Frasi sui libri
pagina 12

Emilio De Marchi photo
William Carlos Williams photo
Fabrizio Mazzotta photo
Max Eastman photo
Nick Hornby photo
Jorge Luis Borges photo
Luigi Settembrini photo
Federico De Roberto photo
Andrea Camilleri photo
Giuliano Ferrara photo

“La satira è un prodotto di ideologia e cultura, procede dai libri alla strada al palcoscenico in modo circolare. Esiste una satira cruda e coprolalica, che si è espressa e si esprime, con risultati migliori o peggiori, in tutte le lingue, in molte situazioni e in molti regimi politici, antichi e moderni.”

Giuliano Ferrara (1952) giornalista, conduttore televisivo e politico italiano

da Luttazzi, lettera di Giuliano Ferrara "Era satira, ma un limite ci vuole" http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/spettacoli_e_cultura/luttazzi/lettera-ferrara/lettera-ferrara.html, in repubblica.it, 10 dicembre 2007

Maurizio Dardano photo
Joe R. Lansdale photo
Eugenio Scalfari photo
Leonardo Sciascia photo
Luca Ward photo

“[…] la lobby dei doppiatori non esiste, è il mercato che decide. Quanto incasserebbe un film sottotitolato e non doppiato? Lo vediamo quando alcune sale fanno il tentativo: non c'è paragone. Tra l'altro il doppiaggio ha un costo per la grande distribuzione: è evidente che se lo fanno è perché così incassano di più. In Italia già leggiamo pochi libri, figurati se ci mettiamo a "leggere" un film.”

Luca Ward (1960) attore, doppiatore e direttore del doppiaggio italiano

Origine: Citato in Doppiatori italiani sotto accusa, la replica a Cassel: «Non siamo una lobby» http://www.corriere.it/spettacoli/16_marzo_20/doppiatori-sotto-accusa-doppiaggio-8f4e6924-ee0a-11e5-9277-b3acd54d3652.shtml, Corriere.it, 19 marzo 2016.

Walter Veltroni photo

“Fra cinquant'anni libri come "La forza della ragione" verranno guardati con lo stesso orrore con cui oggi si guarda il "Mein Kampf" e ci si chiederà come sia stato possibile.”

Massimo Fini (1943) giornalista, scrittore e drammaturgo italiano

Origine: Da La missione di Oriana: americanizzare tutti, Il Gazzettino, 9 aprile 2004.

Marco Tullio Cicerone photo
Tommaso Labranca photo
Jorge Luis Borges photo
Jean-Claude Carrière photo

“A un certo punto, quando avevo 40 anni e tutto andava bene, di colpo ho realizzato che sarei morto stupido: non sapevo niente della teoria della relatività. Mi sono avvicinato agli astrofisici, mi sono messo a studiare, ho imparato e ho scritto dei libri.”

Jean-Claude Carrière (1931) sceneggiatore cinematografico e televisivo francese

Citazioni di Jean-Claude Carrère
Origine: Da un'intervista rilasciata a Stefano Montefiori, Sono già morto una volta. Adesso scrivo, La Lettura, supplemento del Corriere della Sera, 26 febbraio 2017.

Alberto Arbasino photo
Antonio Tabucchi photo
Plutarco photo
Thomas Fuller photo

“La cultura si è avvantaggiata soprattutto dei libri sui quali gli editori hanno perso.”

Thomas Fuller (1608–1661) storico britannico

da The Holy State and the Profane State, III, 18; citato in Dizionario delle citazioni, a cura di Ettore Barelli e Sergio Pennacchietti, BUR, 2013

Henri Bergson photo

“[Sul Salmo 23] Le centinaia di libri che ho letto non mi hanno mai procurato tanta luce e tanto conforto quanto questi versi.”

Henri Bergson (1859–1941) filosofo francese

Origine: Citato in Gianfranco Ravasi, L'incontro: ritrovarsi nella preghiera, Oscar Mondadori, Milano, 2014, p. 25. ISBN 978-88-04-63591-8

Daniel Pennac photo
Jack Kerouac photo
Melville Davisson Post photo
Giuseppe Giusti photo

“Vorrei che i libri si scrivessero per insegnare, invece si scrivono per mostra di sapere.”

Giuseppe Giusti (1809–1850) poeta italiano

dalla lettera a Tommaso Grossi, vol. I, n. 121, p. 370
Epistolario

Antonio Gramsci photo

“Vorrei avere questi libri: 1° la Grammatica tedesca che era nello scaffale accanto all'ingresso; 2° il Breviario di linguistica di Bertoni e Bartoli che era nell'armadio di fronte al letto; 3° gratissimo le sarei se mi inviasse una Divina Commedia di pochi soldi, perché il mio testo lo avevo imprestato.”

Antonio Gramsci (1891–1937) politico, filosofo e giornalista italiano

Origine: Dalla lettera a Chiara Passarge, sua padrona di casa a Roma (via G.B. Morgagni 25), pochi giorni dopo l'arresto, avvenuto a Roma l'8 novembre 1926; citato in Luciano Canfora Gramsci sulle orme di Fozio, Corriere della Sera, 8 dicembre 2016.

Isabel Allende photo
Dario Fo photo
Bertrand Russell photo
John Carpenter photo

“Noi non vogliamo affrontare problemi che sembrano impossibili da affrontare. Insomma, sono tutti noiosi: la povertà, la criminalità e tutta quella merda. Sembrano intrattabili; sembrano irreparabili. Nessuno può risolverli, quindi cerchiamo di tirarci fuori dalla questione e di preoccuparci di ciò che è immaginario, tanto per cominciare. Non sembra come in quei libri, 1984 e Il nuovo mondo?”

John Carpenter (1948) regista statunitense

Tutte le cose in quei libri sembrano avverarsi.
I don't think we want to deal with the problems that seem to be impossible to deal with. Y'know, they're all boring: poverty, crime and all that shit. They seem intractable; they seem beyond repair. Nobody can solve this, so let's hype ourselves out and worry about what's imaginary to begin with. Doesn't it sound like those books, 1984 and Brave New World? All of the things in those books seem to be coming true.

Giuseppe Giusti photo

“Gino mio, l'ingegno umano | Partorì cose stupende, | Quando l'uomo ebbe tra mano | Meno libri e più faccende.”

Giuseppe Giusti (1809–1850) poeta italiano

epigramma a Gino Capponi; citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 149

Guido Gozzano photo
Jorge Luis Borges photo
Papa Francesco photo
Vasilij Vasil'evič Rozanov photo
Italo Calvino photo

“[…] libellista di second'ordine.”

Italo Calvino (1923–1985) scrittore italiano

da I libri degli altri; a cura di Carlo Fruttero, Einaudi, Torino, 1991, p. 46

Filippo Facci photo
Martín Lutero photo
Eugéne Ionesco photo
Benjamin Graham photo

“La classicità non è la serie dei nostri grandi libri, che certo aiutano a meglio intender l'uomo: è un modo di sentire e di pensare, mutando la meraviglia in forma oggettiva.”

Francesco Flora (1891–1962) critico letterario e scrittore italiano

Origine: Citato in Walter Binni e Riccardo Scrivano, Antologia della critica letteraria, p. 1183

Julien Green photo

“I libri, estrema risorsa dell'esilio. Un libro è una finestra dalla quale si evade.”

Julien Green (1900–1998) scrittore e drammaturgo statunitense

dalla nota di diario del 23 maggio 1941, p. 80
Diario 1940 – 1943

Indro Montanelli photo
Geronimo photo
Konrad Lorenz photo

“Internet è la storia di questo decennio perché è stato motore di ogni cambiamento della nostra vita quotidiana: dal commercio alla comunicazione, dalla politica alla cultura.”

da La musica, i libri, la tv e i film: cosa salvare di un decennio https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2009/dicembre/16/musica_libri_film_Cosa_salvare_co_8_091216039.shtml, Corriere della sera, 16 dicembre 2009

Raffaele La Capria photo
Miguel de Cervantes photo
Rayden photo
Hugo Von Hofmannsthal photo
Clive Owen photo
Max Eastman photo
Jeffrey Moussaieff Masson photo

“Ermes, scorta degli dèi, e di Filippide | assegnatario, occhio di Notte dal nero peplo.”

Alessi (-372–-270 a.C.) commediografo ateniese della Commedia di mezzo

da Tesprozi, frammento conservato da Ateneo di Naucrati in Deipnosofisti, XII, 552 d-e; traduzione in Luciano Canfora, I deipnosofisti: Libri XII-XV, Salerno, 2001, ISBN 978-88-8402-355-1

Marcello Simoni photo
Molière photo

“Col matrimonio i libri non c'entrano per niente.”

Molière (1622–1673) commediografo e attore teatrale francese

V, III; 2013
Le donne saccenti

Maurizio Cucchi photo
Julius Evola photo

“Avendo parlato di intellettuali e di realismo, sarà bene precisare ancora un punto. Si è accennato al fatto che le simpatie di alcuni intellettuali pel comunismo hanno un certo carattere paradossale, in quanto il comunismo disprezza il tipo dell'intellettuale come tale, tipo che per esso appartiene, essenzialmente al mondo dell'odiata borghesia. Ora, un atteggiamento del genere può venire condiviso anche da chi appartenga al fronte opposto al comunismo, dato quel che nel mondo contemporaneo esse significano, ci si può opporre ad ogni sopravalutazione della cultura e dell'intellettualità. L'avere per esse quasi un culto, il definire con esse uno strato superiore, quasi una aristocrazia – l' "aristocrazia del pensiero" che sarebbe quella vera, legittimamente soppiantante le forze precedenti di élite e di nobiltà – è un pregiudizio caratteristico dell'epoca borghese nei suoi settori umanistico-liberali. La verità è invece che siffatta cultura e intellettualità non sono che dei prodotti di dissociazione e di neutralizzazione rispetto ad una totalità. Pel fatto che ciò è stato avvertito, l'antintelletualismo ha avuto una parte di rilievo negli ultimi tempi, al titolo di una reazione quasi biologica la quale purtuttavia troppo spesso ha seguito direzioni sbagliate o, per lo meno, problematiche. Non ci soffermeremo però su quest'ultimo punto. Ne abbiamo già trattato in altra sede, parlando dell'equivoco dell'antirazionalismo. Qui vi è solo da mettere in rilievo che esiste un terzo possibile termine di riferimento di là sia da intellettualismo che da antintellettualismo, per un superamento della "cultura" d'intonazione borghese. Tale è la visione del mondo – in tedesco Weltanschauung. La visione del mondo non si basa sui libri, ma su una forma interiore e su una sensibilità aventi un carattere non acquisito ma innato.”

Julius Evola (1898–1974) filosofo, pittore e poeta italiano

Intellettualismo e Weltanschauung

Gesualdo Bufalino photo
Sandro Pertini photo
Alfred Edmund Brehm photo
Enrico Maria Salerno photo
Rudolf Borchardt photo
Arturo Pérez-Reverte photo
John Steinbeck photo
Federigo Verdinois photo
Albert Einstein photo
Marco Travaglio photo
Walter Veltroni photo
Luciano Bianciardi photo
Virginia Woolf photo
Giuseppe Marotta (scrittore) photo
Giosue Carducci photo
Tess Gerritsen photo
Robert Musil photo

“Sei malridotto, per Zeus, sei l'ombra di uno scricciolo: | ti sei "filippidato!"”

Alessi (-372–-270 a.C.) commediografo ateniese della Commedia di mezzo

da La donna che beve la mandragora, frammento conservato da Ateneo di Naucrati in Deipnosofisti, XII, 552 e-553 a; traduzione in Luciano Canfora, I deipnosofisti: Libri XII-XV, Salerno, 2001, ISBN 978-88-8402-355-1
Origine: "Filippidarsi" è un neologismo coniato da Alessi per indicare il diventare magri come Filippide, politico ateniese del IV secolo a.C. noto per la sua magrezza scheletrica (Mario Marzi, Oratori attici minori, UTET, 1995, ISBN 978-88-02-02633-6, pp. 200-201).