Frasi sulla morte
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“Beh, il primo pensiero, il massimo di tutti, è questo: Non bisogna importarsene della morte!”

Arturo: II, Gli eccellenti Condottieri; p. 117
L'isola di Arturo

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“Alla fine la memoria dei martiri non è un libro degli eroi, ma la storia di tante esistenze cristiane vissute con fede e stroncate dalla violenza. Come scriveva il grande teologo Karl Rahner, "il martirio è semplicemente la morte cristiana. Questa morte è quella che dovrebbe essere in assoluto la morte cristiana.”

Andrea Riccardi (1950) storico, accademico e pacifista italiano

Con data
Origine: Da La forza della debolezza: ecco l'insegnamento dei martiri,Jesus, maggio 2000; riportato in Santegidio.org http://www.santegidio.org/news/rassegna/00001/20000509_jesus02_IT.htm.

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“Faccio molto più amicizie. Si ha molto più successo quando si tratta di parlare con una ragazza. Improvvisamente sono molto più interessate a me. 3 anni fa se ne sarebbero andate dopo due frasi. Una volta ero seduto a tavola e stavo parlando con questa ragazza. Pensavo: "Dio, quanto sono noioso in questo momento". E lei invece mi diceva: "È così interessante."”

Michael Fassbender (1977) attore irlandese

E io: "Sai una cosa? 5 anni fa non sarebbe stato interessante."
Origine: Da un'intervista rilasciata a GQ; citato in Michael Fassbender: "Le donne mi trovano più interessante ora che sono famoso" http://www.gossipblog.it/post/182163/michael-fassbender-le-donne-mi-trovano-piu-interessante-ora-che-sono-famoso, Gossip Blog.it, ottobre 2013.

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“Villaggio. Certi quartieri sono infetti di odio, di orgoglio, di invidia, di cattiveria. Solamente la morte può risanarli.”

Jules Renard (1864–1910) scrittore e aforista francese

8 maggio 1909; Vergani, p. 270
Diario 1887-1910

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“La vita stanca, ma la morte fa rabbrividire. Meglio un giorno da pecora che una vita da sonnambulo.”

Jim Morrison (1943–1971) cantautore e poeta statunitense

Attribuite, Poesie apocrife

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“[Su Pier Paolo Pasolini] Sull'atroce morte di Pasolini s'è scritto tutto; ma sulle ragioni per cui egli non ha potuto non andarle incontro, penso quasi nulla. Cosa lo spingeva, la sera o la notte, a volere e a cercare quegli incontri? La risposta è complessa, ma può agglomerarsi, credo, in un solo nodo e in un solo nome: la coscienza e l'angoscia dell'essere diviso, dell'essere soltanto una parte di un'unità che, dal momento del concepimento, non è più esistita; insomma, la coscienza e l'angoscia dell'essere nati e della solitudine che fatalmente ne deriva. La solitudine, questa cagna orrenda e famelica che ci portiamo addosso da quando diventiamo cellula individua e vivente e che pare privilegiare coloro che, con un aggettivo turpe e razzista, si ha l'abitudine di chiamare "diversi". Allora, quando il lavoro è finito (e, magari, sembra averci ammazzati per non lasciarci più spazio altro che per il sonno e magari neppure per quello); quando ci si alza dai tavoli delle cene perché gli amici non bastano più; quando non basta più nemmeno la figura della madre (con cui, magari, s'è ingaggiata, scientemente o incoscientemente, una silenziosa lotta o intrico d'odio e d'amore) e si resta lì, soli, prigionieri senza scampo, dentro la notte che è negra come il grembo da cui veniamo e come il nulla verso cui andiamo, comincia a crescere dentro di noi un bisogno infinito e disperante di trovare un appoggio, un riscontro; di trovare un "qualcuno"; quel "qualcuno" che ci illuda, fosse pure per un solo momento, di poter distruggere e annientare quella solitudine; di poter ricomporre quell'unità lacerata e perduta.”

Giovanni Testori (1923–1993) scrittore, drammaturgo e storico dell'arte italiano

da A rischio della vita, L'Espresso, 9 novembre 1975

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“L'eroe antico era quello che affrontava la morte: l'eroe moderno è colui che accetta la vita.”

Ardengo Soffici (1879–1964) scrittore italiano

4 ottobre, p. 213
Giornale di bordo

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“Il passato mi attira, il presente mi atterrisce perché l'avvenire è la morte.”

Guy de Maupassant (1850–1893) scrittore e drammaturgo francese

da La chioma
Racconti fantastici

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“Certamente non siamo gli unici animali che vivono l'esperienza del dolore e della sofferenza. In altre parole, non c'è una linea netta tra l'animale uomo e il resto del regno animale. È una linea indistinta e lo sarà sempre…
La paura in una scimmia, un cane, un maiale, viene vissuta verosimilmente alla stessa maniera della specie umana. Giovani animali, umani o di altre specie, mostrano, difatti, comportamenti simili quando sono ben nutriti e sicuri – sono vivaci, saltellano, fanno piroette, rimbalzano, fanno capriole – tanto che è difficile non credere che non provino sentimenti molto simili. Essi sono, in altre parole, pieni di gioia di vivere – sono felici… un giovane scimpanzé, dopo la morte della sua mamma, mostra un comportamento simile alla depressione che affligge i bambini – postura incurvata, dondolio, occhi offuscati fissi nel vuoto, perdita di interesse per quanto accade attorno a sé. Se un piccolo d'uomo può soffrire di dolore, così può soffrire un giovane scimpanzé…
…stare a chiedersi se scimpanzé, elefanti, cani e così via, sperimentino felicità, tristezza, disperazione, rabbia, è uno spreco di tempo – poiché queste cose sono evidenti a chiunque abbia… sperimentato nella sua vita una conoscenza degli animali.”

Jane Goodall (1934) etologa e antropologa britannica

Origine: Da Premessa, in Marc Bekoff, La vita emozionale degli animali; citato in Marini, [//books.google.it/books?id=fDaVAwAAQBAJ&pg=PA185 p. 185].

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“L'amore è strano. Spesso è così forte e non finisce mai perché si trasforma in un legame indissolubile che dura per sempre e vive in un'altra dimensione che non è più quella umana ma va al di là della vita, della morte e della ragione.”

Carlo Zannetti (1960) chitarrista, cantautore e scrittore italiano

Variante: L’amore é strano. Spesso é così forte e non finisce mai perché si trasforma in un legame indissolubile che dura per sempre e vive in un’altra dimensione che non é più quella umana ma va al di là della vita, della morte e della ragione..
Origine: Da Dalida, ciao amore ciao https://spettacolomusicasport.com/2017/07/08/dalida-ciao-amore-ciao/, SpettacoloMusicaSport.com, 8 luglio 2017.

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“Nat: Mi dia un po' di tempo. Ventiquattro ore.
La Morte: A che ti serve? La radio ha detto che domani piove.”

Woody Allen (1935) regista, sceneggiatore, attore, compositore, scrittore e commediografo statunitense

2004
Rivincite (Getting Even), La Morte bussa

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“Si deve affermare con forza che la condanna alla pena di morte è una misura disumana che umilia, in qualsiasi modo venga perseguita, la dignità personale. È in sé stessa contraria al Vangelo perché viene deciso volontariamente di sopprimere una vita umana che è sempre sacra agli occhi del Creatore.”

Papa Francesco (1936) 266° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

Citazioni tratte da discorsi, Discorso ai partecipanti all'incontro promosso dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione http://w2.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2017/october/documents/papa-francesco_20171011_convegno-nuova-evangelizzazione.html/, 11 ottobre 2017
Origine: Citato in {{cita web | url = https://www.avvenire.it/papa/pagine/pena-di-morte-contraria-al-vangelo-papa-francesco | titolo = Papa Francesco: «La pena di morte è contraria al Vangelo» | data = 11 ottobre 2017{{, su avvenire.it. URL archiviato l' 11 ottobre 2017 http://archive.is/mj2mg/.

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“La morte è la vera compagna del pilota. In corsa, le ho fatto la corte mille volte, ma non mi ha voluto. Mi sa che mi farà morire nel mio letto.”

Tazio Nuvolari (1892–1953) pilota motociclistico e pilota automobilistico italiano

Origine: Citato in Gianluigi Vialli, Goals, Milano, Mondadori, 2018. cap. 2.

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Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
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