Frasi su cuore
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“[Prima dell'attentato contro l'imperatore Francesco Giuseppe] Non fosse altro, getterò il mio cadavere fra l'imperatore e l'Italia, e la gioventù italiana avrà almeno un esempio.”

Guglielmo Oberdan (1858–1882) patriota italiano

Origine: Citato in Giorgio Bassani, La Trieste di Giovanni Guglielmo Sartorio, Di là dal cuore, p. 139.

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“"Naso di legno, cuore di stagno, burattino / quando diventerai un bimbo come noi? / pan di mollica, scansafatica, dove vai?"”

Carla Vistarini (1948) paroliera, sceneggiatrice e musicista italiana

Pinocchio perché no
Canzoni

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“È una Annie Lennox che usa la sua splendida voce per lamentarsi di un cuore spezzato? È sempre una sensibilità fuori dal comune a far da padrona nelle menti di questi grandi musicisti.”

Carlo Zannetti (1960) chitarrista, cantautore e scrittore italiano

Origine: Da Annie Lennox, la divina del pop http://www.ilpopoloveneto.it/notizie/musica/2017/01/20/25795-annie-lennox-la-divina-del-pop, Il Popolo Veneto.it, 20 gennaio 2017.

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“Se cerchi l'eterno amico | o cuore, scorda te stesso. | Come farfalla alla luce | offri tu il corpo e l'anima. | Sii bimbo senza pane | alla porta dello straniero, | al pazzo sii bocca fraterna | e parlagli solo d'amore. | Così a te s'inchina il Signore | oltre la fede e l'errore, | poi egli stesso, dalla brocca eterna, | ti berrà, con l'eterno vino.”

Gialal al-Din Rumi (1207–1273) poeta e mistico persiano

Citazioni di Rūmī
Origine: Da Dattiloscritto, con dedica, di otto testi di Gialal al Din Rumi; probabilmente dei primi anni Sessanta; in Cristina Campo, Se tu fossi qui. Lettere a Maria Zambrano 1961-1975 a cura di Maria Pertile, Archinto, 2009, p. 36. ISBN 978-88-7768-529-2

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“E quando addentate una mela, ditele nel vostro cuore: I tuoi semi vivranno nel mio corpo, i tuoi germogli futuri sbocceranno nel mio cuore, la loro fragranza sarà il mio respiro, e insieme gioiremo in tutte le stagioni…”

Khalil Gibran (1883–1931) poeta, pittore e filosofo libanese

Il Profeta
Origine: Citato in Anna Villarini, ‎Giovanni Allegro, Prevenire i tumori mangiando con gusto, Sperling & Kupfer, Milano, 2010, p. 239. ISBN 978-88-200-4681-1

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“Si dice che ci sono quattro tipi di cavalli: eccellenti, buoni, mediocri e cattivi. Il migliore correrà piano o forte, a destra o a sinistra, secondo la volontà del cavaliere, ancor prima di vedere l'ombra della frusta; il secondo miglior cavallo farà tutto bene come il primo, ma un attimo prima che la frusta lo raggiunga; il terzo correrà quando avvertirà dolore sul corpo; il quarto correrà solo dopo che il dolore gli sarà penetrato fin nel midollo delle ossa. Immaginate un po' quanto è difficile per il quarto cavallo imparare a correre! Ascoltando questa storia, quasi tutti vorremmo essere il cavallo migliore. Se non è possibile essere il migliore, vogliamo essere il secondo dopo di lui. È questo, credo, il modo consueto di intendere questa storia e lo Zen. Può darsi che pensiate che, sedendo in zazen, scoprirete se siete tra i migliori cavalli o tra i peggiori. Qui, tuttavia, ci troviamo di fronte a un fraintendimento dello Zen. Se pensate che scopo della pratica zen sia addestrarvi a diventare uno dei cavalli migliori, allora avrete veramente un grosso problema. Ma non è questo il retto intendimento. Se praticate lo Zen nel modo giusto non ha alcuna importanza che voi siate il cavallo migliore o peggiore. Se considerate la misericordia del Buddha, quale pensate sia l'atteggiamento del suo cuore nei confronti dei quattro tipi di cavalli? Egli avrà più simpatia per i peggiori che non per i migliori. Quando siete decisi a praticare lo zazen con la grande mente di Buddha, scoprirete che il cavallo peggiore è quello che vale di più. Proprio nelle vostre imperfezioni troverete la base per la vostra mente ferma, la mente che cerca la via.”

Shunryū Suzuki (1904–1971) monaco buddhista

Origine: Mente Zen, Mente di principiante, pp. 33-34

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“Nel cuore degli uomini non c'è che la guerra.”

Louis-ferdinand Céline (1894–1961) scrittore, saggista e medico francese

p. 71

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“Fammi camminare lungo gli argini | di una certezza | calmami le rapide del cuore.”

Eros Ramazzotti (1963) cantautore italiano

da Amarti è l'immenso per me
In ogni senso

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“Io amo far godere una donna. Pensi che il mio più grande piacere è vedere la donna farsi scopare da altri. Io credo in una complicità non convenzionale. Io cerco una donna che non mi sia fedele. La fedeltà non esiste. Nel senso che non è una condizione del corpo. La fedeltà è un valore che appartiene (se si è fortunati) solo al cuore. Ma non agli organi genitali. La fedeltà fisiologica è solo una ridicola convezione borghese.”

Giuseppe Cruciani (1966) giornalista, conduttore radiofonico e conduttore televisivo italiano

Origine: Dall'intervista di Alberto Dandolo, Zzzzz, c'è una "zanzara" sotto le lenzuola http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/zzzzz-zanzara-sotto-lenzuola-mio-pi-grande-piacere-85246.htm, Dagospia.com, 25 settembre 2014.

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“A nulla vale cambiare le istituzioni se non c'è un «cambiamento del cuore»: in definitiva è questo che Dickens continua a ripetere.”

George Orwell (1903–1950) scrittore britannico

Origine: Charles Dickens, p. 364

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“Per il mio cuore basta il tuo petto, | per la tua libertà bastano le mie ali. | Dalla mia bocca arriverà fino in cielo | ciò che stava sopito sulla tua anima.”

Pablo Neruda (1904–1973) poeta e attivista cileno

da Per il mio cuore
Venti poesie d'amore e una canzone disperata

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“Vi amo tutti, ma dovete perdonarmi se ho perso la voce urlando e lamentandomi questa settimana e ho perso la testa un po’ di tempo prima quest’anno per cui dovrò leggere. Grazie Hollywood Foreign Press, giusto per sottolineare quello che ha già detto Hugh Laurie, voi e tutti noi apparteniamo alla categoria più diffamata in America. Pensateci: Hollywood, foreigners (stranieri), press (stampa). Ma chi siamo noi e che cosa è Hollywood? Siamo solo persone provenienti da altri luoghi. Sono nata e cresciuta e ho studiato nelle scuole pubbliche del New Jersey. Viola è nata nella cabina di un mezzadro in South Carolina ed è cresciuta a Central Falls, Rhode Island; Sarah Paulson è nata in Florida, allevata da una madre single a Brooklyn. Sarah Jessica Parker è una di sette o otto fratelli dell’Ohio. Amy Adams è nata a Vicenza, in Italia. E Natalie Portman è nata a Gerusalemme. Dove sono i loro certificati di nascita? E la bella Ruth Negga è nata ad Addis Abeba, in Etiopia, cresciuta a Londra – o forse in Irlanda ed è qui nominata per aver interpretato una ragazza proveniente da una piccola città della Virginia. Ryan Gosling, come tutte le persone migliori, è canadese, e Dev Patel è nato in Kenya, cresciuto a Londra, e qui ha interpretato un indiano cresciuto in Tasmania. Hollywood è dunque infestata da stranieri e da gente che viene da fuori. E se li cacciassimo tutti a calci non ci rimarrebbe nulla da guardare se non il football e le arti marziali. Che non sono arti. Mi hanno dato tre secondi per dire queste parole: il lavoro di un attore è quello di infilarsi nella vita delle persone diverse da noi, e far sentire come ci si sente. E nell’anno passato ci sono state molte, molte, molte prove di attore potenti in questo senso. Mozzafiato. Ma ce n’è stata una quest’anno che mi ha stordito. Colpito al cuore. Non perché fosse particolarmente buona; non c’era niente di buono. Ma è stata efficace e ha fatto il suo dovere. Ha fatto ridere l’audience a cui era destinata. È stato il momento in cui la persona che chiedeva di sedersi sulla poltrona più rispettata nel nostro Paese ha imitato un giornalista disabile che superava per privilegi, potere e per capacità di reagire. Vedere quella scena mi ha spezzato il cuore e ancora non riesco a togliermela dalla testa. Perché non era un film. Era vita reale. E questo istinto di umiliare gli altri, quando è usato da qualcuno che ha una grande visibilità, da parte di qualcuno potente, si trasmette nella vita di tutti, perché dà un pò il permesso agli altri di fare la stesse cose. La mancanza di rispetto incoraggia altra mancanza di rispetto, la violenza incita alla violenza. E quando i potenti usano la loro posizione di prevaricare gli altri tutti noi perdiamo. O. K., andare avanti con lui. E questo mi porta alla stampa. Abbiamo bisogno di una stampa capace di esercitare il controllo sui potenti, e farli rispondere per ogni gesto oltraggioso. È per questo che i nostri fondatori hanno inserito la libertà di stampa ed espressione nella Costituzione. Quindi chiedo alla facoltosa Hollywood Foreign Press e a tutti i presenti di unirsi a me nel sostenere il Comitato per la protezione dei giornalisti, perché ne avremo bisogno nell’immediato futuro, ne avremo bisogno per salvaguardare la verità. Ancora una cosa: una volta me ne stavo sul set a lamentarmi per qualcosa – del tipo che stavamo lavorando troppo o all’ora di cena o qualcosa di simile – e Tommy Lee Jones mi disse: «Non è un già un enorme privilegio, Meryl, essere solo un'attrice?». In effetti è proprio così, e dobbiamo ricordarci a vicenda il privilegio e la responsabilità di questo mestiere. Dovremmo essere tutti orgogliosi del lavoro di Hollywood che si onora qui stasera. Come la mia amica, la Principessa Leia, mi ha detto una volta, prendete il vostro cuore spezzato, e fatene arte."”

Meryl Streep (1949) attrice, doppiatrice e produttrice cinematografica statunitense

Golden Globe 2017, Meryl Streep riceve il Golden Globe alla carriera

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“Io vivo in un paese che confonde, e qualche volta sporca il mio cuore e la mia mente.”

Ivan Graziani (1945–1997) cantautore e chitarrista italiano

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“In certi libri ci sono passi in grado di penetrarci così a fondo che non possiamo più scordarli, non tanto per la bravura dell'autore quanto perché "la vicenda pare scorrere per conto suo", quasi "si fosse scritta da sé". Simili passi ci rimangono nella mente, o nel cuore - o comunque tu voglia chiamarlo - non tanto come portentose creazioni di un mastro artigiano quanto come momenti teneri, strazianti e dolorosi, che ricorderemo per anni e addirittura oltre alla stregua dei periodi d'inferno (o paradiso) che viviamo realmente. Quindi, vedi, se fossi un eccellente maestro della parola invece che l'ultimo arrivato tra i rubricisti, sarei sicuro che questa è una delle pagine della mia opera intitolata Rüya e Galip che potrebbero rimanere in mente per anni ai miei sensibili e intelligenti lettori. Ma è un tipo di certezza di cui non dispongo. È per questo che su questa pagina, caro lettore, vorrei lasciarti solo con i tuoi ricordi. E il modo migliore per farlo sarebbe suggerire al tipografo di coprire del tutto le pagine successive con un inchiostro nero. In modo che potessi essere tu a usare la tua fantasia allo scopo di creare ciò a cui io non so rendere giustizia con la mia prosa. E, per descrivere il nero del sogno in cui mi sono trovato sprofondato nel punto in cui ho interrotto la mia storia, ricordati il silenzio da cui è stata inondata la mia mente nel corso delle successive vicende, che ho vissuto come fossi sonnambulo. Considera dunque le pagine che seguono, le pagine nere, alla stregua dei ricordi di un sonnambulo.”

The Black Book

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“I finali sono senza cuore.
Finale è solo un sinonimo di addio.”

Stephen King (1947) scrittore e sceneggiatore statunitense

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“Un cuore senza segretezza è come una lettera aperta. (da La riservatezza è il coronamento della capacità, p. 114)”

Baltasar Gracián (1601–1658) gesuita, scrittore e filosofo spagnolo

Oracolo manuale e arte di prudenza

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“Per me l'Italia è Torino. La Juve mi ha fatto diventare un grande calciatore e una grande persona, la porto sempre nel cuore.”

Zinedine Zidane (1972) calciatore francese

Origine: Citato in Fabio Balaudo, Zidane e la Juve tra passato e futuro http://it.uefa.com/uefachampionsleague/news/newsid=2370568.html, UEFA.com, 1º giugno 2016.

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“Il suono della tua voce anima il battito del mio cuore.”

Prevale (1983) disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico italiano

Origine: prevale.net

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