Frasi su luna
pagina 4

William Shakespeare photo
Pier Paolo Pasolini photo
Carlos Ruiz Zafón photo
Rudolf Steiner photo

“[…] nemmeno gli antichi greci, quando parlavano di Mercurio, intendevano l'astro fisico, bensì l'insieme delle entità di quell'astro. Erano mondi spirituali, esseri spirituali quelli di cui si parlava quando, nelle sedi della conoscenza, si pronunciava, poniamo, il nome di Mercurio. Coloro che erano discepoli dei maestri di quelle scuole, pronunciando nei diversi linguaggi i nomi di Luna, Mercurio, Venere, Sole, Marte, Giove, Saturno, indicavano una scala di entità spirituali. Chi pronuncia quelle parole nel senso odierno, indicando con esse un astro fisico, indica solo la parte più grossolana di ciò che con quei nomi s'intendeva in origine.”

Rudolf Steiner (1861–1925) filosofo, esoterista e pedagogista austriaco

2010, p. 19
Gerarchie spirituali e loro riflesso nel mondo fisico – Zodiaco, Pianeti e Cosmo
Variante: […] nemmeno gli antichi greci, quando parlavano di Mercurio, intendevano l'astro fisico, bensì l'insieme delle entità di quell'astro. Erano mondi spirituali, esseri spirituali quelli di cui si parlava quando, nelle sedi della conoscenza, si pronunciava, poniamo, il nome di Mercurio. Coloro che erano discepoli dei maestri di quelle scuole, pronunciando nei diversi linguaggi i nomi di Luna, Mercurio, Venere, Sole, Marte, Giove, Saturno, indicavano una scala di entità spirituali. Chi pronuncia quelle parole nel senso odierno, indicando con esse un astro fisico, indica solo la parte più grossolana di ciò che con quei nomi s'intendeva in origine. (p. 19, 2010)

Flavio Claudio Giuliano photo
Flavio Claudio Giuliano photo

“Mosè ha dato della differenza delle lingue una ragione superlativamente favolosa. Dice che i figli degli uomini, riunitisi, volevano fabbricare una città e, in essa, una gran torre; ma Dio dichiarò: qui bisogna scendere e confondere le loro lingue. - E, perché nessuno creda che io voglia darla ad intendere, leggiamo nel testo stesso di Mosè, quel che segue: «E dissero: "Orsù; fabbrichiamoci una città ed una torre, la cui cupola giunga fino al cielo; e facciamoci un nome prima di essere dispersi su tutta la faccia della terra". E scese il Signore a vedere la città e la torre, che i figli degli uomini edificavano. E disse il Signore: "Ecco, essi sono un medesimo popolo, e una medesima lingua hanno tutti; e questo cominciarono a fare; ed ora non resteranno dal compiere tutto ciò che hanno cominciato. Dunque: discendiamo là, e confondiamo la loro lingua, affinché non capisca l'uno la parola dell'altro". E li disperseil Signore Iddio su tutta la faccia della terra, ed essi cessarono di fabbricare la città e la torre».Poi volete che a questo crediamo; ma voi non credete a ciò che dice Omero degli Aloadi, che tre montagne meditavano di porre l'una sull'altra, «onde fosse ascendibile il cielo». Per me io dico che questo racconto è ugualmente favoloso che quello. Ma voi, che il primo accogliete, per qual ragione, in nome di Dio, respingete la favola di Omero? Poiché questo - credo - uomini ignoranti non lo capiscono: che, se anche tutte le genti che popolano la terra avessero la medesima voce e la medesima lingua, fabbricare una torre che arrivi fino al cielo non potrebbero affatto, quand'anche facessero mattoni di tutta quanta la terra. Mattoni ce ne vorrebbero infiniti di grandezza pari a tutta intera la terra per arrivare al solo cerchio della luna. Ammettiamo pure che tutte le genti si siano riunite parlando una stessa lingua ed abbiano ridotto in mattoni e cavato le pietre di tutta la terra; come potranno arrivare fino al cielo, se anche la loro opera dovesse stendersi più sottile di un filo allungato? In conclusione: voi che stimate vera una favola così evidentemente falsa, e pretendete che Dio abbia avuto paura della unità di voce degli uomini e per questo sia disceso a confonderne le lingue, oserete ancora menare vanto della vostra conoscenza di Dio?”

Flavio Claudio Giuliano (331–363) imperatore romano

Contro i galilei

Ramón Gómez De La Serna photo

“La luna è un occhio di gatto; il grande gatto guercio della notte.”

Ramón Gómez De La Serna (1888–1963) scrittore e aforista spagnolo

Origine: Mille e una greguería, Greguería‎s‎, p. 34

Rudolf Steiner photo
Ramón Gómez De La Serna photo

“Spesso la luna si prova delle nuvole come se fossero dei cappelli.”

Ramón Gómez De La Serna (1888–1963) scrittore e aforista spagnolo

Origine: Mille e una greguería, Greguería‎s‎, p. 55

Flannery O'Connor photo
Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
Percy Bysshe Shelley photo

“Mi addormenterò zitto sulla luna sotto una lacrima di Pierrot.”

Rancore (rapper) (1989) rapper italiano

da Underman, n. 1
Musica per bambini (2018)

Papa Giovanni XXIII photo

“Si direbbe che persino la luna si è affrettata, stasera – osservatela in alto!”

Papa Giovanni XXIII (1881–1963) 261° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

a guardare a questo spettacolo. [...] Tornando a casa, troverete i bambini; date una carezza ai vostri bambini e dite: "Questa è la carezza del Papa". Troverete qualche lacrima da asciugare. Fate qualcosa, dite una parola buona. Il Papa è con noi specialmente nelle ore della tristezza e dell'amarezza.
Origine: Dal saluto ai fedeli partecipanti alla fiaccolata in occasione del Concilio ecumenico Vaticano II, 11 ottobre 1962. Testo http://w2.vatican.va/content/john-xxiii/it/speeches/1962/documents/hf_j-xxiii_spe_19621011_luna.html disponibile su Vatican.va.

Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
Neil Armstrong photo

“Penso che stiamo andando sulla luna perché è nella natura dell'essere umano affrontare le sfide.”

Neil Armstrong (1930–2012) astronauta e aviatore statunitense, primo uomo a posare piede sulla Luna nel 1969
Bob Dylan photo
Jim Morrison photo
Henry David Thoreau photo
Khalil Gibran photo
George Gordon Byron photo

“Così non andremo più vagando, | Nella notte fonda | Anche se il cuore vuole ancora amore | E la luna splende luminosa…”

George Gordon Byron (1788–1824) poeta e politico inglese

Origine: Da So we'll go no more a-roving, in Poesie, 1817

Federico Fellini photo
Woody Allen photo
Giordano Bruno photo
Stephen King photo
Stephen King photo
Richard Dawkins photo
Galileo Galilei photo
José Saramago photo
José Saramago photo
Edmond Rostand photo
Edmond Rostand photo
Luigi Pirandello photo
Lope De Vega photo
Bertolt Brecht photo

“Oggi, 10 gennaio 1610, l'umanità scrive nel suo diario: abolito il cielo!”

Galileo, scoprendo la natura della luna, a Sagredo
Vita di Galileo

Isaac Asimov photo

“Io, della Luna conosco praticamente tutto; se dovessi andarci sarebbe inutile. E poi, dovrei salire sull'astronave. Ma lo sa che io non prendo neppure l'aereo.”

Isaac Asimov (1920–1992) biochimico e scrittore statunitense

Origine: Citato in Roberto Gervaso, Ve li racconto io, Mondadori.

Robert Louis Stevenson photo

“Volete sparare alla luna con un fucile di sambuco?”

Robert Louis Stevenson (1850–1894) scrittore scozzese

1994)

Li Po photo
Oscar Wilde photo
Dante Alighieri photo

“Cinque volte racceso e tante casso | lo lume era di sotto dalla luna | poi ch'entrati eravam nell'alto passo”

Dante Alighieri (1265–1321) poeta italiano autore della Divina Commedia

XXVI, 130–132

Dante Alighieri photo
Pietro Aretino photo

“Non ragionamo a la carlona e il nostro uscire spesso del solco è la luna a cui abbaiano i cani pedanti.”

Pietro Aretino (1492–1556) poeta, scrittore, drammaturgo

Carte: p. 193
Le carte parlanti

Pietro Aretino photo
Johann Wolfgang von Goethe photo
Friedrich Nietzsche photo
Louis-ferdinand Céline photo
Cesare Pavese photo
Cesare Pavese photo
Hans Christian Andersen photo
Albert Camus photo
Anatole France photo
Isaak Emmanuilovič Babel photo
Ernst Jünger photo
Ernst Jünger photo
Erich Maria Remarque photo
Pelham Grenville Wodehouse photo
Tom Hanks photo
John Maynard Keynes photo
Italo Calvino photo
Neil Armstrong photo
Neil Armstrong photo
Fernando Pessoa photo

“Va alta nel cielo la luna della primavera. | Penso a te e dentro di me sono completo.”

Fernando Pessoa (1888–1935) poeta, scrittore e aforista portoghese

da Poemi disgiunti, p. 247
Poesie, Pessoa ortonimo, Gli eteronimi, Alberto Caeiro: Poemi completi

Francis Scott Fitzgerald photo
Sergej Aleksandrovič Esenin photo
Sergej Aleksandrovič Esenin photo
Charles M. Schulz photo
Charles M. Schulz photo
Dean Martin photo
Alexandr Alexandrovič Blok photo
Alexandr Alexandrovič Blok photo
Alexandr Alexandrovič Blok photo
Richard Nixon photo

“Per anni i politici hanno promesso la luna: io sono il primo in grado di darvela.”

Richard Nixon (1913–1994) 37º presidente degli Stati Uniti d'America

Origine: Citato in Dizionario mondiale di Storia, Rizzoli Larousse, Milano, 2003, p. 826. ISBN 88-525-0077-4

Gilbert Keith Chesterton photo
Gilbert Keith Chesterton photo
Gilbert Keith Chesterton photo
Gilbert Keith Chesterton photo
Gilbert Keith Chesterton photo
Salvator Rosa photo

“La fortuna rassomiglia alla luna che allora si ecclissa quando è più piena.”

Salvator Rosa (1615–1673) pittore, incisore e poeta italiano

317; p. 39
Il teatro della politica

Stephen Crane photo
Edgar Mitchell photo
Francesco De Gregori photo
Francesco De Gregori photo
Francesco De Gregori photo

“L'America può mandare un uomo sulla luna, figuriamoci se non possono mettere un idiota alla Casa Bianca.”

Steve Sohmer (1941) scrittore, autore tv, giornalista

Origine: Gli ultimi nove giorni, p. 263

PJ Harvey photo
William Beckford photo

“Temo che non sarò mai buono a nulla in questo mondo, se non per comporre arie, erigere torri, progettare giardini, far collezione di mobili in stile giapponese, e scrivere resoconti di viaggi in Cina o alla Luna.”

William Beckford (1760–1844) scrittore, critico d'arte e politico britannico

dalla lettera a Lady Hamilton a Napoli del 1781; citato in Malcolm Skey, postfazione a Vathek, 1989, p. 125