Frasi su gioventù
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“Si riprese a vivere senza sapere di vivere. Né il gioco né la guerra ci erano serviti a qualche cosa. Tutto era passato su di noi, da una primavera all'altra, senza lasciarci un segno di salvezza o di speranza.
Di tutti quei giocatori, di tutta quella gioventù, non ci fu nessuno, tranne i morti, a cui riuscisse il sogno di evadere dal paese, di andarne fuori in ogni senso eppure di non perderlo, come non si può perdere la memoria dei primi anni di vita. I più lontani, quelli annidati in fondo alle Americhe o nel cuore dell'Etiopia, al pari di quelli che sono vicini, a Milano o in altri luoghi conosciuti, sentono di non essersi liberati da una specie di peso o di intoppo che la vita del paese ha lasciato in loro.
Non si sa se questo sia un bene o un male. Si sa soltanto che è un velo oltre il quale potrebbe aprirsi la vera vita, se si potesse capire com'è la vera vita.
Un poeta o un pittore che nascesse qui inosservato e prima di legarsi all'ambiente volasse via, forse troverebbe la strada della liberazione.
Ci sarà qualcuno che l'ha trovata, come Bernardino che dipingendo in tanti luoghi diversi ha sempre ricomposto questo paesaggio, mescolandolo ad altre cose del mondo. Ci sarà certamente stato fra di noi, senza che ce ne accorgessimo, qualcuno a cui è riuscito di evadere in un modo che a nessun altro è mai stato possibile.
Lo aspettiamo di ritorno, un giorno o l'altro, perché ci racconti la sua storia.”

Il piatto piange, Explicit

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“L'ideale americano è la gioventù – una gioventù avvenente e vuota.”

Henry Miller (1891–1980) scrittore, pittore e saggista statunitense

Raimu
Il giudizio del cuore

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“Molti artisti contemporanei, – compreso l'autore di questo articolo – hanno subito crisi simili e confuso l'énorme con il grande, la violenza con l'energia. Ma è generalmente una follia romantica della gioventù e quella d'un tempo in cui il cuore si esalta a caso prima che il gusto abbia scelto. Il fatto strano è che essa si sia verificata in Van Lerberghe all'età di quarant'anni, come un improvviso richiamo delle forze dell'adolescenza in un'anima poco a poco rinnovata. Questo ribollire disordinato non è certo inutile ed il genio di Emile Verhaeren ha potuto trarne soprendenti capolavori. In Van Lerberghe esso si è presto contenuto e si è risolto in lirismo.
No, certo, questo nuovo stato non si è riflesso direttamente nella sua opera, ma senza dubbio è servito a darle una più viva ampiezza. Lui, Charles Van Lerberghe non somigliava più al poeta. Aveva da poco iniziato l'ammirevole Chanson d'Eve, e mi mostrò anche l'abbozzo di una commedia leggendaria in tre atti che nulla doveva allo stoicismo. Era una sorta di satira, di spirito pagano, insieme ironica e veemente. Io terminavo le ultime pagine di Clartés e lavoravo ancora ad alcune Banalités indiscrètes impertinenti e talvolta sbrigliate. Essendoci scambiati i nostri scritti, restammo stupefatti; poiché singolare era il contrasto fra il profondo accordo di tutte le nostre tendenze di artisti e la divergenza del nostro spirito. Ma la trasformazione proseguiva in Charles Van Lerberghe e a sua insaputa. A Firenze, dove vivemmo insieme per molti mesi era improvvisamente ridivenuto il sognatore di un tempo. Non lo stesso, tuttavia; era gioioso, più appassionato di ciò che la vita contiene, più lirico. E, in verità, il lirismo trionfa lungo tutti questi poemi della Chanson d'Eve, molti dei quali furono scritti in un giardino di oleandri, all'ombra della vecchia torre che corona la collina di Arcetri, mentre un immenso paesaggio mostrava in lontananza l'Arno che bagnava i palazzi fiorentini.”

Albert Mockel (1866–1945)
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“Amo ferocemente, disperatamente la vita. E credo che questa ferocia, questa disperazione mi porteranno alla fine. Amo il sole, l'erba, la gioventù. L'amore per la vita è divenuto per me un vizio più micidiale della cocaina. Io divoro la mia esistenza con un appetito insaziabile. Come finirà tutto ciò? Lo ignoro.”

Pier Paolo Pasolini (1922–1975) poeta, giornalista, regista, sceneggiatore, attore, paroliere e scrittore italiano

Origine: Citato in Valeria Merlini, Fulvio Abbate, "Pier Paolo Pasolini raccontato ai ragazzi" http://archivio.panorama.it/cultura/libri/Fulvio-Abbate-Pier-Paolo-Pasolini-raccontato-ai-ragazzi, Panorama.it.

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“La santa impazienza della gioventù è un atto di fede nella vita.”

Nino Salvaneschi (1886–1968) scrittore, giornalista e poeta italiano

Saper amare

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“Vivo in quella solitudine che è dolorosa in gioventù, ma deliziosa negli anni della maturità.”

Albert Einstein (1879–1955) scienziato tedesco

Origine: Out of My Later Years, p. 11

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“Letto: Gioventù nella Russia Sovietica, interessantissimo. Entusiasmo per il lavoro, il materialismo genera forze che sono certamente sovramateriali e religiose. Il paradosso: martirio − per uno scopo puramente materiale.”

Klaus Mann (1906–1949) scrittore tedesco

da Nota di diario del 24 marzo 1932, p. 37
La peste bruna. Diari 1931-1935
Origine: Di Klaus Mehnert, (1906-1984).

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“CALVIZIE: Sempre precoce, è provocata dagli eccessi di gioventù o dalla concezione di grandi idee.”

Gustave Flaubert (1821–1880) scrittore francese

Dizionario dei luoghi comuni

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“La gioventù è un'epoca adatta alle generose passioni che vi trasformano, per gli atti eroici.”

Joseph Hergesheimer (1880–1954) scrittore statunitense

Origine: Lo scialle di Manilla, p. 7

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“Quando sento Inter, ho ancora un'emozione e questo lo devo indicare come qualcosa che in certi momenti mi fa soffrire perché penso all'allegrezza della gioventù, quando vedevo la mia squadra giocare. Ora sono uno che galleggia e ogni tanto si affaccia a vedere come va.”

Dario Fo (1926–2016) drammaturgo, attore, scrittore, paroliere e scenografo italiano

Origine: Citato in Addio a Dario Fo, fu premio Nobel per la letteratura http://www.corrieredellosport.it/news/attualit/cultura/2016/10/13-16302972/addio_a_dario_fo_fu_premio_nobel_per_la_letteratura/, Corrieredellosport.it, 13 ottobre 2016.

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“Marino dà le mela a ogni Castello, Marino è fatto a ferro de cavallo e cià la gioventù cor sangue bello.”

Mario dell'Arco (1905–1996) architetto e poeta italiano

dalla poesia La sagra dell'uva, in Marino Olimpo in terra, Roma 1993

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“Gioventù nazionale un corno! Quelli”

Cesare Mori (1871–1942) prefetto e politico italiano
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“[…] la mia generazione in Italia e in molti altri paesi è spezzata a metà, tra sommersi e salvati, nel diluvio di una disoccupazione universale. Visto che le piace la letteratura, le dirò che la gioventù del Sud Europa sta Come d'autunno sugli alberi le foglie, Presidente! Non l'avete privata di un sogno nel cassetto, le avete rubato l'intera scrivania!”

Fabio Massimo Castaldo (1985) politico italiano

Origine: Citato in Parlamento Europeo – Legislatura VIII – Aula – Verbale http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+CRE+20150113+ITEM-005+DOC+XML+V0//IT&language=it&query=INTERV&detail=2-056-000. Strasburgo, 13 gennaio 2015.

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“Goditi potere e bellezza della tua gioventù. Non ci pensare. Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite. Ma credimi, tra vent'anni guarderai quelle tue vecchie foto e in un modo che non puoi immaginare adesso. Quante possibilità avevi di fronte e che aspetto magnifico avevi. Non eri per niente grasso come ti sembrava. Il brano è anche conosciuto come Wear sunscreen ed è apparso per la prima volta sul web nel giugno 1997 sotto forma di catena di Sant'Antonio: il testo veniva erroneamente indicato come un discorso ai laureati del Mit (Massachusetts Institute of Technology) pronunciato da Kurt Vonnegut. In realtà il vero autore del testo è proprio Mary Schmich, giornalista del Chicago Tribune che il 1º giugno 1997 pubblicò questo articolo come una sorta di "Guida alla vita per i neolaureati". Baz Luhrmann nel 1998 realizzò un singolo musicale partendo da questo testo, Everybody's free to wear sunscreen. Dopo aver visto il film Linus, nel 2002, rimase colpito dal monologo finale e decise di realizzarne una versione in italiano, Accetta il consiglio, utilizzando il testo italiano dei sottotitoli del film e lo stesso sottofondo musicale. Tale brano viene recitato da Giorgio Lopez, il quale aveva doppiato Danny DeVito in molti film ma non in The Big Kahuna.”

Mary Schmich (1953)

Origine: L'articolo da cui sono tratte queste citazioni costituisce anche il monologo finale del film The Big Kahuna (2000). Tale monologo viene letto dalla voce fuori campo di Danny DeVito in lingua inglese (sia nel doppiaggio originale sia in quello italiano) che scandisce il testo al ritmo di un sottofondo musicale. Nel frattempo scorrono le immagini finali del film e la parte iniziale dei titoli di coda e vengono mostrati man mano anche i sottotitoli in italiano del monologo. La traduzione qui indicata si rifà a tali sottotitoli.<br >

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“Di colpo era come se Katherine fosse nella stanza accanto e l'avesse lasciata solo qualche istante prima. Sentì un pizzicore alle dita, come se la stesse toccando. Il senso di quella perdita, che aveva rinchiuso così a lungo dentro di sé, straripò sommergendolo mentre lui si lasciava portare alla deriva, oltre il controllo della sua volontà, perché ormai non voleva più salvarsi. Poi sorrise di gioia, come sull'onda di un ricordo: pensò che aveva quasi sessant'anni e avrebbe dovuto essersi lasciato alle spalle la forza di una tale passione, di un tale amore. Ma sapeva di non averlo fatto. Sapeva che non l'avrebbe fatto mai. Oltre il torpore, l'indifferenza, la rimozione, quell'amore era ancora lì, solido e intenso. Non se n'era mai andato. In gioventù l'aveva dato liberamente, senza pensarci; l'aveva dato a quella conoscenza che gli era stata rivelata - quanti anni prima? - da Archer Sloane. L'aveva dato a Edith, nei primi, ciechi, folli anni del corteggiamento e del matrimonio. E l'aveva dato a Katherine, come se fosse stata la prima volta. Stranamente, l'aveva dato a ogni momento della sua vita, e forse l'aveva dato più pienamente proprio quando non si rendeva conto di farlo. Non era una passione della mente e nemmeno dello spirito: era piuttosto una forza che comprendeva entrambi, come se non fossero che la materia, la sostanza specifica dell'amore stesso. A una donna o a una poesia, il suo amore diceva semplicemente: Guarda! Sono vivo!”

John Williams (1932) direttore d'orchestra e compositore statunitense

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“I compagni giovani, che siano celibi o sposati, devono dedicarsi generosamente alla loro educazione ideologica, superando tutti gli ostacoli. Offritevi corpo e anima alla rivoluzione! La gioventù è un periodo della vita in cui ci sono cambiamenti rapidi. È un tempo in cui la coscienza è più che mai ricettiva alla rivoluzione e in cui siamo in pieno possesso delle nostre forze.”

Pol Pot (1925–1998) politico e rivoluzionario cambogiano

The young comrades, whether single or married, must generously throw themselves into their own ideological education, overcoming all obstacles. Pledge yourselves body and soul to the revolution! Youth is a period of life in which there are very rapid changes. It is a time when consciousness is the most receptive to revolution and when we are in full possession of our strengths.

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“Fin dalla sua gioventù, Che Guevara prese la strada della lotta consacrata alla libertà e alla liberazione del popolo, inalberando la bandiera della lotta antimperialista e anti-Usa. Dedicò tutta la sua vita alla causa rivoluzionaria dei popoli oppressi.”

Kim Il-sung (1912–1994) politico nordcoreano

Origine: La grande causa rivoluzionaria antimperialista dei popoli dell'Asia, dell'Africa e dell'America latina è invincibile!, articolo scritto in occasione del I° anniversario della morte di Che Guevara pubblicato nel n. 8 di Tricontinental, organo teorico dell'Organizzazione per la solidarietà dei popoli dell'Africa, Asia e America latina, 8 ottobre 1968, a cura della KFA - Italia, Sezione Italiana della Korean Friendship Association

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“Ma guarda un poco tu, | questa gioventù, | che critica, che sfotte e ti dà pure del tu!”

Marcello Marchesi (1912–1978) comico, sceneggiatore e regista italiano

da Bella tardona, lato A
Bella tardona/Sono vivo
Origine: Testo di Marcello Marchesi e Luciano Beretta.

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“In gioventù, i pensieri mi venivano sotto forma di sonetti; adesso, sotto forma di massime.”

Charles Augustin de Sainte-Beuve (1804–1869) critico letterario, scrittore e aforista francese

Origine: Massime facenti seguito a un portrait di La Rochefoucauld, I

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“Al cinema vado poco per non beccarmi cose come La meglio gioventù.”

Franco Zeffirelli (1923–2019) regista italiano

Nulla dell'ultima generazione mi piace. Hanno tutti imboccato una via senza uscita.
Origine: Dall'intervista Zeffirelli: "Due o tre cose che so su Silvio e Veronica" http://www.ilgiornale.it/news/zeffirelli-due-o-tre-cose-che-so-su-silvio-e-veronica.html, il Giornale.it, 7 giugno 2009.

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“Passano gli anni, | i treni, i topi per le fogne, | i pezzi in radio, | le illusioni, le cicogne. | Passa la gioventù, | non te ne fare un vanto: | lo sai che tutto cambia, nulla si può fermare.”

Franco Battiato (1945) musicista, cantautore e regista italiano

da Di passaggio, n. 1
L'imboscata
Origine: Testo di Franco Battiato e Manlio Sgalambro.