Frasi su ricordi
pagina 11

Carlos Ruiz Zafón photo

“Un giorno sentii dire a un cliente della libreria che poche cose impressionano un lettore quanto il primo libro capace di toccargli il cuore. L'eco di parole che crediamo dimenticate ci accompagna per tutta la vita ed erige nella nostra memoria un palazzo al quale – non importa quanti altri libri leggeremo, quante cose apprenderemo o dimenticheremo – prima o poi faremo ritorno.”

The Shadow of the Wind
Variante: Un giorno sentii dire a un cliente della libreria che poche cose impressionano un lettore quanto il primo libro capace di toccargli il cuore. L'eco di parole che crediamo dimenticate ci accompagna per tutta la vita ed erige nella nostra memoria un palazzo al quale - non importa quanti altri libri leggeremo, quante cose apprenderemo o dimenticheremo - prima o poi faremo ritorno.

Thomas Stearns Eliot photo

“Aprile è il mese più crudele, genera
Lillà da terra morta, confondendo
Memoria e desiderio, risvegliando
Le radici sopite con la pioggia di primavera.”

Thomas Stearns Eliot (1888–1965) poeta, saggista e critico letterario statunitense

Incipit di alcune opere, La Terra Desolata, Roberto Sanesi

Italo Calvino photo
Adolf Hitler photo
Alexandre Dumas (padre) photo
Mark L. Winston photo
Stephen King photo
Zadie Smith photo
Gabriel García Márquez photo
Jorge Luis Borges photo
Jorge Luis Borges photo
Javier Cercas photo
Roberto Bolaño photo
Amélie Nothomb photo
Roberto Bolaño photo
Enrico Brizzi photo
Fernando Pessoa photo
Javier Marías photo
Susan Sontag photo
Christa Wolf photo
Jane Austen photo
George Orwell photo
Jonathan Safran Foer photo

“[Gli ebrei hanno sei sensi]
Tatto, gusto, vista, odorato, udito… memoria. Mentre i gentili fanno esperienza del mondo mediante i sensi tradizionali e usano la memoria solo come strumento di second'ordine per interpretare i fatti, per gli ebrei la memoria non è meno primaria della puntura di uno spillo, o del suo argenteo luccichio, o del gusto del sangue che sprigiona dal dito. L'ebreo è punto da uno spillo e ricorda altri spilli. È solo riconducendo la puntura dello spillo ad altre punture – quando sua madre tentava di aggiustargli la manica con il suo braccio dentro; quando le dita di suo nonno si addormentarono accarezzando la fronte madida di suo bisnonno; quando Abramo saggiò il coltello per essere sicuro che Isacco non sentisse dolore – che l'ebreo appura perché faccia male.
Quando un ebreo incontra uno spillo domanda: Che cosa mi ricorda?”

Variante: br/>Tatto, gusto, vista, odorato, udito... memoria. Mentre i gentili fanno esperienza del mondo mediante i sensi tradizionali e usano la memoria solo come strumento di second'ordine per interpretare i fatti, per gli ebrei la memoria non è meno primaria della puntura di uno spillo, o del suo argenteo luccichio, o del gusto del sangue che sprigiona dal dito. L'ebreo è punto da uno spillo e ricorda altri spilli. È solo riconducendo la puntura dello spillo ad altre punture – quando sua madre tentava di aggiustargli la manica con il suo braccio dentro; quando le dita di suo nonno si addormentarono accarezzando la fronte madida di suo bisnonno; quando Abramo saggiò il coltello per essere sicuro che Isacco non sentisse dolore – che l'ebreo appura perché faccia male.
Quando un ebreo incontra uno spillo domanda: Che cosa mi ricorda? (pp. 237-238)
Origine: Ogni cosa è illuminata, pp. 237-238

William Shakespeare photo
Gabriel García Márquez photo
Italo Svevo photo
Stephen King photo
Marco Carena photo

“Quanta nel mondo e nella nostra memoria e con la carta dei libri ci puliremo la storia”

Marco Carena (1957) cantautore italiano

Origine: Canzone "Quanta... nel mondo" - CD Frittomix

Henry De Montherlant photo
John Pilger photo

“Come testimone delle conseguenze umane dei brutali bombardamenti aerei – tra cui la decapitazione delle vittime, con le loro parti interne sparse come festoni sugli alberi e sui campi – non mi sorprende che ancora una volta venga calpestata la memoria e la storia. Un esempio significativo è l’ascesa al potere di Pol Pot e dei suoi Khmer Rossi, che ha molto in comune con l’odierno Stato Islamico (ISIS) in Iraq e in Siria. Anche loro erano spietati medievalisti che hanno iniziato come una piccola setta. Anche loro erano il prodotto di un disastro di fabbricazione americana, quella volta in Asia.”

John Pilger (1939) giornalista australiano

Variante: Come testimone delle conseguenze umane dei brutali bombardamenti aerei – tra cui la decapitazione delle vittime, con le loro parti interne sparse sugli alberi e sui campi – non mi sorprende che ancora una volta si denigrino la memoria e la storia. Un esempio significativo è stata l’ascesa al potere di Pol Pot e dei suoi Khmer Rossi, che ha molto in comune con l’odierno Stato Islamico (ISIS) in Iraq e in Siria. Anche loro erano spietati medievalisti che hanno iniziato come una piccola setta. Anche loro erano il prodotto di un disastro di fabbricazione americana, quella volta in Asia.

Baltasar Gracián photo
Marco Malvaldi photo
Massimo Piattelli Palmarini photo
Italo Calvino photo

“[Parlando del padre Mario] Mi proponevo di fargli raccontare dettagliatamente la sua vita avventurosa (che poteva darmi materia per più d'un romanzo!) ma tardai troppo a mettere in atto questo proposito anche perché non abitavo più a San Remo e lo vedevo di rado. A settantacinque anni fu colpito da trombosi ed era ormai troppo tardi. M'è rimasto il rimorso di non aver raccolto le sue memorie.”

Italo Calvino (1923–1985) scrittore italiano

Origine: Citato in Paolo Di Stefano, Calvino, i misteri russi del padre http://www.corriere.it/cultura/17_luglio_16/italo-calvino-italianista-ricerche-padre-misteri-stefano-adami-78f1c22e-6a2e-11e7-8c31-e178b0f54dfe.shtml, Corriere.it, 16 luglio 2017.

Kwame Nkrumah photo
Saddam Hussein photo
Emily Dickinson photo
Emily Dickinson photo
Ramón Gómez De La Serna photo

“L'acqua non ha memoria: per questo è così limpida.”

Ramón Gómez De La Serna (1888–1963) scrittore e aforista spagnolo

Origine: Mille e una greguería, Greguería‎s‎, p. 34

Ramón Gómez De La Serna photo

“La memoria non ci muore dentro grazie alle cose che non ci restituisce e di cui si nutre, contando sul nostro oblio.”

Ramón Gómez De La Serna (1888–1963) scrittore e aforista spagnolo

Origine: Mille e una greguería, Greguería‎s‎, p. 54

Emily Dickinson photo

“La nebbia della memoria sta salendo. (a Louise e Frances Norcross, agosto 1884, 907)”

Emily Dickinson (1830–1886) scrittrice e poetessa inglese

Lettere

Élisabeth de Fontenay photo
Henry De Montherlant photo

“Don Juan': Giunto alla mia età, la mia esperienza del mondo mi riempie di orrore, ed è solo nella caccia e nel possesso amoroso che questo orrore è dimenticato. Da tutte le parti intorno a me non trovo che la notte oscura; le mie ore di caccia e l'amore sono le sole stelle di questa notte: sono l'unica chiarezza. Solo non avendo memoria, la felicità scrive con inchiostro bianco su pagine bianche.”

Henry De Montherlant (1895–1972) scrittore e drammaturgo francese

La Mort qui fait le trottoir (Don Juan)
Variante: Don Juan': Giunto alla mia età, la mia esperienza del mondo mi riempie di orrore, ed è solo nella caccia e nel possesso amoroso che questo orrore è dimenticato. Da tutte le parti intorno a me non trovo che la notte oscura; le mie ore di caccia e l'amore sono i soli protagonisti di questa notte: sono l'unica chiarezza. Solo non avendo memoria, la felicità scrive con inchiostro bianco su pagine bianche.

Enver Hoxha photo
Renzo Arbore photo

“[Gli Squallor] Sono rimasti nella memoria della gente perché sono stati un fenomeno veramente originale.”

Renzo Arbore (1937) cantautore, showman e conduttore radiofonico italiano

Origine: Citato nel documentario di Carla Rinaldi e Michele Rossi, Gli Squallor, Compagnia Nuove Indye, 2013.

Rudolf Steiner photo
Henry De Montherlant photo
Georges Lapassade photo

“Il ricordo di Dionysos e di Bacco su questa terra italiana che è in effetti satura di memorie di quei tempi, il tarantismo del medioevo che era diffuso molto al di là di Napoli, verso il nord, insieme a molti altri elementi che non sappiamo ancora identificare, hanno contribuito a provocare questo scatto, questo salto in un altro stato che noi chiamiamo trance ma che non è il termine popolare: infatti siamo noi che parliamo così quando descriviamo questo pellegrinaggio, il " vodu ", o il sabba medioevale. La linea storico-culturale di fondo ancora viva nell'inconscio popolare, e il resto, ha provocato questo gran chiasso nella chiesa che non vuole schiamazzi, come si dice, ma che è forzata ad ammettere, e perché no?, ad integrare un giorno, se conviene, come sono state integrate le vergini nere. Per adesso ciò che ho visto è una lotta tra il tentativo dei preti di mantenere un ordine borghese in questa basilica con l'aiuto della polizia, e il popolo che conserva la sua tradizione e la propria maniera, un po' pagana, di servirsi di questo luogo sacro.
A questo proposito, nella basilica della Madonna si produce come un ritorno del " rimosso " della Campania che è anche, più in generale, il rimosso d'Europa: i contadini e le culture popolari. (In «La voce della Campania», 4.4.1976.)”

Georges Lapassade (1924–2008) filosofo e sociologo francese

Origine: Il riferimento è allo stato di "trance" in cui entrano molti portatori della statua della Madonna dell'Arco al momento dell'entrata nel Santuario.
Origine: In Ugo Piscopo e Giovanni D'Elia, Aspetti e problemi del Sud, Editrice Ferraro, Napoli, 1977, p. 135.

Emily Dickinson photo

“La nebbia della memoria sta salendo.”

Emily Dickinson (1830–1886) scrittrice e poetessa inglese

a Louise e Frances Norcross, agosto 1884, 907
Lettere

Franco Battiato photo
Roger Ebert photo
Tommaso Labranca photo
Ludovico Ariosto photo
Jean Bertaut photo

“La memoria dei morti serve loro come una seconda vita.”

Jean Bertaut (1552–1611) poeta francese

Citato in Dictionary of quotation by Thomas Benfield Arbottle and Colonel Philip Hugh Dalbiac

Antonio Pérez (statista) photo

“La memoria, specchio fedele per conoscere e correggere i propri difetti.”

Antonio Pérez (statista) (1534–1611) politico spagnolo

Citato in Dictionary of quotation (Spanish) by Thomas Benfield Harbottle and Martin Hume

Rosalinda Celentano photo

“[Sul motivo per cui si rade i capelli a zero] Perché voglio cancellare la memoria. Appena spuntano, li rado. Mi sembra di liberarmi dalla polvere, dai pensieri. Ho provato a farli ricrescere, non ci riesco. Andare in giro pelata mi fa sentire nuda. È un modo per essere sincera.”

Rosalinda Celentano (1968) attrice e cantante italiana

Origine: Dall'intervista di Stefania Rossotti, Ho trovato una ragione per vivere anzi tre http://www.grazia.it/stile-di-vita/interviste/ho-trovato-una-ragione-per-vivere-anzi-tre, Grazia.it, 14 aprile 2011.

Gianni Barbacetto photo

“[Sulla strage di piazza Fontana] Arriva un momento in cui, senza perdere la memoria, si vorrebbe finalmente guardare al passato dei morti, del sangue, delle vittime incolpevoli e degli accusati innocenti, con il distacco sereno di chi ha capito il come e il perché.”

Gianni Barbacetto (1952) giornalista e scrittore italiano

Dal suo blog su Il fattoquotidiano.it
Origine: Da Piazza Fontana, 45 anni dopo: il filo nero che porta a Mafia Capitale https://www.ilfattoquotidiano.it/2014/12/12/piazza-fontana-45-anni-dopo-il-filo-nero-che-porta-a-mafia-capitale/1269976/, 12 dicembre 2014.

Gustavo Frizzoni photo
Filippo Tortu photo
Chuck Nice photo

“Gli italiani sono negri dalla memoria corta.”

Chuck Nice (1966)

Origine: Citato in Igiaba Scego, Quando gli italiani non erano bianchi https://www.internazionale.it/opinione/igiaba-scego/2015/07/18/italiani-neri-bianchi, Internazionale.it, 18 luglio 2015.

Juan Andrés photo
Ultimo (cantante) photo

“Dimmi che cose resta | se vivi senza memoria. (da Sogni appesi, n. 12)”

Ultimo (cantante) (1996) cantautore e rapper italiano

Pianeti

Ida Di Benedetto photo
Nilde Iotti photo
Pompeo Gherardo Molmenti photo

“Non al vivido sole, ma alle più cupe fantasie e alle più strane visioni, sembra invece ispirarsi quell'originalissimo ingegno di Mario de Maria, meglio conosciuto sotto il nome di Marius Pictor. È nato a Bologna nel 1853, ma vive ora a Venezia, che nella sua solitudine piena di visioni, nella sua pace piena di memorie, può considerarsi la patria ideale del bizzarro pittore. Il quale ama le solitudini strane, i gagliardi contrasti della luce e dell'ombra, gli oscuri contorni delle case, che staccano sul grigio dei cieli d'autunno, e le notti tragiche, funeree, illuminate dalla luna fuggente dietro le nuvole. Certi suoi quadri fanno pensare ai racconti di.”

Pompeo Gherardo Molmenti (1852–1928) scrittore, storico e politico italiano

cap. 7, pp. 165-167
Variante: Non al vivido sole, ma alle più cupe fantasie e alle più strane visioni, sembra invece ispirarsi quell'originalissimo ingegno di Mario de Maria, meglio conosciuto sotto il nome di Marius Pictor. È nato a Bologna nel 1853, ma vive ora a Venezia, che nella sua solitudine piena di visioni, nella sua pace piena di memorie, può considerarsi la patria ideale del bizzarro pittore. Il quale ama le solitudini strane, i gagliardi contrasti della luce e dell'ombra, gli oscuri contorni delle case, che staccano sul grigio dei cieli d'autunno, e le notti tragiche, funeree, illuminate dalla luna fuggente dietro le nuvole. Certi suoi quadri fanno pensare ai racconti di. (cap. 7, pp. 165-167)

Matteo Garrone photo
Luca Guadagnino photo
Salvador Dalí photo
Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
Juan Rulfo photo
Biagio Antonacci photo

“Io porto l’Arma dei Carabinieri nel cuore, oltre che nella memoria. Non avessi sfondato con la musica, avrei proseguito a svolgere quella che per me è sempre stata una missione sociale imprescindibile. Questo non significa che servire l’Arma sia meno importante del rock, anzi, ma soltanto che ho avuto la fortuna di riuscire in quella che è la mia passione. Altrimenti adesso potreste tranquillamente chiamarmi maresciallo Antonacci.”

Biagio Antonacci (1963) cantautore italiano

Origine: Citato da Il carabiniere con la chitarra http://www.carabinieri.it/editoria/il-carabiniere/la-rivista/anno-2010/novembre/l'intervista/il-carabiniere-con-la-chitarra/, su carabinieri.it, novembre 2010. URL archiviato il 30 dicembre 2019 http://archive.is/wip/6fKxq/.

Susan Elizabeth Phillips photo
Donna Tartt photo
Ottessa Moshfegh photo
Saxo Grammaticus photo
Marcello Marchesi photo

“Col tempo, poi, delle passate avventure, resta nella memoria solo il corteo delle circostanze. La figura femminile scompare.”

Marcello Marchesi (1912–1978) comico, sceneggiatore e regista italiano

Origine: Il malloppo, p. 39

Heydər Əliyev photo
Antonia Arslan photo
Ryszard Kapuściński photo
Marco Aurelio photo
Stendhal photo

“Assaporo completamente il piacere della mia solitudine; la partenza da Genova mi ha tolto un peso enorme che mi schiacciava. Questa città sarà sempre per me di sbadigliante memoria.”

Stendhal (1783–1842) scrittore francese

Quale noia è la mia in un ambiente obbligato! Non sono fatto davvero per il matrimonio!
Viaggio in Italia
Origine: in italiano nel testo originale
Origine: Da Viaggio in Italia (1801-1818), traduzione di Luigi Diemoz, Rizzoli, 1942, p. 314

Andrea Emo photo
Jacopo da Varazze photo