Frasi su rosa
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“I madrigali di Gesualdo, principe di Venosa, musicista assassino della sposa – cosa importa? Scocca la sua nota, dolce come rosa.”

Franco Battiato (1945) musicista, cantautore e regista italiano

da Gesualdo da Venosa

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“Rosa, rosa carnosa, sfiorisci bel fiore.”

Giovanni Lindo Ferretti (1953) cantautore e scrittore italiano

da L'ora delle tentazioni

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“[Sul suicidio di "Davide", omosessuale di 15 anni che amava vestire di rosa, vittima del bullismo] C'è un'età in cui la derisione si trasforma e perde ingenuità per acquisire il carattere della violenza. È l'età in cui le sovrastrutture ideologiche cominciano a bacare i pensieri di ex bambini profumati di neutralità. È sempre avvenuto che, con l'inizio della voglia di diventare grandi, ciascuno cominciasse ad abbuffarsi di preferenze, di convinzioni, di polemica, di tentativi di confronto. Prima del difficile parto di pensieri liberi e autonomi, l'essere "a favore" o "contro" è la prima attività in cui si misura il progredire del tempo dell'uomo. Fino alla generazione scorsa tutti i ragazzi erano obbligati al coraggio e alla vergogna della posizione presa. Oggi, l'accozzaglia casuale del "gruppo", spesso virtuale e telecomandato, fa sfogare la appartenenza nell'irrealtà dei social network. Sociale? Non si cerca uno schieramento, lo si trova. Non c'è più l'incognita del rossore delle guance e l'omofobia è facile come il maoismo, il nazismo, l'horror, il terrorismo, la destra e la sinistra. La responsabilità della scelta è talmente diluita da risultare alibi. La cattiveria moltiplicata per un numero ics di cattiverie senza faccia diventa miele. Gli effetti, anche quando sono raccapriccianti, vengono sminuiti facilmente. Non so cosa fare più che maledire i bulli, le sette dell'ignoranza, i pavidi, quelli che si spacciano per uomini veri, gli amanti dell'omologazione.”

Mina (1940) pagina di disambiguazione di un progetto Wikimedia

dalla rubrica "Mina per voi" http://minapervoi.vanityfair.it/2012/12/03/eravamo-piu-civili-40-anni-fa/, 3 dicembre 2012
Citazioni di Mina

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“Fiorir sul caro viso | Veggo la rosa; tornano | I grandi occhi al sorriso | Insidïando.”

Ugo Foscolo (1778–1827) poeta italiano

da All'amica risanata

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“Bello è un termine che noi applichiamo a innumerevoli esseri; ma per quanta sia la differenza tra questi esseri, bisogna concludere o che noi facciamo una falsa applicazione del termine bello, o che in tutti questi esseri c'è una qualità di cui il termine bello è il segno.
Questa qualità non può rientrare nel numero di quelle che costituiscono la loro differenza specifica; poiché in questo caso non ci sarebbe che un solo essere bello, o tutt'al più una sola specie bella di esseri.
Ma fra le qualità comuni a tutti gli esseri che chiamiamo belli, quale sceglieremo per identificare la cosa di cui il termine bello è il segno? Quale? È evidente, mi sembra, che dovrà essere quella la cui presenza li rende tutti belli; la cui maggiore o minore intensità (se essa è suscettibile di maggiore o minore intensità) li rende più o meno belli; la cui assenza rende impossibile che siano belli; che non può cambiare natura senza che il bello cambi specie, e la cui qualità opposta renderebbe sgradevoli e brutti i più belli; in una parola, quella grazie alla quale la bellezza comincia, aumenta, varia all'infinito, declina e scompare. Ora, non c'è che la nozione di rapporti che abbia questa virtù.
Chiamo dunque bello fuori di me tutto ciò che contiene in sé qualcosa che possa risvegliare nel mio intelletto l'idea di rapporti; e bello per me tutto ciò che risveglia quest'idea.
Quando dico tutto, escludo però le qualità relative al gusto e all'odorato; benché queste qualità possano risvegliare in noi l'idea di rapporti, non si chiamano belli gli oggetti in cui esse risiedono, quando li si considera dal punto di vista di queste qualità. Diremo un cibo eccellente, un odore delizioso, ma non un bel cibo, un bell'odore. Dunque, quando diciamo questo è un bel pesce, questa è una bella rosa, consideriamo nella rosa e nel pesce qualità diverse da quelle relative ai sensi del gusto e dell'odorato.
Se faccio distinzione tra tutto ciò che contiene in sé qualcosa che possa risvegliare nel mio intelletto l'idea di rapporti, e tutto ciò che risveglia questa idea, è perché bisogna ben distinguere le forme che sono negli oggetti dalla nozione che io ne ho. Il mio intelletto non mette nulla nelle cose e non ne toglie nulla. Che io pensi o non pensi alla facciata del Louvre, tutte le parti che la compongono hanno ugualmente questa o quella forma e questa o quella rispondenza tra loro: che ci siano degli uomini o meno, essa è bella ugualmente, ma soltanto per possibili esseri costituiti di corpo e di spirito come noi; poiché per altri essa potrebbe non essere né bella né brutta, o anzi essere brutta. Ne consegue che, benché non ci sia un bello assoluto, ci sono due specie di bello per noi, un bello reale e un bello percepito.”

Denis Diderot (1713–1784) filosofo, enciclopedista, scrittore e critico d'arte francese

2001, pp. 39-41
Trattato sul bello

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“[Su Édith Piaf] Il suo corpo si trova al cimitero di Pére – Lachaise a Parigi, mentre la sua anima è ancora in cima alla Tour Eiffel che canta per noi "La vie en rose" dolce augurio di riuscire a vedere sempre la vita in rosa.”

Carlo Zannetti (1960) chitarrista, cantautore e scrittore italiano

Variante: Il suo corpo si trova al cimitero di Pére – Lachaise a Parigi, mentre la sua anima è ancora in cima alla Tour Eiffel che canta per noi "La vie en rose" dolce augurio di riuscire a vedere sempre la vita in rosa.
Origine: Da Édith Piaf, la donna che cantava dalla cima della Tour Eiffel http://www.ilpopoloveneto.it/notizie/musica/2017/05/20/40894-edith-piaf-la-donna-cantava-dalla-cima-della-tour-eiffel, Il Popolo Veneto.it, 20 maggio 2017.

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“Paul Levi vuole conquistarsi le simpatie della borghesia – e, conseguentemente, dei suoi agenti, la Seconda Internazionale e l'Internazionale due e mezzo – pubblicando proprio le opere di Rosa Luxemburg in cui ella aveva torto. A ciò noi rispondiamo citando poche righe di una vecchia favola russa: a volte un'aquila può volare più in basso di una gallina, ma una gallina non può mai salire tanto in alto quanto un'aquila. Rosa Luxemburg errò nella questione dell'indipendenza polacca; errò nel 1903 nel valutare il menscevismo; errò nella teoria dell'accumulazione del capitale; errò quando nel luglio 1914 si batté con Plechanov, Vandervelde, Kautsky e altri per l'unificazione dei bolscevichi con i menscevichi; errò nei suoi scritti dal carcere nel 1918 (anche se in gran parte ella stessa corresse i propri errori dopo essere uscita dal carcere, alla fine del 1918 e al principio del 1919). Ma nonostante tutti questi errori era e rimane un'aquila: e non solo la sua memoria rimarrà sempre cara ai comunisti del mondo intero, ma anche la sua biografia e l'edizione integrale delle sue opere […] costituiranno una lezione molto utile nell'educazione di molte generazioni di comunisti del mondo intero.”

Lenin (1870–1924) rivoluzionario e politico russo

Origine: Da Appunti di un giornalista scritto nel febbraio 1922 e pubblicato per la prima volta su Pravda, 16 aprile 1924; citato in Peter J. Nettl, Rosa Luxemburg, Milano, Il Saggiatore, 1970, II, p. 370.

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“Cogliam d'Amor la rosa: amiamo or quando
Esser si puote riamato amando.”

Torquato Tasso (1544–1595) poeta, scrittore e drammaturgo italiano

Gerusalemme Liberata (1581)

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“Come ogni rosa, così ogni artista ha il suo insetto: io ho Tieck.”

Johann Wolfgang von Goethe (1749–1832) drammaturgo, poeta, saggista, scrittore, pittore, teologo, filosofo, umanista, scienziato, critico d'arte e…

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Origine: Citato in Albino Luciani, Illustrissimi, Edizioni A.P.E. Mursia, Milano, 1979, p. 41.

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“A memoria di rosa, non si è mai visto morire un giardiniere.”

Bernard le Bovier de Fontenelle (1657–1757) scrittore e aforista francese

Origine: Citato in Diderot, Il sogno di d'Alembert.

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“Se picchiate una donna con un fiore, usate una rosa. Per via delle spine.”

Henri de Régnier (1864–1936) scrittore e poeta francese

Lui ou les femmes et l'amour

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“Chopin è così debole e timido da poter venir ferito persino dalla piega di una foglia di rosa.”

George Sand (1804–1876) scrittrice e drammaturga francese

citato in Nino Salvaneschi, Il tormento di Chopin, dall'Oglio Editore, 1943

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“È pur bella la rosa, onor di Flora | e fenice dei fiori; | ma se gli occhi innamora, | la man non innamori.”

Francesco De Lemene (1634–1704) librettista italiano

da La Rosa, in Scherzi poetici di vari celebri autori italiani e veneziani, raccolti da G.B.C., Tip. Molinari, Venezia, 1834

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“La castità è una rosa, la quale non isboccia che ne' giardini chiusi e fra le spine.”

Maria Maddalena de' Pazzi (1566–1607) monaca e mistica italiana

Detti e sentenze memorabili, Detti e sentenze circa i tre voti religiosi

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“[Gaffe] Riuscire a portare la maglia rosa a Milano è stato una cosa molto bellissima.”

Franco Chioccioli (1959) ciclista su strada e dirigente sportivo italiano

Origine: Citato in Palla lunga e pedalare, p. 64.

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“Il suo amore è una rosa pallida e morente | Che perde i suoi petali…”

Jeff Buckley (1966–1997) cantautore e chitarrista statunitense

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“Busi ha umiliato chi si aspettava di vederlo vestito di rosa e con un lavoro all'uncinetto tra le mani, comportandosi come un fiero gentiluomo, un intellettuale offeso, uno scrittore integro, senza padrini o protettori.”

Natalia Aspesi (1929) giornalista e scrittrice italiana

dal quotidiano Repubblica, 14 marzo 1990; citato nella postfazione di Carmen Covito a: Aldo Busi, Sodomie in corpo 11, Oscar Mondadori, 1992
Origine: Il commento fa riferimento all'udienza del 13 marzo 1990 presso il tribunale di Trento, ove Busi comparve imputato per oscenità in Sodomie in corpo 11. Busi si presentò in aula vestito di smoking nero, perché questo è il mio ballo delle debuttanti.

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“Nei quartieri di Harlem ha lanciato una rosa a qualche giovane, fortunato matador”

Bruce Springsteen (1949) musicista e cantautore statunitense

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“Zapatero ha fatto un governo troppo rosa che noi non possiamo fare anche perché in Italia c'è una prevalenza di uomini.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

2008
Origine: Dall'intervista di Alfredo Signorini a Radio Montecarlo, 15 aprile 2008; citato in Maristella Iervasi, Punta il dito su l'Unità. Ma è tutta «colpa» delle donne «Basta calunnie». Ma abbiamo solo riportato le dichiarazioni indignate della ministra di Zapatero, Alvarez http://cerca.unita.it/ARCHIVE/xml/260000/257791.xml?key=Maristella&first=291&orderby=1&f=fir, l'Unità, 18 aprile 2008, p. 3.

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“Potranno mai le mie parole | esserti da rosa | sposa.”

Max Gazzé (1967) cantautore e bassista italiano

da Il timido ubriaco
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“Stare sulla croce del tempo, là dove fiorisce la sua rosa.”

Eugenio Mazzarella (1951) filosofo e politico italiano

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“[Alla rosa] Sei nata ieri, morirai domani, | chi per sì breve vita t'ha creata?”

Luis de Góngora (1561–1627) religioso, poeta e drammaturgo spagnolo

citato in Corriere della Sera, 22 gennaio 2010