Frasi su addio

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema addio, dio, vita, dire.

Frasi su addio

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“Odio il mio nome solo senza il tuo, ogni fottuto addio, io odio quando ti odi e mi allontani.”

da Hai delle isole negli occhi, n. 1
L'amore è una cosa semplice

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“La vita umana è breve, ma io vorrei vivere sempre.”

Yukio Mishima (1925–1970) scrittore, drammaturgo e saggista giapponese

biglietto d'addio lasciato prima del suicidio rituale, il 25 novembre 1970

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“È meglio dirsi addio quando si arriva. Così sarà meno doloroso quando ci si dovrà lasciare.”

Subcomandante Marcos (1957) rivoluzionario messicano

Racconti per una solitudine insonne

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“Invecchio, sì; perdo il gusto di comandare. Me lo fa perdere la servilità che scopro in tutti. Uomini, vorrei uomini! Mi vedo attorno automi, fantocci che devo atteggiare così o così, e che mi restano davanti, quasi a farmi dispetto, nell'atteggiamento che ho dato loro, finché non lo cambio con una manata. Soltanto di fuori però, capisci? si lasciano atteggiare! Dentro… eh, dentro, restano duri, coi loro pensieri copert, nemici, vivi solamente per loro. Che puoi su questi? Docili di fuori, miti, malleabili, visi ridenti, schiene ossequiose, t'approvano, t'approvano sempre. Ah, che sdegno! Vorrei sapere perché mi arrovello così; perché e per chi lo faccio… Domani morrò. Ho comandato! Sì, ecco: ho assegnato la parte a questo e a quello, a tanti che non hanno mai saputo veder altro in me che la parte che rappresento per loro. E di tant'altra vita, vita d'affetti e di idee che mi s'agita dentro, nessuno che abbia mai avuto il più lontano sospetto… Con chi vuoi parlarne? Sono fuori dalla parte che devo rappresentare… Certe volte, a qualcuno che viene qua a visitarmi, a incensarmi, mi diverto a rivolgere certi sguardi, certi sguardi che sfondano la parete, e me lo vedo allora per un attimo, restar davanti sospeso, impacciato, goffo; Dio sa che forza devo fare su me stesso per non scoppiargli a ridere in faccia. Mi crederebbe ammattito, per lo meno. E anche tu, caro mo, se vedessi con che occhi mi stai guardando in questo momento…
– Io no! – disse subito Aurelio, riscuotendosi.
Flaminio Salvo rise, scotendo il capo:
– Anche tu, anche tu… È così; per forza è così… Ti posso io dire quello che vorrei veramente da te? Il piacere che mi faresti, se tu agissi com'io forse al tuo posto agirei?
– E perché no? – domandò Aurelio, levandosi. – Mi dica…
– Ma perché no, – negò subito il Salvo, stringendosi nelle spalle, – perché non posso… Puoi dirmi tu quel che pensi, quel che senti, la vita che hai dentro in questo momento?… Non puoi… Sei davanti a me nella relazioni che possono correre tra me e te: tu sei il mio ingegnere, il mio buon figliolo che amo, a cui questa sera, davanti a una ventina di marionette, ho dato l'incarico di recarsi a Colimbetra, messaggero di trionfo: e basta! Che altro potrei dirti? Questo soltanto, forse, per il tuo bene…
E Flaminio Salvo posò una mano sulla spalla di Aurelio:
– Non ti tracciar vie da seguire, figliuolo mio; né abitudini, né doveri; va', va', muoviti sempre; scròllati di tratto in tratto d'addosso ogni incrostatura di concetti; cerca il tuo piacere e non temere il giudizio degli altri e neanche il tuo, che puoi stimar giusto oggi e falso domani. Conosci don Cosmo Laurentano? Se sapessi quanta ragione ha quel matto! Va', va', è tardi; andiamo a dormire. Addio.”

Luigi Pirandello (1867–1936) drammaturgo, scrittore e poeta italiano premio Nobel per la Letteratura nel 1934
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“Non ce l'ho con la primavera | perché è tornata. | Non la incolpo | perché adempie come ogni anno | ai suoi doveri.”

Wisława Szymborska (1923–2012) poetessa e saggista polacca

da Addio a una vista; 1998
25 poesie

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“E all'aurora, armati di una ardente pazienza, entreremo nelle splendide città.”

Arthur Rimbaud (1854–1891) poeta francese

da Addio, 1995

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“Un ingordo gorgo umido è l'addio. (da Il diluvio”

Lucio Battisti (1943–1998) compositore, cantautore e produttore discografico italiano

Don Giovanni

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“Addio, Dann. Addio, piccolo signor Rail, che mi hai insegnato la vita. Avevi ragione tu: non siamo morti. Non è possibile morire vicino a te. Perfino Mormy ha aspettato che tu fossi lontano per farlo. Adesso sono io che vado lontano. E non sarà vicino a te che morirò. Addio, mio piccolo signore, che sognavi i treni e sapevi dov'era l'infinito. Tutto quel che c'era io l'ho visto, guardando te. E sono stata ovunque, stando con te. È una cosa che non riuscirò a spiegare mai a nessuno. Ma è così. Me la porterò dietro, e sarà il mio segreto più bello. Addio, Dann. Non pensarmi mai, se non ridendo. Addio.”

Castelli di rabbia
Variante: E' Jun. E' Jun che se ne va. Ha un libro, in mano, che la sta portando lontano. Addio, Dann. Addio, piccolo signor Rail, che mi hai insegnato la vita. Avevi ragione tu: non siamo morti. Non è possibile morire vicino a te. Perfino Mormy ha aspettato che tu fossi lontano per farlo. Adesso sono io che vado lontano. E non sarà vicino a te che morirò. Addio, mio piccolo signore, che sognavi i treni e sapevi dov'era l'infinito. Tutto quel che c'era io l'ho visto, guardando te. E sono stata ovunque, stando con te. E' una cosa che non riuscirò a spiegare mai a nessuno. Ma è così. Me la porterò dietro, e sarà il mio segreto più bello. Addio, Dann.

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“Dimentica tutti quei giorni e anche l'amore fisico, gli addio e i ritorni.”

Raf (1959) cantautore italiano

da Dimentica
Passeggeri distratti

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“Strano sapersi perduti tutti i giorni e non dirsi mai addio.”

Erri De Luca (1950) scrittore, traduttore e poeta italiano

Tre cavalli
Tre Cavalli
Variante: Strano sapersi perduti tutti i giorni e non dirsi mai addio

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“Non c'è disaccordo nel cielo né nuvole gonfie o mistero né pacchi né stupri né soglie né stanze svuotate d'addio.”

Vinicio Capossela (1965) cantautore e polistrumentista italiano

da Non c'è disaccordo nel cielo, n. 12
Da Solo

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“Lontano, ero con te quando tuo padre | entrò nell'ombra e ti lasciò il suo addio.”

da Lontano, ero con te
Opere in versi, Le occasioni

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“Addio, addio, mio lido natale.”

George Gordon Byron (1788–1824) poeta e politico inglese

I

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“Era già l'ora che volge il disio | ai navicanti e 'ntenerisce il core | lo dì c' han detto ai dolci amici addio; | e che lo novo peregrin d'amore | punge, se ode squilla di lontano | che paia il giorno pianger che si more.”

Dante Alighieri (1265–1321) poeta italiano autore della Divina Commedia

VIII, 1-6
Variante: Era già l'ora che volge il disio
ai navicanti e 'ntenerisce il core
lo dì ch'han detto ai dolci amici addio;
e che lo novo peregrin d'amore
punge, se ode squilla di lontano
che paia il giorno pianger che si more.

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“[A Charles Brown] Mi riesce difficile dirti addio anche per lettera. Sono sempre stato goffo nel fare l'inchino.”

John Keats (1795–1821) poeta inglese

da Lettera a Charles Brown, 30 novembre 1820

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“Sai che ti dico? Che ne ho le balle piene e non vedo l'ora di liberarmi del mio mito. Il bel René… La banda della Comasina… Ma andassero un po' tutti a cagare.”

Renato Vallanzasca (1950) criminale italiano

Origine: Citato in Vallanzasca: "Addio bel René, la vecchia mala ormai non c'è più", la Repubblica, 14 ottobre 2009.

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“Da quel momento sono in cammino. | Indosso una nuvola ogni notte e viaggio. | Solo io mi dico addio | e solo io mi accolgo.”

Joumana Haddad (1970) poetessa, giornalista e traduttrice libanese

da Quando diventai un frutto
In Non ho peccato abbastanza

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“Esmeralda, Harlock, addio. Voi pensiate che io stia morendo ma non preoccupatevi: io sto solo partendo per un viaggio verso un mondo diverso dal vostro. Esmeralda, porta Mayu sulla Terra, sulla nostra grande valle verde. Oh…”

Leiji Matsumoto (1938) fumettista e animatore giapponese

Tochiro Oyama, ultime parole prima di morire
Capitan Harlock serie classica Space Pirat, Episodio 31, La costruzione segreta dell'Arcadia

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“Tutti i bambini nascono facendo uè uè, ma tu sei nata gridando no!”

Adele Faccio (1920–2007) politica italiana

da un suo libro; citato in Maria Laura Rodotà, L'addio a Adele Faccio http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/02_Febbraio/10/rodota.shtml, Corriere della sera, 10 febbraio 2007

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“I finali sono senza cuore.
Finale è solo un sinonimo di addio.”

Stephen King (1947) scrittore e sceneggiatore statunitense

The Dark Tower

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“Addio, bella crudeltà.”

Viola, atto I, scena V
La dodicesima notte

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“Emilia: Oh, ma chi ha potuto farvi questo?
Desdemona: Nessuno… Io… da sola… Emilia addio! Ricordami al cortese mio signore. Oh addio!…”

ultime parole
atto V, scena II; traduzione di Goffredo Raponi
Emilia: O, who hath done this deed?
Desdemona: Nobody; I myself. Farewell... Commend me to my kind lord: O, farewell!
Otello

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“Bisogna essere assolutamente moderni.”

Arthur Rimbaud (1854–1891) poeta francese

da Addio, 1995

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“Mentre preparava le valigie e le carte, Nechljudov si soffermò sul suo diario, ne rilesse alcuni passi e le ultime cose scritte. Prima di partire per Pietroburgo aveva annotato: «Katiuša non vuole il mio sacrificio, ma il suo. Lei ha vinto, e io ho vinto. Mi riempie di gioia per il mutamento interiore che mi pare (non oso ancora crederci) stia avvenendo in lei. Non oso ancora crederci, ma mi pare che torni a vivere». Sulla stessa pagina, di seguito, era scritto: «Ho passato un momento molto difficile e molto gioioso. Ho saputo che si era comportata male in infermeria. E a un tratto ho provato un dolore terribile. Non mi aspettavo un dolore simile. Le ho parlato con ripugnanza e odio e poi mi sono ricordato di me, di quante volte anche ora, sia pure nei pensieri, sono stato colpevole di ciò per cui la odiavo, e a un tratto nello stesso momento ho trovato disgustoso me stesso e pietosa lei, e mi sono sentito molto bene. Se solo sapessimo vedere in tempo la trave nel nostro occhio, quanto saremmo più buoni». Alla data di quel giorno scrisse: «Sono stato da Nataša e proprio perché ero contento di me sono stato cattivo, aggressivo, e me ne è rimasta una sensazione penosa. Ebbene, che devo fare? Da domani comincia una nuova vita. Addio vecchia vita, per sempre. Molte impressioni si sono accumulate, ma non riesco ancora a ricondurle a unità.”

Lev Nikolajevič Tolstoj (1828–1910) scrittore, drammaturgo, filosofo, pedagogista, esegeta ed attivista sociale russo
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“Il nostro è secolo di transizione e, quel che è peggio, di transazione. Addio coscienza.”

Giovanni Battista Niccolini (1782–1861) drammaturgo italiano

I, p. 382
Origine: Citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 534-535

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“"No!" disse Thorin. "In te c'è più di quanto tu non sappia, figlio dell'Occidente cortese. Coraggio e saggezza, in giusta misura mischiati. Se un maggior numero di noi stimasse cibo, allegria e canzoni al di sopra dei tesori d'oro, questo sarebbe un mondo più lieto. Ma triste o lieto, ora debbo lasciarlo. Addio!"
Allora Bilbo si allontanò, e se ne andò in disparte; tutto solo si sedette avvolto in una coperta e, lo crediate o no, pianse finché i suoi occhi non furono rossi e roca la voce.”

2004, p. 362
Lo Hobbit
Variante: "No!" disse Thorin. "In te c'è più di quanto tu non sappia, figlio dell'Occidente cortese. Coraggio e saggezza, in giusta misura mischiati. Se un maggior numero di noi stimasse cibo, allegria e canzoni al di sopra dei tesori d'oro, questo sarebbe un mondo più lieto. Ma triste o lieto, ora debbo lasciarlo. Addio!" Allora Bilbo si allontanò, e se ne andò in disparte; tutto solo si sedette avvolto in una coperta e, lo crediate o no, pianse finché i suoi occhi non furono rossi e roca la voce.

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“Vorrei fare una dedica per questa vittoria al calcio italiano e soprattutto a Maldini, un esempio per tutti. So che ha avuto qualche problema nel giorno dell'addio, ma sappia che ha l'ammirazione di tutta l'Europa, da venticinque anni.”

Josep Guardiola (1971) allenatore di calcio ed ex calciatore spagnolo

Origine: Dichiarazione pochi secondi dopo la vittoria della UEFA Champions League 2008-2009; citato in Guardiola: "Dedicato a Maldini", Sportmediaset.it http://www.sportmediaset.it/calcio/articoli/articolo23806.shtml, 27 maggio 2009.

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“La verità ha il culo tagliente: se si stanca di farsi inculare serra le chiappe e allora addio uccello”

Tinto Brass (1933) regista italiano

durante la sua partecipazione a una puntata di Otto e mezzo programma di Giuliano Ferrara in onda su LA7

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“È stato molto emozionante. Eravamo tristi ma anche eccitate all'idea che stava per iniziare una nuova fase delle nostre vite. Dopo l'ultimo ciak, siamo rimaste sul set a parlare per ore. Eravamo tutte contente di come si era chiusa la serie. Le abbiamo dato l'addio che meritava.”

Eva Longoria (1975) attrice e modella statunitense

Su Desperate Housewives
Origine: Citato in Antonio Mustara, [//www.sorrisi.com/2012/06/13/eva-longoria-lintervista-da-montecarlo-desperate-housewives-non-diventera-un-film/ Eva Longoria, l'intervista da Montecarlo: Desperate Housewives non diventerà un film], sorrisi.com, 13 giugno 2012.

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“Nei momenti difficili, c'è sempre nel mio subconscio qualcosa a cui mi appello, e questo è il motivo per cui la Juventus ha vinto anche oggi.”

Gianni Agnelli (1921–2003) imprenditore italiano

Origine: Citato in Addio a Gianni Agnelli http://it.uefa.com/uefa/history/obituaries/newsid=50995.html, www.uefa.com, 24 gennaio 2003

“Ha ragione il grande Piero Mazzarella, l'attore, che uscendo dalla camera ardente allestita per Enzo Biagi dice ai microfoni: "Oggi ho sentito un uomo politico importante dire che di Enzo Biagi aveva stima. A me sembra veramente troppo poco. Uomini come lui li lasciano morire e sono capaci di commemorarli quando finalmente se ne sono andati, così loro si sentono più tranquilli". L'uomo politico che Mazzarella non nomina non è solo Silvio Berlusconi, quello dell'editto bulgaro che oggi dice: "Non c'è mai stato alcun editto bulgaro". Ma i moltissimi altri uomini magari non politici, magari giornalisti – furbi, in carriera, apparentemente miti, affettuosamente bugiardi o anche solo poco coraggiosi – che incensano Biagi, ma intanto lo tradiscono, facendogli il torto di non rispettare la sua prima e la sua ultima volontà: testimoniare i fatti con la verità e usare i fatti per raccontarla. Come Gianni Riotta, il furbo direttore del Tg1, che nella serata del cordoglio racconta proprio tutto di Biagi (lo chiama Enzo, lo ammira, lo incensa, gli rende omaggio) ma all'ultimo si scorda di rimandare in onda proprio l'editto bulgaro, quello che non esiste, quello che non si deve rivedere. Col quale Enzo Biagi, se avesse fatto lui il servizio sul proprio onorato addio, avrebbe iniziato il pezzo.”

Pino Corrias (1955) giornalista e scrittore italiano

da Biagi se n'è andato, tranquilli http://www.voglioscendere.ilcannocchiale.it/, 8 novembre 2007

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“Addio amico mio. Il tuo corpo vaghi eternamente per gli spazi conquistati a noi dalla tua grande mente.”

Leiji Matsumoto (1938) fumettista e animatore giapponese

Harlock, epitaffio per Tochiro Oyama
Capitan Harlock serie classica Space Pirat, Episodio 30, Amico mio, mia giovinezza

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“Il nostro amore | acqua di mare | è diventata sale | le nostre labbra inaridite | non hanno più parole.”

Domenico Modugno (1928–1994) cantautore, chitarrista e attore italiano

da Addio... addio..., 1962