Frasi su idee e pensieri
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Origine: Da Controcanto su Totti e i tottiani http://www.lintraprendente.it/2016/04/controcanto-su-totti-e-i-tottiani/, L'Intraprendente.it, 22 aprile 2016.
da La scuola dell'uomo, a cura di Paolo Bagnoli, Diabasis, 2003
“Tu sai quanto ci guadagno sugli immigrati? C'hai idea? Il traffico di droga rende meno.”
Origine: Citato in Roma, 37 arresti. Salvatore Buzzi: "Sai quanto ci guadagno sugli immigrati? Droga rende meno" http://www.blitzquotidiano.it/video/roma-37-arresti-salvatore-buzzi-sai-quanto-ci-guadagno-sugli-immigrati-droga-rende-meno-2040526/, Blitz Quotidiano.it, 3 dicembre 2014.

25 giugno 1974
il Giornale, Controcorrente – rubrica

da Il Codice da Perdi, l'Unità, 22 maggio 2006
l'Unità

“L'idea del perfetto non è idea ma desiderio.”
Totalità e infinito. Saggio sull'esteriorità

citato in Romy Padovano, Mina. I mille volti di una voce, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1998

Origine: Citato in Daniele Luttazzi, Adenoidi, capitolo VI, "Come ti erudisco il neo-nazi"

2003, p. 43
Finzioni, Il giardino dai sentieri che si biforcano, Pierre Menard, autore del Don Chisciotte
Origine: Prefazione a Emotività animali, p. 12
citato da il Mattino http://rassegna.governo.it/testo.asp?d=55045063, 17 gennaio 2011

Chi sono e cosa voglio
Origine: Citato in Il Disegno del nostro secolo: prima parte, da Klimt a Wols, Volume 1 di Il Disegno Del Nostro Secolo, a cura di Jean Jacques Lebel, Gabriele Mazzotta e Ewald Rathke, Mazzotta, 1994, p. 61. ISBN 8820210908

“Non mi piace l'idea che un intellettuale debba avere un'opinione su tutto.”

Origine: La mia autobiografia, p. 170

da un articolo pubblicato su Esprit, agosto 1946; raccolto in La scienza di fronte a Cristo
Origine: Consultabile su Disf.org http://disf.org/pierre-teilhard-chardin-cattolicesimo-scienza.
Origine: Citato in Piero Verni, Tiziano Terzani e il Tibet http://win.italiatibet.org/history/cultura/letteraterzani.htm, italiatibet.org.

14 aprile 2010
la Repubblica, L'Amaca
“Non c'è niente di peggio di una fotografia nitida di un'idea confusa.”
libro Creatività e Fotografia

“Niente è più pericoloso di un'idea quando questa idea è l'unica che si ha.”

The Reptile Room
Variante: La morte di una persona casa è una strana cosa. Noi tutti sappiamo che il nostro tempo in questo mondo è limitato, e che alla fine ci ritroveremo tutti sotto un lenzuolo per non rialzarci più. E tuttavia è sempre una sorpresa quando succede a qualcuno che conosciamo. È come quando saliamo le scale al buio per andare a casa e pensiamo che ci sia un altro gradino, e invece non c'è. Il piede ricade pesantemente nell'aria, e c'è un momento di spiacevole sorpresa in cui cerchiamo di modificare la nostra idea delle cose.

The Neverending Story
Variante: Le passioni umane sono una cosa molto misteriosa. [... ] Coloro che ne vengono colpiti non le sanno spiegare, e coloro che non hanno mai provato qualcosa di simile non le possono comprendere. Ci sono persone che mettono in gioco la loro esistenza per raggiungere la vetta di una montagna. A nessuno, neppure a se stessi, potrebbero spiegare perché lo fanno. Altri si rovinano per conquistare il cuore di una persona che non ne vuole sapere di loro. E altri ancora vanno in rovina perché non sanno resistere ai piaceri della gola, o a quelli della bottiglia. Alcuni buttano tutti i loro beni nel gioco, oppure sacrificano ogni cosa per un'idea fissa, che mai potrà diventare realtà. Alcuni credono di poter essere felici solo in un luogo diverso da quello in cui si trovano e così passano la vita girando il mondo. E altri ancora non trovano pace fino a quando non hanno ottenuto il potere. Insomma ci sono tante e diverse passioni, quante e diverse sono le persone.

Intervista a The Stool Pigeon, 2013
Variante: L'LSD è stato un'esperienza incredibile. Non lo raccomanderei a tutti. Ma per me.. be', è come se mi avesse fatto introiettare l'idea che la realtà non è qualcosa di fisso. Che ciò che vediamo ogni giorno è una delle possibili realtà, una valida realtà, ma che ce ne sono altre: prospettive diverse in cui altre cose hanno comunque un senso. Tale realizzazione ebbe un effetto profondo su di me.

15. L'armonia raggiunta, La Toscana e Roma. L'inizio del Cinquecento, p. 320
La storia dell'arte

Variante: Si può dire dunque che nell'uomo v'è una corrente pura della volontà, un impulso dell'Io indipendente dal karma — volto verso il futuro – di continuo impedito o alterato dalla coscienza razionale: si tratta di un potere impersonale impedito dall'elemento personale, o soggettivo, eccezionalmente però capace di affiorare nel pensiero puro, o nell'idea viva, della meditazione. Simultaneamente si può dire che v'è una corrente istintiva della volontà proveniente dal passato, che ha potere soggettivo mediante l'anima senziente-razionale, cioè mediante il corpo astrale, là dove si sottrae all'azione del pensiero puro. È la stessa forza in due forme diverse, polarmente opposte, ambedue necessarie alla liberazione dell'uomo, il cui còmpito è armonizzarle in sé e unirle secondo una direzione originaria. La libertà deve poter usare le forze della necessità, a fine di esprimere se stessa nell'umano, per nuove creazioni. (p. 70)
Origine: Reincarnazione e karma, p. 70
Origine: Da Stalin. Un altro punto di vista, Verona, Zambon, 2017, p. 332.

vol. 9, parte 1, p. 225
Storia dell'arte italiana, La pittura del Cinquecento
Origine: Fazione di fiorentini nemici di Girolamo Savonarola e dei piagnoni suoi seguaci.

Origine: Citato in Alessi Cristina, Barbera Marzia, Guaglianone Luciana, Cacucci Editore S.a.s., 2019, Impresa, lavoro e non lavoro nell'economia digitale https://books.google.it/books?id=H06nDwAAQBAJ. ISBN 8899068518

1965
Citazioni tratte dalle interviste
Variante: "Ero terrorizzato dall'idea che non sarei vissuto a lungo, così scrivevo le mie poesie su qualunque cosa mi capitasse sottomano – le copertine dei miei album, di quelli di Joan, ovunque..."

Variante: [NUOVI SCRITTORI]"Non credo che ce ne siano, perché viviamo in un'altra epoca. I media sono molto invasivi. Cosa si può pensare di scrivere che non si veda ogni giorno sui giornali o in televisione? I media muovono le emozioni della gente in ogni caso. Quando c'erano tipi come William Blake, Shelley o Byron, non c'era probabilmente alcun tipo di media, solo bollettini. Potevi sentirti libero di mettere giù ogni cosa che avevi in mente. I media hanno ucciso la poesia. Assolutamente. Perché la letteratura è scritta per un pubblico. Nessuno è come Kafka, e si siede a scrivere qualcosa senza desiderare che qualcuno la legga. Ma i media fanno questo per tutti. Non puoi vedere cose più orribili di quelle che propongono i media. Le news mostrano alla gente tutto quello che neanche hanno potuto sognare e anche i pensieri che pensavano di poter sopprimere, però li vedi e così non puoi più neanche sopprimerli. Quindi cosa può fare uno scrittore se ogni idea è già esposta nei media prima che si possa coglierla e farla evolvere? Viviamo in un mondo di fantascienza nel quale ha vinto Disney, la fantascienza di Disney. È tutta fantascienza. Per questo dico che se uno scrittore ha qualcosa da dire, deve assolutamente farlo. Questo è un mondo reale. La fantascienza è diventata il mondo reale. Che noi ce ne accorgiamo o no".

da una lettera a Liszt; citato in Giulio Confalonieri, Storia della musica

citato in Guida alla lettura, in Pensiero e azione nel Risorgimento, EDIPEM, Novara 1974.

Origine: A parole chiare risposta chiara, p. 40

Origine: Pervertimento del cristianesimo, pp. 28-29

“Non c'è riposo per i popoli liberi: il riposo è un'idea monarchica.”
Origine: Da un discorso alla Camera dei deputati avvenuto nel 1883.

dalla lettera a Isaac Mc Pherson del 13 agosto 1813

in una conferenza del 3 maggio 1923; citato in Roberto Rossi Precerutti, Raymond Radiguet. Le guance in fiamme, Poesia, Anno XII, marzo 1999, Crocetti Editore

da un'intervista di Tullio Kezich, la Repubblica 1982; citato in Federico Fellini, E la nave va, trascrizione di Gianfranco Angelucci, Longanesi & C., Milano 1983

2004


Dio inviò suo figlio: cristologia

Origine: Da una lettera a David Garnett, senza data; citato in Nevin 1997, p. 206.

The Martian Chronicles
Cronache Marziane
Variante: C'era come un odore di Tempo, Nell'aria della notte. Tomàs sorrise all'idea, continuando a rimuginarla. Era una strana idea. E che odore aveva il Tempo, poi? Odorava di polvere, di orologi e di gente. E che suono aveva il Tempo? Faceva un rumore di acque correnti nei recessi bui d'una grotta, di voci querule, di terra che risuonava con un tonfo cavo sui coperchi delle casse, e battere di pioggia. E, per arrivare alle estreme conseguenze: che aspetto aveva il Tempo? Era come neve che cade senza rumore in una camera buia, o come un film muto in un'antica sala cinematografica, cento miliardi di facce cadenti come palloncini di capodanno, giù, sempre più giù, nel nulla. Così il tempo odorava, questo era il rumore che faceva, era così che appariva. E quella notte – Tomàs immerse una mano nel vento fuori della vettura – quella notte tu quasi lo potevi toccare, il Tempo.
(Cronache Marziane, trad. Giorgio Monicelli)

c. 28
Serie della Guida galattica per gli autostoppisti, Ristorante al termine dell'universo