Frasi su bottiglia

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema bottiglia, vino, due-giorni, cosa.

Frasi su bottiglia

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“Bottiglie di vetro rotte, strisce di argentata nere, come trasformare una serata in mille sporche sere.”

Noyz Narcos (1979) rapper, beatmaker e writer italiano

da Nel Teschio
Guilty

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Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
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“Ho cercato. Ho cercato intensamente di identificarmi con tutte le vostre debolezze. Ho implorato ogni singolo persona tra voi a dire solo "no", e tutta la mia empatia ottenuta era per voi, che amate Jeff Hardy molto più di prima. Ma questo non mi distoglierà. Io manterrò la rotta; credo ancora di potervi insegnare la differenza tra giusto e sbagliato. [Il pubblico incita il nome di "Hardy!"] Oh, ovviamente sarà una sfida, e dalla faccia di qualcuno di voi immagino che sarà una grande sfida. Ma come altre sfide che sono entrate nella mia vita, terrò testa all'uomo che vorrà sfidarmi, come ho già fatto la scorsa settimana. Diamo un sguardo. [Viene mostrato un recap dell'assalto di Cm Punk su Hardy] Vedete, ora io so perché le persone come voi amano Jeff Hardy così tanto. È perché voi siete proprio come lui; e, di conseguenza, Jeff Hardy è come tutti voi. La realtà è che nessuno di voi ha la forza per essere straight-edge. [Il pubblico rinizia i cori di disapprovazione] Voi pendete verso Jeff perché è la più facile via d'uscita: è più facile essere debole come Jeff, perché di sicuro voi non potete essere forti come me. Oh, voi potete fischiarmi quanto volete. Io so perché voi mi fischiate, voi sapete perché mi fischiate. È perché io dico la verità. E la verità qualche volta fa male, non è vero? Per esempio, cosa c'è scitto sulla prescrizione della vostra bottiglia di pillole? "Prendetene una ogni quattro ore?" Bene, non mi veniate a dire che voi non ne ingoiate quattro, sei, otto alla volta, come fossero Pez [una marca di caramelle alla frutta]. Quello è abuso di medicine-Io non lo faccio. Io non fumo neanche, e quelli che lo fanno sono stupidi. Sarebbe stupido da parte vostra non ascoltare il ministro della salute [il "Surgeon General" americano non ha un rispettivo ruolo in Italia], specialmente quando fa stampare l'etichetta di avvertenze sul pacchetto di sigarette. Dovreste essere davvero sciocchi. E noi possiamo parlare di quanto siano divertenti quelle sigarette, e ovviamente sapete quello di cui sto parlando perché voi le esaltate, e questo è veramente triste. Questo è patetico. Io… Io non posso sempre riempire la mia testa con la vostra falsa allegria, perché quando fumate quelle sigarette divertenti, non è soltanto azzardato per la vostra salute, è anche illegale. Quindi quelli che hanno fatto un tiro di sigaretta, non solo hanno avvelenato se stessi, ma hanno anche infranto la legge, di conseguenza la maggior parte di questa arena stasera è un criminale. Io non sono un criminale-non lo sono mai stato, e non lo sarò mai. Ora parliamo di alcol. Ho lasciato il miglior veleno per ultimo, perché vedete, l'alcol è la porta d'ingresso per droghe più pesanti. Non mi venite a dire che nessuno di voi qui abbia mai detto, "Esco a prendere una birra", ed una diventano due, e due diventano tre, e si continua così, ed in un colpo, e poi la vostra testa comincia a girare nel bagno, notte dopo notte. Congratulazioni, questo è alcolismo. E nel mio pensiero, se voi prendete un drink, signifiva che voi siete degli alcolizzati. Quindi capisco perché amate così tanto Jeff Hardy, capisco perché Jeff vi ama: è perché siete tutti quanti dei deboli. Che vi piaccia o no, che vi importi o no, voi meritate di meglio. Questo mondo intero merita di meglio. Ciò che vi serve è un leader. Voi avete bisogno di un leader forte che riesca ad andare contro le avversità e dire soltanto "no". Avete bisogno di un leader forte che porti il World Heavyweight Championship con onore, orgoglio, rispetto, dignità, integrità e classe. Quello di cui la gente come voi ha bisogno è un World Heavyweight Champion straight-edge. Avete bisogno di CM Punk.”

Phil Brooks (1978) wrestler statunitense

Smackdown del 7 agosto 2009

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“Osare l'inosabile.”

Gabriele d'Annunzio (1863–1938) scrittore, poeta e drammaturgo italiano

Origine: Motto scritto nelle bottiglie lanciate nelle acque di Buccari il 10 febbraio 1918); citato in Paola Sorge, Motti dannunziani, Newton Compton editori, Roma, 1994<sup>1</sup>.

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“Le ragazze dei tram che scrivono messaggi dentro alle bottiglie o in fondo ad un diario e sognano, appese ai desideri e alle maniglie.”

Claudio Baglioni (1951) cantautore italiano

Un nuovo giorno o un giorno nuovo
La vita è adesso

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“Julian fu un figlio non previsto. Che venne fuori da una bottiglia di whisky.”

John Lennon (1940–1980) musicista, cantautore, poeta, attivista e attore britannico

Citazioni tratte da libri o interviste
Origine: Citato in Julian Lennon: «John? Un cattivo padre» http://www.corriere.it/spettacoli/11_dicembre_04/julian-lennon-john-cattivo-padre-cruccu_7fcb8aaa-1e97-11e1-b26c-4b15387dad1c.shtml, Corriere della sera, 4 dicembre 2011.

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“Allora, tutte le persone qui, nonostante l'evidenza del contrario, ancora scelgono di sostenere un uomo che con tutte le buone intenzioni e tutti i buoni propositi non può sostenersi neanche da solo? OK, OK, così siete dei fan di Jeff Hardy, che portano una maglietta di Jeff Hardy, e che portano quei suoi piccoli "copri maniche" diabolici, che Dio impedisce; se vi siete dipinti la vostra faccia, voglio vedervi alzarvi in piedi adesso. Voglio sentirvi fare del rumore! Andate avanti, se amate e sostenete Jeff Hardy, lasciate che il mondo lo sappia! [il pubblico lo acclama e si alza in piedi] Cameraman, cameraman, fai una bella inquadratura, fai un'inquadratura reale a tutte queste persone. La verità è, signori e signore, che io non vi incolpo. Io non incolpo nessuno qui per sostenere Jeff Hardy. Le persone che incolpo, sono i loro genitori. Siamo realistici, ho detto genitori, ma avrei dovuto dire genitore. Perché è ovvio che avete una situazione con un genitore solo, come nel mondo in cui Jeff Hardy è cresciuto. Vedete, voi siete così preoccupati del rapporto con vostro figlio che fallite, come avete fatto con il vostro matrimonio, soddisfando ogni loro capriccio e ogni loro desiderio. Odio dirvelo, ma questo non vi rende un buon genitore, Philadelphia, questo vi rende un riabilitatore/riabilitatrice. [il pubblico lo fischia ed inizia ad urlare il nome di Hardy] Ed il problema è che lasciate i vostri bambini ammirare un ragazzo come Jeff Hardy, dimostrando solo che non vi preoccupate di quello che accadrà loro iniziando a farlo. È una situazione triste. Quindi io non incolpo nessuno del pubblico o seduto a casa a guardare lo show, se sostengono Jeff Hardy e se hanno meno di 17 anni, perché loro sono giovani e loro sono, diciamo, loro sono impressionabili. Il vero problema sono i genitori, sono i genitori che non fanno il consapevole sforzo di sedersi con i propri figli per insegnargli il modo corretto di vivere! [Fischi dal pubblico] Vedete, comincia tutto con una maglietta di Jeff Hardy, poi la prossima cosa è iniziare a fumare un pacchetto di sigarette, dopo ciò iniziano a bere una bottiglia di birra. Proprio dopo questo, passano a un po' di Jack Daniels, che è la droga iniziale verso l'uso di marijuana… [il pubblico si infervora al nome della marijuana] Ed il fatto che voi siate seduti qui e vi lamentiate di ciò va a dimostrare che io stia dicendo la verità! Volete altro riguardo a quelle vecchie droghe di strada che vanno di moda? E prima che voi lo sappiate, loro stanno già rovistando dentro la borsa della mamma, perché ne sono assuefatti, sono assuefatti da medicine prescritte. [il pubblico fischia, Punk non al microfono urla ai fans: "Questo non è divertente!"] Tutto questo può essere fermato prima che sia troppo tardi! Genitori, tutto quello che dovete fare è parlare ai vostri figli. Sedetevi con loro e mostrategli la giusta via, pronunciate loro le parole che possono salvare le loro vite, mostrate loro che a volte è quello che non fai a renderti ciò che sei. Per settimane, per settimane ho detto alle persone come voi di dire "no". Ma oggi penso che dobbiate dire solo "si". "Si" al futuro di un'America Straight Edge libera da droghe! Dite solo "si" al vincitore del match di stasera, dite "si" al World Heavyweight Champion [CM Punk stesso]! Grazie.”

Phil Brooks (1978) wrestler statunitense

Night of Champions 2009

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“Una bottiglia su un tavolo è significativa quanto un dipinto religioso.”

Pablo Picasso (1881–1973) pittore, scultore e litografo spagnolo

Origine: Citato in Victoria Charles, Pablo Picasso, Parkstone International, 2011, p. 136 https://books.google.it/books?id=OyPYSlHm_z0C&pg=PA136. ISBN 1780422652

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“Tra la forma della Vita e la Vita | la differenza è la stessa | di un Liquore fra le Labbra | e un liquore nella Bottiglia | l'ultimo – eccellente da conservare – | ma per l'estatico bisogno | lo stappato è superiore – | lo so perché ho provato.”

Emily Dickinson (1830–1886) scrittrice e poetessa inglese

J1101 – F1123, vv. 1-8
Lettere
Origine: In Tutte le poesie. J1101 – 1150 http://www.emilydickinson.it/j1101-1150.html, EmilyDickinson, traduzione di G. Ierolli.

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“Guarda questa armata di bottiglie! | Tutti i loro tappi mi servono | per sigillare bene la mia anima!”

Sergej Aleksandrovič Esenin (1895–1925) poeta russo

da La felicità è il premio dei rozzi
Russia e altre poesie

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“Una delle più penose condizioni per i gelosi (e gelosi sono tutti nella nostra vita di società) è trovarsi costretti a quelle relazioni mondane che mettono in una grande e pericolosa intimità gli uomini e le donne. Bisogna diventar ridicoli oppure permettere l'intimità nei balli, l'intimità tra i medici e le loro clienti, l'intimità con gli artisti, i pittori e specialmente i musicisti. Le persone si occupano insieme della più nobile tra le arti, la musica: perciò è necessaria quella tale intimità, e quell'intimità non ha nulla di biasimevole: soltanto un marito scioccamente geloso può vedervi qualcosa di male. E intanto tutti sanno che proprio a mezzo di occupazioni, e specialmente della musica, avviene la maggior parte degli adultèri nel nostro mondo. Evidentemente li avevo messi nella medesima situazione penosa nella quale mi trovavo io: per un pezzo non mi riuscì di dir nulla. Ero come una bottiglia capovolta dalla quale l'acqua non esce perché è troppo piena. Volevo ingiuriarlo, scacciarlo, ma invece sentivo che dovevo invece mostrarmi amabile e affettuoso con lui. E così feci. Finsi di approvare tutto, per quello stesso strano sentimento che mi obbligava a rivolgermi a lui con tanta maggiore gentilezza quanto più la sua presenza mi era penosa. Gli dissi che mi affidavo al suo gusto e consigliai lo stesso a mia moglie. Egli rimase ancora un poco, quanto bastava per cancellare la sgradevole impressione che aveva prodotto la mia subitanea entrata nella stanza, con quel viso stravolto e quel mio silenzio, e poi se ne andò, figurando di aver finalmente deciso quel che si dovesse suonare. Io ero interamente persuaso che a paragone di ciò che li preoccupava la questione dei pezzi da suonare era per loro senza alcuna importanza.”

Lev Nikolajevič Tolstoj (1828–1910) scrittore, drammaturgo, filosofo, pedagogista, esegeta ed attivista sociale russo

cap. XXI, 1968

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“Scrivere aforismi è da gran signore; un gran signore regala bottiglie di vino pregiato; un villano regala una botte di vino mediocre.”

Giuseppe Prezzolini (1882–1982) giornalista, scrittore e editore italiano

da Ideario, Ponte alle Grazie

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“È stato come scoprire un'enorme enoteca riempita con bottiglie di un vino straordinario di tipo e sapore mai assaggiato prima. Ne fui decisamente preso.”

John Ronald Reuel Tolkien (1892–1973) scrittore, filologo, glottoteta e linguista britannico

La realtà in trasparenza, lettera n. 163

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“Che tipo, Bjorn: capace di vuotare due bottiglie di vodka, restare steso fino al mattino, e poi giocare come se niente fosse.”

Adriano Panatta (1950) tennista italiano

Origine: Citato in Giovanni Marino, Il Blob della Settimana http://www.gazzetta.it/Calcio/12-10-2009/blob-settimana-501589400119.shtml, Gazzetta.it, 12 ottobre 2009.

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“Domanda: "Cosa c'è fuori dal bar?". Risposta: "Fuori dal bar c'è fuori dal bar". Non ci sono più bottiglie allineate sotto la specchiera. C'è il disordine e, se ti vuoi specchiare, devi farlo in una vetrina di un negozio. Le auto vanno chissà dove. Rallentano come belve domate da un semaforo… poi ripartono. I bambini escono dalle scuole dove li aspettano le mamme e i maniaci. Tra qualche anno li aspetteranno le fidanzate e gli spacciatori di droga. Meglio così. È bello avere qualcuno che ti aspetta. Fuori del bar c'è il resto del mondo con la sua colonna sonora di clacson e di "stronzo, io venivo da destra". Fuori dal bar sei più basso. Nel bar eri più alto del juke-box, fuori sei più basso del grattacielo di fronte. Fuori dal bar ci sono i mendicanti sciolti sugli angoli come pupù di cani dopo la pioggia. Fuori del bar c'è il sole o la luna, a seconda di a che ora esci dal bar, a testimoniarti che il tempo è passato mentre tu finivi la birra, e che diventerai vecchio, vecchio, coi capelli bianchi come la schiuma della birra che hai bevuto per non pensarci. Fuori dal bar ci sono i cani randagi, quelli che vorrebbero avere un collare e al momento, purtroppo, hanno solo le pulci. Fuori dal bar ci sono gli ubriachi: quelli che sono stati buttati fuori dal bar. Fuori dal bar c'è un deserto pieno di gente. Meglio stare nel bar.”

Andrea G. Pinketts (1961–2018) scrittore, giornalista e drammaturgo italiano

da Spara pure, è un papero, in Sangue di yogurt

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“Le passioni umane sono una cosa molto misteriosa e per i bambini le cose non stanno diversamente che per i grandi.
Coloro che ne vengono colpiti non le sanno spiegare, e coloro che non hanno mai provato nulla di simile non le possono comprendere.
Ci sono persone che mettono in gioco la loro esistenza per raggiungere la vetta di una montagna.
A nessuno, neppure a se stessi, potrebbero realmente spiegare perché lo fanno.
Altri si rovinano per conquistare il cuore di una persona che non ne vuole sapere di loro.
E altri ancora vanno in rovina perché non sanno resistere ai piaceri della gola, o a quelli della bottiglia.
Alcuni buttano tutti i loro beni nel gioco, oppure sacrificano ogni cosa per un’idea fissa, che mai potrà diventare realtà.
Altri credono di poter essere felici soltanto in un luogo diverso da quello dove si trovano e così passano la vita girando il mondo.
E altri ancora non trovano pace fino a quando non hanno ottenuto il potere.
Insomma, ci sono tante e diverse passioni, quante e diverse sono le persone.
Per Bastiano Baldassare Bucci la passione erano i libri.”

The Neverending Story
Variante: Le passioni umane sono una cosa molto misteriosa. [... ] Coloro che ne vengono colpiti non le sanno spiegare, e coloro che non hanno mai provato qualcosa di simile non le possono comprendere. Ci sono persone che mettono in gioco la loro esistenza per raggiungere la vetta di una montagna. A nessuno, neppure a se stessi, potrebbero spiegare perché lo fanno. Altri si rovinano per conquistare il cuore di una persona che non ne vuole sapere di loro. E altri ancora vanno in rovina perché non sanno resistere ai piaceri della gola, o a quelli della bottiglia. Alcuni buttano tutti i loro beni nel gioco, oppure sacrificano ogni cosa per un'idea fissa, che mai potrà diventare realtà. Alcuni credono di poter essere felici solo in un luogo diverso da quello in cui si trovano e così passano la vita girando il mondo. E altri ancora non trovano pace fino a quando non hanno ottenuto il potere. Insomma ci sono tante e diverse passioni, quante e diverse sono le persone.

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“Il tratto più aristocratico della bottiglia di champagne è che non consente che le si rimetta il tappo.”

Ramón Gómez De La Serna (1888–1963) scrittore e aforista spagnolo

Origine: Mille e una greguería, Greguería‎s‎, p. 43

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“Il vero Dio, il Dio forte, è il Dio delle idee.”

Alfred De Vigny (1797–1863) poeta, scrittore, drammaturgo

da La bottiglia in mare, ne I destini

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“Coppiere, ancora una bottiglia! | per lei alzo il bicchiere! | Se troverà un mucchietto di cenere | dirà: «Per me si è consumato.”

Johann Wolfgang von Goethe (1749–1832) drammaturgo, poeta, saggista, scrittore, pittore, teologo, filosofo, umanista, scienziato, critico d'arte e…
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“Su quante biblioteche di persone private, come sulle bottiglie del farmacista, si dovrebbe scrivere: "Solo per uno esterno!"”

Alphonse Daudet (1840–1897) scrittore e drammaturgo francese

Origine: Citato in Guido Almansi, Il filosofo portatile, TEA, Milano, 1991.

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“Moltissimi "scienziati" sono solo tipi che lavano bottiglie e dividono bottoni.”

Robert Anson Heinlein (1907–1988) autore di fantascienza statunitense

Lazarus Long l'Immortale

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“Il rapporto tra un russo e una bottiglia di vodka è quasi mistico.”

Richard Owen (1804–1892) biologo e paleontologo britannico

citato sul Times, Londra, 17 maggio 1885

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“[Dopo la sentenza in primo grado nel processo penale dello Scandalo del calcio italiano del 2006 a Napoli, nel 2011] Le sentenze in linea di massima (cfr. il casino su Amanda Knox…) si rispettano, e se ne attendono le motivazioni: questo penso e questo farei se non vedessi un rischio preciso nella pesantissima, delicata e sorprendente sentenza di condanna del Tribunale di Napoli per Moggi e compagni. Non vorrei cioè che essa fosse un macigno a chiudere, invece che un argomento di riflessione. […] Machete adoperato a Napoli. Benissimo: la forza di gravità nei due sensi porta in basso e questo è il segnale che arriva dalla sentenza. Da un lato però mi basterebbe poter pensare che tutta questa vicenda fosse rimasta all'interno del recinto giudiziario, della verità processuale intendo, senza altre valutazioni politiche, o di opportunità ambientale, o di messaggio pubblico ecc. Con una sentenza opposta sarebbe crollato il potere istituzionale, non dimentichiamocelo (Figc, Alta corte del Coni ecc.). Dall'altro che se non sono state prese in considerazione altre prove finora, venga fatto nei successivi gradi di giudizio. Più verità, non un target prescelto. Senza cioè lasciare l'impressione che Moggi, bollato come l'Al Capone del calcio, sia servito perfettamente da tappo a una bottiglia di pessimo liquore per l'ubriacatura pubblica, finendo in un trappolone: sarebbe un rischio ancora peggiore.”

Oliviero Beha (1949–2017) giornalista, scrittore e saggista italiano

citato in "A Napoli con il machete" http://ilfattoquotidiano.it/2011/11/10/a-napoli-con-il-machete/169668/, il Fatto Quotidiano.it, 10 novembre 2011

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“[…] Un allenatore non è nessun idiota! Un allenatore è… vedere cosa succedere in campo. In questo partita esistevano due, tre o quattro giocatori, loro erano deboli come una vuoto bottiglia. Avete mercoledì visto, quale squadra giocato ha mercoledì? Mehmet ha giocato, o giocuato Basler, o giocato Trapattoni? Questi giocatori lagnano più che gioco! Sapete, perché le squadra Italia comprano non questi giocatori? Perché noi visto abbiamo molta volte tali partita. Hanno detto, giocatori non sono per italianen, eh…, campionis. Struuunz! Strunz è qui da due anni, dieci partita ha giocato, è sempre ferito. Cosa permetten Strunz?! Anni scorsi diventato campione con Hamann, eh…, Nerlinger. Questi giocatori erano giocatori ed erano diventati campioni. È sempre ferito! Ha giocuato 25 partite in questo squadra, in questa club. Respectare deve gli altri collegen! Hanno molto simpatici collegen. Ponga a questo collegen la domanda! Non hanno nessuna coraggio rispondere, ma io so, cosa pensaren su questo giocatori. Devono dimostrare ora, io voglio, sabato, questi giocatori devono dimostrare me,…, i suoi tiffosi, devono vincere la partita da soli. Devono da soli vincere partita! Io sono ora stanco aspettare di queste giocatore, eh.., difendo sempre questi giocatoren. Io ho sempre i debiti [Trapattoni confonde le parole tedesche per "debiti" e "colpa"], su questi giocatori. Uno è Mario, uno, un altro è Mehmet. Strunz invece non è, ha solo giocato il 25 per cento questi partita!
Io sono finito”

Giovanni Trapattoni (1939) allenatore di calcio ed ex calciatore italiano
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“Mi ricordo i giorni in cui alle 7 del mattino la sola cosa che avevo in mano era una bottiglia di gin mentre adesso alle 7 ho in mano un peso della palestra ed è molto meglio.”

Paul Gascoigne (1967) allenatore e calciatore inglese

Origine: Citato in Simona Marchetti, La nuova vita di Gascoigne: "Palestra, calcetto e cucina" http://www.gazzetta.it/Calcio_Estero/Premierleague/26-05-2012/nuova-vita-gascoigne-palestra-calcetto-cucina--911341415779.shtml, Gazzetta.it, 26 maggio 2012.

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“[Gli inglesi] Dotati più di ogni altra nazione al mondo dell'abilità di versare il vino nuovo nelle bottiglie vecchie senza spaccarle.”

Clement Attlee (1883–1967) politico britannico

citato in Antonio Caprarica, Dio ci salvi dagli inglesi... o no!?, ERI RAI-Sperlig

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“[…] se si vuole semplicità a tutti i costi, basta scolarsi una bottiglia di rosso.”

Paolo Virno (1952) filosofo, semiologo e accademico italiano

Origine: Da La grammatica della moltitudine, [Per un'analisi delle forme di vita contemporanee], Rubbettino, 2001, p. 24 https://books.google.it/books?id=XXWqUQWTC30C&lpg=PA24&dq=&pg=PA24#v=onepage&q&f=false.

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“Ho sempre adorato l'immaginario di Lewis Carroll, è così poco politicamente corretto. Voglio dire: una bottiglia di qualcosa, che dice "bevimi", e poi dei funghetti…”

Tim Burton (1958) regista statunitense

Origine: Da un'intervista a Empire; citato in Andrea Francesco Berni, Prima foto ufficiale dell’Alice di Tim Burton! http://www.badtaste.it/2009/04/20/prima-foto-ufficiale-dellalice-di-tim-burton/7583/, Badtaste.it, 20 aprile 2009.

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“Il genio della violenza è fuggito dalla bottiglia.”

Alex Zanotelli (1938) religioso, presbitero e missionario italiano

da Senza ritorno, il manifesto, 10 dicembre 2002

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“Un calcio a piede nudo ha una sua particolare efficacia, può avere perfino effetti superiori a quello di un calcio con la scarpa e tutto il viso di Paany si coprì di sangue, l'alluce di Adele la Speranza era entrato nell'occhio destro, del tutto, insieme con una spruzzata di kirsh. "Non sprecare la bottiglia – urlò lei – e basta picchiarlo se no sviene, non deve svenire!". Era saltata sul divano dove c'era la borsa dei suoi lavori a maglia, come una grossa scimmia lubrica salterellò di gioia sul divano, intorno alla borsa, le carni tremolanti; infine si curvò, sempre con gesti da scimmia, frugò nella borsa e ne tirò fuori una manciatina di ferri per lavorare a maglia, e il capitano cominciò a capire. La scimmia saltò giù dal divano, sul tavolino davanti il camino c'erano delle fettine di pane tutta mollica, impastò questa mollica nella parte posteriore di uno dei ferri formandone una specie di manico, poi mise il ferro tra le fiamme del caminetto, e intanto che si arroventava disse: "Adesso devi dire dove sono i soldi". "Dove glielo metti? In un occhio?" rise il bretone, in quel suo modo isterico che sembrava tossisse. "No, perché sviene, o muore; nel fegato, perché soffre ma non sviene, lo hanno fatto in Jugoslavia a qualche ufficiale tedesco. Tienilo. Dove sono i soldi?" "Non ho soldi" disse lui, laconicamente. Vide il ferro da maglia sparire tutto nel suo fianco destro, non aveva neppure più la forza né di gridare né di agitarsi, rantolò soltanto: "Susanna"."Susanna, oh Susanna – cantò lei e si agitò con mosse a strattoni, da macchina inceppata – al prossimo ferro lo dirai, dove sono i soldi". "Non muore mica, vero?" disse il bretone, se moriva non gli piaceva. "No – disse lei – e non sviene neppure, basta che il ferro non passi una vena, allora c'è emorragia interna, se no non muore, può andare avanti anche due o tre giorni". Puntò il ferro rosso contro il fianco del capitano: "Dove sono i soldi?" "Non ho soldi". Il dolore sempre più divorante cominciò a svegliarlo. Lei immerse tutto il ferro, tossì, e il bretone tenne forte il capitano che sussultò violentemente.”

Giorgio Scerbanenco (1911–1969) scrittore italiano

da Traditori di tutti

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“[…] Morandi guarda le bottiglie, Burri il vetro. Da medico, controlla la superficie, la pelle, i pori, il pelo, come un dermatologo dell'arte.”

Francesco Bonami (1955) critico d'arte italiano

cap. XIX, Taglia, cuci e poi bruci - Alberto Burri, p. 49
Si crede Picasso

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