Frasi sul dolore
pagina 6
“L'amore porta molta felicità, molto più di quanto struggersi per qualcuno porti dolore.”
Origine: Da una lettera a Marie Winteler, 21 aprile 1986.
Origine: Pensieri di un uomo curioso, p. 145
da A Bagagem do viajante, traduzione di Guido del Giudice; citato in Le grida di Giordano Bruno
“Sento già il dolore della separazione dall'amico che non ho ancora visto.”
“Eh, sì, tutti son buoni a farsi forti | al dolore degli altri, | eccetto chi lo deve sopportare.”
Benedetto: atto III, scena II; traduzione di Goffredo Raponi, LiberLiber
Molto rumore per nulla
da Sonetto LXXI; citato in Benedetto Croce, Ariosto, Shakespeare e Corneille, Laterza, Bari 1968
Nay, if you read this line, remember not | the hand that writ it; for I love you so, | that I in your sweet thoughts would be forgot, | if thinking on me then should make you woe
Sonetti
“L'uomo è, sopra tutto, un animale accomodativo. Non c'è turpitudine o dolore a cui non s'adatti.”
Origine: Citato in Dizionario mondiale di Storia, Rizzoli Larousse, Milano, 2003, p. 294. ISBN 88-525-0077-4
“Più parole potenti e azioni generose ha ispirate il dolore agli uomini, che la gioia.”
Pensieri morali
“La giustizia non è ardore giovanile e decisione energica e impetuosa: giustizia è malinconia.”
Origine: Da Disordine e dolore precoce.
“Il miglior antidoto al dolore è il lavoro.”
da L'avventura della casa vuota
Il ritorno di Sherlock Holmes
[...] "Tutte queste pietre sudano il dolore, lo so. Non l'ho mai guardate senza angoscia. Ma dal fondo del mio cuore so che i più miserabili di voi hanno visto sorgere dalla loro oscurità un volto divino. è questo volto che vi si chiede di vedere".
Mi sono animato un po'. Ho detto che erano mesi che guardavo quei muri. Non c'era nulla né alcuna persona al mondo che conoscessi meglio. Forse, già molto tempo prima vi avevo cercato un volto. Ma quel volto aveva il colore del sole e la fiamma del desiderio: era quello di Maria.
Lo straniero
“Il mio dolore è amaro, la mia tristezza profonda, | E vi sono sepolto come un uomo nella tomba.”
Origine: Memorie di un pazzo, p. 64
Origine: Perché sono ancora cristiano, pp. 25-27
“Occorre soffrire perché la verità non si cristallizzi in dottrina, ma nasca dalla carne.”
da Lettere sul dolore – Rizzoli, a cura di Davide Rondoni
“Se si ama il proprio dolore, esso diviene voluttà.”
da Aline et Valcour
“Vi era di realmente giusto soltanto quel che faceva piacere e di ingiusto quel che dava dolore.”
Origine: Dalla lettera ad Alfredo Casella, gennaio 1925, in Alfredo Casella, I segreti della giara, Sansoni, Firenze, 1941, p. 220.
Come migliorare il proprio stato mentale, fisico, finanziario
4 luglio 1857, p. 150
Origine: L'estate del cane nero, p. 106
Origine: Citato in Corriere della sera, 15 luglio 2006.
Medical%20marijuana%20grower) Un coltivatore di marijuana medicinale], 16 novembre 2005
Origine: Storia della filosofia indiana, p. 73
“Per un fiore appassito nel libro dei ricordi rugiada è una lagrima di dolore.”
Storia di un'anima, Lagrime e sorrisi
da Facciamo la guerra, La Voce, 26 agosto 1914
Origine: Citato in Kefeo ed Arthur Dent, Il processo illecito http://download.ju29ro.com/il_processo_illecito.pdf.
cfr Lc 2,12), egli offre la possibilità di guardare con occhi nuovi le realtà di ogni giorno. Potrà assaporare la potenza del fascino interiore dell'amore di Dio, che riesce a trasformare in gioia anche il dolore. (24 dicembre 2006)
“È bene perdere un'occasione di gioia se contemporaneamente scompare un dolore!”
Bene perdas gaudium, ubi dolor pariter perit.
Sententiae
da Il volto dei volti Cristo, a cura dell'Istituto Internazionale di Ricerca sul Volto di Cristo, Editrice Velar, Gorle 2002, p. 59
“Il dolore precede ogni piacere ed è il principio motore dell'uomo.”
da Discorso sull'indole del piacere e del dolore
Commento alle lettere di s. Paolo ai Colossesi
“Le fiamme del dolore, divampavano alimentate dalla disperazione cosmica.”
da Mai dire Gol
Personaggi, Frengo
Pietà verso gli animali, Appendice: Brevi epitaffi per i miei gatti
“Si viene e si va per sempre, tra gusto e dolore.”
da Si viene e si va, n. 1
Miss Mondo
Origine: Mille camere, p. 169
“Sai quando le persone diventano forti? Quando imparano ad accettare il dolore.”
Origine: Ho incontrato la vita in un filo d'erba, p. 27
da Vanity Fair, n. 53, 14 ottobre 2004
Citazioni di Mina
Origine: I Divi del Ventennio. Per vincere ci vogliono i leoni..., p. 166
L'uomo di vetro
ti trascinerò subito dal pretore e t'intenterò un processo, se non restituisci...
Liconide: Cosa dovrei restituirti?
Euclione: Ciò che mi hai rubato.
Liconide: Io? rubato? dove? Cosa significa?
Euclione: [ironicamente] Che Giove ti protegga, com'è vero che tu non sai niente!
Liconide: A meno che tu non dica cosa stai cercando... (vv. 713-762; 1998)
Aulularia
Origine: Nel lamento dell'avaro Euclione per il furto della pentola dell'oro, Plauto parodia i registri della poesia tragica, come farà anche Gaio Lucilio nel libro XXVI delle Satire.
Origine: Fedria, figlia dell'avaro Euclione, ha partorito prima del matrimonio. Il padre del bambino è Liconide, che l'aveva violentata nove mesi prima, durante le Cerealia. Per riparare al danno, vuole prenderla in sposa, ma deve prima parlarne con il padre della ragazza, Euclione. Gli si avvicina, origlia, lo vede in preda al dolore e subito crede che egli abbia saputo della maternità della figlia. Infatti non sa che Euclione ha una pentola d'oro, il cui furto è la causa di tanto dolore. Il giovane si fa coraggio e gli parla: entrambi sottintendono la causa del dolore, così che il dialogo si intride di equivoco, in quanto Liconide confessa d'aver reso incinta Fedria mentre Euclione lo crede reo confesso del furto della pentola. Questa, per Plauto, è un'occasione d'oro per impostare la satira contro la categoria degli avari: l'avaro, influenzato nelle decisioni dalla sua stessa avarizia, formula male la classifica delle sue priorità e pospone la preoccupazione per i figli alla salvezza del patrimonio, che finisce per trascendere l'utilità e non procura altro che vane preoccupazioni.
editore Mondadori, pag. 516, lire 30.000), forse il libro più radicale dello scrittore di Montichiari. [... ] Sotto i cieli chiusi dove si agitano i personaggi, Busi scrive un "libro del dolore" che sembra dire: quale maggior pienezza e intensità di vita se non sul calvario di chi, malgrado disfatte e tradimenti, si ostina ad amare senza meditare vendetta? (Cesare Medail)
“Gesù mi dice che nell'amore è lui che diletta me; nei dolori, invece, sono io che diletto lui.”
335, 1995
Epistolario