strada photo
Zbigniew Boniek photo
Luciana Littizzetto photo

“[A Fabio Fazio] Ho visto l'ingrandimento di un acaro. Sai che di profilo siete uguali?”

Luciana Littizzetto (1964) attrice, cabarettista e doppiatrice italiana

Data?
Che tempo che fa