Frasi su cervello
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“I paragoni sono superflui e sgradevoli. Chi ricorre ai paragoni usa le scorciatoie del cervello. È un modo di pensare riduttivo.”

Jim Morrison (1943–1971) cantautore e poeta statunitense

Versi poetici e dichiarazioni di guerra

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“Far il poema della coscienza umana, foss'anco d'un sol uomo, del più infimo fra gli uomini, sarebbe come fondere tutte le epopee in un'epopea superiore e definitiva. La coscienza è il caos delle chimere, delle cupidigie e dei tentativi, la fornace dei sogni, l'antro delle idee di cui si ha vergogna; è il pandemonio dei sofismi, è il campo di battaglia delle passioni. Penetrate, in certe ore, attraverso la faccia livida d'un uomo che sta riflettendo, guardate in quell'anima, in quell'oscurità; sotto il silenzio esteriore, vi sono combattimenti di giganti come in Omero, mischie di dragoni ed idre e nugoli di fantasmi, come in Milton, visioni ultraterrene come in Dante. Oh, qual abisso è mai quest'infinito che ogni uomo porta in sé e col quale confronta disperatamente la volontà del cervello e gli atti della vita!”

I, III, VII; 1981
I miserabili
Variante: V'è uno spettacolo più grande del mare, ed è il cielo;
v'è uno spettacolo più grande del cielo, ed è l'interno dell'anima.
Far il poema della coscienza umana, foss'anco d'un sol uomo, del più infimo fra gli uomini, sarebbe come fondere tutte le epopee in un'epopea superiore e definitiva. La coscienza è il caos delle chimere, delle cupidigie e dei tentativi, la fornace dei sogni, l'antro delle idee di cui si ha vergogna; è il pandemonio dei sofismi, è il campo di battaglia delle passioni. Penetrate, in certe ore, attraverso la faccia livida d'un uomo che sta riflettendo, guardate in quell'anima, in quell'oscurità; sotto il silenzio esteriore, vi sono combattimenti di giganti come in Omero, mischie di dragoni ed idre e nugoli di fantasmi, come in Milton, visioni ultraterrene come in Dante. Oh, qual abisso è mai quest'infinito che ogni uomo porta in sé e col quale confronta disperatamente la volontà del cervello e gli atti della vita!

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“Se la corrente ti sta portando dove vuoi andare, non discutere.”

Isaac Asimov (1920–1992) biochimico e scrittore statunitense

Origine: Da Destinazione Cervello,

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“[Riferendosi ad Hegel] Sciupatore di carta, di tempo e di cervelli.”

Arthur Schopenhauer (1788–1860) filosofo e aforista tedesco

L'arte di insultare

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“Prost si è bruciato il cervello a causa di Senna. Prima che la gara inizi, sa di essere battuto.”

James Hunt (1947–1993) pilota automobilistico britannico

Origine: Citato in Marco Pastonesi e Giorgio Terruzzi, Palla lunga e pedalare, Dalai Editore, 1992, p. 50, ISBN 88-8598-826-2.

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“Non esistono lingue morte ma solo cervelli in letargo.”

The Shadow of the Wind
L'ombra del vento
Variante: [... ] Non esistono lingue morte ma solo cervelli in letargo. [... ]

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“Gli abitanti della Terra sono di due tipi:
quelli con cervello, ma senza religione,
e quelli con religione, ma senza cervello.”

Al-Ma'arri (973–1057) poeta e letterato arabo

citato in Amin Maalouf, Crusades Through Arab Eyes, 1989

“Non è vero che i belli siano poco intelligenti: sono i brutti, invece che hanno troppo sviluppato il cervello per compensare le deficienze estetiche.”

Gianni Monduzzi (1946) scrittore, giornalista e editore italiano

Origine: Il manuale della Playgirl, p. 145

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“Il percorso normale della conoscenza | è come non lo usassimo più. | Il percorso del pensiero | che ogni giorno diventa più avaro.”

Giorgio Gaber (1939–2003) cantautore, commediografo e regista teatrale italiano

da Occhio, cuore, cervello, n. 5
Gaber

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“La signorina Julie è un carattere moderno e non perché in ogni epoca non ci siano state è un tipo che si spiana la strada, che oggi si vende per il potere, le onorificenze, distinzioni e diplomi, come in passato per i soldi, ed è un sintomo di degenerazione. Non è un buon elemento perché non ha resistenza, anche se purtroppo si perpetua con la sua pochezza; pare, infatti, che i degenerati sovente la preferiscano a livello inconscio, permettendole di riprodursi, generando esseri incerti che penano a sopravvivere e fortunatamente infine periscono, ora incapaci di adeguarsi alla realtà ora a causa dell'ineluttabile affioramento degli istinti repressi ora per la disperazione di non poter raggiungere il maschio. Il tipo è tragico, offre il quadro di un atroce conflitto contro la natura, è tragico come retaggio romantico, ormai indebitamente carpito dal naturalismo che persegue soltanto la felicità, quella felicità che solo le razze sane e vigorose possono attingere. Ma la signorina Julie è anche un resto di antica aristocrazia guerriera che oggi viene soppiantata dalla nuova aristocrazia dei nervi e del cervello; una vittima delle disarmonie familiari create dalla «colpa» di una madre, una vittima dei traviamenti di un'epoca, delle contingenze, nonché della sua costituzione debole, ciò che nel suo complesso corrisponde all'arcaico concetto di Destino ovvero di Legge Universale. Certo il naturalista ha eliminato, insieme a Dio, la colpa, tuttavia le conseguenze di un atto, pena, prigione o paura della galera, non possono essere rimosse”

...
La signorina Julie, Prefazione

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“Il ricordo | penetra | nell'angolo grigio | del cervello, | morde gli intestini, | crea | lacrime e rimpianti, | muti dolori | che muoiono | in un sonno di pietra.”

Riccardo Mannerini (1927–1980) poeta e paroliere italiano

Amaro ricordo, Port Said, 3 giugno 1959; p. 132
Il sogno e l'avventura

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“Ahimè, i produttori dei prodotti commerciali dei dinosauri continuano a rigurgitare materiali di bassa qualità che sono o obsoleti o inappropriatamente derivativi. I documentari e i libri sui dinosauri sono diventati così numerosi che non hanno più fascino e non provo più nemmeno ad aggiornarmi. Ci sono anche dei seri problemi con la qualità e l'affidabilità, che spesso non soddisfano le aspettative degli scienziati. Ecco un esempio; ho quasi sferrato un calcio allo schermo della tv quando un documentario ha affermato che il cervello di Tyrannosaurus fosse grande quanto quello di un gorilla, nonostante il suo quoziente intellettivo fosse di poco superiore rispetto a quello di un coccodrillo. E perché i teropodi vengono spesso raffigurati immobili, pronti a sfidare le proprie prede prima di attaccarle, quando il vero scopo dei predatori è quello di colpire e sopraffare le proprie vittime prima che esse si accorgano di quello che sta accadendo? Questi standard bassi non mi sorprendono, siccome i media e la stampa spesso promuovono la credenza nel paranormale. Ma questi sono cavilli. La scienza dei dinosauri è quasi completamente cambiata nel mezzo secolo in cui sono stato cosciente. Vecchie star come Allosaurus e il sempre bizzarro Stegosaurus hanno ancora il loro fascino, ma ora sappiamo dell'esistenza dei sauropodi corazzati, dei terizinosauri panciuti e dei dromaeosauri dalle ali multiple simili a quelle degli uccelli. Il modello rettiliano è superato e quello uccello-mammifero è dominante.”

Gregory Scott Paul (1954) paleontologo, sociologo e illustratore statunitense

Alas, producers of commercial dinosaur products continue to churn out low quality product that is either obsolete or improperly derivative. Dino documentaries and books have become so plentiful that they are no longer special and I do not try to keep up with them. There are also serious problems with quality and accuracy which often fail to meet the expectations of scientists. More about those problems here. I about kicked in the TV screen when one dino doc claimed that the brain of Tyrannosaurus was as large as that of a gorilla when its IQ was not all that much better than a croc’s. And why are the theropods shown pausing to challenge their prey before they charge, when the actual focus of predators is to hit and overwhelm the victim before it knows what is happening? The low standards are not surprising considering how the media and press frequently carry product that promotes belief in the paranormal. But these are quibbles. Dinosaur science has almost completely transformed over the half century that my neural network has been aware of it. The old stand-bys from Allosaurus to the always strange Stegosaurus are still fascinating, but we now know about armored sauropods, fat-bellied therizinosaurs and multi-winged, near avian, sickle claws. The reptile model is out and the avian-mammalian is dominant.
Autobiography

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“In tutti i club circolava un sacco d'erba; era sempre stato facile trovarla in tutti i jazz club, e anche in quelli folk, e tutti i musicisti ne facevano uso… Quando vennero fuori gli allucinogeni, tutto sembrò diventare irrilevante, perché essi non avevano niente a che fare con il suonare o lo scrivere poesie… La gente si alterava il cervello e pensava di essere ciò che non era, che so, un uccello, un idrante, o chissà cosa”

Bob Dylan (1941) cantautore e compositore statunitense

1978
Citazioni tratte dalle interviste
Variante: "In tutti i club circolava un sacco d'erba; era sempre stato facile trovarla in tutti i jazz club, e anche in quelli folk, e tutti i musicisti ne facevano uso... Quando vennero fuori gli allucinogeni, tutto sembrò diventare irrilevante, perché essi non avevano niente a che fare con il suonare o lo scrivere poesie... La gente si alterava il cervello e pensava di essere ciò che non era, che so, un uccello, un idrante, o chissà cosa"

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“La dialettica del cervello è solo il riflesso del movimento del mondo reale, entrambi della natura e della storia.”

Friedrich Engels (1820–1895) economista, filosofo e politico tedesco

Origine: Da Dialettica della natura; citato in Nicholl 1956.

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“La vita è piacevole. La morte è pacifica. È la transizione che crea dei problemi.”

Isaac Asimov (1920–1992) biochimico e scrittore statunitense

Origine: Da Destinazione Cervello.

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“Meno cervello c'è nella testa, più spazio c'è per la stupidità.”

Žarko Petan (1929–2014) scrittore, drammaturgo, giornalista

Senza fonte

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“91. Erra chi dice che le lettere guastano e' cervelli degli uomini, perché è forse vero in chi l'ha debole; ma dove lo truovano buono, lo fanno perfetto; perché el buono naturale congiunto col buono accidentale fa nobilissima composizione.”

Francesco Guicciardini (1483–1540) scrittore, storico e politico italiano

serie I
Ricordi
Variante: Erra chi dice che le lettere guastano e' cervelli degli uomini, perché è forse vero in chi l'ha debole; ma dove lo truovano buono, lo fanno perfetto; perché el buono naturale congiunto col buono accidentale fa nobilissima composizione.

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“Vi sono in me due uomini: l'uomo di cervello e l'uomo di cuore.”

Napoleone Bonaparte (1769–1821) politico e militare francese, fondatore del Primo Impero francese
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“I cani sono gente di cervello, conoscono ogni nesso politico.”

Nikolaj Vasiljevič Gogol (1809–1852) scrittore e drammaturgo ucraino

Citazioni di Nikolaj Vasil'evič Gogol
Origine: Da Il diario di un pazzo, in I racconti degli «Arabescchi», p. 87

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“L'uomo perfetto? Un ermafrodita: un individuo con un organo maschile, il pene, e uno femminile, il cervello.”

Vladimir Luxuria (1965) attrice, attivista e conduttrice televisiva italiana

da Si sdrai, per favore, programma radiofonico di Radio Capital

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“Carcarlo Pravettoni, l'uomo con gli affari nel sangue, ma non nel cervello.”

Walter Fontana (1957) umorista, sceneggiatore e scrittore italiano

Senza fonte, Citazioni da Mai dire Gol
Variante: Carcarlo Pravettoni, l'uomo con l'istinto del cacciatore, unito al cervello del fagiano.

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“…i suoi rapimenti erano,
tutti aria, e fuoco, a fare i suoi versi chiari,
perché quella bella follia ancora egli serbava
che giustamente dovrebbe occupare il cervello del poeta.”

Michael Drayton (1563–1631) poeta

da To Henry Reynolds, of Poets and Poesy; citato da Kay Redfield Jamison, in Toccato dal fuoco, traduzione di A. Serra, TEA, 2009

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“Tu non hai un sassolino nel cervello, hai gli scogli!”

Turi (1976) rapper italiano

da Cosa vuoi da me
L'amico degli amici

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“È necessario rilassare i muscoli quando si può. Rilassare il cervello invece è fatale.”

Stirling Moss (1929) pilota automobilistico inglese

Origine: Citato in Marco Pastonesi e Giorgio Terruzzi, Palla lunga e pedalare, Dalai Editore, 1992, p. 50. ISBN 88-8598-826-2

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“Nella storia dell'uomo, infatti, la fine della vita ha sempre coinciso con l'arresto del battito cardiaco: ogni eroe degno di questo nome è morto perché il suo cuore ha smesso di battere, la letteratura e le opere d'arte ne danno ampia testimonianza così come i vecchi manuali di medicina. […] Con i primi interventi di cardiochirurgia e con l'invenzione della circolazione extracorporea apparve chiaro che la funzione del cuore poteva essere sostituita da un meccanismo artificiale: la persona continuava a vivere senza che il cuore battesse nel torace, purché il cervello continuasse a ricevere il sangue. Molti segnali erano stati registrati dai medici e l'idea che il cervello svolgesse un ruolo determinante per la vita degli esseri umani era già ben consolidata. Partendo da questi presupposti, si sviluppò un dibattito che vide riuniti ad Harvard non solo medici ma anche giuristi, filosofi, esponenti delle religioni perché l'obiettivo era trovare una definizione alla morte che tenesse in considerazione anche gli aspetti etici e il contesto in un dato momento storico. Da Harvard in poi la morte dell'individuo si certifica nel momento in cui sono cessate tutte le funzioni vitali del cervello in maniera irreversibile, quello che viene definito in linguaggio semplificato encefalogramma piatto.”

Ignazio Marino (1955) medico e politico italiano

Origine: Da Un atto irresponsabile http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/09/03/un-atto-irresponsabile.html, la Repubblica, 3 settembre 2008, p. 1.

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“Il cervello è puro grasso, e il grasso non è mai pulito.”

Amélie Nothomb (1967) scrittrice belga

Origine: Diario di Rondine, p. 46

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“Fate l'ammore | invece di impugnare quel coltello, | la violenza è stata sempre il metodo di chi non ha cervello.”

Rocco Hunt (1994) rapper italiano

da Nu juorno buono, n° 3
<nowiki>'</nowiki>A verità

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“Indizio è un naso maestoso e bello | Di gran… e di gran che? — di gran cervello.”

Antonio Guadagnoli (1798–1858) poeta e letterato italiano

da Il naso, 3

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