Frasi su nemico
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“La vita del mio nemico mi è sacra.”

Nichi Vendola (1958) politico italiano

Origine: Citato in La Stampa, 15 dicembre 2009.

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“Come il comunismo, Zeman vuole il riscatto dei perdenti e dei (presunti) derelitti, sempre demagogicamente considerati la parte buona da contrapporre a quella, ignobile, dei vincenti. Come il comunismo, Zeman ha il suo nemico giurato, la Juventus (identificata con il grande capitale e le sue losche manovre), che è anche un poderoso alibi per giustificare le sconfitte, il comodo bersaglio grosso da colpire ogni volta che gli eventi prendono una brutta piega.”

Giuseppe Pollicelli (1974) giornalista, poeta e regista cinematografico italiano

Origine: Da Altro che ribelle: belle parole e pochi fatti. Zdenek è un comunista... http://www.liberoquotidiano.it/news/Sport/1071107/Altro-che-ribelle--belle-paroli-e-pochi-fatti--Zdenek-e-un-comunista---.html, LiberoQuotidiano.it, 6 settembre 2012.

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“Ci fecero fare la pace; ci abbracciammo, e da allora siamo nemici mortali.”

Alain-René Lesage (1668–1747) romanziere e commediografo francese

Origine: Da Le Diable boiteux, III; citato in Dizionario delle citazioni, a cura di Ettore Barelli e Sergio Pennacchietti, BUR, 2013.

“Paragonando gli adrosauridi agli altri dinosauri erbivori, si può notare che solo i primi mancano dei chiari adattamenti per la difesa e la protezione. Non possedevano né corna, né artigli, né zanne, né code fornite di clave o spine, e non avevano corazze ossute. Di sicuro non erano fatti per corse rapide e non possono essere considerati giganti per gli standard dell'epoca. Tutto sommato, sembra che gli adrosauridi fossero piuttosto indifesi — una situazione critica decisamente improbabile. Alternativamente, sembra più probabile che essi dipendessero dalla relativa sicurezza dei laghi, delle paludi o dei fiumi, e che in tal modo fuggissero dai loro nemici.”

John Ostrom (1928–2005) scienziato e paleontologo statunitense

In comparing the hadrosaurs with other dinosaurian herbivores, it is striking that they alone lack any obvious defensive or protective adaptations. They possessed no horns, no claws, no sharp teeth, they carried no clubbed or spiked tail, and they had no bony armor. They certainly were not constructed for rapid flight and they cannot be considered giants for their time. In short, the hadrosaurs appear to have been quite defenseless — a most improbable plight. As an alternative it seems increasingly probable that they depended upon the relative security of lakes, swamps, or rivers and thereby escaped from their enemies.
The cranial crests of hadrosaurian dinosaurs

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“Brunetta è il classico fanatico: uno che quando parla gli saltano uno dopo l'altro i freni inibitori, e gli esce fumo dalle orecchie. […] In questo Brunetta (come parecchi ex socialisti, ahimè) è il berlusconiano perfetto: pur di non dubitare di se stesso, attribuisce ogni problema alla malvagità del Nemico.”

Michele Serra (1954) giornalista, scrittore e autore televisivo italiano

da Demagogia al governo http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-29/serra-governo/serra-governo.html, 20 settembre 2009
la Repubblica

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“Dove ci conduce la vanità? Il savio ha mille ragioni quando afferma che la vanità è la nemica della felicità.”

Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos (1741–1803) scrittore, generale e inventore francese

1976, p. 334
I legami pericolosi

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“Ho solo dei nemici fuori adesso | che mi vogliono tutti bene | che mi dicon "devi stare attento, | devi stare meglio, | devi stare bene."”

Vasco Rossi (1980) cantautore italiano

da La fine del millennio, CD 1, n. 12
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“Tutti siamo impastati di bene e di male, ma quest'ultimo bisogna vincerlo, Antonio. L'acciaio che è l'acciaio viene temprato e ridotto a spada, da chi vuol vincere il nemico.”

Grazia Deledda (1871–1936) scrittrice italiana

Origine: Da La fuga in Egitto, Ilisso, Nuoro, 2008, p. 91. ISBN 978-88-6202-041-1

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“[Parlando di Batman: Ego] Congratulazioni a Darwyn Cooke. Ha creato una bella e ossessionante visione di Batman, contrapponendo al Cavaliere Oscuro il suo nemico più terrificante, se stesso.”

Paul Dini (1957) sceneggiatore, produttore televisivo e fumettista statunitense

Origine: Dalla quarta di copertina di Darwyn Cooke, Batman: Ego, traduzione di Francesco Argento, edizione italiana Play Press, maggio 2003

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“Assicuratemi dai miei amici, scriveva Gourville proscritto e fuggiasco, io saprò ben difendermi dai miei nemici.”

Gabriel Sénac de Meilhan (1736–1803) scrittore

Citato in Le petit philosophe de poche, Textes réunis par Gabriel Pomerand

“Andando in guerra, è ovvio che uno o sia ucciso dai nemici o li uccida. Ma piuttosto che vederlo vivere da vigliacco tutta la vita è meglio sapere che ha avuto una morte degna di me, della città e degli antenati.”

Girtiade nonna del re di Sparta Acrotato

citato in Plutarco, Lacaenarum Apophthegmata, 240 F; traduzione di Giuseppe Zanetto, Adelphi, 1996, ISBN 978-88-459-1208-5

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“[Sugli attentati del 22 luglio 2011 in Norvegia] Ciononostante, poiché la strage si è consumata in 30 minuti, c'è da chiedersi comunque perché il pluriomicida non sia stato minimamente contrastato dal gruppo destinato allo sterminio. Ragioniamo. Cinque, sei, sette, dieci, quindici persone, e tutte disarmate, non sono in grado di annientare un nemico, per quanto agisca da solo, se questo impugna armi da fuoco. Ma 50 – e sull'isola ce n'erano dieci volte tante – se si lanciano insieme su di lui, alcune di sicuro vengono abbattute, ma solo alcune, e quelle che, viceversa, rimangono illese (mettiamo 30 o 40) hanno la possibilità di farlo a pezzi con le nude mani. […] Ma è incredibile come, in determinate circostanze, ciascuno pensi soltanto a salvare se stesso, illudendosi di spuntarla, anziché adottare la teoria più vecchia (ed efficace) del mondo: l'unione fa la forza. […] Evidentemente l'uomo non ha, o forse ha perso nei secoli, l'abitudine e l'attitudine a combattere in favore della comunità della quale pure fa parte. In lui prevalgono l'egoismo e l'egotismo. Non è più capace di identificarsi con gli altri e di sacrificarsi per loro, probabilmente convinto che loro non si sacrificherebbero per lui.”

Vittorio Feltri (1943) giornalista italiano

Origine: Da http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=search&currentArticle=12GIET Il Giornale, 25 luglio 2011.

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“Partendo dalla convinzione (mai confermata) che il clero avesse elaborato un piano che approfittasse delle confische di oggetti sacri per dichiarare guerra al potere dei soviet, Lenin scrisse: «Per noi, questo momento è quello in cui abbiamo il 99% delle possibilità di riuscire a distruggere il nemico [la Chiesa] e assicurarci una posizione indispensabile per i decenni a venire. È precisamente ora e solamente ora, mentre nelle regioni affamate le popolazioni si nutrono di carne umana e centinaia se non migliaia di cadaveri marciscono sulle strade, che noi possiamo (e dobbiamo) realizzare la confisca dei tesori della Chiesa con l'energia più selvaggia e impietosa. Noi dobbiamo, come che sia, confiscare i beni della Chiesa il più rapidamente possibile e in modo decisivo per assicurarci un fondo di centinaia di milioni di rubli. Senza questo fondo, nessun lavoro governativo in generale, nessuno sforzo economico in particolare, nessuna difesa delle nostre posizioni alla conferenza di Genova sono concepibili». E, per riuscirvi, Lenin ordinò nella stessa lettera delle confische brutali e implacabili «senza fermarsi davanti a niente», e «l'esecuzione del più gran numero possibile di componenti del clero reazionario […]. Più grande sarà il numero delle esecuzioni, meglio sarà»”

Hélène Carrère d'Encausse (1929) storica francese

cap. 14, pp. 408-409
Lenin
Origine: Chiosa dell'Autore.
Origine: Omissione dell'Autore.

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“La letteratura autentica e le dittature sono incompatibili, lo scrittore è nemico naturale delle dittature.”

Ismail Kadare (1936) scrittore, poeta e saggista albanese

Origine: Citato in Silvia Guidi Testimonianza e morte di monsignor Prennushi, il "Thomas Becket d'Albania" martirizzato dal regime comunista, l'Osservatore Romano, 21 marzo 2014; riportato in Tempi.it http://www.tempi.it/testimonianza-e-morte-di-monsignor-prennushi-il-thomas-becket-dalbania-martirizzato-dal-regime-comunista#.WKBYloHhDIU.

“Il nemico non è l'uomo. L'uomo rimane, secondo l'immagine genesiaca, il buono ed il molto buono.”

Sabino Chialà (1968) religioso, teologo e biblista italiano

La vita spirituale nei Padri del Deserto

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“Io chiamo, io prego, io lusingo la morte | come divota, cara e dolce amica, | che non mi sia nemica | ma vegna a me come a sua propria cosa | […].”

Fazio degli Uberti (1305) poeta

Canzoni, X
Origine: In Serventése nazionale ed altre poesie liriche di Fazio Degli Uberti, Tipografia di Giovanni Benelli, 1841, p. 62 https://books.google.it/books?id=7N8EfI_jrTMC&pg=PA62.

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“Nemico (s. m.). Un astuto mascalzone che ti ha reso certi servigi scomodi da ricambiare.”

Ambrose Bierce (1842–1914) scrittore, giornalista e aforista statunitense

1988, p. 124
Dizionario del diavolo

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“[Le navi italiane] ebbero l'orgoglio di dar caccia al nemico quando volse verso le sue terre, e non avendolo potuto raggiungere prima che ne fosse al riparo, di rimanere padrone delle acque della battaglia.”

Carlo Pellion di Persano (1806–1883) ammiraglio e politico italiano

da I fatti di Lissa, Torino, 1866, p. 26
Origine: Citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 162.

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“[Su Aldo Moro] Un generale che, sfiduciato del proprio esercito, credeva che l'unico modo di combattere il nemico fosse quello di abbracciarlo.”

Indro Montanelli (1909–2001) giornalista italiano

Origine: Citato in Roberto Gervaso, Ve li racconto io, Mondadori, Milano, 2006, p. 310, ISBN 88-04-54931-9.

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“Possiamo immaginare il cancro come un nemico, silenzioso e subdolo, che entra nel sistema immunitario e cerca di distruggerlo.”

Citazioni di Alberto Mantovani
Origine: Citato in " "Alberto Mantovani: "Il compito della medicina è rendere sopportabile la nostra dose di infelicità" http://www.repubblica.it/cultura/2016/12/11/news/alberto_mantovani_il_compito_della_medicina_e_rendere_sopportabile_la_nostra_dose_di_infelicita_-153886574/", "Repubblica.it", 11 dicembre 2016

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“Per Lance, l'amicizia era impensabile. Floyd era un nemico e i nemici vanno schiacciati, punto.”

Tyler Hamilton (1971) ciclista su strada statunitense

La corsa segreta

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“Finché sei mio amico, questo non ti farà alcun male, ma se mi diventerai nemico, t'impedirà di fare qualcosa a mio danno.”

Iperide (-390–-322 a.C.) politico e oratore ateniese

citato in Pseudo-Plutarco, Vita di Iperide, 849 E; traduzione in Oratori attici minori, p. 109

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“Anche se non riempio gli stadi come il Maracanà io non ho pari | ho molti nemici ma ben pochi avversari.”

Rayden (1985) rapper e beatmaker italiano

da L'uomo senza qualità, n. 1
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“È un nemico molto più spietato e inumano del colonialismo che abbiamo combattuto.”

Jaramogi Oginga Odinga (1911–1994) politico keniota

durante una conferenza stampa del 1966; citato in Ryszard Kapuściński, Se Tutta l'Africa, Feltrinelli 2012, p. 134

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“[Benito Mussolini] era una personalità, un nemico che contava. Lo prova il fatto che è rimasto al potere una ventina d'anni.”

Vittorio Vidali (1900–1983) politico e antifascista italiano

Origine: Citato in Enzo Biagi, 1935 e dintorni, Mondadori, Milano, 1982, p. 29.

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“Due nemici sono lo stesso uomo dimezzato.”

Emil Cioran (1911–1995) filosofo, scrittore e saggista rumeno

The Trouble with Being Born

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“Il giorno in cui non lo si vide più a passeggio per le vie di Concepción con i suoi libri sotto il braccio, sempre correttamente vestito (al contrario di Stein, che si vestiva come un barbone), diretto alla Facoltà di Medicina o a fare la coda davanti a qualche teatro o cinema, quando si volatilizzò, insomma, nessuno ne sentì la mancanza. Molti si sarebbero rallegrati della sua morte. Non per questioni strettamente politiche (Soto era simpatizzante del Partito Socialista, ma niente di più, simpatizzante, nemmeno un elettore fedele, io direi che era un sinistroide pessimista) ma per ragioni di natura estetica, per il piacere di vedere morto chi è più intelligente e più colto di te ed è privo dell’astuzia sociale di nasconderlo. Scriverlo adesso sembra una bugia. Ma era così, i nemici di Soto sarebbero stati capaci di perdonargli persino la sua mordacità; quello che non gli perdonarono mai fu l’indifferenza. L’indifferenza e l’intelligenza.”

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Variante: Il giorno in cui non lo si vide più a passeggio per le vie di Concepciòn con i suoi libri sotto il braccio, sempre correttamente vestito (al contrario di Stein, che si vestiva come un barbone), diretto alla Facoltà di Medicina o a fare la coda davanti a qualche teatro o cinema, quando si volatilizzò, insomma, nessuno ne sentì la mancanza. Molti si sarebbero rallegrati della sua morte. Non per questioni strettamente politiche (Soto era simpatizzante del Partito Socialista, ma niente di più, simpatizzante, nemmeno un elettore fedele, io direi che era un sinistroide pessimista), ma per ragioni di natura estetica, per il piacere di vedere morto chi è più intelligente e più colto di te ed è privo dell'astuzia sociale di nasconderlo. Scriverlo adesso sembra una bugia. Ma era così, i nemici di Soto sarebbero stati capaci di perdonargli persino la sua mordacità: quello che non gli perdonarono mai fu l'indifferenza. L'indifferenza e l'intelligenza.

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“Si indicava lo scanno dove sedevano gomito a gomito i sette rappresentanti dell'Haute Garonne, che invitati a pronunciarsi sul verdetto di condanna di Luigi XVI, avevano così proposto uno dopo l'altro: Mailhe, la morte. Delmas, la morte. Projean, la morte, Calès, la morte, Ayral, la morte, Julien, la morte. Desancy, la morte. Eco fatale che riempie in sé tutta la storia, dal giorno in cui fu instaurata la giustizia umana, eco sepolcrale tra le mura di tribunali. Si indicavano a dito gli uomini che avevano espresso il loro tragico giudizio, in tanta confusione; Paganel, che aveva detto: «Un re non può essere utile che con la sua morte. Dunque, a morte»; Millaud, il quale aveva gridato: «Se la morte non esistesse, oggi bisognerebbe inventarla»; il vecchio Raffron du Truillet, che aveva detto: «La morte, al più presto»; Goupilleau, il quale aveva urlato:«Subito al patibolo. Ogni lentezza aggrava la morte»; Sièyès, che aveva espresso con funerea concisione il suo voto: «La morte»; Thuriot, che si era opposto alla proposta di Buzot, tendente a proporre un appello al popolo: « È mai possibile? Le assemblee primarie? È mai credibile? Quarantamila tribunali, processo senza fine. La testa di Luigi XVI avrebbe tempo di incanutire, prima di cadere»; Augustin-Bon Robespierre, che, dopo il voto del fratello, aveva gridato: « Io non riconoscerei umanità che sgozzasse i popoli e perdonasse ai despoti. A morte! Chiedere un rinvio vuol dire appellarsi ai tiranni e non al popolo »; Foussedoire, sostituto di Bernardin de Saint-Pierre, il quale aveva sentenziato: «Sento tutto l'orrore di un'effusione di sangue, ma il sangue di un re non è sangue di creatura umana. A morte!»
Jean-Bon Saint-André che aveva detto: «La libertà dei popoli si identifica con la morte dei tiranni»;
Lavicomterie, assertore di questa formula: «Finchè un tiranno respira, la libertà soffoca. A morte!»; Chateauneuf-Randon, il quale aveva gridato: «Morte a Luigi l'ultimo!» Guyardin che vaeva espresso questo parere: «Deve essere giustiziato alla Barrière – Renversée!» volendo indicare la barriera del Trono; Tellier, il quale aveva detto: «Si deve fondere un cannone che abbia il calibro della testa di Luigi XVI, per combattere i nostri nemici».”

Victor Hugo (1802–1885) scrittore francese

Ninety-Three

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