Frasi sul disegno

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema disegno, essere, vita, grande.

Migliori frasi sul disegno

Michelangelo Buonarroti photo

“Disegnia e no prder tepo [sic]”

Michelangelo Buonarroti (1475–1564) scultore, pittore, architetto e poeta italiano del XV - XVI secolo

“Vivimi senza disegni, vivimi di colori.”

Maria lo Monaco

Jorge Luis Borges photo

“Una fiamma d’ultimo sole lo disegna.”

Jorge Luis Borges (1899–1986) scrittore, saggista, poeta, filosofo e traduttore argentino
Jean Auguste Dominique Ingres photo

“Il disegno è la probità dell'arte.”

Jean Auguste Dominique Ingres (1780–1867) pittore francese

Citato in Lionello Venturi, Storia della critica d'arte

“Disegna un ghirigoro di dribbling.”

Armando Ceroni (1959) giornalista svizzero

Citazioni tratte Dalle telecronache sulla TSI, Le frasi tipiche

“Disegna ghiri gori sul campo.”

Armando Ceroni (1959) giornalista svizzero

Citazioni tratte Dalle telecronache sulla TSI, Champions League 2007

Pino Caruso photo

“Dio, dicono, ha i suoi disegni. E perché non fa una mostra?”

Pino Caruso (1934–2019) attore italiano

Ho dei pensieri che non condivido

Frasi sul disegno

Chiara Lubich photo
Chiara Lubich photo
Orhan Pamuk photo
William Shakespeare photo
Mao Tsé-Tung photo

“La rivoluzione non è un pranzo di gala; non è un'opera letteraria, un disegno, un ricamo; non la si può fare con altrettanta eleganza, tranquillità e delicatezza, o con altrettanta dolcezza, gentilezza, cortesia, riguardo e magnanimità. La rivoluzione è un'insurrezione, un atto di violenza con il quale una classe ne rovescia un'altra.”

Mao Tsé-Tung (1893–1976) Presidente del Partito Comunista Cinese

Origine: Da Citazioni dalle opere del Presidente Mao-Tse-Tung (meglio nota come Libretto rosso), pp. 12-13; citato in Saverio Di Bella, Caino Barocco. Messina e la Spagna 1672-1678, p. 56 http://books.google.it/books?id=SRsC5i0eb8QC&pg=PA56#.

Roberto Vecchioni photo
Paola Concia photo

“[Sull'atteggiamento dell'opposizione al disegno di legge volto ad introdurre la c. d. aggravante di omofobia nel codice penale italiano. ] Onestamente, dopo quasi mille giorni che il provvedimento in esame è all'ordine del giorno e dopo tanti tentativi, da parte mia, di arrivare ad una mediazione, l'impressione è quella di avere davanti un muro di gomma. Per ogni soluzione offerta alle obiezioni sollevate se ne sollevavano delle nuove. Riassumo tutti gli ostacoli che ho cercato di superare. Accantonato il reato di opinione perché bocciato, l'obiezione è diventata la nozione di orientamento sessuale. Quando questa nozione è stata espunta con la diversa formulazione proposta, cioè omofobia e transfobia, omosessualità e transessualità, l'obiezione ha riguardato la ragionevolezza della ridotta applicazione dell'aggravante alla sola omosessualità e transessualità. Superato ciò con l'estensione dell'aggravante ad altre categorie di soggetti discriminati per età, sesso, ovvero disabilità, il problema è l'esatta corrispondenza con l'articolo 19 del Trattato. Il muro di gomma ancora resiste e assume forme sempre più nuove. Una delle novità dell'ultima ora sarebbe l'esigenza di tutelare la privacy della vittima del reato, che potrebbe avere interesse a non rendere manifesta attraverso un processo la propria omosessualità o transessualità. Si dice che l'aggravante determinerebbe l'esigenza di verificare in sede processuale se la vittima sia realmente omosessuale o transessuale. Cari colleghi, ciò è abbastanza bizzarro, perché è a tutti ben chiaro che la ratio dell'aggravante è quella di punire il movente di un soggetto, che commette un reato in ragione della presunta condizione umana di un'altra persona. Con la nuova aggravante non si vuole tutelare l'omosessuale in quanto omosessuale, ma si vuole punire un soggetto che delinque solo in quanto ritiene di avere dinanzi a sé una persona diversa da lui e quindi inferiore. Che la vittima sia o non sia omosessuale o transessuale è del tutto irrilevante. Il muro di gomma ha, però, assunto forme paradossali quando in Commissione esponenti della maggioranza hanno criticato l'uso della nozione di omosessualità e transessualità ritenendo migliore quella di «orientamento sessuale», prevista dall'articolo 19 del Trattato. È un'obiezione paradossale, a parer mio, in quanto proprio la nozione di orientamento sessuale era stata oggetto della loro precedente questione pregiudiziale di costituzionalità. La mia sensazione che la maggioranza volesse procedere all'indietro invece che verso l'applicazione di un testo condiviso ha avuto qui una conferma.”

Paola Concia (1963) politica italiana

Origine: Citato in Seduta della Camera dei Deputati n. 476 di lunedì 23 maggio 2011 http://documenti.camera.it/apps/commonServices/getDocumento.ashx?idLegislatura=16&sezione=assemblea&tipoDoc=pdf&idseduta=476 – XVI Legislatura – Resoconto stenografico dell'Assemblea – Discussione della proposta di legge: Soro ed altri: Norme per la tutela delle vittime di reati per motivi di omofobia e transfobia (A.C. 2802-A). Camera dei Deputati, 23 maggio 2011.

Andrea Pazienza photo
Umberto Veronesi photo

“Proviamo a sintetizzare perché per molti il principio dell'eguaglianza tra uomini e animali non è accettabile:
1. Perché il dolore che prova un animale, per esempio un ratto, non è uguale a quello provato da un uomo. Gli esseri umani hanno una complessa struttura neuropsichica che li porta a soffrire enormemente di più di quanto soffrirebbe un animale in circostanze simili.
2. Tra gli uomini esiste un dolore e una sofferenza indotta (dei genitori, dei figli, degli amici, di tutta una comunità etc.) che non è esistente, o è minima, nella gran parte degli animali a causa della loro rudimentale struttura affettivo-sociale.
3. La coscienza e consapevolezza della propria esistenza, e del proprio futuro, porta gli uomini, in caso di sofferenza, a condizioni di angoscia che gli animali non possono provare, essendo incapaci di elaborare il concetto di futuro e di morte.
4. Gli animali sono aggressivi tra di loro e spesso quelli di una specie uccidono e mangiano quelli di altre: sono in altre parole i più deteriori esempi di specismo. Perché rispettare regole che gli animali per primi non rispettano?
5. Esiste una legge naturale, darwiniana, secondo la quale il più forte e il più intelligente ha la meglio sul più debole, che asserve o semplicemente uccide e mangia. L'uomo è il risultato anche di questa regola vecchia di milioni di anni e farebbe bene, proprio per rispetto alle leggi naturali, a non cambiarla.
I nuovi filosofi rispondo a queste obiezioni in modo semplice e, nel complesso, convincente. Riguardo ai primi tre punti si fa notare che anche nella specie umana vi sono condizioni (spesso definite «casi marginali») il cui livello di elaborazione psichica della sofferenza e di capacità di percezioni esistenziali e di angoscia sono nulle o minime (neonati, ritardati, cerebrolesi, malati di Alzheimer) ma nessuno riterrebbe tali condizioni sufficienti per uccidere questi esseri o per usarli per esperimenti.
Alla quarta obiezione si risponde che proprio questi comportamenti sono quelli che vengono definiti «bestiali» e che certamente non vanno presi come guida morale (Singer). Inoltre, gli animali spesso non sono in grado di considerare possibili alternative e soprattutto non hanno princìpi etici sul modo di alimentarsi. Per quanto riguarda l'ultimo punto, è facile obiettare innanzitutto che è sbagliato pensare che il consumo di animali (come cibo, per esperimenti e per decine di altri usi) sia parte del disegno evolutivo naturale. In secondo luogo, quand'anche lo fosse, sarebbe giusto correggere, come si è fatto in molte altre circostanze, una legge naturale ingiusta e iniqua.”

Umberto Veronesi (1925–2016) medico, oncologo e politico italiano

pp. 190-191

Annie Ernaux photo
Josefa Idem photo

“Presenterò un disegno di legge per le unioni civili. Perché non deve importare se uno ha scelto di condividere la vita con una donna o un uomo, se una persona è gay, lesbica o eterosessuale. La cosa fondamentale è che tutti i cittadini devono avere gli stessi diritti, senza distinzione di sesso.”

Josefa Idem (1964) politica e ex canoista tedesca naturalizzata italiana

Origine: Citata in Idem: «Presto ddl sui matrimoni gay, anche Berlusconi è favorevole» http://www.repubblica.it/politica/2013/05/10/news/idem_gay-58460502/, la Repubblica, 10 maggio 2013.

Adriano Celentano photo

“Il passato è un'incognita che disegna i giorni che non vivremo mai.”

Adriano Celentano (1938) cantautore, ballerino e showman italiano

da Pensieri nascosti, n. 9
Per sempre

Umberto Galimberti photo
Marcel Proust photo
Alessandro Baricco photo
Niccolo Machiavelli photo
Antonino Zichichi photo
Stephen Hawking photo
Ernst Jünger photo
Papa Giovanni Paolo II photo
Renzo Piano photo
Antonino Zichichi photo
Kaos One photo

“Il disegno è complicato come un puzzle da 3000 pezzi | se vuoi capire tocca che li incastri tutti.”

Kaos One (1971) rapper, beatmaker e writer italiano

da I fieri Bboyz

Christopher Paolini photo
Umberto Eco photo

“Non ci fa paura la bestemmia, perché anche nella maledizione di Dio riconosciamo l'immagine stranita dell'ira di Geova che maledice gli angeli ribelli. Non ci fa paura la violenza di chi uccide i pastori in nome di qualche fantasia di rinnovamento, perché è la stessa violenza dei principi che cercarono di distruggere il popolo di Israele. Non ci fa paura il rigore del donatista, la follia suicida del circoncellione, la lussuria del bogomilo, l'orgogliosa purezza dell'albigese, il bisogno di sangue del flagellante, la vertigine del male del fratello del libero spirito: li conosciamo tutti e conosciamo la radice dei loro peccati che è la radice stessa della nostra santità. Non ci fanno paura e soprattutto sappiamo come distruggerli, meglio, come lasciare che si distruggano da soli portando protervamente allo zenit la volontà di morte che nasce dagli abissi stessi del loro nadir. Anzi, vorrei dire, la loro presenza ci è preziosa, si iscrive nel disegno di Dio, perché il loro peccato incita la nostra virtù, la loro bestemmia incoraggia il nostro canto di lode, la loro sregolata penitenza regola il nostro gusto del sacrificio, la loro empietà fa risplendere la nostra pietà, così come il principe delle tenebre è stato necessario, con la sua ribellione e la sua disperazione, a far meglio rifulgere la gloria di Dio, principio e fine di ogni speranza.”

Il nome della rosa

Liliana Segre photo
Albert Einstein photo
Francesco Carofiglio photo
Alain de Benoist photo
Antonio Ingroia photo
Nico Perrone photo
Francesco II delle Due Sicilie photo

“Popoli delle Due Sicilie […] si alza la voce del vostro Sovrano per consolarvi nelle vostre miserie […] quando veggo i sudditi miei, che tanto amo, in preda a tutti i mali della dominazione straniera, quando li vedo come popoli conquistati […] calpestati dal piede di straniero padrone, il mio cuore Napoletano batte indignato nel mio petto […] contro il trionfo della violenza e dell'astuzia. Io sono Napolitano; nato tra voi, non ho respirato altra aria […] i vostri costumi sono i miei costumi, la vostra lingua la mia lingua, le vostre ambizioni le mie ambizioni. […]ho preferito lasciare Napoli, la mia propria casa, la mia diletta capitale per non esporla agli orrori di un bombardamento […] Ho creduto di buona fede che il Re di Piemonte, che si diceva mio fratello, mio amico […] non avrebbe rotto tutti i patti e violate tutte le leggi per invadere i miei Stati in piena pace, senza motivi né dichiarazioni di guerra […] Le finanze un tempo così floride sono completamente rovinate: l'Amministrazione è un caos: la sicurezza individuale non esiste […] Le prigioni sono piene di sospetti […] in vece di libertà lo stato di assedio regna nelle province […] la legge marziale […] la fucilazione istantanea per tutti quelli fra i miei sudditi che non s'inchinino alla bandiera di Sardegna […] E se la Provvidenza nei suoi alti disegni permetta che cada sotto i colpi del nemico straniero […] mi ritirerò con la coscienza sana […] farò i più fervidi voti per la prosperità della mia patria, per le felicità di questi Popoli che formano la più grande e più diletta parte della mia famiglia.”

Francesco II delle Due Sicilie (1836–1894) Quarto ed ultimo sovrano del Regno delle Due Sicilie (1859-1861)
Erri De Luca photo
Telmo Pievani photo
Ettore Sottsass photo
Riccardo Mannerini photo

“Partire | è lasciare il disegno a metà, | il discorso lacerato.”

Riccardo Mannerini (1927–1980) poeta e paroliere italiano

Partire, p. 238
Il sogno e l'avventura

Robert Jordan photo

“Girano tanti lucani per il mondo, ma nessuno li vede, non sono esibizionisti. Il lucano, più di ogni altro popolo, vive bene all'ombra.”

Leonardo Sinisgalli (1908–1981) poeta, ingegnere e pubblicitario italiano

da Un disegno di Scipione, Mondadori, 1975, p. 165

Publio Papinio Stazio photo
Cormac McCarthy photo
Roberto Calasso photo
Carl Gustav Jung photo
Jojo Moyes photo
Stephen Hawking photo
Gabriele d'Annunzio photo
Gabriel García Márquez photo

“Le idee non sono di nessuno» disse. Disegnò in aria con l'indice una serie di cerchi continui, e concluse: «Volano lì in giro, come gli angeli.”

Of Love and Other Demons
Dell'amore e di altri demoni
Variante: «Le idee non sono di nessuno» disse. Disegnò in aria con l'indice una serie di cerchi continui e concluse:
«Volano lì in giro, come gli angeli.»

Roger Schutz photo
Francesco di Sales photo

“Diversamente da Calvino, lei fa entrare l'anima nei disegni della predestinazione misericordiosa senza alcun elemento di angoscia.”

Jean Guitton (1901–1999) filosofo e scrittore francese

Il genio di Teresa di Lisieux

Jeremy Rifkin photo
Francesco Saverio Nitti photo

“Certo i disegni di Rat-Man li potrebbe fare anche mia sorella… Anzi, forse potrebbe farli meglio… Anzi, ora vado a prendere una matita e li faccio anch'io!”

Tamara Donà (1973) attrice, conduttrice televisiva e conduttrice radiofonica italiana

da Trend, La7, maggio 2002

“C'è veramente bisogno di ragazzi che disegnino e che imparino questo mestiere. Se penso a me, io ormai disegno da una vita, ho una matita al posto di un dito. È un mestiere faticoso che richiede molto impegno, ma è un lavoro magico.”

Guido Manuli (1939) animatore, disegnatore e regista italiano

Origine: Dall'intervista di Francesca Romana Avesani intervista con Guido Manuli http://www.divertimento.it/articoli/2001/12/18/235080.php

Nek photo
Nek photo
Ursula K. Le Guin photo
Jirō Taniguchi photo

“Quando costruisco una scena, la definizione dei dettagli diventa parte del racconto. Mi appassiona disegnare nel dettaglio. Forse disegno anche troppo nei dettagli.”

Jirō Taniguchi (1947–2017) fumettista giapponese

Origine: Citato nella quarta di copertina di In una lontana città.

Gianfranco Miglio photo
Zhuangzi photo
Cirillo di Gerusalemme photo
Osvaldo Cavandoli photo
Francesco Domenico Guerrazzi photo
Antoine de Saint-Exupéry photo
Carlo Conti (conduttore televisivo) photo
Keiko Ichiguchi photo

“Da piccola ho letto una storia tipica di shojo manga ambientata nell'antico Egitto. Era una storia immaginaria, ma mi ha affascinata tanto, al punto che ho cominciato a leggere i libri veri sull'antico Egitto. I fumetti possono essere la porta d'entrata di qualsiasi mondo nuovo perché sono più facili da seguire grazie ai disegni.”

Keiko Ichiguchi (1966) fumettista giapponese

Origine: Da Keiko Ichiguchi: "Memorie di Iris" e "La Promessa dei Ciliegi" http://www.fumettodautore.com/magazine/autori-e-anteprime/4784-lintervista-r-keiko-ichiguchi-memorie-di-iris-e-la-promessa-dei-ciliegi, FumettoD'Autore.it, 24 novembre 2014.

William Kentridge photo
Luz (disegnatore) photo

“Il problema di noi disegnatori è che non sappiamo parlare. Viviamo in un mondo complicato e facciamo dei piccoli disegni per tentare di spiegare in immagini quello che vediamo, come quando eravamo bambini.”

Luz (disegnatore) (1972) fumettista e illustratore francese

Citazioni di Luz
Origine: Da Ho sognato Charb e gli altri che disegnavano "Niente odio", la Repubblica, 14 gennaio 2015, p. 37.

Katsushika Hokusai photo
Stephen Hawking photo

“Siamo noi a creare la storia con la nostra osservazione, e non la storia a creare noi.”

libro Il grande disegno: Che cosa sappiamo oggi dell'universo

Stephen Hawking photo
Stephen Hawking photo
Stephen Hawking photo
John Milton photo
Carlo Rovelli photo
Antonio Ingroia photo
Ludovico Ariosto photo

“Disegnare i fumetti e scriverli non è difficile, purché si scriva con squadra e compasso e si disegni col vocabolario”

Origine: Intervista durante Treviso Comic 1995. Video su YouTube https://www.youtube.com/watch?v=f05g26WPLg0

Eva Klotz photo
Karl Lagerfeld photo
Guido Piovene photo
Jim Morrison photo
Henri de Toulouse-Lautrec photo

“[Rivolto alla madre] Il mio disegno non era troppo male, poiché il concorso era mediocre.”

Henri de Toulouse-Lautrec (1864–1901) pittore francese

da Lettera 107, gennaio 1885

Winston Churchill photo

“Questo genio diabolico [Hitler] emerso dagli abissi della miseria, infiammato dalla sconfitta, divorato da odio e spirito di vendetta ed ossessionato dal suo disegno di fare di quella tedesca la razza dominante dell'Europa e forse del mondo intero.”

Winston Churchill (1874–1965) politico, storico e giornalista britannico

La seconda guerra mondiale
Origine: Ed. Cassel & Co, Vol I The gathering Storm, Cap. 14° Mr. Eden at Foreign Office. His resignation