Frasi su profondità
pagina 2

Silvio Pellico photo
Eugéne Delacroix photo
Jean Cocteau photo
Hans Urs Von Balthasar photo
Hans Urs Von Balthasar photo

“L'oscurità della materia è come la profondità del mare che noi attraversiamo come pesci luminosi.”

Hans Urs Von Balthasar (1905–1988) presbitero e teologo svizzero

Il chicco di grano

Hans Urs Von Balthasar photo
Hans Urs Von Balthasar photo
Giordano Bruno photo
Albert Einstein photo

“Eppure ogni teoria è speculativa. Quando i concetti fondamentali di una teoria sono relativamente «vicini all'esperienza» (come per esempio i concetti di forza, pressione, massa), il suo carattere speculativo non è facilmente individuabile. Se, però, una teoria è tale da richiedere l'applicazione di procedimenti logici complessi per raggiungere conclusioni, a partire dalle premesse, che possano essere confrontate con l'osservazione, chiunque acquisisce la consapevolezza della natura speculativa della teoria. In tal caso sorge un sentimento quasi irresistibile di avversione in coloro che non hanno esperienza nell'analisi epistemologica e che non sono consapevoli della natura precaria del pensiero teorico in quei campi che sono loro familiari. D'altro canto, si deve ammettere che una teoria ha un vantaggio considerevole se i suoi concetti base e le sue ipotesi fondamentali sono «vicini all'esperienza» ed è certamente giustificata una maggior fiducia in una teoria di questo tipo. Si corre meno il pericolo di andare completamente fuori strada, soprattutto perché ci vuole molto meno tempo e sforzo per invalidare tali teorie con l'esperienza. Eppure, via via che la profondità della nostra conoscenza aumenta, dobbiamo rinunciare a questo vantaggio nella nostra ricerca di semplicità logica e di uniformità nei fondamenti della teoria fisica. Si deve ammettere che la relatività è andata oltre le teorie fisiche precedenti nel rinunciare alla «vicinanza all'esperienza» dei concetti fondamentali allo scopo di raggiungere la semplicità logica.”

Albert Einstein (1879–1955) scienziato tedesco

Origine: Altri saggi e articoli, p. 8

Franz Kafka photo

“Non esistono fiabe non cruente. Tutte le fiabe provengono dalla profondità del sangue e dell'angoscia.”

Franz Kafka (1883–1924) scrittore e aforista boemo di lingua tedesca

1972
Colloqui con Kafka

Blaise Pascal photo
Rabindranath Tagore photo

“Lo shivaismo kashmiro è giunto a quelle profondità del pensiero umano dove le varie correnti della sapienza umana sono unite in una sintesi luminosa.”

Rabindranath Tagore (1861–1941) poeta, drammaturgo, scrittore e filosofo indiano

Origine: Kashmir Shaivism has penetrated to that depth of living thought where diverse currents of human wisdom unite in a luminous synthesis. (citato in G.N. Raina The call of the spirit proved irresistible http://www.koausa.org/Saints/LakshmanJoo/article1.html)

Hugo Von Hofmannsthal photo

“La profondità va nascosta. Dove? Alla superficie.”

Hugo Von Hofmannsthal (1874–1929) scrittore, drammaturgo e librettista austriaco

Il libro degli amici

Raymond Radiguet photo

“I veri presentimenti si formano a profondità che la nostra mente non visita.”

Origine: Il diavolo in corpo, p. 112

Marcel Proust photo
Cesare Pavese photo
Charles Dickens photo
Ernst Jünger photo
Ernst Jünger photo
Ernst Jünger photo
Ernst Jünger photo
Ernst Jünger photo
Ernst Jünger photo
Albert Schweitzer photo

“Lo spirito dell'uomo non è morto. Continua a vivere in segreto… È giunto a credere che la compassione, sulla quale si devono basare tutte le filosofie morali, può raggiungere la massima estensione e profondità solo se riguarda tutti gli esseri viventi, e non solo gli esseri umani.”

Albert Schweitzer (1875–1965) medico, teologo, musicista e missionario luterano tedesco, di origine francese alsaziana

Origine: Dal discorso tenuto alla consegna del Premio Nobel per la pace nel 1953, intitolato The Problem of Peace in the World Today.

Camillo Boito photo
Karl Marx photo

“A chi desidera acquisire un'idea intuitiva e non astratta della stessa, non mi riferisco all'Elena greca e neppure alla Lucrezia romana bensì alla Santissima Trinità, non posso consigliare di meglio che sognare niente, finché non si sia addormentato, ma al contrario, di vegliare nel signore e di esaminare attentamente questo periodo, dato che in esso è compreso il concetto palese. Innalzandoci sino alla sua altezza che dista gradini dal punto in cui ci troviamo e che galleggia in alto come una nuvola, e ci si presenterà il gigantesco "non"; avviciniamoci alla sua metà e ci spaventeremo per l'enorme "niente"; quando scenderemo poi nella sua profondità, entrambi si concilieranno ancora armoniosamente nel "non" che ci si presenterà dinanzi con una fiammeggiante eretta ed audace scrittura.
"Non", "niente", "non",
questo è il concetto intuitivo della Santissima Trinità, ma chi potrebbe scoprire quello astratto, dato che: "chi sale su in cielo e ne discende?", "chi nelle sue mani tiene il vento?", "chi nella sua veste raccoglie l'acqua?", "chi ha fatto nascere tutte le terre del mondo?", "Come si chiama, e come si chiama suo figlio? Sai tu questo?"”

Karl Marx (1818–1883) filosofo, economista, storico, sociologo e giornalista tedesco

dice Salomone il saggio.
Origine: Da Scorpione e felice – Romanzo Umoristico (Einige Kapitel aus SKorpion und Felix, Humoristischer Roman), a cura di Domenico Commisso e Gianni Jotti, traduzione di Lorenzo Compagnoni, Edizione Integrale La Piramide 1970, p. 73.

Michail Jurjevič Lermontov photo
Pëtr Il'ič Čajkovskij photo
Arthur Schnitzler photo

“La verità si troverebbe nel mezzo. Nient'affatto. Solo nella profondità.”

Arthur Schnitzler (1862–1931) scrittore, drammaturgo e medico austriaco

Aforismi

Francis Scott Fitzgerald photo
Nikolaj Alexandrovič Dobroljubov photo
Carl Gustav Jung photo
Nikolaj Vasiljevič Gogol photo

“Ma non questa è la sorte, e ben altro è il destino dello scrittore, che osa evocare alla luce tutto quello che abbiam sempre sott'occhi, e che gli occhi indifferenti non percepiscono: tutto il tremendo, irritante sedimento delle piccole cose che impastoiano la nostra vita, tutta la profondità dei gelidi, frammentari, banali caratteri di cui ribolle, amaro a tratti e tedioso, il nostro viaggio terreno; e colla salda forza dell'implacabile cesello osa prospettarli ben in rilievo e in limpida luce agli occhi del mondo! […] giacché non riconosce, il giudizio contemporaneo, che sono allo stesso titolo mirabili le lenti che contemplano i soli, e quelli che rendono i movimenti degl'invisibili microrganismi; non riconosce, il giudizio contemporaneo, che grande profondità di spirito occorre a illuminare una scena tolta dalla vita vile, ed elevarla a perla della creazione; non riconosce, il giudizio contemporaneo, che l'alto, ispirato riso è degno di stare a paro coll'alto impeto lirico, e che un abisso lo divide dalle smorfie del pagliaccio da fiera! Non riconosce questo, il giudizio contemporaneo, e tutto inscrive a carico e a rampogna del misconosciuto scrittore: senza consensi, senza echi, senza simpatie, egli, come il viaggiatore senza famiglia, si ritrova solo lungo la strada. Aspro è il corso della sua vita, e amaramente egli sente la sua solitudine.”

VII; 1977, pp. 131-132
Le anime morte, Parte prima

Nikolaj Vasiljevič Gogol photo
Arthur Rimbaud photo
Richard Nixon photo
Papa Giovanni Paolo II photo
Teresa di Lisieux photo
Teresa di Lisieux photo

“Io non posso sondare le profondità dei pensieri divini e li adoro senza comprenderli.”

Teresa di Lisieux (1873–1897) religiosa e mistica francese

san Giuseppe

Teresa di Lisieux photo

“Il tuo amore, Gesù, è cresciuto con me e ora è un abisso di cui non riesco a sondare la profondità.”

Teresa di Lisieux (1873–1897) religiosa e mistica francese

Storia di un'anima, Manoscritto autobiografico C

Gilbert Keith Chesterton photo
Charles Louis Montesquieu photo

“Ciò che manca agli oratori in profondità, ve lo dànno in lunghezza.”

Charles Louis Montesquieu (1689–1755) filosofo, giurista e storico francese

citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 549
Attribuite

Jonathan Safran Foer photo
Giovanni Baglione photo

“Michelagnolo Amerigi fu uomo satirico e altiero; e usciva tal'ora a dir male di tutti li pittori passati e presenti per insigni che si fussero, poiché a lui pareva d'aver solo con le sue opere avanzati tutti gli altri della sua professione […] molti giovani ad essempio di lui si danno a imitare una testa del naturale, e non studiando né fondamenti del disegno e della profondità dell'arte, solamente del colorito appagansi, onde non sanno mettere due figure insieme, né tessere istoria veruna, per non comprendere la bontà di sì nobil'arte.
Fu Michelagnolo, per soverchio ardimento di spiriti, un poco discolo, e tal'ora cercava occasione di fiaccarsi il collo o di mettere a sbaraglio l'altrui vita. Pratticavano spesso in sua compagnia uomini per natura anch'essi brigosi; e ultimamente affrontatosi con Ranuccio Tomassoni giovane di molto garbo, per certa differenza di giuoco di palla a corda, sfidaronsi, e venuti all'armi, caduto a terra Ranuccio, Michelagnolo gli tirò una punta, e nel pesce della coscia feritolo, il diede a morte. Fuggirono tutti da Roma, e Michelagnolo andossene a Pellestrina, ove dipinse una S. Maria Maddalena. E d'indi giunse a Napoli, e quivi operò molte cose.
[…] Se Michelagnolo Amerigi non fusse morto sì presto, averia fatto gran profitto nell'arte per la buona maniera che presa avea nel colorire del naturale; benché egli nel rappresentar le cose non avesse molto giudicio di scegliere il buono e lasciare il cattivo. Nondimeno lasciò gran credito e più si pagavano le sue teste che l'altrui istorie, tanto importa l'aurea popolare, che non giudica con gli occhi ma guarda con l'orecchie. E nell'Accademia il suo ritratto è posto.”

Giovanni Baglione (1566–1643) pittore italiano

da Le Vite dè Pittori, Scultori et Architetti, Roma, 1642

Francesco Rosi photo
Vittorio Strada photo
Alberto Savinio photo

“Il presente, che è nel tempo quello che la facciata è nello spazio, impedisce di vedere le cose in profondità.”

Alberto Savinio (1891–1952) scrittore, pittore e compositore italiano

da Scritti dispersi, Adelphi, 2004

Giuseppe Rensi photo
Jacques Monod photo
Jérôme Lalande photo
Alessandro Baricco photo
Carlo Gnocchi photo

“[Canaletto] La precisione miracolosa, la purezza incandescente del più piccolo tratto, della più piccola lineetta resteranno, in queste beate pitture, fra i più grandi raggiungimenti di una civiltà al suo culmine. Solo un pittore che era l'erede qualificato di tutta la pittura italiana, poteva arrivare a fondere in una concezione formale d'una così osata perfezione, la prospettiva italiana e l'evidenza di Vermeer. Sarà chiaro ormai come un'altra interpretazione semplicistica da scartare sarebbe quella che facesse discendere unicamente la specialissima ellissi cromatico-luminosa di Canaletto, dal suo impareggiabile virtuosismo di disegnatore e di incisore. Nella progressiva maturazione dello stile di Canaletto […] si è constatato come disegno e pittura non siano che fasi di un'unica visione: né, per il fatto che, cronologicamente, il disegno precede la pittura "finita" corrispondente, si può dedurre questa da quello. Uno era l'artista, una l'intenzione formale. La particolare ellissi stenografica non nasce per ragioni di formula disegnativa, di affidare cioè alla linea tutto il fardello dell'immagine, ma proprio per la inconfondibile necessità spaziale […], per cui luci e ombre, per determinare la visione stereoscopica, devono continuamente avanzare o retrocedere rispetto all'oggetto cui si riferiscono: dissociarsene e scaglionarsi in profondità. Donde qualsiasi modulazione chiaroscurale o plastica deve per forza essere risolta in giustapposizioni, in scaglionamenti, in trapassi secchi. È in quanto che il piccolissimo punto bianco (che poi sarà un naso o un bottone) avanza più del dovuto – per così dire – che nella totalità dell'immagine riuscirà a ristabilire il nesso spaziale, lo spessore dell'oggetto, senza bisogno di termini intermedi. Chi rimprovera ciò a Canaletto non ha capito nulla dell'altissima ricerca formale e non imitativa che ha sempre retto la sua pittura. Senza quella particolare ellissi, senza quella sottile tecnica quasi ad intarsio, né a Vermeer né a Canaletto riuscirebbe di raggiungere la loro inarrivabile spazialità, che è come uno scandaglio nel mare. Non è una spazialità affiorante, non chiede la sua valenza al medium della luce: ma si serve della luce, come per messa a punto definitiva. È in quei punti luminosi, che brillano simili a pagliette, che si ha come la riprova dell'operazione riuscita […]. Altro che naturalismo, obbiettività manuale, inerte virtuosismo ottico. E quelle vedute ideate, come le chiamò lui stesso, che arrivavano fino al capriccio di impianto, allora quasi panniniano, quanto mal celato fastidio hanno sempre dato ai suoi critici, fissi nel volerlo vedere nei suoi panni reali solo quando sembra che copi esattamente dal naturale. […] Che colpo, per chi ambirebbe farne il coscienzioso pre-impressionista, sempre in plein air.”

Cesare Brandi (1906–1988) storico dell'arte, critico d'arte e saggista italiano

Origine: Citato in Canaletto, I Classici dell'arte, a cura di Cinzia Manco, Rizzoli/Skira, Milano, 2003, pp. 181-188.

François-Marie Léthel photo
Papa Benedetto XVI photo
Papa Benedetto XVI photo
Papa Benedetto XVI photo
Papa Benedetto XVI photo
Papa Benedetto XVI photo
Papa Benedetto XVI photo
Papa Benedetto XVI photo
Leonardo Boff photo
Alberto Manguel photo
Leonardo Sciascia photo

“Il cretino di sinistra ha una spiccata tendenza verso tutto ciò che è difficile. Crede che la difficoltà sia profondità.”

Leonardo Sciascia (1921–1989) scrittore e saggista italiano

citato in Sergio Ricossa, Straborghese, Editoriale Nuova, Milano 1980

Robert M. Pirsig photo
André Louf photo

“Meraviglia della chiesa di Cristo, che a un certo livello di profondità è sempre rimasta indivisa, nonostante le apparenze.”

André Louf (1929–2010) monaco cattolico belga, eremita, scrittore di libri di spiritualità

Tradizioni esicastiche d'oriente ed occidente

Edith Sitwell photo
Alessandro Costacurta photo
Roberto Cotroneo photo
Giuseppe Pontiggia photo
Giuseppe Cesare Abba photo
Osho Rajneesh photo
Osho Rajneesh photo
Osho Rajneesh photo
Osho Rajneesh photo
Osho Rajneesh photo
Christian Vieri photo

“A me fa impazzire Cavani. Fa tanti gol e va in profonditá spaccando la difesa. Spero di vederlo un giorno in una big, il Napoli è un'ottima squadra ma mi piacerebbe vederlo in una delle prime 4-5 squadre del mondo.”

Christian Vieri (1973) calciatore italiano

Origine: Citato in Vieri: "Juve squadra vera. Cavani? Lo vedo in una big" http://www.gazzetta.it/Calcio/19-10-2012/vieri-juve-squadra-vera-cavani-vedo-una-big-912954701893.shtml, Gazzetta.it, 19 ottobre 2012.

Fëdor Dostoevskij photo
Carmen Consoli photo
Archibald Joseph Cronin photo
François Lenormant photo

“In nessuna parte si vide uno sconvolgimento maggiore di quello di Terranova; in nessuna parte avvenne una distruzione più completa, accompagnata da circostante più singolari. […] Questa città era edificata al disopra di tre profonde gole, alla estremità di una pianura dominata da una montagna. Nella prima scossa del 5 febbraio, una parte del suolo della città scivolò sul pendìo di una di queste gole e trascinò le case che vi eran su; gli avanzi di pietre e di travi confusi al terreno dislocatosi, ingombrarono la valle. Su di un altro punto della città il terreno venne diviso per tutta la sua altezza da una fenditura perpendicolare; una delle due metà si distaccò e cadde come un sol masso nella gola che le si aprì al disotto; onde le case furono così precipitate perpendicolarmente in una voragine di cento metri di profondità, che le loro macerie colmarono in parte. Su duemila abitanti che contava Terranova, millequattrocento furono schiacciati o seppelliti sotto le rovine. […] Terranova fu letteralmente capovolta: nelle tre valli in parte colmate dal rovesciamento del suolo e dagli avanzi dei materiali cadutivi sopra, ciò che si trovava in alto sprofondò, e ciò che era in basso, invece, sembrò innalzarsi pel crollo delle colline circostanti.”

François Lenormant (1837–1883) assiriologo e numismatico francese

Origine: La Magna Grecia. Paesaggi e storia, La Calabria (vol. III), pp. 246-247

William Eugene Smith photo
Bruno Pizzul photo

“La battuta di Barthez, colpo di testa in profondità, attenzione Wiltord, tiro… e pareggio! Pareggio di Wiltord, pareggio al quarantottesimo, Wiltord, pareggio. 1 a 1. Beffa.”

Bruno Pizzul (1938) giornalista e ex calciatore italiano

Francia-Italia, 2 luglio 2000, pareggio della Francia
Citazioni tratte da telecronache

Alfred Rosenberg photo
Giorgio Antonucci photo

“[…] sono molti in ogni epoca i modi di fabbricare il letto di Procuste per nascondersi la larghezza e la profondità dei problemi.”

Giorgio Antonucci (1933–2017) medico e psicanalista italiano

I pregiudizi e la conoscenza critica alla psichiatria

Sergio Ricossa photo
Augusto De Luca photo
Papa Paolo VI photo

“La profondità della sua [di Gesù] vita interiore non ha attenuato il realismo del suo sguardo, né la sua sensibilità.”

Papa Paolo VI (1897–1978) 262° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

Gaudete in Domino

Papa Paolo VI photo
Dave Shea photo

“La percezione della profondità nei design bidimensionali è determinata dalle luci e dalle ombre dei contorni.”

Dave Shea (1950)

Origine: Lo Zen e l'arte del Web con il CSS, Capitolo 4 – Le illustrazioni, p. 157