Frasi su ricordo
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1988
Origine: In realtà, Berlusconi si iscrisse nel 1978 (mentre lo scandalo è avvenuto nel 1981) e pagò effettivamente la quota. Per questa dichiarazione Berlusconi verrà dichiarato colpevole di falsa testimonianza dalla Corte d'appello di Venezia, ma il reato era coperto dall'amnistia del 1990. Marco Travaglio, Ad personam, Chiarelettere, Milano, 2010, p. 29. ISBN 978-88-6190-104-9
Origine: Da una dichiarazione di fronte al pretore di Verona, 27 settembre 1988; citato in Marco Travaglio, Ad personam, Chiarelettere, Milano, 2010, p. 29. ISBN 978-88-6190-104-9

Smith & Wesson
Variante: [... ] Si semina, si raccoglie, e non c'è nesso tra una cosa e l'altra. Ti insegnano che c'è, ma... Non so, io non l'ho mai visto. Accade di seminare, accade di raccogliere, tutto lì. Per questo la saggezza è un rito inutile e la tristezza un sentimento inesatto, sempre. Seminammo con cura, tutti, quella volta, seminammo immaginazione, follia e talento. Ecco cosa abbiamo raccolto, un frutto ambiguo: la luce bella di un ricordo e il privilegio di una commozione che per sempre ci renderà eleganti, e misteriosi. Voglia il cielo che questo basti a salvarci, per tutto il tempo che ci sarà dato, ancora.
Origine: Dall'intervista di Federico Ferraù, Veneziani: si è sbagliato, la religione non è una cosa privata http://www.ilsussidiario.net/mobile/Cultura/2012/12/8/BENEDETTO-CROCE-Veneziani-si-e-sbagliato-la-religione-non-e-una-cosa-privata/345390/, il Sussidiario.net, 8 dicembre 2012.
Solea

Con data
Origine: Citato in Mimmo Malfitano, Maradona, dalla festa alla caserma, La Gazzetta dello Sport, 7 giugno 2006.

Origine: Da Una visione di vegetarianismo e di pace; citato in Aa. Vv., La dieta vegetariana nel Cristianesimo, Edizioni Il Sentiero, Milano, 2011, p. 39. ISBN 978-88-86604-12-3
Origine: L'albero della vita, p. 59

Origine: Dall'intervista sul periodo in cui visse a Chieti durante la seconda guerra mondiale; citato in Max Franceschelli, La Guerra in Casa, Editrice Chieti, 2007.
Origine: A dir le mie virtù, p. 134

da Dispersione, Dispersione, 1914, p. 15
Dispersione
“Chi indossa la nostra divisa, le rimarrà fedele malgrado tutto e la terrà come prezioso ricordo.”
citato in Storiche citazioni di juventini veri http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/juventus/2009/12/02-47339/Storiche+citazioni+per+capire+il+significato+pi%C3%B9+profondo+dell%E2%80%99essere+bianconeri+?print, Tuttosport. com, 2 dicembre 2009

da Era mio padre, cap. 2, p. 33
Origine: Citando il personaggio Travis Bickle nel film Taxi driver.

da Esperienza dannunziana, p. 737
Bellezza e bizzarria

Origine: La vita degli animali, Volume 1, Mammiferi, p. 467

Origine: Da un'intervista del 1995 al Guerin Sportivo; citato in Francesco Caremani, Le verità sull'Heysel. Cronaca di una strage annunciata, Taylor & Francis, 2003, pp. 136-137 http://books.google.it/books?id=S6ta_UvwS5IC&pg=PA135&lpg=PA136. ISBN 8887676232

Origine: Asiago, 12 gennaio 1996; citato in AA.VV., Omaggio a Fabio Tombari, Guaraldi, Ancona, 1996, p. 260.
“Non siamo noi a stabilire le nostre traiettorie, sono i ricordi che tracciano i confini.”
Io sono di legno

Origine: Da La casa vicino al mare; citato in Ceronetti, p. 9.

Origine: Chi c'è nel tuo piatto?, pp. 110-111

Origine: Da Il tempo dei furfanti; citato in Agenda letteraria 1995, a cura di Gianni Rizzoni, Edizioni CDE, Milano, 1994, p. 62.

Origine: Citato in Francesca De Sanctis, Alla ricerca dell'Unità http://cerca.unita.it/ARCHIVE/xml/55000/54789.xml?key=Francesca+De+Sanctis&first=1601&orderby=1&f=fir, l'Unità, 21 agosto 2002.

da Lentamente si spegne la tua vita, vv. 21-27
L' attimo e l' infinito

“È impossibile parlare del razzismo di oggi se non si ricorda il razzismo di ieri.”
da Corriere della sera, 25 novembre 2009

La tregua
Variante: Ci pareva, e così era, che il nulla pieno di morte in cui da dieci giorni ci aggiravamo come astri spenti avesse trovato un suo centro solido, un nucleo di condensazione: quattro uomini armati, ma non armati contro di noi; quattro messaggeri di pace, dai visi rozzi e puerili sotto i pesanti caschi di pelo.
Non salutavano, non sorridevano; apparivano oppressi, oltre che da pietà, da un confuso ritegno, che sigillava le loro bocche, e avvinceva i loro occhi allo scenario funereo. Era la stessa vergogna a noi ben nota, quella che ci sommergeva dopo le selezioni, ed ogni volta che ci toccava assistere o sottostare a un oltraggio: la vergogna che i tedeschi non conobbero, quello che il giusto prova davanti alla colpa commessa da altrui, e gli rimorde che esista, che sia stata introdotta irrevocabilmente nel mondo delle cose che esistono, e che la sua volontà buona sia stata nulla o scarsa, e non abbia valso a difesa.
Così per noi anche l'ora della libertà suonò grave e chiusa, e ci riempì gli animi, ad un tempo, di gioia e di un doloroso senso del pudore, per cui avremmo voluto lavare le nostre coscienze e le nostre memorie della bruttura che vi giaceva: e di pena, perché sentivamo che questo non poteva avvenire, che nulla mai più sarebbe potuto avvenire di così buono e puro da cancellare il nostro passato, e che i segni dell'offesa sarebbero rimasti in noi per sempre, e nei ricordi di chi vi ha assistito, e nei luoghi ove avvenne, e nei racconti che ne avremmo fatti. Poiché, ed è questo il tremendo privilegio della nostra generazione e del mio popolo, nessuno mai ha potuto meglio di noi cogliere la natura insanabile dell'offesa, che dilaga come un contagio. E' stolto pensare che la giustizia umana la estingua. Essa è una inesauribile fonte di male: spezza il corpo e l'anima dei sommersi, li spegne e li rende abietti; risale come infamia sugli oppressori, si perpetua come odio nei superstiti; e pullula in mille modi, contro la stessa volontà di tutti, come sete di vendetta, come cedimento morale, come negazione, come stanchezza, come rinuncia.
citato in Sandra Bonsanti, Il garante della stanza accanto http://www.libertaegiustizia.it/primopiano/pp_leggi_articolo.php?id=1583&id_titoli_primo_piano=6, in Libertà e Giustizia, 6 novembre 2007

Lan Mandragoran: capitolo 38
La ruota del tempo. L'occhio del mondo

da Passeggiate romane, Aneddoti e ricordi manzoniani, p. 53
Passeggiate romane
Marinai Perduti
Origine: Da Non dimenticarti di respirare, Mursia, Milano, 2000, p. 222.

Origine: Brindisi del Presidente Napolitano in occasione del Pranzo di Stato offerto da Sua Maestà la Regina Beatrix http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Discorso&key=2542&printPDF=yes, L'Aja, 23 ottobre 2012.
Paesaggi e pittori siciliani dell'Ottocento, Villa Zito, Palermo, 9 ottobre 2014 - 9 gennaio 2015)

A un rivoluzionario europeo che è stato vinto, p. 466
Foglie d'erba, Ruscelletti autunnali

Origine: Le bianche braccia della signora Sorgedahl, p. 51
Goodbye Tsugumi
Un viaggio chiamato vita
Perfume: The Story of a Murderer

“anch'io da molto tempo non ho nessuno da poter chiamare amico. A parte i miei ricordi”

“La morte di qualcuno lascia sempre nella mente i ricordi più stupidi e buffi.”

“I ricordi erano causa di ferite ogni giorno più profonde.”
Neve de Primavera
My Brilliant Friend

“Si possono seppellire i ricordi ma non si può cambiare il corso della storia”
Colorless Tsukuru Tazaki and His Years of Pilgrimage

“Più divento vecchio, più vividamente ricordo cose che non sono avvenute.”