Frasi su oggi
pagina 5

Charles M. Schulz photo
Ayn Rand photo
Papa Giovanni Paolo I photo

“La Camorra oggi è una forma di terrorismo che incute paura, impone le sue leggi e tenta di diventare componente endemica nella società campana.”

Giuseppe Diana (1958–1994) presbitero e scrittore italiano

dalla lettera Per amore del mio popolo non tacerò
Origine: Citato in Per amore del mio popolo http://www.caritasitaliana.it/caritasitaliana/allegati/1230/Materiali_donGiuseppe_Diana.pdf, caritasitaliana.it.

Antonio Machado photo
Marilyn Manson photo

“Voglio celebrare, voglio vendervi odio, oggi è il giorno in cui morirete fottutamente.”

Marilyn Manson (1969) cantautore, attore e pittore statunitense

da Blank and White
The High End of Low

Francesco Totti photo
David Draiman photo
Alessandro Blasetti photo
Giovanni Sartori photo
Alain de Benoist photo
Giuseppe Bergomi photo
Lucio Anneo Seneca photo
Antonio Bello photo

“Se oggi non sappiamo attendere più, è perché siamo a corto di speranza.”

Antonio Bello (1935–1993) vescovo cattolico italiano

Maria donna dei nostri giorni

Fernando Vallejo photo
Edward Bunker photo

“Una delle cose che mi impressionano di più è che al giorno d'oggi non è tanto l'eresia quanto l'ortodossia a fare notizia.”

Giacomo Biffi (1928–2015) cardinale e arcivescovo cattolico italiano

Pecore e pastori

Paolo Maldini photo
Salvador Allende photo
Antonio Albanese photo

“L'uomo di oggi è in ritardo. Ci conviene aspettare quello di domani.”

Antonio Albanese (1964) attore, comico e cabarettista italiano

da Mai dire Lunedì, 2005
Personaggi, Mino Martinelli

Carlo Verdone photo
Fabrizio De André photo

“Durante il rapimento mi aiutò la fede negli uomini, proprio dove latitava la fede in Dio. Ho sempre detto che Dio è un'invenzione dell'uomo, qualcosa di utilitaristico, una toppa sulla nostra fragilità… Ma, tuttavia, col sequestro qualcosa si è smosso. Non che abbia cambiato idea ma è certo che bestemmiare oggi come minimo mi imbarazza.”

Fabrizio De André (1940–1999) cantautore italiano

Origine: Citato in L'amore sacro, l'amor profano – omaggio a Fabrizio De André, a cura di Piero Ameli, BURsenzafiltro, Bergamo, 2006. Allegato al DVD Omaggio a Fabrizio De André, concerto tributo registrato il 10 luglio 2005 all'Anfiteatro Romano di Cagliari. ISBN 88-17-01296-3

Fabrizio De André photo
Fabrizio De André photo
Norberto Bobbio photo

“Il còmpito degli uomini di cultura è più che mai oggi quello di seminare dei dubbi, non già di raccoglier certezze.”

Norberto Bobbio (1909–2004) filosofo, storico e politologo italiano

Politica e cultura

Michel Platini photo
Papa Paolo VI photo
Lucio Battisti photo

“[«Preferiresti passare alla storia come cantante o come autore?»] Come autore perché a tutt'oggi la mia attività più importante è quella di autore. Comunque preferisco non passare alla storia della musica.”

Lucio Battisti (1943–1998) compositore, cantautore e produttore discografico italiano

Origine: Dal programma radiofonico Formula uno, Rai, 1971 ( Link Youtube http://it.youtube.com/watch?v=tzY_TubZQBI).

Franco Battiato photo

“Se vuoi conoscere i tuoi pensieri di ieri osserva il tuo corpo oggi, | se vuoi sapere come sarai domani osserva i tuoi pensieri di oggi.”

Franco Battiato (1945) musicista, cantautore e regista italiano

da Il cammino interminabile, n. 5
Ferro Battuto

Franco Califano photo
Giovanni Lindo Ferretti photo
Giovanni Lindo Ferretti photo
Giovanni Lindo Ferretti photo

“Oggi è domenica, domani si muore, oggi mi vesto, di seta e candore.”

Giovanni Lindo Ferretti (1953) cantautore e scrittore italiano

da Irata

Andrea Bocelli photo
Vasco Rossi photo
Daniele Luttazzi photo
Mario Monicelli photo
Chuck Palahniuk photo
Giorgia photo
Giorgia photo

“Non sopporto più di sentirmi dire che non è questo il pezzo da interpretare, io oggi sai che faccio?, scrivo come mi pare.”

Giorgia (1971) cantautrice, musicista e produttrice discografica italiana

da Spirito libero, 2003

Enzo Biagi photo

“Fra poco sarà il 25 aprile. Una data che è parte essenziale della nostra storia: è anche per questo che oggi possiamo sentirci liberi. Una certa Resistenza non è mai finita.”

Enzo Biagi (1920–2007) giornalista, scrittore e conduttore televisivo italiano

Origine: Da La mia Italia che non si arrende http://www.corriere.it/Primo_Piano/Spettacoli/2007/04_Aprile/22/biagi_ritorno_in_tv.shtml, Corriere della.it, 22 aprile 2007.

Enzo Biagi photo
Terry Riley photo
Piero Angela photo

“La «funzione vendetta» è un filo rosso sangue che percorre il cinema fino a oggi. V per Vendetta evoca sistemi oppressivi alla Orwell, ma i propositi di rivalsa del misterioso protagonista sono mossi non solo da ragioni ideali o civili.”

Paolo Di Stefano (1956) scrittore italiano

Origine: Da Quel filo rosso da Mosè a Tarantino. L'eterna sofferenza dei giustizieri https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2011/novembre/01/Quel_filo_rosso_Mose_Tarantino_co_9_111101033.shtml, Corriere della Sera, 1° novembre 2011.

Luigi Sturzo photo
Indro Montanelli photo
Margherita Hack photo
Carmelo Bene photo
Björn Borg photo
Benito Jacovitti photo
Paolo Rossi (attore) photo
Erica Jong photo
Gustavo Zagrebelsky photo

“Questa laicità «nuova», che pretende di far convivere pluralismo e neutralità con privilegi, assomiglia a una pallida reincarnazione del passato, una sorta di «semi-laicità» che rappresenta ciò che rimane dell'antico sogno della «repubblica cristiana» che inconsapevolmente si appoggia sull'opposto del principio di Westfalia: cuius religio, eius et regio. Le chiese, le fedi religiose, i rispettivi dèi chiedono di disporre di territori su cui organizzarsi e imporsi. In questo tempo di paura e di ostilità crescenti nel mondo, anche le religioni, nelle loro espressioni istituzionali, si mobilitano per creare identità e coesione spirituale da gettare nel conflitto. L'epoca della neutralizzazione politica rispetto alle religioni sembra terminare la sua curva ascendente. Gli Stati laici vengono percepiti come ostacoli a una nuova confessionalizzazione degli spazi. Dove non è possibile imporre direttamente regimi teocratici o ierocratici, si parla almeno di «nuova» laicità. L'intensità è diversa; il movimento è lo stesso.
Che, poi, questa «nuova» laicità sia anche «sana», oltre che «giusta», sembra da escludere. Essa, contraddicendo l'equidistanza dello Stato dalle manifestazioni di fede, religiosa o laica che sia, contraddice il suo ruolo pacificatore, che è venuto a imporsi nelle società pluraliste e che oggi appare ancor più necessario e urgente nelle società interculturali odierne.”

Gustavo Zagrebelsky (1943) giurista italiano

cap. 2, p. 33
Contro l'etica della verità

Umberto Veronesi photo
Umberto Veronesi photo
Camila Raznovich photo
Zygmunt Bauman photo
Umberto Galimberti photo
Fabio Caressa photo
Cecelia Ahern photo
Giulio Giorello photo
Prem Rawat photo
Fritjof Capra photo
Papa Francesco photo

“Il Vangelo di oggi indica gli elementi di questo cammino spirituale: la preghiera, il digiuno e l'elemosina. Tutti e tre comportano la necessità di non farsi dominare dalle cose che appaiono: quello che conta non è l'apparenza; il valore della vita non dipende dall'approvazione degli altri o dal successo, ma da quanto abbiamo dentro.”

Papa Francesco (1936) 266° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

Omelie, Omelia nella Santa Messa per la benedizione e imposizione delle ceneri http://www.vatican.va/holy_father/francesco/homilies/2014/documents/papa-francesco_20140305_omelia-ceneri_it.html, 5 marzo 2014

Gianfranco Miglio photo
Robert Brasillach photo
Renzo Novatore photo
Benedetto Croce photo
Piero Calamandrei photo
Mircea Eliade photo

“Confesso d'aver letto ciascuno dei 30 volumi di Papini almeno tre volte (e lo confesso pur sapendo che certi idioti di spirito torneranno a gridare al mio "papinismo"). Continuo ad amare tutto quanto Papini, così com'è. Credo che non vi sia miglior elogio che si possa fare a uno scrittore che quello di confessare d'amarlo interamente anche se da lui ci separano le idee, il temperamento e i princìpi religiosi o morali. Dietro quei 30 volumi c'è un uomo maledettamente vivo e integro. Le migliaia di libri che ha letto non l'hanno cambiato. Le idee che ha promosso e abbandonato una dopo l'altra non l'hanno inaridito. La vastità della sua opera non è riuscita a bloccarlo, a paralizzarlo, a consegnarlo completamente alla storia morta. Nessuno nel nostro secolo, neppure André Gide, ha affrontato tante esperienze e lottato su tanti fronti. E mentre Gide non poteva mai astenersi da quel concetto di malintesa "gratuità", Papini si immedesimava tutto in quello che faceva al momento. Amava e odiava con passione, con ogni fibra del suo corpo, a riprova di una vitalità e di uno spessore spirituale rari. Oggi che un'intera classe di uomini pratica il compromesso per paura di esporsi, l'esempio di Papini può ridiventare attuale. È un uomo che non si vergogna dei suoi errori. Un vero segno del genio. Solo gli sterili e i mediocri si preoccupano della perfetta coerenza dei propri pensieri, e sono ossessionati dalla paura di sbagliare. Papini ha sbagliato, si è furiosamente contraddetto e compromesso. Eppure della sua opera è rimasto più di ogni "opera" perfettamente delineata, messa a punto e corretta dalla prima all'ultima pagina.”

Mircea Eliade (1907–1986) storico delle religioni e scrittore rumeno

da L'isola di Euthanasius, Scritti letterari

Daniel Pennac photo
Daniel Pennac photo
Raffaele La Capria photo
Theodore Roosevelt photo

“Il lupo è un lottatore feroce. Può decimare un branco di segugi attraverso i rapidi morsi delle sue fauci, senza intanto subire ferite. Nemmeno i comuni cani grossi, apparentemente allevati per la lotta, sono in grado di abbatterlo senza addestramento speciale. So di un lupo che ha ucciso con un solo morso un bulldog che l'aveva avventato, e di un altro che, dopo essersi infiltrato nell'orto d'una fattoria in Montana, uccise rapidamente in successione i due grossi mastini che lo attaccarono. L'immensa agilità e ferocia di questa bestia selvaggia, il terribile morso delle sue fauci zannute, e la vita dura che passa, gli sono di grande vantaggio contro i cani, più grassi, dai denti più piccoli, e dalla pelle morbida, sebbene siano nominamente delle razze selezionate per il combattimento. Considerando il modo in cui i tornei del sollevamento dei pesi sono organizzati oggi, questo è solo naturale, siccome non c'è motivo di produrre cani da combattimento degni quando i premi sono distribuiti a base di punti tecnici che sono totalmente non pertinenti all'utilità del cane. Un mastino o un bulldog che ha vinto premi potrebbe essere quasi inutile per gli scopi per cui la sua razza è stata sviluppata. Se ben addestrato o di taglia sufficentemente grossa, un mastino potrebbe avere la meglio contro un lupo del Texas giovane o nano, ma non ho mai visto un cane di questa categoria che giudicherei un degno avversario per uno dei grossi lupi del Montana occidentale. Anche se il cane fosse il più pesante dei due, i suoi denti e artigli sarebbero molto più piccoli, e la sua pelle meno dura.”

Theodore Roosevelt (1858–1919) 26º presidente degli Stati Uniti d'America
Benito Mussolini photo
Ettore Messina photo
Aldo Palazzeschi photo
Primo Levi photo
Beppe Severgnini photo
Piero Angela photo
Pino Rauti photo
Vittorio Sgarbi photo

“[Parlando dellAnnunciata di Palermo] È il velo di una donna libera, un segno di pudore e fierezza. È idiota pensare oggi di togliere il velo alle donne musulmane. Dovremmo farlo allora anche con le nostre suore. Le religioni vanno rispettate.”

Vittorio Sgarbi (1952) critico d'arte, politico e opinionista italiano

Citazioni di altro tipo
Origine: Citato in Salvo Toscano, "Cristiani e arabi insieme? Palermo dimostra che si può" http://livesicilia.it/2015/11/18/cristiani-e-arabi-insieme-palermo-dimostra-che-si-puo_686769/, Live Sicilia.it, 18 novembre 2015.