Frasi sul sole
pagina 8

Leonard Cohen photo
Bob Dylan photo
Jim Morrison photo
Ivan Illich photo
John Ruskin photo
Khalil Gibran photo
Khalil Gibran photo
Thomas Paine photo
Alphonse De Lamartine photo

“Il sole dei vivi non scalda più i morti.”

Alphonse De Lamartine (1790–1869) poeta, scrittore e storico francese

Origine: Da L'isolamento.

Raniero Cantalamessa photo
Sigmund Freud photo
Hans Urs Von Balthasar photo
Hans Urs Von Balthasar photo
Hans Urs Von Balthasar photo

“Il sole di Dio è duro, come una stufa di fuoco arde l'estate.”

Hans Urs Von Balthasar (1905–1988) presbitero e teologo svizzero

Il cuore del mondo

Simone Weil photo
Simone Weil photo
Angelus Silesius photo
Ernesto Cardenal photo
Giordano Bruno photo

“Per vedere la maga figlia del gran sole, | spingendoti fuori da questi rifugi, | senza ostacoli verrai nel dominio Circeo, | che non è affatto racchiuso entro angusti confini. | Per vedere le belanti pecore e i muggenti buoi, | per vedere i saltellanti padri dei capretti, | tu verrai, e per vedere tutti quanti gli animali del campo, | e tutte le belve della selva. | Con vario ed armonioso canto si leveranno qua e là i volatili nel cielo, | aggirandosi per la terra, sull'onda e nell'aere. | Mentre lasceranno che tu passi indisturbato i pesci del mare, | mantenendosi nel loro naturale silenzio. | Bada però che quando ti accosterai alla dimora, | per ritrovare gli animali domestici: | allora infatti proprio di fronte alle porte ed all'ingresso dell'atrio | facendosi avanti tutto fangoso, | ti correrà incontro il porco, e se per caso gli andrai troppo accosto, | col fango, colle zanne e con gli zoccoli | quello ti morderà, ti sporcherà, ti calpesterà, | e col suo grugnito t'importunerà. | Sulla soglia poi, e nello stesso ingresso dell'atrio, | il genere di bestie latranti che là se ne sta in ozio, | ti sarà molesto per il gran abbaiare, | e terribile per le fauci. | Se per questo non smarrirai il senso, e se neanche i cani si infurieranno, | per timore tu delle loro zanne, quelli del tuo bastone, | quelli non ti morderanno, tu non li picchierai: | sarai libero di passare, né quelli ti saranno di ostacolo. | Superate con solerte industria tutte queste prove, | mentre ti addentri nei luoghi più celati, | ti verrà incontro il solare volatile, il gallo, | per condurti in presenza della figlia del sole.”

Giordano Bruno (1548–1600) filosofo e scrittore italiano

da Giordano al libro; 2008

Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Tommaso Campanella photo
Stephen King photo
Neil Gaiman photo
Wernher von Braun photo

“C'è chi è turbato dal fatto che non si possa provare scientificamente l'esistenza del Creatore. Ma dobbiamo veramente accendere una candela per vedere il Sole?”

Wernher von Braun (1912–1977) scienziato e ingegnere tedesco

Origine: Citato in Enzo Biagi, Quante storie, Rizzoli, 1989, p. 101.

Albert Einstein photo

“Nel tempio della scienza ci sono molte dimore… e diversi davvero sono coloro che le abitano e i motivi che ve li hanno condotti. Molti cercano nella scienza l'esaltante sensazione di superiore capacità intellettuale; la scienza è lo sport da cui trarre un'esperienza vivida e il soddisfacimento delle ambizioni; nel tempio ci saranno anche i molti che hanno immolato i prodotti del loro cervello a fini puramente utilitaristici. Se venisse un angelo del Signore a cacciare tutta la gente che appartiene a queste due categorie, il tempio si svuoterebbe di molti fedeli, ma qualcuno rimarrebbe: uomini sia dell'epoca presente sia di quella passata… Se le categorie che abbiamo appena espulso fossero le sole a popolare quel luogo, il tempio non sarebbe mai esistito, così come non può esistere un bosco fatto di soli rampicanti. Coloro che troveranno favore presso l'angelo […] sono tipi isolati, poco comunicativi, solitari, in realtà molto meno simili tra loro degli appartenenti alla schiera dei cacciati. Quel che li ha portati al tempio […] non c'è un'unica risposta per spiegarlo, […] l'evasione dalla vita quotidiana, dalla sua penosa crudezza, da una disperata monotonia, la fuga dalla schiavitù dei propri desideri. Una natura nobile desidera con tutte le sue forze di sfuggire al suo ambiente affollato e rumoroso per rifugiarsi nel silenzio delle vette più alte, dove l'occhio spazia liberamente nell'aria ancura pura e segue con sguardo amorevole i placidi contorni che paiono costruiti per l'eternità.”

Albert Einstein (1879–1955) scienziato tedesco
Hermann Hesse photo
Hermann Hesse photo

“Su croci oblique pendio e edera, | leggero sole, profumo e canto d'api. || Felici voi che giacete al riparo | stretti al cuore buono della terra.”

Hermann Hesse (1877–1962) scrittore, poeta e aforista tedesco

Vagabondaggio, Da Cimitero di campagna

Hermann Hesse photo
George Bernard Shaw photo
François de La  Rochefoucauld photo

“Le sole copie buone sono quelle che ci rivelano il ridicolo dei cattivi originali.”

François de La Rochefoucauld (1613–1680) scrittore, filosofo e aforista francese

133
Massime, Riflessioni morali

Blaise Pascal photo
Blaise Pascal photo
Paul Valéry photo
Carlo Dossi photo

“Il falso amico è come l'ombra che ci segue finché dura il sole.”

Carlo Dossi (1849–1910) scrittore, politico e diplomatico italiano

n. 691

Carlo Dossi photo
José Saramago photo
José Saramago photo
William Shakespeare photo

“La follia, mio signore, come il sole se ne va passeggiando per il mondo, e non c'è luogo dove non risplenda.”

Feste: atto III, scena I; traduzione di Goffredo Raponi, LiberLiber
La dodicesima notte

William Shakespeare photo
William Shakespeare photo
William Shakespeare photo
Victor Hugo photo
Italo Svevo photo

“Il sole non illuminò me! Quando si è vecchi si resta all'ombra anche avendo dello spirito.”

Origine: La coscienza di Zeno, Psico-analisi, p. 518

Aldous Huxley photo
Terry Pratchett photo
Terry Pratchett photo
Frank Herbert photo

“Non si chiede pieta' al sole.”

Il travaglio di Muad'Dib, dai Commentari di Stilgar: Ed. Nord, p. 159
Messia di Dune

Frank Herbert photo
Karl Kraus photo

“Sotto il sole non c'è essere più infelice del feticista che brama una scarpa da donna e deve contentarsi di una femmina intera.”

Karl Kraus (1874–1936) scrittore, giornalista e aforista austriaco

Detti e contraddetti

Paulo Coelho photo
Paulo Coelho photo

“Quando tutti i giorni diventano uguali è perché non ci si accorge più delle cose belle che accadono nella vita ogni qualvolta il sole attraversa il cielo.”

The Alchemist
L'Alchimista
Variante: E quando tutti i giorni diventano uguali è perché non ci si accorge più delle cose belle che accadono nella vita ogniqualvolta il sole attraversa il cielo.

Léon Bloy photo

“Se un uomo spalanca le braccia in pieno sole, davanti a un muro, dietro di lui vedrà la croce. E quando il sole tramonta, la croce copre la terra.”

Léon Bloy (1846–1917) scrittore, saggista e poeta francese

La tristezza di non essere santi

René Char photo

“La lucidità è la ferita più prossima al sole.”

René Char (1907–1988) poeta francese

Fogli d'Ipnos. 1943-1944

Théophile Gautier photo
Paul Verlaine photo
Dante Alighieri photo
Dante Alighieri photo

“Già era 'l sole a l'orizzonte giunto | lo cui meridïan cerchio coverchia | Ierusalèm col suo più alto punto.”

Dante Alighieri (1265–1321) poeta italiano autore della Divina Commedia

II, 1-3

Dante Alighieri photo
Pietro Aretino photo
Giosue Carducci photo
Giosue Carducci photo

“[…] come, o Ferrara, bello ne la splendida ora d'Aprile | ama il memore sole la tua pace!”

Giosue Carducci (1835–1907) poeta e scrittore italiano

Alla città di Ferrara, vv. 5-6
Rime e ritmi

Stanisław Jerzy Lec photo

“«Sono figlia del sole» mi diceva una lentiggine sul naso di Tizia.”

Stanisław Jerzy Lec (1909–1966) scrittore, poeta e aforista polacco

Pensieri spettinati

Tito Lucrezio Caro photo
Charles Bukowski photo

“Scrivo ancora. Nei primi quattro mesi di quest'anno ho scritto duecentocinquanta poesie. Sento ancora la follia scorrermi dentro, ma ancora non ho scritto le parole che avrei voluto, la tigre mi è rimasta sulla schiena. Morirò con addosso quella figlia di puttana, ma almeno le avrò dato battaglia. E se fra voi c'è qualcuno che si sente abbastanza matto da voler diventare scrittore, gli consiglio va' avanti, sputa in un occhio al sole, schiaccia quei tasti, è la migliore pazzia che possa esserci, i secoli chiedono aiuto, la specie aspira spasmodicamente alla luce, e all'azzardo, e alle risate. Regalateglieli. Ci sono abbastanza parole per noi tutti.”

Charles Bukowski (1920–1994) poeta e scrittore statunitense

da La mia pazzia; p. 93
Confessioni di un codardo
Variante: Sento ancora la follia scorrermi dentro, ma ancora non ho scritto le parole che avrei voluto, la tigre mi è rimasta sulla schiena. Morirò con addosso quella figlia di puttana, ma almeno le ho dato battaglia. E se fra voi c'è qualcuno che si sente abbastanza matto da voler diventare scrittore, gli consiglio va' avanti, sputa in un occhio al sole, schiaccia quei tasti, è la migliore pazzia che possa esserci, i secoli chiedono aiuto, la specie aspira spasmodicamente alla luce, e all'azzardo e alle risate. Regalateglieli. Ci sono abbastanza parole per noi tutti.

Johann Wolfgang von Goethe photo
Johann Wolfgang von Goethe photo
Johann Wolfgang von Goethe photo
Heinrich Heine photo
Friedrich Hölderlin photo
Friedrich Hölderlin photo
Friedrich Nietzsche photo

“Avete sentito di quel folle uomo che accese una lanterna alla chiara luce del mattino, corse al mercato e si mise a gridare incessantemente: "Cerco Dio! Cerco Dio!". E poiché proprio là si trovavano raccolti molti di quelli che non credevano in Dio, suscitò grandi risa. "È forse perduto?" disse uno. "Si è perduto come un bambino?" fece un altro. "Oppure sta ben nascosto? Ha paura di noi? Si è imbarcato? È emigrato?" – gridavano e ridevano in una gran confusione. L'uomo folle balzò in mezzo a loro e li trapassò con i suoi sguardi: "Dove se n'è andato Dio? – gridò – ve lo voglio dire! L'abbiamo ucciso – voi e io! Siamo noi tutti i suoi assassini! Ma come abbiamo fatto? Come potemmo vuotare il mare bevendolo fino all'ultima goccia? Chi ci dette la spugna per strofinare via l'intero orizzonte? Che mai facemmo per sciogliere questa terra dalla catena del suo sole? Dov'è che si muove ora? Dov'è che ci moviamo noi? Via da tutti i soli? Non è il nostro un eterno precipitare? E all'indietro, di fianco, in avanti, da tutti i lati? Esiste ancora un alto e un basso? Non stiamo forse vagando come attraverso un infinito nulla? Non alita su di noi lo spazio vuoto? – Non si è fatto piú freddo? Non seguita a venire notte, sempre piú notte? Non dobbiamo accendere lanterne la mattina? Dello strepito che fanno i becchini mentre seppelliscono Dio, non udiamo ancora nulla? Non fiutiamo ancora il lezzo della divina putrefazione? Anche gli dèi si decompongono! Dio è morto! Dio resta morto! E noi lo abbiamo ucciso! Come ci consoleremo noi, gli assassini di tutti gli assassini? Quanto di piú sacro e di piú possente il mondo possedeva fino ad oggi si è dissanguato sotto i nostri coltelli – chi detergerà da noi questo sangue? Con quale acqua potremmo lavarci? Quali riti espiatòri, quali sacre rappresentazioni dovremo noi inventare? Non è troppo grande, per noi, la grandezza di questa azione? Non dobbiamo anche noi diventare dèi, per apparire almeno degni di essa? Non ci fu mai un'azione piú grande – e tutti coloro che verranno dopo di noi apparterranno, in virtú di questa azione, ad una storia piú alta di quanto mai siano state tutte le storie fino ad oggi!". A questo punto il folle uomo tacque, e rivolse di nuovo lo sguardo sui suoi ascoltatori: anch'essi tacevano e lo guardavano stupiti. Finalmente gettò a terra la sua lanterna che andò in frantumi e si spense. "Vengo troppo presto" proseguí "non è ancora il mio tempo. Questo enorme evento è ancora per strada e sta facendo il suo cammino – non è ancora arrivato fino alle orecchie degli uomini. Fulmine e tuono vogliono tempo, il lume delle stelle vuole tempo, le azioni vogliono tempo, anche dopo essere state compiute, perché siano viste e ascoltate. Quest'azione è ancor sempre piú lontana dagli uomini delle stelle piú lontane – eppure son loro che l'hanno compiuta!". – Si racconta ancora che l'uomo folle abbia fatto irruzione, quello stesso giorno, in diverse chiese e quivi abbia intonato il suo Requiem aeternam Deo. Cacciatone fuori e interrogato, si dice che si fosse limitato a rispondere invariabilmente in questo modo: "Che altro sono ancora queste chiese, se non le fosse e i sepolcri di Dio?".”

Friedrich Nietzsche (1844–1900) filosofo, poeta, saggista, compositore e filologo tedesco

125; 2007

Friedrich Nietzsche photo
George Eliot photo

“Egli era come un gallo che pensasse che il sole fosse sorto per sentirlo cantare.”

George Eliot (1819–1880) scrittrice britannica

33

Louis-ferdinand Céline photo
Marcel Proust photo

“Ho orrore dei tramonti di sole, è romantico, fa tanto opera.”

1997
Alla ricerca del tempo perduto, Sodoma e Gomorra

Giovanni Papini photo
Giovanni Papini photo
Cesare Pavese photo
Sergio Bambarén photo
Joseph Conrad photo
Gabriel García Márquez photo
Alphonse Daudet photo
Honoré De Balzac photo

“La gloria è il sole dei morti.”

La pelle di zigrino

Gustave Flaubert photo
André Gide photo