Frasi su stato
pagina 9

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“Le donne sono belle. Belle e impossibili. Fino a vent'anni sono stato un po' frenato e un po' timido, il mio sesso era la musica.”

Eros Ramazzotti (1963) cantautore italiano

dall'intervista di Mirella Venegoni, Eros fa La cosa giusta, La Stampa, 1° aprile 1993, p. 23

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“L'innocenza perduta, le ragioni di stato | una sola potenza, un solo mercato | un solo giornale, una sola radio | e mille scheletri dentro l'armadio.”

Jovanotti (1966) cantautore, rapper e disc jockey italiano

da Salvami
Lorenzo 2002 – Il quinto mondo

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“A proposito dei Patriarchi viene messo in rilievo che erano allevatori di bestiame fin dalla loro infanzia, come lo erano stati i loro genitori. E a ragione: poiché senza dubbio giusta servitù e giusto dominio si ha quando le bestie sono sottomesse all'uomo e l'uomo ha il dominio sulle bestie. Così infatti fu detto quando l'uomo fu creato: Facciamo l'uomo a nostra immagine e somiglianza; e abbia il potere sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo e su tutte le bestie che sono sulla terra (Gn 1, 26). Con ciò si fa vedere che la ragione deve avere il dominio su gli esseri privi di ragione. Ma a far sì che una persona divenisse schiava di un'altra persona è stato il peccato o l'avversità: il peccato, come è detto: Sia maledetto Canaan! Schiavo sarà dei suoi fratelli (Gn 9, 25); l'avversità, al contrario, come accadde allo stesso Giuseppe di diventare schiavo di uno straniero dopo essere stato venduto dai suoi fratelli. Pertanto furono le guerre a creare schiavi coloro ai quali nella lingua latina fu posto questo nome. Infatti un uomo che fosse stato vinto da un altro uomo e che per diritto di guerra poteva essere ucciso, poiché veniva invece salvato, fu chiamato servus (schiavo); per lo stesso motivo si chiamano anche mancipia (schiavi) perché sono stati manu capta (presi con la mano). Tra gli uomini vige anche l'ordine della natura per cui le donne siano soggette ai mariti e i figli ai genitori, poiché anche in questo caso è giusto che la ragione più debole sia soggetta alla più forte. Riguardo perciò al comandare e al servire è evidentemente giusto che coloro i quali sono superiori quanto alla ragione siano superiori anche quanto al comando. Quando quest'ordine di cose viene sconvolto nel nostro mondo dall'iniquità degli uomini o dalla diversità delle nature carnali, i giusti sopportano il pervertimento temporale per possedere alla fine la felicità eterna assolutamente conforme all'ordine.”

Agostino d'Ippona (354–430) filosofo, vescovo, teologo e santo berbero con cittadinanza romana

da Questioni sull'Eptateuco, Libro I, § 153

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“In questi giorni ho visto la fotografia della regina Elisabetta e del Papa che si sono incontrati. Erano l'immagine di due resti. La monarchia dentro la chiesa e la monarchia dentro lo Stato.”

Giulio Giorello (1945) filosofo e matematico italiano

Origine: Citato in Dino Cofrancesco, Elogio di Giulio Giorello e delle differenze (tra noi e lui) http://www.loccidentale.it/node/96197, loccidentale.it, 26 Settembre 2010.

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“Mario Balotelli è un grande calciatore, non sbaglia mai un rigore… ma un po' troppo aggressivo per i miei gusti. Mi è capitato di incontrarlo un paio di volte e non mi è stato per la verità molto simpatico.”

Usain Bolt (1986) atleta giamaicano

Origine: Citato in Atletica, Bolt come Zeman: "Balotelli è antipatico" http://www.repubblica.it/sport/vari/2013/06/05/news/bolt_su_balotelli_antipatico-60452415/, Repubblica.it, 5 giugno 2013.

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“Il nostro Sud non era un Sud povero e straccione in attesa di essere liberato, unificato, non lo era per niente […] il nostro Sud era ricco, moderno più degli altri Paesi europei e di fatto è stato saccheggiato, depresso, derubato […] e i briganti non erano dei delinquenti ma erano dei resistenti.”

Fiorella Mannoia (1954) cantante italiana

Origine: Citato in Fiorella Mannoia e l'orgoglio meridionale sul palco: "Il Sud derubato e saccheggiato" http://www.infooggi.it/articolo/fiorella-mannoia-e-l-orgoglio-meridionale-sul-palco-il-sud-derubato-e-saccheggiato/78350/, InfoOggi.it, 29 marzo 2015.

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“[…] il vero problema dell'attuale stato della nostra civiltà è che abbiamo smesso di farci delle domande.”

Zygmunt Bauman (1925–2017) sociologo e filosofo polacco

introduzione; p. 8
Dentro la globalizzazione

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“Il tuo gatto [paradosso del gatto di Schrödinger] dimostra che siamo in completo accordo sulla tua valutazione del carattere della teoria attuale. Una funzione psi che contiene tanto il gatto vivo quanto il gatto morto non può certo essere considerata una descrizione di uno stato di cose reale.”

Albert Einstein (1879–1955) scienziato tedesco

Origine: L'articolo di Schrödinger non era stato ancora pubblicato (29 novembre 1935), ma il fisico austriaco aveva esposto la sua argomentazione in una lettera ad Einstein del 19 agosto 1935. Walter Isaacson, Einstein: la sua vita, il suo universo, nota a p. 603.
Origine: Da una lettera a Erwin Schrödinger, 4 settembre 1935, Archivio Einstein 22-53.
Origine: Citato in Walter Isaacson, Einstein: [la sua vita, il suo universo], p. 442

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“Adesso non sono più in vetta della mia carriera, non guadagno neanche un decimo rispetto a prima, ho un cartone animato, spettacoli teatrali, non avrei mai potuto realizzare tutto questo quando combattevo. Non sarei mai andato d'accordo con il produttore, sarei stato arrogante. Invecchiando si impara l'umiltà. Si impara che se non si nasce umili è la vita che ti forza ad esserlo.”

Mike Tyson (1966) pugile statunitense

Origine: Da un'intervista di Isabele Kumar Dal ring al palcoscenico, l'"Incontestabile Verità" di Mike Tyson http://it.euronews.com/2014/10/14/dal-ring-al-palcoscenico-l-incontestabile-verita-di-mike-tyson/, Euronews.it, 14 ottobre 2014.

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“Dio non è morto, come dicono. Dio ci è stato amputato.”

Gesualdo Bufalino (1920–1996) scrittore

Origine: Il malpensante, Settembre, p. 95

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“Facce basse passano, non sanno che stanno guardando | uno che non ricorda chi è stato, né dove sta andando.”

Murubutu (1975) rapper italiano

da L'uomo senza volto, n. 6
Il Giovane Mariani ed altri racconti

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“Basta ricordare ciò che Boumedienne (dal quale Ben Bella era stato destituito con un colpo di Stato tre anni dopo l'indipendenza dell'Algeria) disse nel 1974 dinanzi all'Assemblea delle Nazioni Unite: «Un giorno milioni di uomini abbandoneranno l'emisfero sud per irrompere nell'emisfero nord. E non certo da amici. Perché vi irromperanno per conquistarlo. E lo conquisteranno popolandolo coi loro figli. Sarà il ventre delle nostre donne a darci la vittoria»”

La forza della ragione
Variante: Basta ricordare ciò che Boumedienne (dal quale Ben Bella era stato destituito con un colpo di Stato tre anni dopo l'indipendenza dell'Algeria) disse nel 1974 dinanzi all'Assemblea delle Nazioni Unite: «Un giorno milioni di uomini abbandoneranno l'emisfero sud per irrompere nell'emisfero nord. E non certo da amici. Perché vi irromperanno per conquistarlo. E lo conquisteranno popolandolo coi loro figli. Sarà il ventre delle nostre donne a darci la vittoria»

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“[…] col tempo ho capito che, in quanto intellettuale, è meglio non andare alle manifestazioni. Uno dei difetti enormi degli intellettuali della sinistra italiana è stato quello di farsi portabandiera delle idee. Mentre invece se fossero gli osservatori dei portabandiera delle idee, capirebbero un po' di più.”

Francesco Piccolo (1964) scrittore e sceneggiatore italiano

Origine: Dall'intervista di Nicola Mirenzi, Francesco Piccolo su Maurizio Landini: "Le sue idee sono il male della sinistra" http://www.huffingtonpost.it/2015/03/28/piccolo-intervista-landini_n_6960544.html?utm_hp_ref=italy, Huffington Post.it, 28 marzo 2015.

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“Per me il termine "rock'n'roll" non è assolutamente obsoleto. Significa libertà, è stato il mio modo per riuscire ad esprimermi e sarò eternamente grato per il fatto che sono stato in grado di riuscire a farlo per gran parte della mia vita. Il rock non ha mai perso quel significato di libertà d’espressione. Credo che sia la cosa più liberatoria che esista al mondo.”

Billie Joe Armstrong (1972) cantautore e chitarrista statunitense

Origine: Dall'intervista a Rolling Stone; citato in Green Day: Entrare nella Hall of Fame? Incredibile! http://www.virginradio.it/43951/green-day-entrare-nella-hall-of-fame-incredibile/, Virginradio.it, dicembre 2014.

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“[Raccontando di quando attraversò un campo di battaglia dal quale non erano stati ancora portati via i morti] Ad un tratto un cane sbuca di sotto il mantello di un cadavere, si slancia verso di noi, e ritorna subito nel suo nascondiglio emettendo dolorosi guaiti. La bestiola leccava, convulsamente la faccia del morto, e si dirigeva poi di nuovo verso di noi come per implorare soccorso, o per chiedere vendetta. Fosse lo stato d'animo, o il luogo o il tempo o il fatto stesso, o altro che non so spiegare, certo è che mai nulla, in nessun altro campo di battaglia, mi ha tanto commosso. Mi fermai un momento per apprezzare quella scena. Quest'uomo, mi dicevo, forse ha degli amici, ne ha forse in questo campo, nella sua compagnia, e giace qui, abbandonato da tutti meno che dal suo cane! Che lezione ci dà la natura tramite un animale!…
Che cosa è mai l'uomo e quale è il mistero delle sue impressioni! Avevo, senza commuovermi, ordinato battaglie che dovevano decidere della sorte dell'esercito, avevo veduto, con occhio distaccato, eseguire movimenti che portavano alla perdita di molti tra noi e ora mi sentivo toccato nel profondo dai gemiti e dal dolore di un cane… Quello che è certo è che in quel momento sarei stato più arrendevole verso un nemico supplichevole: capii meglio il gesto di Achille che restituisce il corpo di Ettore al pianto di Priamo.”

Origine: Citato in Las Cases, p. 203 https://books.google.it/books?id=bbtZAQAAQBAJ&pg=PT203.

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“Vogliamo comandare [i prezzi], ma non ci siamo ancora riusciti […]. Le leggi dell'economia politica non sono create dallo Stato, esse sono oggettive.”

Stalin (1879–1953) uomo politico sovietico

Origine: Da Problemi economici del socialismo, in "Rinascita", Roma, 1953; citato in Andrea Graziosi, L'Unione Sovietica in 209 citazioni, Bologna, Il Mulino, p. 128. ISBN 88-15-11282-0

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“Amo la Sicilia, come una terra a cui appartengo. Amo la sua luce, soffro per i suoi problemi, amo la sua gente, le sue architetture, i suoi sapori e in fondo il mio primo lavoro in un' istituzione lirica è stato proprio per un festival lirico a Trapani a 17 anni.”

Ezio Bosso (1971) contrabbassista, compositore e direttore d'orchestra italiano

Origine: Citato in Concerto di Ezio Bosso al Teatro Antico di Taormina: “Amo la Sicilia, amo la sua luce, amo la sua gente” http://www.strettoweb.com/2016/08/concerto-di-ezio-bosso-al-teatro-antico-di-taormina-amo-la-sicilia-amo-la-sua-luce-amo-la-sua-gente/443282/, Strettoweb.com, 3 agosto 2016.

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“Sono un uomo piuttosto complicato. Voglio solo ruoli che mi mettano alla prova, che mi spaventino un po' e che mi facciano scoprire qualcosa di nuovo su di me, cose che non sapevo di possedere. E, ultimamente, sono stato molto fortunato perché è esattamente quello che ho fatto.”

Jamie Dornan (1982) modello, musicista e attore irlandese

Origine: Da un'intervista rilasciata a Loaded; citato in Jamie Dornan rivela di essere un uomo "complicato" http://www.contattonews.it/2015/03/07/jamie-dornan-rivela-di-essere-un-uomo-complicato/406146/, Contattonews.it, 7 marzo 2015.

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“Ahimè, i produttori dei prodotti commerciali dei dinosauri continuano a rigurgitare materiali di bassa qualità che sono o obsoleti o inappropriatamente derivativi. I documentari e i libri sui dinosauri sono diventati così numerosi che non hanno più fascino e non provo più nemmeno ad aggiornarmi. Ci sono anche dei seri problemi con la qualità e l'affidabilità, che spesso non soddisfano le aspettative degli scienziati. Ecco un esempio; ho quasi sferrato un calcio allo schermo della tv quando un documentario ha affermato che il cervello di Tyrannosaurus fosse grande quanto quello di un gorilla, nonostante il suo quoziente intellettivo fosse di poco superiore rispetto a quello di un coccodrillo. E perché i teropodi vengono spesso raffigurati immobili, pronti a sfidare le proprie prede prima di attaccarle, quando il vero scopo dei predatori è quello di colpire e sopraffare le proprie vittime prima che esse si accorgano di quello che sta accadendo? Questi standard bassi non mi sorprendono, siccome i media e la stampa spesso promuovono la credenza nel paranormale. Ma questi sono cavilli. La scienza dei dinosauri è quasi completamente cambiata nel mezzo secolo in cui sono stato cosciente. Vecchie star come Allosaurus e il sempre bizzarro Stegosaurus hanno ancora il loro fascino, ma ora sappiamo dell'esistenza dei sauropodi corazzati, dei terizinosauri panciuti e dei dromaeosauri dalle ali multiple simili a quelle degli uccelli. Il modello rettiliano è superato e quello uccello-mammifero è dominante.”

Gregory Scott Paul (1954) paleontologo, sociologo e illustratore statunitense

Alas, producers of commercial dinosaur products continue to churn out low quality product that is either obsolete or improperly derivative. Dino documentaries and books have become so plentiful that they are no longer special and I do not try to keep up with them. There are also serious problems with quality and accuracy which often fail to meet the expectations of scientists. More about those problems here. I about kicked in the TV screen when one dino doc claimed that the brain of Tyrannosaurus was as large as that of a gorilla when its IQ was not all that much better than a croc’s. And why are the theropods shown pausing to challenge their prey before they charge, when the actual focus of predators is to hit and overwhelm the victim before it knows what is happening? The low standards are not surprising considering how the media and press frequently carry product that promotes belief in the paranormal. But these are quibbles. Dinosaur science has almost completely transformed over the half century that my neural network has been aware of it. The old stand-bys from Allosaurus to the always strange Stegosaurus are still fascinating, but we now know about armored sauropods, fat-bellied therizinosaurs and multi-winged, near avian, sickle claws. The reptile model is out and the avian-mammalian is dominant.
Autobiography

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“Alcune parole di Cristo le pensiamo sempre, e possiamo essere atei, laici, quello che si vuole, ma fluttuano sempre nel nostro pensiero ugualmente. Ha detto «ama il prossimo come te stesso». Erano parole scritte già nell'Antico Testamento, ma sono divenute il fondamento della rivoluzione cristiana. Sono la chiave di tutto. Sono il contrario di tutte le guerre. Il contrario degli aerei che gettano bombe sulla gente indifesa. Il contrario degli stupri e dell'indifferenza che tanto spesso circonda le donne violentate nelle strade. Si parla tanto di pace, ma che cosa dire, a proposito della pace, oltre a queste semplici parole? Sono l'esatto contrario del modo come oggi siamo e viviamo. Ci pensiamo sempre, trovando estremamente difficile amare noi stessi e amare il prossimo più difficile ancora, o anzi forse completamente impossibile, e tuttavia sentendo che là è la chiave di tutto. Il crocifisso queste parole non le evoca, perché siamo così abituati a vedere quel piccolo segno appeso, e tante volte ci sembra non altro che una parte del muro. Ma se ci avviene di pensare che a dirle è stato Cristo, ci dispiace troppo che debba sparire dal muro quel piccolo segno. Cristo ha detto anche: «Beati coloro che hanno fame e sete di giustizia perché saranno saziati.»”

Natalia Ginzburg (1916–1991) scrittrice italiana

Quando e dove saranno saziati? In cielo, dicono i credenti. Gli altri invece non sanno né quando né dove, ma queste parole fanno, chissà perché, sentire la fame e la sete di giustizia più severe, più ardenti e più forti.

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“Non vi è paese che più sia stato provato da rivolgimenti politici. I Fenici furono i primi stranieri che dominarono in Sicilia, vi fondarono delle colonie; i Greci vi si stabilirono poco tempo dopo l'assedio di Troia, i Cartaginesi ne contesero il dominio ai Greci per molti secoli; i Romani cacciarono i Cartaginesi e riunirono tutti i diversi governi dell'isola sotto il loro potere unico e assoluto. Durante il periodo della decadenza dell'Impero, i Vandali la saccheggiarono e l'asservirono; Bellisario la fece tornare per breve tempo sotto la dominazione degli Imperatori di Costantinopoli. Presto essa divenne preda dei Saraceni; i Normanni la tolsero a questi e vi fondarono un regno che acquisì forza e qualche splendore. Ma gli Svevi dovevano a loro volta regnarvi per lasciare il posto ai Francesi; questi vi perirono nel famoso massacro conosciuto con il nome di «Vespri Siciliani». Gli Aragonesi vi furono accolti come signori, e da quest'ultima rivolta, la Sicilia è sotto il dominio del ramo di Spagna che regna a Napoli. E fra tutti questi mutamenti mai si ravvisa un'epoca in cui il popolo siciliano abbia avuto soltanto l'idea di governarsi da solo; sembra che tutti i popoli abbiano il diritto di governarsi da soli; e invece pare che tutti i popoli abbiano il diritto di governare questo bel paese tranne quello che lo abita. E tuttavia questo popolo, degradato dalla costante schiavitù, ha un carattere tutto proprio, che lo ha spesso reso temibile ai suoi dominatori, che lo ha spinto a grandi eccessi e che lo ha talvolta reso degno della genialità delle arti che altri gli avevano fatto conoscere.”

Jean Pierre Louis Laurent Hoüel (1735–1813) incisore, pittore e architetto francese

Origine: Il viaggio in Sicilia, p. 20

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“"Comunque" continuò Hermione, come se non fossero stati appena aggrediti da un tronco di legno,"Lumacorno darà una festa di Natale, Harry, e non potrai evitarla stavolta, perché mi ha chiesto di controllare le tue serate libere in modo da organizzarla quando potrai esserci anche tu". Harry gemette. Nel frattempo Ron, che si era alzato in piedi e con tutta la sua forza stava cercando si spremere il baccello nella ciotola, sbottò, rabbioso: "E questa è un'altra festa riservata ai cocchi di Lumacorno, vero?" "Solo per il Lumaclub, sì" rispose Hermione.
Il baccello schizzò via dalla stretta di Ron, colpì il vetro della serra, rimbalzò sulla testa della professoressa Sprite e le fece volar via il vecchio cappello rappezzato. Harry andò a riprenderlo; quando tornò, Hermione stava dicendo: "Senti, non l'ho inventato io il nome Lumaclub…" "Lumaclub" ripeté Ron con un ghigno beffardo degno di Malfoy. "È penoso. Be', spero che ti diverta. Perché non provi a uscire con McLaggen, così Lumacorno potrà nominarvi Re e Regina dei Lumaconi…" "Possiamo portare degli ospiti" lo interruppe Hermione, che per qualche ragione era violentemente arrossita, "e stavo per chiederti di venire, ma se la pensi così allora lascio perdere!" Harry all'improvviso desiderò che il baccello fosse volato molto più lontano, in modo da non dover stare lì con quei due. Senza che lo notassero, prese la ciotola e cercò di aprire il baccello nel modo più rumoroso e violento che riuscisse a escogitare, ma questo purtroppo non gli impedì di sentire ogni parola.
"Stavi per invitare me?" chiese Ron in tutt'altro tono.
"Sì" rispose Hermione, adirata. "Ma se preferisci che esca con McLaggen…"
Ci fu una pausa durante la quale Harry continuò a pestare il baccello elastico con una paletta.
"No che non lo preferisco" bisbigliò Ron.
Harry mancò il baccello e colpì la ciotola, che andò in pezzi.
"Reparo" ordinò subito, picchiettando i frammenti con la bacchetta, e la ciotola tornò integra. Ma il fracasso evidentemente ricordò a Ron e Hermione che Harry era a un passo da loro. Hermione apparve turbata e cominciò subito a cercare la sua copia di Alberi Carnivori del Mondo per scoprire il modo corretto di spremere i baccelli di Pugnacio; da parte sua, Ron era imbarazzato ma anche compiaciuto.
[…] Non era veramente sorpreso, pensò Harry mentre lottava con un tralcio spinoso deciso a strangolarlo; aveva avuto il sospetto che prima o poi sarebbe potuto succedere. Ma non era sicuro di come si sentiva al riguardo. Lui e Cho ormai erano troppo imbarazzati per guardarsi, figuriamoci parlarsi; e se Ron e Hermione si fossero messi insieme e poi si fossero lasciati? La loro amicizia sarebbe sopravvissuta? Harry ricordò le poche settimane in cui non si erano parlati, al terzo anno; non si era affatto divertito a cercare di riconciliarli. E se invece non si fossero lasciati? Se fossero diventati come Bill e Fleur, e si fosse rivelato imbarazzante stare con loro, e lui fosse stato escluso per sempre?”

Origine: Harry Potter e il principe mezzosangue, pp. 260-262

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