Frasi su patria
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“Se le masse lavoratrici rimangono in uno stato di miseria e di abbrutimento, non v'è grandezza di popolo, né dentro, né oltre i confini della Patria.”

Benito Mussolini (1883–1945) politico, giornalista e dittatore italiano

da Discorso da ascoltare, Il Popolo d'Italia, 1° maggio 1919

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“Scrisse già Claudio Fauriel che l'Alighieri «ha voluto fare ed ha fatto di Sordello il tipo, l'ideale del patriotta in generale e più particolarmente forse del patriotta italiano; egli ne ha fatto un ghibellino, il quale non sa perdonare a Rodolfo d'Asburgo d'aver neglette le cose d'Italia, aggravandone con siffatta negligenza le condizioni; ma che tuttavia spera ed invoca ancora da un altro imperatore la salvezza della penisola». Vi sono in cotesto giudizio del dotto francese inesattezze gravi. Sordello non rappresenta già nel Purgatorio l'amor di patria in generale e neppur l'amore dell'Italia, bensì personifica, a mio avviso, nella sua forma più caratteristica, più primitiva, se così posso esprimermi, la carità verso il loco, la tenerezza, che lega indissolubilmente l'uomo al terreno dove posò pria, dove fu nudrito dolcemente, dove riposano l'ossa dell'uno e dell'altro suo parente. Dante ha voluto mostrare in lui non l'Italiano, bensì il Mantovano; e se egli sorge così impetuoso, obliando l'alterezza innata e l'abituale disdegno, ad abbracciare Virgilio, ciò è dovuto unicamente al magico suono di quel nome che spunta sul labbro del poeta: Mantua me genuit. S'egli non fosse nato tra i canneti del Mincio, se non trasse l'origine dal luogo ond'ei pure è venuto, avrebbe il cattano di Goito mutato sì prontamente contegno? No davvero. È dunque indubitabile: Sordello raffigura quel sentimento, quel vincolo che nasce dall'avere comuni, secondo dice Cicerone, i monumenti dei maggiori, i templi, i sepolcri.Ma codesto sentimento non esiste più nel petto degli italiani a' dì dell'Alighieri: esso ne è stato violentemente sradicato. In luogo suo i cuori non nutriscono che odio; e dall'odio son generate le fazioni, per colpa delle quali appaiono partiti non gli abitanti soltanto delle città tutte della penisola, ma quelli pure de' borghi, e fin de' villaggi.”

Francesco Novati (1859–1915) filologo italiano

Origine: Citato in Maria Acrosso, La critica letteraria, pp. 78-79

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“Il mio credo è Dio, Patria e Famiglia.”

Clemente J. Mimun (1953) giornalista italiano

11 agosto 2005

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“In Italia un colpo di piccone alle case chiuse fa crollare l'intero edificio, basato su tre fondamentali puntelli, la Fede cattolica, la Patria e la Famiglia. Perché era nei cosiddetti postriboli che queste tre istituzioni trovavano la più sicura garanzia.”

Indro Montanelli (1909–2001) giornalista italiano

Origine: Citato in Daniele Abbiati, La maîtresse di Indro nella Prima Repubblica delle marchette http://www.ilgiornale.it/news/tresse-indro-nella-repubblica-delle-marchette.html, il Giornale.it, 22 ottobre 2010.

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“La terra alla femmina, la patria al soldato, | questa è l'ultima marcia e andiamo a morire.”

Piero Jahier (1884–1966) scrittore e poeta italiano

Canto di marcia

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“Non disprezzi la M. V. I. le parole di un patriota che sta sul limitare del patibolo: renda l'indipendenza alla mia patria e le benedizioni di venticinque milioni di abitanti la seguiranno dovunque e per sempre.”

Felice Orsini (1819–1858) patriota e scrittore italiano

Origine: Da una lettera a Napoleone III; citato in Italo de Feo, Cavour: l'uomo e l'opera, Mondadori, 1969.

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“L'ho detto nel discorso programmatico sul quale il Governo ha avuto la fiducia, e lo ribadisco qui oggi: la soluzione positiva, con il rientro in patria dei fucilieri di Marina Latorre e Girone è un impegno del nostro Governo.”

Enrico Letta (1966) politico italiano

Origine: Citato in Camera dei deputati – XVII Legislatura – Resoconto stenografico dell'Assemblea – Seduta n. 50 di mercoledì 10 luglio 2013 http://documenti.camera.it/apps/commonServices/getDocumento.ashx?idLegislatura=17&sezione=assemblea&tipoDoc=pdf&idseduta=050. – Iniziative per una tempestiva soluzione della vicenda dei due militari italiani sottoposti a procedimento giudiziario in India – n. 3-00194. Roma, 10 luglio 2013

“La mia patria ce l'ho nel sangue – come tutti – ed ecco perché l'Unione europea non può mai diventare uno Stati uniti d'Europa.”

Nicholas Burgess Farrell (1958) giornalista britannico

Origine: Da Tifo contro, circondato da nemici. L'Europa è questa http://www.ilgiornale.it/news/sport/tifo-contro-circondato-nemici-leuropa-questa-testimonianza-2-1027583.html, il Giornale.it, 14 giugno 2014.

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“Ciò che l'omosessualità ama come suo amante, sua patria, sua creazione, sua terra, non è il suo amante, è l'omosessualità.”

Marguerite Duras (1914–1996) scrittrice e regista francese

Citato in Focus N.103 p. 208

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“Don Rigoldi è un missionario in patria, anzi in casa. Dovunque mette le tende, la sua prima mossa è aprire le porte, anzi spalancarle, a tutti.”

Candido Cannavò (1930–2009) giornalista italiano

Pretacci: Storie di uomini che portano il Vangelo sul marciapiede

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“Robert Lindet, ossessionato creatore di quella piovra che aveva la sua testa nel comitato di sicurezza generale e che stendeva le braccia, ventunmila!, su tutta la Francia attraverso i comitati rivoluzionari; Lebuef, sul quale Girey-Duprè scrisse nel suoquesto verso: «Lebouf vit Legendre et beugla»; Thomas Paine, americano, incline alla clemenza; Anacharsis Cloots, tedesco, barone, milionario, ateo, hébertiano, animo candido; l'integerrimo Lebas, amico dei Duplay; Rovère, una delle rare creature che godono della perfidia come uno può godere dell'arte per l'arte, il che avviene più frequentemente di quanto non si creda; Charlier, il quale voleva che si trattassero gli aristocratici con il; Tallien, elegiaco e feroce, dai cui amori nascerà il 9 termidoro; Cambacéres, un procuratore che diverrà principe; Carrier, un procuratore che si paleserà tigre; Laplanche, il quale esclamò un giorno: «Voglio che sia data priorità al cannone d'allarme»; Thuriot, che propose la votazioneda parte dei giurarti del tribunale rivoluzionario; Bourdon de l'Oise, che sfidò a duello Chambon, denunciò Paine e fu denunciato da Hébert; Fayau, il quale propose l'invio nella Vandea di «un'armata incendiaria»; Tavaux, che il 13 aprile tentò la mediazione tra Gironda e Montagna; Vernier il quale chiese che i capi girondini e quelli della Montagna andassero a servire la patria come semplici soldati; Rewbell, che si chiuse dentro Magonza assediata; Bourbotte, che ebbe il suo cavallo ucciso alla presa di Saumur; Guimberteau, che fu a capo dell'armata delle Côtes di Cherbourg; Jard-Panvilliers, il quale comandò le truppe della Côtes de la Rochelle; Lecarpentier, che comandò la squadra di Concale; Roberjot, vittima dell'imboscata di Radstadt; Prieur de la Marne, che si compiaceva di indossare sul campo di battaglia le sue vecchie spalline di comandante si squadrone; Levasseur de la Sarthe, il quale, con una sola parola, indusse al sacrificio Serrent, comandante del battaglione di Saint-Armand; Reverchon, Maure, Bernard de Saintes, Charles Richard, Lequinio, e, in testa a questo gruppo un Mirabeau che portava il nome di Danton. Estraneo a questi due gruppi e dominatore di entrambi, Robespierre.”

Victor Hugo (1802–1885) scrittore francese
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“Dovessimo restare zitte e non parlare, il nostro abbigliamento e la condizione dei nostri corpi saprebbero tradire la vita che abbiamo condotta dopo il tuo esilio. Pensa un poco teco quanto più sfortunate di ogni donna vivente siamo noi qua venute, poiché la tua vista che dovrebbe far fluire di gioia i nostri occhi, far danzare i nostri cuori di consolazione, costringe quelli a piangere e questi a tremare di paura e di dolore, ponendo la madre, la sposa e il figlio a vedere il figlio, il marito e il padre che dilacera via le viscere della sua patria. E a noi poverine la tua inimicizia è quanto mai fatale: c’interdici le preghiere ai nostri Dei, ed è questo un conforto che tutti godono eccettuate noi; infatti, come possiamo noi, ahimè, come possiamo noi pregare per la nostra patria, a cui siamo vincolate. Insieme con la vittoria tua, a cui siamo ligie? Povere noi! O noi dobbiamo perdere la patria, nostra cara nutrice, o altrimenti perdere la tua persona, conforto nostro in patria. Subire noi dobbiamo una calamità evidente, anche se fosse soddisfatto il nostro augurio che da una parte abbia da vincere; perché o tu dovrai, come straniero rinnegato, essere condotto ammanettato per le nostre vie, oppure dovrai marciare trionfalmente sulle rovine della tua patria e meritar la palma per aver prodemente versato il sangue di tua moglie e dei tuoi figli. In quanto a me, o figlio, non intendo farmi ancella alla fortuna sinché non siano finite queste guerre: se non mi sia dato persuaderti di mostrare nobile amistà alle due parti anziché volere la morte di una, tu non marcerai ad assalire la tua patria senza prima calpestare – sta sicuro che non lo farai – il ventre di tua madre che ti ha messo a questo mondo. (Atto V, scena III)”

Coriolanus

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“Abbasso i britannici. Abbasso i ladri che vogliono rubarci la patria.”

Robert Mugabe (1924–2019) politico zimbabwese

Origine: Citato in Zimbabwe, Mugabe critica Gran Bretagna in un discorso, Reuters, 18 aprile 2008.

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“Quando eravamo un regno, la Cambogia era grande. Anche senza Sihanouk, eravamo un regno, eravamo grandi. Un re non è un chef de parti politico. Per un re, c'è solo un partito; il paese, la patria. I repubblicani pensano in termini di partiti, piani politici, e così via. Non pensano agli interessi superiori del paese. Quindi, anche senza Sihanouk, ma con mio figlio instaurato come re di Cambogia, sono sicuro che la Cambogia tornerebbe alla grandezza. Abbiamo bisogno di un re, non di una repubblica. Sotto la forma di una repubblica, avevamo perso la nostra dignità nazionale; avevamo perso tutto.”

Norodom Sihanouk (1922–2012) re della Cambogia

When we were a kingdom, Cambodia was great. Even without Sihanouk, when we were a kingdom, we were great. A king is not a political chef de parti. For a king, there is only one party - the country, the homeland. The Republicans, they think in terms of parties, political plans and so on. They don't think of the superior interests of the country. So even if we did not have Sihanouk, but instead my son installed as king of Cambodia, I am sure that Cambodia would be great again. We need a king, not a republic. As a republic, we lost our national dignity; we lost everything.
Citazioni tratte dalle interviste
Variante: Quando eravamo un regno, la Cambogia era grande. Anche senza Sihanouk, eravamo un grande regno. Un re non è un chef de parti politico. Per un re, c'è solo un partito; il paese, la patria. I repubblicani pensano in termini di partiti, piani politici, e così via. Non pensano agli interessi superiori del paese. Quindi, anche senza Sihanouk, con mio figlio invece instaurato come re di Cambogia, sono sicuro che Cambogia tornerebbe alla grandezza. Necessitiamo d'un re, non una repubblica. Sotto forma di repubblica, avevamo perso la nostra dignità nazionale; avevamo perso tutto.
Origine: Capo di partito.

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“Fratelli! Vogliamo di più dal vostro lavoro. Vogliamo da voi il lavoro e la perfezione. Vogliamo da voi lavoro continuo. Ogni giorno dev'essere impiegato per accumulare benefici per questa patria e il suo popolo.”

Abd al-Karim Qasim (1914–1963) militare e politico iracheno

Brothers! We want from you more work. We want from you work and perfection. We want from you continuous work. Every day must be utilized to accumulate benefits for this homeland and this people.
Principles of 14th July revolution
Variante: Fratelli! Vogliamo di più dal vostro lavoro. Vogliamo da voi il lavoro e la perfezione. Vogliamo da voi lavoro continuo. Ogni giorno dev'essere impiegato per accumulare benefici per questa patria e il suo popolo.

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“Una pace permanente nel Medio Oriente rimarrà impossibile finché al popolo di Palestina è negata l'opportunità di determinare il suo proprio futuro e di stabilire una sua propria patria libera, e finché Israele rifiuta di rinunciare a tutti i territori arabi di cui si è impossessato con la forza durante la guerra del sessantasette.”

Menghistu Hailè Mariàm (1937) militare e politico etiope

No permanent peace is possible in the Middle East so long as the people of Palestine are denied the opportunity of determining their own futures and establish a free country of their own and so long as Israel refuses to relinquish all Arab territories seized by force during the 1967 war.
Variante: Una pace permanente nel Medio Oriente rimarrà impossibile finché al popolo di Palestina non venga negata l'opportunità di determinare il suo proprio futuro e di stabilire una sua propria patria libera, e finché l'Israele rifiuta di rinunciare a tutti i territori arabi sequestrati durante la guerra del sessantasette.

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“L'unica cosa che voglio che la storia si ricordi è ciò che il mondo ignora; che dopo aver ottenuto l'indipendenza del mio paese dalla Francia con le mie proprie forze, fui l'unico leader nella Cambogia contemporanea a costruire scuole, università, collegi, ospedali, strade, porti marittimi, ponti, aeroporti, e fabbriche per la sua patria e il suo popolo. Ma il mondo ignora tutto ciò. La storia non lo vuole ricordare, ma l'ho fatto. L'ho fatto.”

Norodom Sihanouk (1922–2012) re della Cambogia

The only thing I want history to remember is what the world ignores - that after obtaining by my own efforts my country's independence from France, I was the only leader in contemporary Cambodia who built schools, universities, colleges, hospitals, roads, seaports, bridges, airports, factories for his homeland and for his people. But the world ignores that. History does not want to record that. But I did it, I did it.
Citazioni tratte dalle interviste
Variante: L'unica cosa che voglio che la storia si ricordi è ciò che il mondo ignora; che dopo aver ottenuto l'indipendenza del mio paese dalla Francia con le mie proprie forze, fui l'unico leader nella Cambogia contemporanea a costruire scuole, università, collegi, ospedali, strade, porti marittimi, ponti, aeroporti, e fabbriche per la sua patria e il suo popolo. Ma il mondo ignora tutto ciò. La storia non lo vuole ricordare, ma l'ho fatto. L'ho fatto.

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“[Su Lorenzo Insigne] Ha il colpi per far entusiasmare. È diventato maturo, forse ha impiegato un anno o due in più, ma lo capisco: i profeti in Patria non esistono, perché la tua gente non ti perdona mai niente, e per imporsi, hanno bisogno di tempo. Di lui mi colpisce la tecnica, la capacità di annusare la porta, il sacrificio: se un allenatore si ritrova un giocatore di questa portata, dal quale riceve in dono pure una decina di gol, allora ha svoltato.”

Franco Causio (1949) calciatore e commentatore sportivo televisivo italiano

Origine: Da un'intervista rilasciata al Corriere dello Sport - Stadio, citato in Causio: "Insigne il miglior esterno offensivo d'Italia: tecnica, sacrificio gol. Ha svoltato" http://gianlucadimarzio.com/it/causio-insigne-il-miglior-esterno-offensivo-ditalia-tecnica-sacrificio-gol-ha-svoltato, Gianlucadimarzio.com, 16 marzo 2017.

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“Sto con tutti i partiti di ogni colore se i loro obbiettivi sono di servire la patria, la libertà e la pace. Niente, neppure la religione, i partiti politici, la lingua o la nazionalità mi allontanerà da essi. Sto con loro, e marceremo sempre fianco a fianco nel corteo della libertà e della pace.”

Abd al-Karim Qasim (1914–1963) militare e politico iracheno

I am with all the parties of all trends if their aims are to serve the homeland, freedom and peace. Nothing will keep me far from them, neither religion, political parties, language nor nationality; I am with them and we will always march forward hand in hand in the procession of freedom and peace.
Principles of 14th July revolution
Variante: Sto con tutti i partiti di ogni colore se i loro obbiettivi sono di servire la patria, la libertà e la pace. Niente, neppure la religione, i partiti politici, la lingue o la nazionalità mi allontanerà da essi. Sto con loro, e marceremo sempre fianco a fianco nella processione della libertà e la pace.

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“Ho degli idoli; De Gaulle di Francia, Tito di Jugoslavia, Mao Tse-tung e Chou En-lai di Cina. Erano grandi patrioti, eroi delle loro nazioni, guerrieri della liberta, liberatori delle loro patrie. In secondo luogo, erano molto, molto umani. Erano amati dai loro popoli. De Gaulle fu criticato mentre era in vita, perché ai francesi non piace amare un leader ancora in vita. Ma il De Gaulle morto è amato da tutta la nazione francese. Infine, erano amici fedeli. Capivano me e le mie motivazioni. Non sono come quei critici che credono che sono disonesto, machiavellico, e così via. No, non l'hanno mai creduto. Erano veramente fra i più grandi della storia dell'umanità.”

Norodom Sihanouk (1922–2012) re della Cambogia

I have heroes - De Gaulle of France, Tito of Yugoslavia, Mao Tse-tung and Chou En-lai of China. They were great patriots, heroes of their nation, freedom fighters, liberators of their homeland. Second, they were very, very human. They were loved by their people. De Gaulle was criticized when he was alive, because the French don't like to love a leader who is alive. But the dead De Gaulle is loved by the whole French nation. And third, because they were faithful friends. They understood me, my motivations. They are not like those critics who believe I am dishonest, Machiavellian, and so on. No, they never believed that. Really, they are among the greatest in mankind's history.
Citazioni tratte dalle interviste
Variante: Ho degli idoli; De Gaulle di Francia, Tito di Jugoslavia, Mao Tse-tung e Chou En-lai di Cina. Erano grandi patrioti, eroi delle loro nazioni, guerrieri della liberta, liberatori delle loro patrie. In secondo luogo, erano molto, molto umani. Erano amati dai loro popoli. De Gaulle fu criticato mentre era in vita, perché ai francesi non piace amare un leader ancora in vita. Ma il De Gaulle morto è amato da tutta la nazione francese. Infine, erano amici fedeli. Capivano me e le mie motivazioni. Non sono come quei critici che credono che sono disonesto, machiavelliano, e così via. No, non l'hanno mai creduto. Erano veramente fra i più grandi della storia dell' umanità.

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“Anche grazie al nostro incontro, che accomuna tutte le scuole d'Italia, questo monumento sta vivendo una seconda giovinezza. Lo riscopriamo simbolo dell'eredità di valori che le generazioni del Risorgimento ci hanno affidato. Le fondamenta di questi valori sono qui incise nel marmo: l'unita' della Patria, la libertà dei cittadini.”

Carlo Azeglio Ciampi (1920–2016) 10º Presidente della Repubblica Italiana

Origine: Durante il discorso pronunciato al complesso monumentale del Vittoriano in occasione dell'apertura dell'anno scolastico 2003/2004, 16 settembre 2003. Riportato in Quirinale.it http://presidenti.quirinale.it/Ciampi/dinamico/ContinuaCiampi.aspx?tipo=discorso&key=22985.

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“La nostra conoscenza su noi stessi non deve basarsi sul nostro aspetto, cioè, da come sono i nostri vestiti; non sulle nostre pretese, ma dal nostro vero valore di esseri umani e persone educate. Ciascuno dovrebbe fare sì che faccia almeno una buona azione per la patria e il popolo ogni giorno.”

Mohammed Siad Barre (1919–1995) politico somalo

My Country and My People, Vol. II
Variante: La nostra conoscenza su noi stessi non deve basarsi sul nostro aspetto, cioè, da come sono i nostri vestiti; non sulle nostre pretese, ma dal nostro vero valore da esseri umani e persone educate. Ciascuno dovrebbe fare sì che faccia almeno una buona azione per la patria e il popolo ogni giorno.

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“In breve, cos'è un insegnante? Può essere veramente essere considerato come un padre o una madre, proprio come noi chiamiamo madre la patria. Non c'è niente di più rispettabile.”

Mohammed Siad Barre (1919–1995) politico somalo

My Country and My People, Vol. II
Variante: In breve, cos'è un insegnante? Può essere veritabilmente considerato un padre o una madre, proprio come noi chiamiamo madre la patria. Non c'è niente di più rispettabile.

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“La criccha di Lon Nol, Sisowath Sirik Matak e Cheng Heng ha dichiarato che fui un «traditore» e che avessi «venduto» lo Stato ai paesi stranieri, siccome volevo che la nostra nazione evitasse, d'una parte, di perdere la sua buona reputazione di saggezza e di maturità e, d'altra parte, correre il rischio in futuro provocando scioccamente e con ostilità inutile il Vietnam socialista, che gli Stati Uniti, la potenza militare più ricca e più grande del mondo, non riuscì a soggiogare.La mia devozione e lealtà al Paese è diventato un crimine di alto tradimento, dovuto alla «buona volontà» dei miei nemici.La loro «condanna» però non mi turba troppo, siccome loro stessi sono dei veri rinnegati con un insaziabile sete di potere, ricchezza e fama, e che sono solo codardi che osano attaccare Sihanouk solo nella sua assenza per pugnalargli dietro le spalle.Questa spregevole cricca allora non potrà né intimorirmi né farmi indietreggiare dalla mia determinazione incrollabile di difendere l'interesse supremo e a lungo termino della mia patria e la sua libertà.”

Norodom Sihanouk (1922–2012) re della Cambogia

Variante: La cricca di Lon Nol-Sisowath Sirik Matak-Cheng Heng ha dichiarato che fui un «traditore» e che avessi «venduto» il mio paese alle nazioni straniere, siccome volevo che la nostra nazione evitasse, da una parte, di perdere la sua buona reputazione di saggezza e di maturità e, dall'altra, di correre un grande pericolo in futuro provocando sconsideratamente e con indebita ostilità il Vietnam socialista, che gli Stati Uniti, la potenza militare più ricca e più grande del mondo, non riuscì a soggiogare.La mia devozione e lealtà al Paese sono diventati un crimine di alto tradimento dovuto alla «buona volontà» dei miei nemici.La loro «condanna» però non mi turba troppo, giacché loro stessi sono dei veri rinnegati con un insaziabile sete di potere, ricchezza e fama, e sono solo codardi che osano attaccare Sihanouk solo nella sua assenza per pugnalarlo alla schiena.Perciò questa spregevole cricca non potrà né intimorirmi né farmi indietreggiare dalla mia determinazione incrollabile di difendere l'interesse supremo e a lungo termine della mia patria e la sua libertà.

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“Tutti voi conoscete tutti quale era la situazione prima della Rivoluzione. Sapete tutti del regime che abbiamo annientato. Era quel regime che distruggeva spietatamente tutte le persone sincere che gli si opponevano nel corso della lotta per Dio, per il popolo e per la patria.”

Abd al-Karim Qasim (1914–1963) militare e politico iracheno

All of you what the situation was before the Revolution. All of you know of the regime which we have exterminated. It was that regime which was mercilessly destroying all the sincere people who stood in its way in the course of the struggle for God, for the people and for the homeland.
Principles of 14th July revolution
Variante: Conoscete tutti com'era la situazione prima della Rivoluzione. Sapete tutti del regime che abbiamo sterminato. Fu quel regime che spietatamente distruggeva tutte le persone sincere che gli si opponeva nel corso della lotta per Dio, il popolo e la patria.

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“La vigilanza deve condurre le masse a smascherare i nemici della patria nel loro cambiamento di volto e in tutte le forme, la distruzione, l'anarchia e il disordine.”

Mobutu Sese Seko (1930–1997) politico della Repubblica Democratica del Congo

Citazioni di Mobutu, Paroles du Président

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“Io credo che ogni uomo abbia due patrie; l’una è la sua personale, più vicina, e l’altra è l’Italia.”

Henryk Sienkiewicz (1846–1916) scrittore e giornalista polacco

Origine: Citato in Roberta Scorranese, Patrimonio collettivo, Corriere della Sera, 25 settembre 2017, p. 40.