Frasi su saggio
pagina 3

Jeremy Bentham photo

“Essere incessantemente sotto gli occhi dell'ispettore significa perdere di fatto la capacità di fare del male, se non addirittura il desiderio di farlo.”

Jeremy Bentham (1748–1832) filosofo e giurista inglese

Origine: Citato in E. Halèvy, The Growth of philosopbical radicalism, Faber and Faber, London, 1972, p. 83; ripreso in J. S. Mill, Saggio sulla libertà, traduzione di Stefano Magistretti, Il Saggiatore, Milano, 1981, p. 12.

Henri Bergson photo

“Il riso castiga certi difetti pressappoco come la malattia castiga certi eccessi.”

Henri Bergson (1859–1941) filosofo francese

Origine: Da Il riso. Saggio insignificante del comico.

Henri Bergson photo

“Le opinioni alle quali teniamo di più sono quelle di cui più difficilmente potremmo rendere conto.”

Henri Bergson (1859–1941) filosofo francese

Origine: Da Saggio sui dati immediati della coscienza.

Giacomo Leopardi photo
Baruch Spinoza photo

“Lo stolto è felice e infelice allo stesso modo che il saggio.”

III, Einaudi, 2007
Trattato teologico-politico

Benjamin Franklin photo

“Andare a letto presto e alzarsi presto, fanno l'uomo sano, ricco e saggio.”

Benjamin Franklin (1706–1790) scienziato e politico statunitense

da La via della fortuna, citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 510

Ernest Hemingway photo
Theodor W. Adorno photo
Claudette Colbert photo
Dorothy Parker photo
Robert Anson Heinlein photo
Robert Anson Heinlein photo
William Somerset Maugham photo
William Somerset Maugham photo
Colette photo

“È saggio applicare l'olio di una raffinata gentilezza ai meccanismi dell'amicizia.”

Colette (1873–1954) scrittore

Origine: Da Le Pur et l'Impur, 1932.

Henry James photo

“L'uomo sano e saggio non si allontana mai dalla ragione e non si concede nessuno svago se non quello del proprio lavoro.”

Henry James (1843–1916) scrittore e critico letterario statunitense

Origine: Da La lezione dei maestri.

Francesco Guccini photo

“Di giorno bevo l'acqua e faccio il saggio, per questo solo a notte ho quattro soldi di messaggio.. da urlare in faccia a chi non lo raccoglie.”

Francesco Guccini (1940) cantautore italiano

da Canzone delle situazioni differenti
Stanze di vita quotidiana

Francesco Guccini photo
Nikolaj Vasiljevič Gogol photo
Charles Robert Maturin photo
Lev Nikolajevič Tolstoj photo
Fénelon photo

“Lodate l'istruzione che nutre l'anima e la fa crescere; stimate le alte verità che li incoraggiano a renderla saggia e virtuosa.”

Fénelon (1651–1715) religioso, teologo e pedagogo francese

Origine: L'educazione delle fanciulle, p. 71

Gilbert Keith Chesterton photo
William Boyd photo
Thomas Robert Malthus photo

“[La sopravvivenza è] la lotta perpetua per lo spazio ed il cibo.”

Thomas Robert Malthus (1766–1834) economista inglese

dal Saggio sul principio di popolazione

Jackson Browne photo
Gautama Buddha photo
Friedrich Schleiermacher photo

“Le cose restarono a lungo indefinite, e solo nell'agosto del 1945 si cercò di dare un crisma ufficiale a nomi e cifre. Con decreto governativo fu istituita una commissione, presieduta da Antonino Tarsia in Curia, con il compito di attribuire legalmente «la qualifica di partigiano combattente». La commissione accertò, con elenchi nominativi, che alle «giornate» avevano partecipato 1589 partigiani, che vi erano stati inoltre 155 morti, 85 feriti, 53 invalidi e 21 mutilati, e che altri 126 caduti si erano avuti fra la popolazione. Il totale dei combattenti si avvicina quindi alle 2000 unità. Ma 2000 unità non sono una metropoli che già sfiorava allora il milione di abitanti, e questo basterebbe a dimostrare che la città non si mosse, che il popolo napoletano restò indifferente, e che — lo abbiamo già visto esaminando minutamente i fatti del 28 settembre — nemmeno la polveriera umana di fuggiaschi e rifugiati, stivata con tanta indifferenza da Scholl e alimentata dai suoi bandi, riversò la sua carica esplosiva nel movimento. Ma anche queste cifre, a un più attento esame, sembrano piuttosto lontane dal vero. Già nel saggio di De Antonellis gli elenchi vengono definiti non attendibili, perché «gonfiati di combattenti dell'ultima giornata, e largamente deficitari dei combattenti più impegnati». Tarsia stesso, parlando degli uomini del suo gruppo, dopo aver spiegato che negli scontri del giorno 28 non ne ebbe intorno più di 30, precisa che «i patrioti che effettivamente combatterono al Vomero non superarono i 170-180», che essi «complessivamente si misero in possesso di 140-150 moschetti», alcuni dei quali però «non furono mai adoperati poiché fecero soltanto bella mostra sulle spalle di individui — furbi ma non coraggiosi — che in quei giorni pensarono a fare esclusivamente dell 'esibizionismo.»”

Origine: Napoli 1943, p. 167

Charles Louis Montesquieu photo

“Non ci si può convincere che Dio, il quale è un essere molto saggio, abbia posto un'anima, e soprattutto un'anima buona, in un corpo tanto nero.”

Charles Louis Montesquieu (1689–1755) filosofo, giurista e storico francese

citato in Gianni Scipione Rossi, Razzismo. Il buio della ragione nel secolo dei lumi
Variante: Non ci si può capacitare che Dio, il quale è un essere saggissimo, abbia messo un'anima, soprattutto un'anima buona, in un corpo nerissimo.

Thomas Macaulay photo

“La camera dei comuni fedeli al proprio sistema, rimane in una saggia ed eccellente inattività.”

Thomas Macaulay (1800–1859) storico e politico britannico

Senza fonte

“Niun libro è saggio per quelli che non sono abbastanza saggi per esso.”

Giuseppe Bianchetti (1791–1872) letterato e politico italiano

Origine: Dei lettori e dei parlatori: saggi due, p. 31

Tito Lívio photo

“Si diceva che caratterizzava l'uomo saggio e dunque giustamente fortunato il comportarsi con senso della misura nelle situazioni favorevoli senza fidarsi troppo di una momentanea tranquillità.”

XLII, 62; 1997
Modum inponere secundis rebus nec nimis credere serenitati praesentis fortunae, prudentis hominis et merito felicis esse.
Ab urbe condita, Libro XLI – Libro CXL

Giuseppe Garibaldi photo
Vincenzo Monti photo
Giuseppe Rensi photo
Giuseppe Prezzolini photo
Glyn Daniel photo
Jean-François Revel photo
Giuseppe Galasso photo

“Sei saggio dalla cima dei capelli in su.”

John Lyly (1554–1606) scrittore

Galatea

George Steiner photo

“Leggere bene significa correre grossi rischi.”

George Steiner (1929–2020) scrittore e saggista francese

dal saggio "Romanae Litterae"

“[Sulle Riflessioni sulle cause della libertà e dell'oppressione sociale] Un'ansia assoluta di verità, irriverente verso il dogmatismo marxista e l'ortodossia sovietica, corre nelle pagine di questo saggio.”

Alberto Melloni (1959) storico italiano

Origine: Dalla prefazione a Simone Weil, Riflessioni sulle cause della libertà e dell'oppressione sociale, RCS – Corriere della Sera, Milano, 2011, quarta di copertina.

Giuseppe Laterza photo
Leonardo Sciascia photo

“L'avaro si affligge per una perdita più di quanto non lo faccia il saggio!”
Avarus damno potius quam sapiens dolet.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Sententiae

“Il saggio comanderà al proprio cuore, lo stolto ne sarà schiavo!”
Animo imperabit sapiens, stultus serviet.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Sententiae

“Le parole dei vecchi sono ritenute da tutti un saggio consiglio.”
Quod senior loquitur, omnes consilium putant.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Sententiae

Marcello Marchesi photo

“Anche un cretino può scrivere un saggio e non viceversa.”

Marcello Marchesi (1912–1978) comico, sceneggiatore e regista italiano

Origine: Il malloppo, p. 35

Vincenzo Cuoco photo

“«Il vostro Claudio è fuggito, Messalina trema»… Era obbligato il popolo a saper la storia romana per conoscere la sua felicità?”

Vincenzo Cuoco (1770–1823) scrittore, giurista e politico italiano

da Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, cap. XIX

Vincenzo Cuoco photo
Vincenzo Cuoco photo
Vincenzo Cuoco photo

“Il Ponte [sullo stretto di Messina], così come è concepito e localizzato (in una zona fortemente ventosa, sede di faglie attive), non ha assolutamente i requisiti di sicurezza.”

Antonio Maria Michetti (1927–2010)

dal saggio pubblicato sull'ultimo numero della rivista Architetto Italiano, Mancosu Editore, n. 5-2005 dicembre

John Ronald Reuel Tolkien photo
John Ronald Reuel Tolkien photo

“Disperazione o follia?", disse Gandalf. "Non è disperazione, perché la disperazione è solo per coloro che vedono la fine senza dubbio possibile. Non è il nostro caso. È saggezza riconoscere la necessità quando tutte le altre vie sono state soppesate, benché possa sembrare follia a chi si appiglia a false speranze. Ebbene, che la follia sia il nostro manto, un velo dinnanzi agli occhi del Nemico! Egli è molto saggio, e soppesa ogni cosa con estrema accuratezza sulla bilancia della sua malvagità. Ma l'unica misura che conosce è il desiderio, desiderio di potere, ed egli giudica tutti i cuori alla stessa stregua. La sua mente non accetterebbe mai il pensiero che qualcuno possa rifiutare il tanto bramato potere, o che, possedendo l'Anello, voglia distruggerlo. questa dev'esser dunque la nostra mira, se vogliamo confondere i suoi calcoli.”

Variante: "Disperazione o follia?", disse Gandalf. "Non è disperazione, perché la disperazione è solo per coloro che vedono la fine senza dubbio possibile. Non è il nostro caso. È saggezza riconoscere la necessità quando tutte le altre vie sono state soppesate, benché possa sembrare follia a chi si appiglia a false speranze. Ebbene, che la follia sia il nostro manto, un velo dinnanzi agli occhi del Nemico! Egli è molto saggio, e soppesa ogni cosa con estrema accuratezza sulla bilancia della sua malvagità. Ma l'unica misura che conosce è il desiderio, desiderio di potere, ed egli giudica tutti i cuori alla stessa stregua. La sua mente non accetterebbe mai il pensiero che qualcuno possa rifiutare il tanto bramato potere, o che, possedendo l'Anello, voglia distruggerlo. questa dev'esser dunque la nostra mira, se vogliamo confondere i suoi calcoli".
Origine: Il Signore degli Anelli, La Compagnia dell'Anello, p. 339

Cesare Cantù photo

“[La vicenda biografia di Macalda Scaletta] Della vita di que' baroni ci è saggio la storia di Macalda di Scaletta. Vedova di un Guglielmo d'Amico, esigliato al tempo degli Svevi, era andata profuga in abito di frate Minore, stette a Napoli, a Messina, e da Carlo d'Angiò ricuperò i beni confiscati al marito. Sposatasi ad Alaimo di Lentini, uno de' più fervorosi nel Vespro, tradì i Francesi che a lei, come beneficata da Carlo, rifuggiavano in Catania, della qual città suo marito fu fatto governatore. Quand'egli andò alla guerra di Messina, essa ne tenne le veci; e sui quarant'anni, pure ancor bella, generosa net donare, vestiva piastre e maglie; e con una mazza d'argento alla mano, emulava i cavalieri ne' cimenti guerreschi. Di sua onestà chi bene disse, chi ogni male. Aspirò agli amori di re Pietro, lo accompagnò, gli chiese ricovero; ma egli non volle comprenderla, di che essa pensò vendicarsi.
Alaimo fu poi fatto maestro giustiziere, e valse a reprimere i molti che reluttavano alla nuova dominazione, e acquistò tal reputazione che eccitò la gelosia dell'infante don Giacomo. La crescevano i superbi portamenti di Macalda, la quale tenevasi alta fin con Costanza, e non volea dirle regina, ma solo madre di don Giacomo; se compariva alla Corte, era per isfoggiare abiti e gioie. Contro ogni decenza, volle in un convento passar la gravidanza e il parto, sol per godere l'amenità del luogo : Costanza fu a visitarla, e n'ebbe accoglienze sgarbate; offri di levar al battesimo il neonato, e Macalda rispose non voler esporlo a quel bagno freddo, poi tre giorni appresso vel fece tenere da popolani. Costanza, mal in salute, si fece portare in lettiga da Palermo al duomo di Monreale; e Macalda essa pure, per le strade della città e fin a Nicosia in lettiga coperta di scarlatto, di che fu un gran mormorare. Re Giacomo viaggiava con trenta cavalli di scorta; e Macalda con trecento, e volea far da giustiziere, e apponeva a re Pietro di avere mal compensato coloro, che del resto l'aveano domandato compagno e non re.
Alaimo condiscendeva alla moglie, e dicono le giurasse non dar mai consigli a danno de' Francesi, anzi procurarle il ritorno in Sicilia. Se il facesse noi sappiamo; certo i re aragonesi gli si avversarono, fors'anche per la solita ingratitudine a chi più beneficò. Giacomo finge spedire Alaimo in gran diligenza a suo padre in Catalogna per sollecitarne ajuti : Alaimo va, è accolto con ogni maniera di cortesia; ma appena egli partì, la plebe di Messina, sollecitata dal Loria, lo grida traditore, affollasi alla sua casa ad ammazzare i Francesi prigionieri di guerra che vi tenea, e così quelli che stavano nelle carceri e che egli aveva salvati. Macalda accorse per sostenere i suoi fautori, ma vide il marito dichiarato fellone e confiscatigli i beni, Matteo Scaletta fratello di lei, decapitato; ella stessa chiusa in un castello, forse vi lini la vita. Alaimo, dopo alquanti anni, fu rimandato verso la Sicilia, e come fu in vista della patria isola, buttato in mare.”

Cesare Cantù (1804–1895) storico, letterato e politico italiano

Vol. IV, cap. CII, p. 177
Storia degli Italiani

Cesare Cantù photo

“La ricchezza serve il saggio e rovina lo sciocco.”

Cesare Cantù (1804–1895) storico, letterato e politico italiano

Fonte?

Lucio Anneo Seneca photo
Lucio Anneo Seneca photo
Jean Daniélou photo
Victor Cousin photo

“La morale è l'intera scienza del soggettivo e dell'obbiettivo morale. – La conoscenza del dovere per ciò che è dovere senza alcun riguardo a qualsiasi conseguenza.”

Victor Cousin (1792–1867) filosofo francese

citato in Baldassarre Poli, Saggio d'un corso di filosofia, p. 8, Volume 4, Parte 1, 1832

Francesco Algarotti photo

“La religione toglieva l'uomo dallo stato che per lui è il più insopportabile di tutti, dalla dubbietà.”

Francesco Algarotti (1712–1764) scrittore, saggista e collezionista d'arte italiano

da Saggio sopra il Gentilesimo

Francesco Algarotti photo
Tommy Haas photo
Victor Segalen photo
Giovanni Crisostomo photo
Étienne-Louis Boullée photo

“La vera felicità consiste nell'amore dei propri doveri.”

Étienne-Louis Boullée (1728–1799) architetto francese

da Architettura. Saggio sull'arte

Mario Tozzi photo

“Reggio Calabria e Messina furono rase al suolo: è una buona idea quella di costruire proprio lì, il Ponte [sullo stretto di Messina] a campata unica più lungo del mondo?”

Mario Tozzi (1959) geologo, divulgatore scientifico e giornalista italiano

Origine: Da Un Ponte fra due cimiteri, in Carlo Mancosu (a cura di), Il Ponte sullo Stretto: rischi, dubbi, danni e verità nascoste, Mancosu Editore, Roma, 2010. ISBN 978-88-96589-00-7

Pierre Gassendi photo

“La morale non è altro che l'arte attiva e pratica di viver bene.”

Pierre Gassendi (1592–1655) presbitero, filosofo e teologo francese

citato in Baldassarre Poli, Saggio d'un corso di filosofia, p. 7, Volume 4, Parte 1, 1832

Esiodo photo
Antonio Beltramelli photo

“La Chiesa è saggia e Iddio è lontano.”

Antonio Beltramelli (1879–1930) poeta e giornalista italiano

Origine: L'ombra del mandorlo, p. 99

Antonio Beltramelli photo
Antoine Louis Claude Destutt de Tracy photo

“La morale è la cognizione de' nostri veri e solidi interessi.”

Antoine Louis Claude Destutt de Tracy (1754–1836) filosofo francese

citato in Baldassarre Poli, Saggio d'un corso di filosofia, p. 8, Volume 4, Parte 1, 1832

David Foster Wallace photo
David Foster Wallace photo
David Foster Wallace photo
David Foster Wallace photo
Mahátma Gándhí photo
Mahátma Gándhí photo

“Un genitore saggio lascia che i figli commettano errori. È bene che una volta ogni tanto si brucino le dita.”

Mahátma Gándhí (1869–1948) politico e filosofo indiano

Antiche come le montagne

Roger Federer photo

“[Su David Foster Wallace] Artisti come lui hanno ideali di un livello troppo alto, che spesso non reggono, purtroppo, il confronto con la vita. Lui ha scritto un saggio meraviglioso su di me. Anche grazie a lui il mondo è per me un posto migliore.”

Roger Federer (1981) tennista svizzero

2009
Origine: Dall'intervista di Giancarlo Dotto, Federer: "È facile essere me stesso" http://web.archive.org/web/20100111033113/http://www.lastampa.it/sport/cmsSezioni/tennis/200909articoli/22698girata.asp, La Stampa, 20 settembre 2009.

Zarathuštra photo

“A me che voglio adorarti, o Saggio Signore della Buona Mente,
secondo giustizia dà successo in entrambi i mondi,
quello del corpo e quello della mente,
per sostenermi e condurmi alla felicità.”

Zarathuštra profeta e mistico iranico

Origine: Citato in E. G. Parrinder, Le religioni del mondo, traduzione di Cherubino Mario Guzzetti, Elle Di Ci, Leumann (Torino), 1981, p. 43. ISBN 88-01-15459-3

Carlo Luigi Morichini photo
Lenin photo
Nico Perrone photo
James Mackintosh photo