Frasi su mente
pagina 5

Henry Miller photo
Ildefonso Falcones photo
Cormac McCarthy photo
Haruki Murakami photo

“E' come costruire una stazione. Una cosa bella e di valore, che è stata importante anche per poco tempo, non svanisce nel nulla per un piccolo errore. Cominciamo col costruirla la stazione, anche se non è perfetta. Se non ci fossero le stazioni, i treni non potrebbero fermarsi lì e non potremmo incontrare le persone a cui vogliamo bene. Se poi si scoprono dei difetti, si può sempre rimediare dopo. Prima di tutto costruisci la stazione. Una stazione speciale per lei, dove il treno desideri fermarsi, in cui trovare un rifugio, così, anche senza uno scopo preciso. Cerca di immaginarla nella tua mente, quella stazione, di darle concretamente forma e colore. Poi incidi con un chiodo il tuo nome sulla base, e soffiaci la vita. Questa forza ce l'hai.”

Colorless Tsukuru Tazaki and His Years of Pilgrimage
Variante: è come costruire una stazione. Una cosa bella e di valore, che è stata importante anche per poco tempo, non sparisce nel nulla per un piccolo errore. Cominciamo col costruirla la stazione anche se non è perfetta. Se non ci fossero le stazioni, i treni non potrebbero fermarsi lì e non potremmo vedere le persone a cui vogliamo bene. Se poi si scoprono dei difetti, si può rimediare dopo. Prima di tutto costruisci la stazione. Una stazione speciale per lei, dove il treno desideri fermarsi, in cui trovare un rifugio, così, anche senza uno scopo preciso. Cerca di immaginarla nella tua mente, quella stazione, di darle concretamente forma e colore. Poi incidi il tuo nome sulla base, e soffiaci la vita.

Daniel Pennac photo
Chuck Palahniuk photo
Howard Phillips Lovecraft photo
Edgar Lee Masters photo
Anne Rice photo

“Lascia che sia la carne a insegnare alla mente”

Interview with the Vampire

Andrea Camilleri photo
Howard Phillips Lovecraft photo
Emily Dickinson photo
Dante Alighieri photo
Epitteto photo
Suman Pokhrel photo

“Saluto i miei desideri con un inchino. | se non fosse per il loro arrivare e giocare | la mente sarebbe vuota proprio come me.”

Suman Pokhrel (1967) Poeta

DESIDERIO
Origine: Da DESIDERIO . Citato in https://sumanpokhrel.wixsite.com/nowhere/single-post/2018/08/15/DESIDERIO.

Vladimir Putin photo
Bruce Lee photo

“La mente intelligente è una mente curiosa.”

Bruce Lee (1940–1973) attore, artista marziale e filosofo statunitense

La mente intelligente è una mente CURIOSA: non è soddisfatta delle spiegazioni né dalle conclusioni, e non si abbandona alla fede, perché anche la fede è una forma di conclusione. (p. 45)
Pensieri che colpiscono

Prevale photo

“Una mente che può immaginare… può realizzare.”

Prevale (1983) disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico italiano

Origine: prevale.net

Bob Dylan photo

“Credo che il mio principale idolo in scena, e perfino al di fuori della scena, il personaggio che mi ballava per la mente in continuazione, era Charlie Chaplin”

Bob Dylan (1941) cantautore e compositore statunitense

1962
Citazioni tratte dalle interviste

Silvio Pellico photo
Leonardo Da Vinci photo
Khalil Gibran photo

“Vivere nella mente è una schiavitù, fino a che non sia diventata una parte del corpo.”

Khalil Gibran (1883–1931) poeta, pittore e filosofo libanese

da Scritti dell'ispirazione

Dwight David Eisenhower photo

“[…] è impossibile sezionare la mente e l'animo umano, per individuarne le singole parti.”

Dwight David Eisenhower (1890–1969) 34º presidente degli Stati Uniti d'America

Che cos'è il comando?

Sigmund Freud photo
Anthony de Mello photo
Giordano Bruno photo
Douglas Adams photo

“Indiscreto e sfacciato. Non lo nego. Ma io sono un investigatore privato. Mi pagano perché sia indiscreto e sfacciato. Non spesso né in abbondanza come vorrei, ma io sono comunque professionalmente indiscreto e sfacciato.»
«Che peccato. Io trovo che sia molto più divertente essere indiscreti e sfacciati per hobby. E così lei è un professionista e io una dilettante a livello olimpionico. Lei non ha l'aria di un investigatore privato.»
«Nessun investigatore privato ha l'aria dell'investigatore privato. Questa è una delle regole fondamentali dell'investigazione privata.»
«Ma se nessun investigatore privato ha l'aria dell'investigatore privato, come fa l'investigatore privato a sapere che aria non deve avere? A me pare che qui nasca un problema.»
«Sì, ma non così grosso da tenermi sveglio la notte» ribatte Dirk esasperato. «Comunque, io non sono come gli altri investigatori privati. I miei metodi sono olistici e, nel senso proprio della parola, caotici. Io opero investigando la fondamentale interconnessione tra tutte le cose.»
Sally Mills non disse nulla, batté solo le palpebre.
«Ogni particella dell'universo» continuò Dirk infervorandosi e cominciando a mostrare un certo sguardo spiritato «influisce su ogni altra particella, per quanto debolmente o indirettamente. Ogni cosa è interconnessa con ogni altra cosa. Il battito delle ali di una farfalla in Cina può influire sul percorso di un uragano nell'Atlantico. Se io potessi interrogare la gamba di questo tavolo in un modo che avesse senso per me o per la gamba del tavolo, essa potrebbe darmi la risposta a ogni interrogativo sulla natura dell'universo. Potrei porre a una persona qualsiasi, scelta a caso, tutte le domande che mi vengono in mente; e le sue risposte, o l'assenza delle risposte, sarebbero in qualche modo pertinenti al problema di cui sto cercando la soluzione. È solo questione di sapere come interpretarle. Anche lei, che ho incontrato in modo del tutto casuale, probabilmente è a conoscenza di cose che hanno un'importanza fondamentale per la mia investigazione, se solo sapessi che cosa chiederle, cosa che non so, e se solo me ne prendessi la briga, cosa che non voglio.”

capitolo 10
Serie di Dirk Gently, La lunga oscura pausa caffè dell'anima

Hermann Hesse photo
François de La  Rochefoucauld photo

“La grazia è per il corpo ciò che il buon senso è per la mente.”

François de La Rochefoucauld (1613–1680) scrittore, filosofo e aforista francese

67
Massime, Riflessioni morali

Aldous Huxley photo
Jack London photo
Milan Kundera photo
Milan Kundera photo

“Chi pensa che i regimi comunisti dell'Europa Centrale siano esclusivamente opera di criminali, si lascia sfuggire una verità fondamentale: i regimi criminali non furono creati da criminali ma da entusiasti, convinti di aver scoperto l'unica strada per il paradiso. Essi difesero con coraggio quella strada, giustiziando per questo molte persone. In seguito, fu chiaro che il paradiso non esisteva e che gli entusiasti erano quindi degli assassini. Allora tutti cominciarono a inveire contro i comunisti: Siete responsabili delle sventure del paese (è impoverito e ridotto in rovina), della perdita della sua indipendenza (è caduto in mano alla Russia), degli assassinii giudiziari Coloro che venivano accusati rispondevano: Noi non sapevamo! Siamo stati ingannati Noi ci credevamo! Nel profondo del cuore siamo innocenti! La discussione si riduceva a questa domanda: Davvero loro non sapevano? Oppure facevano solo finta di non aver saputo nulla? Tomas seguiva la discussione (così come la seguivano tutti i dieci milioni di cechi) e si diceva che tra i comunisti c'era sicuramente chi non era del tutto all'oscuro (dovevano pur sempre aver sentito parlare degli orrori che erano stati commessi e che venivano ancora commessi nella Russia postrivoluzionaria). Ma era probabile che la maggior parte di loro non ne sapesse davvero nulla. E si disse che la questione fondamentale non era: Sapevamo o non sapevamo?, bensì: Si è innocenti solo per il fatto che non si sa? Un imbecille seduto sul trono è sollevato da ogni responsabilità solo per il fatto che è un imbecille? Ammettiamo pure che un procuratore ceco che all'inizio degli Anni Cinquanta chiedeva la pena di morte per un innocente sia stato ingannato dalla polizia segreta russa e dal proprio governo. Ma ora che sappiamo tutti che le accuse erano assurde e i giustiziati innocenti, com'è possibile che quello stesso procuratore difenda la purezza della propria anima e si batta il petto: La mai coscienza è senza macchia, io non sapevo, io ci credevo. La sua irrimediabile colpa non risiede proprio in quel 'Io non sapevo! Io ci credevo!'? Fu allora che a Tomas tornò in mente la storia di Edipo: Edipo non sapeva di dormire con la propria madre ma, quando capì ciò che era accaduto, non si sentì innocente. Non poté sopportare la vista delle sventure che aveva causato con la propria ignoranza, si cavò gli occhi e, cieco, partì da Tebe. Tomas sentiva le grida dei comunisti che difendevano la loro purezza interiore e diceva tra sé: Per colpa della vostra incoscienza la nostra terra ha perso, forse per secoli, la sua libertà e voi gridate che vi sentite innocenti? Come potete ancora guardarvi intorno? Come potete non provare raccapriccio? Siete o non siete capaci di vedere? Se aveste gli occhi, dovreste trafiggerveli e andarvene da Tebe!”

L'insostenibile leggerezza dell'essere

Tito Lucrezio Caro photo

“[Descrivendo la peste] Una tal causa di contagio un tale | mortifero bollor già le campagne | ne' cecropi confin rese funeste, | fe' diserte le vie, di cittadini | spopolò la città. Poiché, venendo | da' confin dell'Egitto ond'ebbe il primo | origin suo, molto di cielo e molto | valicato di mar, le genti al fine | di Pandïone assalse. Indi appestati | tutti a schiere morían. Primieramente | essi avean d'un fervore acre infiammata | la testa e gli occhi rosseggianti e sparsi | di sanguinosa luce. Entro le fauci | colavan marcia; e da maligne e tetre | ulcere intorno assediato e chiuso | era il varco alla voce; e degli umani | sensi e segreti interprete la lingua | d'atro sangue piovea, debilitata | dal male, al moto grave, aspra a toccarsi. | Indi, poi che 'l mortifero veleno | sceso era al petto per le fauci e giunto | all'affannato cuor, tutti i vitali | claustri allor vacillavano. Un orrendo | puzzo volgea fuor per la bocca il fiato, | similissimo a quel che spira intorno | da' corrotti cadaveri. Già tutte | languian dell'alma e della mente affatto | l'abbattute potenze, e su la stessa | soglia omai della morte il corpo infermo | languiva anch'egli. Un'ansïosa angoscia | del male intollerabile compagna | era: e misto col fremito un lamento | continuo e spesso un singhiozzar dirotto, | notte e dì, senza requie, a ritirarsi | sforzando i nervi e le convulse membra, | sciogliea dal corpo i travagliati spirti, | noia a noia aggiugnendo | e duolo a duolo.”

Tito Lucrezio Caro (-94–-55 a.C.) poeta e filosofo romano

1909, pp. 143-145

Tito Lucrezio Caro photo
Friedrich Nietzsche photo
Friedrich Nietzsche photo
William Seward Burroughs photo
Thomas Fuller photo
Gabriel García Márquez photo
Gustave Flaubert photo

“Ama l'arte; fra tutte le menzogne è ancora quella che mente di meno.”

Gustave Flaubert (1821–1880) scrittore francese

citato in Focus n. 60, pag. 185

Baltasar Gracián photo
Kurt Tucholský photo
Adolf Loos photo
Italo Calvino photo
Niccolo Machiavelli photo

“Gli uomini non buoni temono sempre che altri non operi contro di loro quello che pare loro meritare.”

Niccolo Machiavelli (1469–1527) politico, scrittore, storico italiano

da La mente di un uomo di stato

Friedrich August Kekulé von Stradonitz photo
Leon Battista Alberti photo
Dylan Thomas photo
Dylan Thomas photo
Thomas Alva Edison photo
Vivekananda photo

“Noi siamo come i nostri pensieri ci hanno fatto; perciò state attenti a cosa pensate.”

Vivekananda (1863–1902) mistico indiano

citato in Swami Vivekananda - Meditazione e mente http://www.ramakrishna-math.org/index.php?option=com_content&view=article&id=94:swami-vivekananda-meditazione-e-mente&catid=34:swami-vivekananda&Itemid=73

Tertulliano photo
Maksim Gor'kij photo
John Irving photo
Tom Regan photo

“Sono poche le cose che irritano la mente hacker più dell'inefficienza.”

cap. 12 – Una breve discesa nell'inferno hacker
Codice Libero

Giovanni Battista Niccolini photo
Gautama Buddha photo
John Gribbin photo
Suzanne Collins photo
Antonin Artaud photo

“Il ganglio di canali individuali che io chiamo "me" non è più così prezioso perché quel ganglio è solo una parte di una mente più vasta.”

Gregory Bateson (1904–1980) antropologo, sociologo e psicologo britannico

Pag. 506
Verso un'ecologia della mente

John Keats photo
Papa Benedetto XVI photo
Giovanni Climaco photo
Walter Bonatti photo
Frank Zappa photo

“La mente umana è come un paracadute: funziona solo quando è aperta.”

Frank Zappa (1940–1993) chitarrista, compositore e arrangiatore statunitense

citato in Il Mattino, 14 maggio 2010, p. 25; attribuita anche a Thomas Dewar e Albert Einstein

Marta Robin photo
Osho Rajneesh photo
Osho Rajneesh photo
Morrissey photo
Samuele Bersani photo
Fëdor Dostoevskij photo
Roberto Vecchioni photo
Chuck Norris photo
Max Stirner photo
Achille Campanile photo
Godfrey Harold Hardy photo
Giorgio Antonucci photo
Katharina Hagena photo
Mario Tobino photo
Lucio Battisti photo

“Un angelo caduto in volo, | questo tu ora sei in tutti i sogni miei. | Come ti vorrei… come ti vorrei…”

Lucio Battisti (1943–1998) compositore, cantautore e produttore discografico italiano

da Mi ritorni in mente, lato A, n. 4
Emozioni