Frasi su lupi

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema lupo, animale, uomo, essere.

Migliori frasi su lupi

Fabrizio De André photo

“E a un dio senza fiato non credere mai.”

Fabrizio De André (1940–1999) cantautore italiano

da Coda di lupo, n.° 3

Alfred De Vigny photo

“Solo il silenzio è grande; tutto il resto è debolezza.”

Alfred De Vigny (1797–1863) poeta, scrittore, drammaturgo

da La morte del lupo, ne I destini

“Un lupo metterò a guardia della mia ingenuità.”

Mina (1940) pagina di disambiguazione di un progetto Wikimedia

da Un'aquila nel cuore
25

Rudyard Kipling photo

“Ululate, cani! Stanotte è morto un lupo!”

Phao; 2004, p. 345
Il secondo libro della giungla, I cani rossi

Giovanni Verga photo

“Chi va col lupo allupa.”

I Malavoglia

Andrea Pazienza photo

“Sono un lupo… Che non mi si chiami fido quindi!”

Andrea Pazienza (1956–1988) fumettista e pittore italiano

da Pacco

Jean De La Fontaine photo

“Piuttosto soffrire che morire, è il motto degli uomini.”

Jean De La Fontaine (1621–1695) scrittore e poeta francese

da Il lupo e l'agnello

Tito Maccio Plauto photo

“Ogni uomo è un lupo nei confronti di un altro uomo.”

495
Lupus est homo homini.
Asinaria

William Blake photo

“Non c'è più impero! ora cesseranno il leone e il lupo.”

William Blake (1757–1827) poeta, incisore e pittore inglese

da Un canto di Libertà, 2000
Versi e Canti

Frasi su lupi

Wisława Szymborska photo
Hermann Hesse photo
Jovanotti photo

“Mani in alto! In nome della legge! | Di quale legge del lupo o del gregge? | Non sparare! In nome di Dio! | Di quale Dio del tuo o del mio?”

Jovanotti (1966) cantautore, rapper e disc jockey italiano

da Mani in alto
Buon sangue

Ermal Meta photo

“Sin da bambino il lupo è stato il mio animale preferito, mi piace il fatto che non sia addomesticabile e ti si avvicina perché lo sceglie. In questo assomiglia alla musica perché anche lei è selvaggia, non puoi dominarla, ti sceglie.”

Ermal Meta (1981) cantautore e compositore albanese

Origine: Dall'intervista di Raffaella Berardi, Intervista ad Ermal Meta, il cantautore che ha stregato il pubblico del 66° Festival di Sanremo http://www.lsdmagazine.com/intervista-ad-ermal-meta-il-cantautore-che-ha-stregato-il-pubblico-del-66-festival-di-sanremo/29235/, LSD Magazine.com, 2 marzo 2016.

Hermann Hesse photo
Robert Baden-Powell photo

“La Legge del Branco
1) Il Lupetto ascolta il Vecchio Lupo
2) Il Lupetto non ascolta se stesso.”

Robert Baden-Powell (1857–1941) militare, educatore e scrittore inglese, fondatore del movimento scout

The Law of the Wolf Cub Pack
1. The Cub gives in to the Old Wolf;
2. The Cub does not give in to himself.
Origine: Manuale dei Lupetti, p. 19

Epicuro photo
Aidan Turner photo

“[Sulla serie Being Human] Non immaginavamo sarebbe andata così forte – è stato un grande successo […] La premessa era la più stupida del mondo: un fantasma, un vampiro e un lupo mannaro che condividono un appartamento a Bristol.”

Aidan Turner (1983) attore irlandese

Origine: Citato in Shortlist, Why you need to appreciate Poldark's Aidan Turner http://www.shortlist.com/entertainment/tv/poldarks-aidan-turner-exploitation-interview#art, shortlist.com, 22 maggio 2015.

Lucio Dalla photo
Robert Baden-Powell photo
Hermann Hesse photo
Frank Herbert photo
Antonio Conte photo

“Abbiamo fatto qualcosa di straordinario, guardatevi le rose dell'Inter di Mancini e della Juve di Capello, che hanno fatto meno punti di noi. Abbiamo fatto qualcosa di straordinario soprattutto considerando da dove venivamo, ovvero da due settimi posti. Il resto sono chiacchiere. Ma si sa: quando il lupo non arriva all'uva dice che è amara…”

Antonio Conte (1969) calciatore e allenatore italiano

Origine: Citato in Conte: "Noi meglio dell'Inter di Mancini: guardate le rose!" Poi sbaglia il proverbio http://www.fcinter1908.it/?action=read&idnotizia=70021, Fcinter1908.it, 22 dicembre 2012.

Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
Sia photo
Andrzej Sapkowski photo
Plutarco photo

“L'uomo mangia a sazietà cibi macchiati delle stragi di animali rendendosi molto più feroce delle fiere selvagge. Il sangue e le carni sono cibi per il lupo ed il serpente, non per gli esseri umani.”

Plutarco (46–127) biografo, scrittore e filosofo greco antico

citato in Franco Libero Manco, Biocentrismo. L'alba della nuova civiltà, Nuova Impronta Edizioni, Roma 1999, p. 203

Sacco e Vanzetti photo
Roy Dupuis photo

“Oh sì, sono un lupo. È nella mia natura. È il modo in cui sono.”

Roy Dupuis (1963) attore cinematografico e attore televisivo canadese

dall'intervista a 7 Jours del 6 aprile 1991
1991
Variante: Oh sì, io sono un lupo. È nella mia natura. È quello che sono.

Wisława Szymborska photo
J. K. Rowling photo
Theodore Roosevelt photo

“Il lupo è un lottatore feroce. Può decimare un branco di segugi attraverso i rapidi morsi delle sue fauci, senza intanto subire ferite. Nemmeno i comuni cani grossi, apparentemente allevati per la lotta, sono in grado di abbatterlo senza addestramento speciale. So di un lupo che ha ucciso con un solo morso un bulldog che l'aveva avventato, e di un altro che, dopo essersi infiltrato nell'orto d'una fattoria in Montana, uccise rapidamente in successione i due grossi mastini che lo attaccarono. L'immensa agilità e ferocia di questa bestia selvaggia, il terribile morso delle sue fauci zannute, e la vita dura che passa, gli sono di grande vantaggio contro i cani, più grassi, dai denti più piccoli, e dalla pelle morbida, sebbene siano nominamente delle razze selezionate per il combattimento. Considerando il modo in cui i tornei del sollevamento dei pesi sono organizzati oggi, questo è solo naturale, siccome non c'è motivo di produrre cani da combattimento degni quando i premi sono distribuiti a base di punti tecnici che sono totalmente non pertinenti all'utilità del cane. Un mastino o un bulldog che ha vinto premi potrebbe essere quasi inutile per gli scopi per cui la sua razza è stata sviluppata. Se ben addestrato o di taglia sufficentemente grossa, un mastino potrebbe avere la meglio contro un lupo del Texas giovane o nano, ma non ho mai visto un cane di questa categoria che giudicherei un degno avversario per uno dei grossi lupi del Montana occidentale. Anche se il cane fosse il più pesante dei due, i suoi denti e artigli sarebbero molto più piccoli, e la sua pelle meno dura.”

Theodore Roosevelt (1858–1919) 26º presidente degli Stati Uniti d'America
Alan Lomax photo
Margaret Mazzantini photo
Hermann Hesse photo

“Anche il lupo ha diritto di vivere, basterebbe questa considerazione per lasciarlo in pace, oltre al fatto che parliamo di una specie protetta. Chiaramente la presenza del lupo implica anche vantaggi ecosistemici: essendo al vertice della catena alimentare mantiene in equilibrio la catena stessa regolando le popolazioni di erbivori.”

Luigi Boitani (1946) biologo, scrittore e conduttore televisivo italiano

Origine: Citato in Lorenzo Brenna, Boitani: “Temiamo il lupo perché è troppo simile a noi” http://www.lifegate.it/persone/news/temiamo-il-lupo-perche-e-troppo-simile-noi, Lifegate, 10 novembre 2014.

Francesco Guccini photo
Jodi Lynn Picoult photo
Jack London photo
Dante Alighieri photo

“Questi pareva a me maestro e donno, | cacciando il lupo e' lupicini al monte | per che i Pisan veder Lucca non ponno.”

Dante Alighieri (1265–1321) poeta italiano autore della Divina Commedia

XXXIII, 28-30

Cesare Pavese photo
Arthur Rimbaud photo

“Il lupo urlava sotto le foglie | Sputando le piume più belle | Del suo pasto di polli: | Come lui mi consumo.”

Arthur Rimbaud (1854–1891) poeta francese

da Il lupo urlava, vv. 1-4, 1992

Giambattista Basile photo
Giuseppe Giacosa photo

“Campioni: Io non so come si gridi tanto alla difficoltà che c'è a trovare argomenti nuovi e ad essere originali! Sono lì, gli argomenti, non c'è che a stendere la mano. […] Io voglio dimostrare che la matematica regge colle sue norme immutabili anche la poesia. […] Un verso composto di un numero dispari di parole, è matematicamente più armonico di quello in cui il numero sia pari… e così per le sillabe, e così per le lettere. […] Nell'Orlando furioso ci sono in tutto 375 mila 197 parole. Dispari il numero totale, e non solo dispari il numero totale, ma dispari anche le cifre che lo compongono. Eccole spiegata la sorprendente bellezza del libro. Nel primo canto, ci sono 5041 parole, altro numero dispari. Prendiamo due versi a casaccio. (Apre il manoscritto). Canto quattordicesimo, ottava trentasettesima, verso primo:
«Come lupo o mastin ch'ultimo giugne…»
sette parole, che bel verso! e subito
«Al bue lasciato morto dai villani…»
sei parole, verso orribile, quasi che i villani dei buoi morti non sapessero che farsene, magari!
[…]
Carlo: Le dico schietto che lei ha fatto opera di profondo studioso, di buongustaio, di grande ingegno e di gran cittadino.
Campioni: Ah! Perché la poesia…
Carlo: È il cardine.
Campioni: È il cardine. Guardi: cardine: bellissima parola: sette lettere. Osservi il nome dei massimi poeti. Dante, cinque lettere; Ariosto, sette; Tasso, cinque; Petrarca invece otto, difatti è molle ed effeminato. Foscolo, sette; Alfieri, sette; Manzoni, sette; Leopardi, otto, ed è uno scettico. Le pare? È novità codesta?
Carlo: E come!
Campioni: Pensare che in tanti grandi ingegni che furono con tante arti poetiche e regole di scuola scritte in tutte le lingue, nessuno ancora considerò l'estetica in rapporto coi numeri. Le note musicali, sette. Perché la scienza moderna ci insegna a generalizzare. Trovato un principio, a volerlo applicare ammodo, si vede che calza per tutto. Qual è il tipo della famiglia bene assortita? Un padre, una madre e un figliolo. Tre. Sono considerazioni codeste?!”

Giuseppe Giacosa (1847–1906) drammaturgo, scrittore e librettista italiano

da La gente di spirito, Atto II, Scena IV

William Ralph Inge photo

“È utile per la pecora essere d'accordo con l'opinione dei vegetariani, mentre il lupo rimane di un'opinione differente.”

William Ralph Inge (1860–1954) docente, scrittore, religioso (prete anglicano)

Senza fonte

Eiji Aonuma photo
Alfred Edmund Brehm photo
Gaio Sollio Sidonio Apollinare photo

“Tutto ciò che doniamo è nostro; tutto ciò che teniamo per noi ci è estraneo.”

Gaio Sollio Sidonio Apollinare (430–489) poeta, epistolografo, vescovo romano

da Lettera al vescovo Lupo
Origine: Citato in Geza Gardonyi, Sotto la tenda di Attila, traduzione e commento a cura di Laura Draghi, Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori, 1983, p. 208.

Ljudmil Stojanov photo

“Quando un pastore porta la preda nella tana del lupo, significa che è la fine del regno del lupo.”

Ljudmil Stojanov (1886–1973) poeta e scrittore bulgaro

Mehmed Sinap, Le autorità non dormono mai, p. 158
Mehmed Sinap

Christopher Paolini photo
Lev Nikolajevič Tolstoj photo

“Un fanciullo amava molto il pollo e aveva gran paura dei lupi. Una sera, mentre dormiva sul suo letto, fece un sogno: egli era solo nella foresta e cercava funghi. A un tratto, un lupo balzò da una macchia e si gettò su di lui. Spaventato, il fanciullo si mise a gridare: «Aiuto! Aiuto! Mi vuol mangiare!».Il lupo gli disse: «Aspetta a gridare: io non ti mangerò, voglio soltanto discutere con te».
E il lupo si mise a parlare come fosse un uomo.
Disse: «Tu hai paura che io ti mangi. Ma tu? Non ti piacciono forse i polli?».
«Sì!».
«Eppure li mangi, perché? Essi sono vivi come te, i piccoli polli. Va a vedere la mattina, come li pigliano, come il cuoco li porta in cucina e taglia loro il collo, e ascolta la loro madre gridare perché le hanno tolto i suoi piccini. Non hai mai osservato tutto questo?».
«No», rispose il fanciullo.
«No, davvero? Ebbene, guarda meglio! Del resto, per ora, sono io che ti mangerò. A modo tuo, tu non sei altro che un piccolo pollo: è deciso, ti mangerò».
Il lupo si gettò sul fanciullo che gridò spaventato: «Ahi! Ahi! Ahi!».
E si svegliò.
Da quel giorno, egli smise di mangiar carne: fosse di bue, di montone o di pollo.”

Lev Nikolajevič Tolstoj (1828–1910) scrittore, drammaturgo, filosofo, pedagogista, esegeta ed attivista sociale russo

Origine: Favola registrata da Tolstoj il 19 luglio 1908 con un fonografo inviatogli in dono da Thomas Edison nello stesso anno, e pubblicata nel 1909 sulla rivista Il faro. Traduzione di Gianfranco Giorgi; citato in Perché sono vegetariano, pp. 16-17.

Tito Maccio Plauto photo
Giuseppe Ungaretti photo

“E subito riprende | il viaggio | come | dopo il naufragio | un superstite | lupo di mare.”

Giuseppe Ungaretti (1888–1970) poeta italiano

Allegria di naufragi, 14 febbraio 1917; p. 61

J. K. Rowling photo
Wisława Szymborska photo
Hermann Hesse photo
Loretta Napoleoni photo
Ho Chi Minh photo
Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
Jack London photo
José Saramago photo
Guillaume Apollinaire photo
Vilfredo Pareto photo
Marshall McLuhan photo
Joseph Roth photo
Konrad Lorenz photo
Konrad Lorenz photo

“[Sull'inibizione che impedisce a un lupo di azzannare un suo simile che gli mostra la gola] Devo tuttavia confessare che, nel mio sentimentalismo, sono profondamente commosso e ammirato di fronte a quel lupo che non può azzannare la gola dell'avversario, e ancor di più di fronte all'altro animale, che conta proprio su questa sua reazione! Un animale che affida la propria vita alla correttezza cavalleresca di un altro animale! C'è proprio qualcosa da imparare anche per noi uomini! Io per lo meno ne ho tratto una nuova e più profonda comprensione di un meraviglioso detto del Vangelo che spesso viene frainteso, e che finora aveva suscitato in me solo una forte resistenza istintiva: «Se qualcuno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra…». L'illuminazione mi è venuta da un lupo: non per ricevere un altro schiaffo devi offrire al nemico l'altra guancia, no, devi offrirgliela proprio per impedirgli di dartelo!”

Konrad Lorenz (1903–1989) zoologo e etologo austriaco

pp. 173-174
Variante: Devo tuttavia confessare che, nel mio sentimentalismo, sono profondamente commosso e ammirato di fronte a quel lupo che “non può” azzannare la gola dell’avversario, e ancor più di fronte all’altro animale, che conta proprio su questa sua reazione! Un animale che affida la propria vita alla correttezza cavalleresca di un altro animale! C’è proprio qualcosa da imparare anche per noi uomini! Io per lo meno ne ho tratto una nuova e più profonda comprensione di un meraviglioso detto del Vangelo che spesso viene frainteso, e che finora aveva suscitato in me solo una forte resistenza istintiva: «Se qualcuno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra...». L’illuminazione mi è venuta da un lupo: non per ricevere un altro schiaffo devi offrire al nemico l’altra guancia, no, devi offrirgliela proprio per impedirgli di dartelo!

Charles Ferdinand Ramuz photo

“La vita è come una collana fatta di perle bianche e di perle nere, che sgraniamo fra le dita.”

Charles Ferdinand Ramuz (1878–1947) scrittore svizzero

da La vita di Samuel Belet, traduzione di Cesare Lupo, Jaca Book, 1987

Carlo Levi photo
Maria Maddalena de' Pazzi photo

“Il maledetto rispetto humano è un lupo affamato, un leone infuriato, il quale si divora e ingoia la maggior parte dell'opere buone.”

Maria Maddalena de' Pazzi (1566–1607) monaca e mistica italiana

Detti e sentenze memorabili, Sentenze e detti generali tratti dalla sua Vita e da suoi scritti, utili a tutti, ma particolarmente alle persone religiose

Lorenzo Pignotti photo

“Morir denno i plebei furfanti oscuri, | Perché i furfanti illustri sien sicuri.”

Lorenzo Pignotti (1739–1812) poeta, storico e medico italiano

da Il pastore ed il lupo

Fabrizio De André photo

“Quando ero piccolo m'innamoravo di tutto | correvo dietro ai cani.”

Fabrizio De André (1940–1999) cantautore italiano

da Coda di lupo, n.° 3

Fabrizio De André photo
Carlo Flamigni photo
Marco Valerio Marziale photo
Angelo Poliziano photo
Emil Cioran photo

“La carne è incompatibile con la carità: l'orgasmo trasformerebbe un santo in lupo.”

Emil Cioran (1911–1995) filosofo, scrittore e saggista rumeno

Sillogismi dell'amarezza

Frans Eemil Sillanpää photo

“Nelle fauci del lupo nessuno ama il suo prossimo.”

Origine: Santa miseria, p. 138

Petronio Arbitro photo
Dino Campana photo
Aldo Busi photo
Primo Mazzolari photo
Aulo Persio Flacco photo

“Me ne vado: Lucilio ha morso a sangue la città, | te, o Lupo, e te, o Muzio… e ci si è rotto un molare.”

Aulo Persio Flacco (34–62) poeta satirico romano

I, 114-115
Discedo: secuit Lucilius urbem, | te Lupe, te Muci, et genuinum fregit in illis.
Satire
Origine: Lucio Cornelio Lentulo Lupo.
Origine: Quinto Muzio Scevola Augure.

Caparezza photo
Fedro photo
Fabio Capello photo
Suso Cecchi D'Amico photo
João Guimarães Rosa photo
Plutarco photo
Silver photo
Frederick Selous photo
Ivan Andreevič Krylov photo
Alfred Edmund Brehm photo