Frasi su diavolo
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“Usate le vostre idee per creare nuovi modi di migliorare il funzionamento del corpo nel gong fu – al diavolo le opinioni e i metodi convenzionali.”

Bruce Lee (1940–1973) attore, artista marziale e filosofo statunitense

Origine: La perfezione del corpo, p. 179

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“Se non ti capita nessuna avventura all'esterno, non te ne capitano neppure nel tuo mondo interiore. La parte del Diavolo che hai accolto, ossia la gioia, ti procura l'avventura.”

Carl Gustav Jung (1875–1961) psichiatra, psicoanalista e antropologo svizzero

Origine: Il libro rosso. Liber novus (2009), p. 262-a; 2010

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“Quando il diavolo è riuscito ad allontanare un'anima dalla Santa Comunione ha ottenuto tutto! E Gesù piange.”

Teresa di Lisieux (1873–1897) religiosa e mistica francese

a Maria Guerin, 30 maggio 1889
Lettere

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“Chi inventò il dubbio che gli spacco il culo | si sta così bene quando si è al sicuro.”

Jovanotti (1966) cantautore, rapper e disc jockey italiano

da Date al diavolo un bimbo per cena, n. 13
Lorenzo 2002 – Il quinto mondo

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“Prima o poi tutti ballano con il diavolo.”

Sherrilyn Kenyon (1965) scrittrice statunitense

da Danza con il diavolo, p. 274

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Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
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“Ho venduto la mia anima al diavolo.”

John Lennon (1940–1980) musicista, cantautore, poeta, attivista e attore britannico
Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
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“Se non ami te stesso, come diavolo farai ad amare qualcun'altro?”

RuPaul (1960) cantante, attore e personaggio televisivo statunitense
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“Io… vorrei che il giovane quando si mette a scrivere, non pensasse mai ad essere né melodista, né realista, né idealista, né avvenirista, né tutti i diavoli che si portion queste pedanterie. La melodia e larmonia non devono essere che mezzi nella mano dell'artista per fare della Musica, e se verrà un giorno in cui non si parlerà più né di melodia né di armonia né di scuole tedesche, italiane, né di passato né di avvenire ecc. ecc. ecc. allora forse il regno dell'arte.”

Giuseppe Verdi (1813–1901) compositore italiano autore di melodrammi

Variante: Io…vorrei che il giovane quando si mette a scrivere, non pensasse mai ad essere né melodista, né realista, né idealista, né avvenirista, né tutti i diavoli che si portino queste pedanterie. La melodia e l’armonia non devono essere che mezzi nella mano dell'artista per fare della Musica, e se verrà un giorno in cui non si parlerà più né di melodia né di armonia né di scuole tedesche, italiane, né di passato né di avvenire ecc. ecc. ecc. allora forse comincierà il regno dell'arte.
Origine: Da una lettera a Opprandino Arrivabene, 14 luglio 1875; citato in Marcello Conati, Verdi: interviste e incontri, EDT srl, 2000, p. 197 https://books.google.it/books?id=kb9gk11MAAIC&pg=PA197. ISBN 8870634906

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“[…] qualche volta mi sembra che il diavolo, i gesuiti, e l'aristocrazia possano esistere fin tanto che uno ci crede.”

Heinrich Heine (1797–1856) poeta tedesco

1974; p. 137
Impressioni di viaggio

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“Non c'è niente che sappia di morte più del sole in estate della gran luce, della natura esuberante. Tu fiuti l'aria e senti il bosco e ti accorgi che piante e bestie se ne infischiano di te. Tutto vive e si macera in se stesso. La natura è la morte.”

Variante: Non c'è niente che sappia di morte, - continuò, - più del sole d'estate, della gran luce, della natura esuberante. Tu fiuti l'aria e senti il bosco, e ti accorgi che piante e bestie se ne infischiano di te. Tutto vive e si macera in se stesso. La natura è la morte...
Origine: Il diavolo sulle colline, VII

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“La coscienza tranquilla è un'invenzione del diavolo.”

Albert Schweitzer (1875–1965) medico, teologo, musicista e missionario luterano tedesco, di origine francese alsaziana

Origine: Da The Philosophy of Civilisation.

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“Io rispondo al diavolo: la vita che conduco è bastata a Nostro Signore per trent'anni, e a me non basterebbe?”

Charles de Foucauld (1858–1916) religioso cattolico francese, esploratore e studioso della cultura Tuareg

Solo con Dio in compagnia dei fratelli

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“Ciò che per gli uomini è un peccato, per il diavolo è un motivo di risa.”

Maksim Gor'kij (1868–1936) scrittore e drammaturgo russo

Origine: Aneddoto, p. 119

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“La donna è meno consona alla moralità dell'uomo perché ha in sé più liquidità dell'uomo. Caratteristica del liquido è di ricevere facilmente e di trattenere male. Il liquido è un elemento facilmente mutevole, perciò le donne sono volubili e curiose. Quando una donna ha un rapporto con un uomo è molto probabile che desideri stare allo stesso tempo anche con un altro. La donna non è affatto fedele. Se tu le dai fiducia ne sarai deluso. […] La donna è un uomo mal riuscito e rispetto all'uomo ha una natura difettosa e imperfetta, perciò è insicura. Quello che non riesce ad ottenere da sola cerca di raggiungerlo con gli inganni demoniaci. Perciò, per farla breve, l'uomo si deve guardare da ogni donna come da un serpente velenoso o da un diavolo cornuto. […] L'intelligenza tende al bene e la furbizia al male. Pertanto nei comportamenti cattivi è più intelligente la donna perché è più furba dell'uomo. La sua sensibilità spinge la donna verso ogni male, mentre la ragione spinge l'uomo verso ogni bene.”

Alberto Magno (1206–1280) vescovo cattolico, religioso e santo tedesco

da Quaestiones super de animalibus. XV, 11
Origine: La donna serpente. Storie di un enigma dall'antichità al XXI secolo da Google Books https://books.google.it/books?id=RjlWfR9km8YC&pg=PA185&lpg=PA185&dq=La+donna+%C3%A8+meno+consona+alla+moralit%C3%A0+dell%27uomo+perch%C3%A9+ha+in+s%C3%A9+pi%C3%B9+liquidit%C3%A0+dell%27uomo.&source=bl&ots=ZcyY6Mhchv&sig=3QJEMieQZ3ksAUHFvDNWkkvxnKM&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjEysWfi-DRAhXGF5oKHVceBe4Q6AEIKDAC#v=onepage&q=La%20donna%20%C3%A8%20meno%20consona%20alla%20moralit%C3%A0%20dell'uomo%20perch%C3%A9%20ha%20in%20s%C3%A9%20pi%C3%B9%20liquidit%C3%A0%20dell'uomo.&f=false

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“Mi trasferisco a Milano per lavoro, e lì formerò una squadra di veri diavoli che vi darà parecchio filo da torcere.”

Herbert Kilpin (1870–1916) calciatore britannico

ibidem
Verso il venticinquennio del football

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“[Su Michele Sindona] Io cercavo di vedere con obiettività. Non sono mai stato sindoniano, non ho mai creduto che fosse il diavolo in persona. [Il fatto] che si occupasse sul piano internazionale dimostrava una competenza economico finanziaria che gli dava in mano una carta che altri non avevano. Se non c'erano motivi di ostilità, non si poteva che parlarne bene.”

Giulio Andreotti (1919–2013) politico, scrittore e giornalista italiano

Origine: Dall'intervista di Giovanni Minoli per La storia siamo noi, 9 settembre 2010; citato in Le frasi celebri di Andreotti http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-05-06/cercavo-vedere-obiettivita-sono-151840.shtml, IlSole24Ore.com.

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“Se siamo come siamo perché creati a immagine di Dio, come saremmo se ci avesse creato il Diavolo?”

Alfredo Accatino (1960) autore televisivo e sceneggiatore italiano

Dio sì... ma di cognome?

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“Diavolo, vado bene di qui per l'inferno?
– Sì, sempre storto.”

Ennio Flaiano (1910–1972) scrittore italiano

1993, p. 41
Frasario essenziale per passare inosservati in società

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“Il diavolo entra in casa quando meno te l'aspetti, | l'insoddisfazione arriva anche se c'hai i figli perfetti.”

Fabri Fibra (1976) rapper, produttore discografico e scrittore italiano

da Idee stupide, n. 15
Tradimento

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“Se Dio è amore, anche il diavolo lo è, ma il suo è amor proprio.”

Fabrice Hadjadj (1971) scrittore e filosofo francese

La fede dei demoni

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“Quando il diavolo ti accarezza, vuole l'anima.”

Luca Tarenzi (1976) scrittore e traduttore italiano

Incipit di Quando il Diavolo ti accarezza

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“Il tennis l'ha inventato il diavolo.”

Adriano Panatta (1950) tennista italiano

Origine: Citato in La doppia faccia del tennis https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1996/maggio/14/doppia_faccia_del_tennis_co_10_9605141714.shtml, Corriere della Sera, 14 maggio 1996.

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“Il diavolo può fare brutti scherzi al genio, trascura gli imbecilli.”

Leonardo Sinisgalli (1908–1981) poeta, ingegnere e pubblicitario italiano

L'età della luna

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“"Invece di rubare il grano, potreste comprarlo. Quanto ve ne occorre? Avete ancora una gran quantità di cose considerate straordinariamente preziose dagli uomini. Potreste commerciare."
Filavandrel fece un sorriso sprezzante. "Con voi? Mai."
Geralt contrasse il viso in una smorfia, facendo screpolare il sangue rappreso sulla guancia. "Che il diavolo vi porti insieme con la vostra arroganza e col vostro disprezzo. Non volendo convivere, vi condannate da soli allo sterminio. Convivere, accordarsi, è la vostra unica possibilità."
Filavandrel si curvò in avanti, i suoi occhi brillarono. "Convivere alle vostre condizioni?" chiese con voce mutata, ma sempre calma. "Riconoscendo il vostro dominio? Perdendo la nostra identità? Convivere in qualità di cosa? Di schiavi? Di paria? Convivere con voi al di là dei muri con cui proteggete da noi le vostre città? Convivere con le vostre donne, e per questo salire al patibolo? Oppure guardare che cosa succede a ogni pie sospinto ai bambini risultato di una simile convivenza? Perché eviti il mio sguardo, strano umano? Come convivi col tuo prossimo, da cui sei comunque un po' diverso?"
Lo strigo lo guardò dritto negli occhi. "Me la cavo. In qualche modo me la cavo. Perché devo. Perché non ho altra via d'uscita. Perché in qualche modo ho sopraffatto dentro di me la superbia e l'orgoglio per la mia diversità, perché ho capito che la superbia e l'orgoglio, sebbene siano un'arma contro la diversità, sono un'arma miserevole. Perché ho capito che il sole brilla in maniera diversa, perché qualcosa cambia e io non sono l'asse di questi cambiamenti. Il sole brilla in maniera diversa e continuerà a brillare, non serve a niente bersagliarlo di pietre. Bisogna accettare i fatti, elfo, bisogna imparare a farlo."”

Il guardiano degli innocenti

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“Quando gli uomini diventano virtuosi in vecchiaia, non fanno altro che sacrificare a Dio gli avanzi del diavolo.”

Jonathan Swift (1667–1745) scrittore e poeta irlandese

Origine: Citato in Focus, n. 115, p. 170.

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“[Sulla richiesta degli scudetti 2004-05 e 2005-06 da parte di Silvio Berlusconi nel 2006] Quanto agli scudetti da restituire, e quali, e a chi, segnaliamo un bel libro di Carlo Petrini: «Le corna del diavolo» (Kaos). Vi si racconta come il Milan ha vinto i suoi, di scudetti. A cominciare da quello del 1987-88, quando il Napoli di Maradona ormai sicuro vincitore si suicidò a fine stagione. Poi si scoprì che alcuni giocatori partenopei avevano rapporti con la camorra, terrorizzata dall'idea di restituire le alte quote promesse col totonero a chi scommetteva sul Napoli. Ma soprattutto c'è il caso di Gianluigi Lentini, il fantasista passato nel '92 dal Toro al Milan per 64 miliardi [di lire], di cui 10 versati in nero da Berlusconi e Galliani al presidente-bancarottiere Gianmauro Borsano. L'acquisto avvenne in periodo proibito: marzo '92. Borsano voleva i soldi subito, ma il Milan non si fidava e pretendeva garanzie: alla fine ottenne «in pegno» la maggioranza azionaria della società granata sino al termine della stagione. Così, per mesi, il Cavaliere controllò due società di serie A: un illecito sportivo clamoroso, sul quale ovviamente la giustizia sportiva sorvolò. Non però quella penale: la Procura di Milano fece rinviare a giudizio Berlusconi e Galliani per falso in bilancio. Ma niente paura. Il processo fu poi assassinato nella culla dalla legge Berlusconi sul falso in bilancio. Prescrizione garantita per tutti: per il Cavaliere, quello che rivuole indietro gli scudetti, e per Galliani, quello del codice etico.”

Marco Travaglio (1964) giornalista, saggista e scrittore italiano

da Il Codice da Perdi, l'Unità, 22 maggio 2006
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“Il denaro è lo sterco del diavolo.”

Basilio Magno (329–379) vescovo e teologo cristiano greco antico

Origine: Citato in Angelo d'Orsi, laRepubblica, Mircomega "Martin Lutero, con quella espressione forte – Denaro sterco del demonio, appunto – ha fissato quasi un paradigma (ripreso nel titolo del famoso volume di Le Goff, [http://temi.repubblica.it/micromega-online/il-denaro-maledizione-e-benedizione-degli-umani/?printpage=undefined

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“Se danzi col diavolo, il diavolo non cambia. E' il diavolo che cambia te.”

Joaquin Phoenix (1974) attore e musicista statunitense

Film 8MM - Delitto a luci rosse

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“Reprimono il desiderio solo quelli che lo hanno tanto debole da poterlo reprimere.”

William Blake (1757–1827) poeta, incisore e pittore inglese

da La voce del diavolo, 2000
Il Matrimonio del Cielo e dell'Inferno

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“Tutte le Bibbie, codici sacri, sono state causa dei seguenti Errori:
1. Che nell'uomo ci sono due principi reali di esistenza, cioè un Corpo e un'Anima.”

William Blake (1757–1827) poeta, incisore e pittore inglese

da La voce del diavolo, 2000
Il Matrimonio del Cielo e dell'Inferno

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“L'Energia è l'Eterno Piacere.”

William Blake (1757–1827) poeta, incisore e pittore inglese

da La voce del diavolo, 2000
Il Matrimonio del Cielo e dell'Inferno

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“Nel Diavolo in corpo la pianta misteriosa che fu Radiguet racconta il segreto delle proprie origini. Nel Ballo del conte d'Orgel, essa fiorisce. E il suo profumo è parola.”

Jean Cocteau (1889–1963) poeta, saggista e drammaturgo francese

citato in Roberto Cantini, introduzione a Raymond Radiguet 1975

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“Dire che un delitto è opera di una società, il risultato matematico di taluni «fattori ambientali», è una di quelle offese che il nostro tempo rivolge continuamente alla libertà individuale e alla libertà in genere.”

Vitaliano Brancati (1907–1954) scrittore, sceneggiatore

da Il diavolo mediocre di Pia Bellentani, L'Europeo, n. 12, 1952, p. 22; anche in Il borghese e l'immensità: Scritti 1930-1954, Bompiani, 1973

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“Costa una fatica del diavolo conservare una buona opinione di sé. Chissà come fanno, certuni.”

Gesualdo Bufalino (1920–1996) scrittore

Origine: Il malpensante, Marzo, p. 36

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“Il diavolo ha reso tali servizi alla Chiesa, che io mi meraviglio com'esso non sia ancor stato canonizzato per santo.”

Carlo Dossi (1849–1910) scrittore, politico e diplomatico italiano

n. 318

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“Dabo tibi dorsum et non faciem! – dicono le monache parlando al diavolo e al frate confessore.”

Carlo Dossi (1849–1910) scrittore, politico e diplomatico italiano

n. 3827

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“Che non si dica che un giorno il Diavolo non ha tentato Dio.”

José Saramago (1922–2010) scrittore, critico letterario e poeta portoghese

Origine: Il vangelo secondo Gesù Cristo, p. 310

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“Il diavolo non si fa scrupolo, pei suoi disegni, di citar le Scritture.”

William Shakespeare (1564–1616) poeta inglese del XVI secolo

Antonio: atto I, scena III; traduzione di Goffredo Raponi, LiberLiber

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“Chi diavolo mai s'inganna qui?”

III, 10
Qui diable est-ce donc qu'on trompe ici?
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