Frasi su paese
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“Forse tutti i dubbi che pone questa relazione sono già stati risolti e riformulati migliaia di volte nei bianchi labirinti di Moxoxomoc.”

Luis Sepúlveda (1949) scrittore, giornalista e sceneggiatore cileno

Origine: Da Incontro d'amore in un paese in guerra.

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“Quando sono entrato in carica ho trovato un Paese che non contava niente sulla scena internazionale. […] L'Italia, che non contava, ha ora uno smalto internazionale e un suo peso specifico anche in situazioni determinanti.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

da Governo. Berlusconi: questo esecutivo è da record, Rainews24. rai. it, 30 dicembre 2002

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“È ingovernabile questo Paese. Mussolini diceva che è inutile governare l'Italia, poi un giorno ha detto "È impossibile governare l'Italia" e io lo ripeto. Sto leggendo, tra l'altro, i diari di Mussolini e le lettere della Petacci e devo dire che mi ci ritrovo in molte situazioni.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

2011
Origine: Benito Mussolini: «Governare gli italiani non è difficile, ma inutile».
Origine: Durante la presentazione di un libro si Bruno Vespa; citato in Berlusconi: "Italia ingovernabile, mi sento Mussolini" http://video.repubblica.it/dossier/decreto-salva-italia/berlusconi-italia-ingovernabile-mi-sento-mussolini/83807/82197, Repubblica.it, 15 dicembre 2011.

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“Per fare notizia in questo Paese devi scopare qualcuno e farlo sapere a più gente possibile.”

Fabri Fibra (1976) rapper, produttore discografico e scrittore italiano

Origine: Dietrologia – I soldi non finiscono mai, p. 47

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“Bisogna dire ai giovani quanto sono stati fortunati a nascere in questo splendido Paese che è l'Italia.”

Rita Levi-Montalcini (1909–2012) neurologa e senatrice a vita italiana

Origine: Dall'intervista al TG1 Rai, in occasione del conferimento di una laurea honoris causa presso l'Università di Milano-Bicocca, 22 gennaio 2008.
Origine: Citato in Addio Rita Levi Montalcini, le frasi più belle di un genio gentile http://www.vanityfair.it/news/italia/12/12/30/rita-levi-montalcini-morta-frasi, VanityFair.it, 30 dicembre 2012.

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“Noi moriremo in questo paese e manterremo il nostro onore.”

Saddam Hussein (1937–2006) politico iracheno

Ultime parole famose

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“Ogni paese che riconosce il valore della giustizia deve definire Hezbollah per quello che è: una organizzazione terroristica.”

Barack Obama (1961) 44º Presidente degli Stati Uniti d'America

2013
Origine: Citato in Razzi da Gaza su Israele: nessun ferito. Obama: "Pace unica via per sicurezza" http://www.repubblica.it/esteri/2013/03/21/news/obama_israele_razzi-55014034/?ref=HREC1-10, Repubblica.it, 21 marzo 2013.

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“Questo è il lato più atroce dell'insegnamento morale quale è impartito dai papi e dal clero: che esso sviluppa i lati vili della natura umana, avvezzandola a non sentire le proprie responsabilità, ma a mettere le decisioni finali nelle mani di un sacerdozio, che non dà il consiglio dell'amico, ma dà l'assoluzione o la condanna del giudice. È solo dopo essere vissuto in paesi protestanti, che io ho capito pienamente quale disastro morale sia per il nostro paese non il "cattolicismo" astratto che comprende 6666 forme di possibili cattolicismi, fra cui quelle di san Francesco e di Gasparone, di Savonarola e di Molina, di santa Caterina e di Alessandro VI, ma quella forma di "educazione morale," che il clero cattolico italiano dà al popolo italiano e che i papi vogliono sia sempre data al popolo italiano. È questa esperienza dei paesi protestanti che ha fatto di me non un anticlericale, ma un anticattolico: non darei mai il mio voto a leggi anticlericali (cioè che limitassero i diritti politici del clero cattolico o vietassero l'apostolato cattolico); ma se avrò un solo momento di vita nell'Italia liberata dai Goti, quell'ultimo momento di vita voglio dedicarlo, come individuo libero, alla lotta contro la fede cattolica. Se morirò avendo distrutto nel cuore di un solo italiano la fede nella Chiesa cattolica, se avrò educato un solo italiano a vedere nella Chiesa cattolica la pervertitrice sistematica della dignità umana, non sarò vissuto invano.”

Gaetano Salvemini (1873–1957) storico, politico e antifascista italiano

Origine: Dalla lettera a F. L. Ferrari, agosto 1930; in Opere, Feltrinelli, 1969, vol. 2, parte 3.

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“E poi il ritorno in un paese diviso, | più nero nel viso, | più rosso d'amore.”

Rino Gaetano (1950–1981) cantautore italiano

da Aida, n. 1
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“Ci sono allenatori che pretendono di far mangiare ai loro giocatori prosciutto di San Daniele e formaggio Bel Paese. Poveri noi e poveri loro.”

Vujadin Boškov (1931–2014) allenatore di calcio e ex calciatore serbo

Origine: Citato in Marco Sappino, Dizionario biografico enciclopedico di un secolo del calcio italiano, Dalai editore, 2000, p. 2117 http://books.google.it/books?id=J5OpwwKggrsC&pg=PA2117. ISBN 8880898620

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“La grave colpa che aleggia in quest'Aula, da parte di chi crede di potere cancellare la democrazia che questo Paese ha conquistato nella storia per darla in pasto ai banchieri e agli speculatori finanziari, dimostra tutta la vostra disonestà, mista ad un'abbondante dose di analfabetismo democratico.”

Danilo Toninelli (1974) politico italiano

Origine: Citato in Camera dei Deputati – Legislatura XVII – Aula – Resoconto stenografico della Seduta n. 544 di lunedì 11 gennaio 2016 http://www.camera.it/leg17/410?idSeduta=0544&tipo=stenografico#sed0544.stenografico.tit00070.sub00010.int00100. Roma, 11 gennaio 2016.

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“[…] in questo Paese, poroso e di transito per i migranti, vadano evitate forme di automatismo. Io ho parlato di "ius culturae", ossia la cittadinanza concessa ai nati in Italia solo dopo aver concluso un ciclo scolastico. Questa riforma mi sembra ottenere maggiore consenso ed è più adeguata alla situazione italiana.»”

Andrea Riccardi (1950) storico, accademico e pacifista italiano

Con data
Origine: Dall'intervista di Vladimiro Polchi Cittadino solo chi va a scuola non credo negli automatismi http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/05/06/cittadino-solo-chi-va-scuola-non-credo.html, la Repubblica, 6 maggio 2013.

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“[I giovani italiani soffrono di] inattitudine all'umiltà. […] C'è un pezzo di paese che quando parli di lavoro manuale non capisce. […] Occorre scardinare il sistema Italia, fare una rivoluzione culturale che sia in grado di tirarci fuori dal '68, abbattere i privilegi acquisiti e adeguare la società al mercato del lavoro che cambia.”

Giorgia Meloni (1977) politica e giornalista italiana

Origine: Citato in Rosaria Amato, Occupazione giovanile, piano del governo: "Lavoro manuale, umiltà e contributi volontari" http://www.repubblica.it/economia/2011/01/25/news/piano_giovani_governo-11638990/, Repubblica.it, 25 gennaio 2011.

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“Veniamo da molto lontano e andiamo molto lontano! Senza dubbio! Il nostro obiettivo è la creazione nel nostro Paese di una società di liberi e di eguali, nella quale non ci sia sfruttamento da parte di uomini su altri uomini.”

Palmiro Togliatti (1893–1964) politico e antifascista italiano

Origine: Dal discorso Per la sfiducia al IV Governo De Gasperi, Assemblea Costituente, 26 settembre 1947, in Discorsi parlamentari: 1946-1951, Camera dei deputati, 1984.

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“L'Argentina è l'unico paese italiano dove si parla spagnolo.”

Daniel Barenboim (1942) pianista e direttore d'orchestra argentino

Se sai qual è la fonte di questa citazione, inseriscila.

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“Non vi è paese che più sia stato provato da rivolgimenti politici. I Fenici furono i primi stranieri che dominarono in Sicilia, vi fondarono delle colonie; i Greci vi si stabilirono poco tempo dopo l'assedio di Troia, i Cartaginesi ne contesero il dominio ai Greci per molti secoli; i Romani cacciarono i Cartaginesi e riunirono tutti i diversi governi dell'isola sotto il loro potere unico e assoluto. Durante il periodo della decadenza dell'Impero, i Vandali la saccheggiarono e l'asservirono; Bellisario la fece tornare per breve tempo sotto la dominazione degli Imperatori di Costantinopoli. Presto essa divenne preda dei Saraceni; i Normanni la tolsero a questi e vi fondarono un regno che acquisì forza e qualche splendore. Ma gli Svevi dovevano a loro volta regnarvi per lasciare il posto ai Francesi; questi vi perirono nel famoso massacro conosciuto con il nome di «Vespri Siciliani». Gli Aragonesi vi furono accolti come signori, e da quest'ultima rivolta, la Sicilia è sotto il dominio del ramo di Spagna che regna a Napoli. E fra tutti questi mutamenti mai si ravvisa un'epoca in cui il popolo siciliano abbia avuto soltanto l'idea di governarsi da solo; sembra che tutti i popoli abbiano il diritto di governarsi da soli; e invece pare che tutti i popoli abbiano il diritto di governare questo bel paese tranne quello che lo abita. E tuttavia questo popolo, degradato dalla costante schiavitù, ha un carattere tutto proprio, che lo ha spesso reso temibile ai suoi dominatori, che lo ha spinto a grandi eccessi e che lo ha talvolta reso degno della genialità delle arti che altri gli avevano fatto conoscere.”

Jean Pierre Louis Laurent Hoüel (1735–1813) incisore, pittore e architetto francese

Origine: Il viaggio in Sicilia, p. 20

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“[Le lenticchie] Ma certo portano soldi, lo sanno tutti. Come i ragni in casa, il topino dei denti, schiacciare una merda. Immagino che lei le feste le passi a calpestare topi immerdati circondati da ragni giganti! […] Da quanti anni è che lei mangia lenticchie a capodanno? […] Quindi adesso sarà ricco come Bill Gates, Zuckerberg, Murdoch… tutti grandi mangiatori di lenticchie e schiacciatori di merde, evidentemente.”

Maurizio Crozza (1959) comico, imitatore e conduttore televisivo italiano

da Crozza nel Paese delle Meraviglie, 11 dicembre 2015
Personaggi originali, Iothin Cook
Origine: Visibile al minuto 00:35:00 di Puntata 11/12/2015 https://www.youtube.com/watch?v=esoGTDUT4ZI, La7 Intrattenimento, YouTube.com, 11 dicembre 2015

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“E quando il buon calcio si manifesta, rendo grazie per il miracolo e non mi importa un fico secco di quale sia il club o il paese che me lo offre.”

Eduardo Galeano (1940–2015) giornalista, scrittore e saggista uruguaiano

Confessione dell'autore
Splendori e miserie del gioco del calcio

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“Vi amo tutti, ma dovete perdonarmi se ho perso la voce urlando e lamentandomi questa settimana e ho perso la testa un po’ di tempo prima quest’anno per cui dovrò leggere. Grazie Hollywood Foreign Press, giusto per sottolineare quello che ha già detto Hugh Laurie, voi e tutti noi apparteniamo alla categoria più diffamata in America. Pensateci: Hollywood, foreigners (stranieri), press (stampa). Ma chi siamo noi e che cosa è Hollywood? Siamo solo persone provenienti da altri luoghi. Sono nata e cresciuta e ho studiato nelle scuole pubbliche del New Jersey. Viola è nata nella cabina di un mezzadro in South Carolina ed è cresciuta a Central Falls, Rhode Island; Sarah Paulson è nata in Florida, allevata da una madre single a Brooklyn. Sarah Jessica Parker è una di sette o otto fratelli dell’Ohio. Amy Adams è nata a Vicenza, in Italia. E Natalie Portman è nata a Gerusalemme. Dove sono i loro certificati di nascita? E la bella Ruth Negga è nata ad Addis Abeba, in Etiopia, cresciuta a Londra – o forse in Irlanda ed è qui nominata per aver interpretato una ragazza proveniente da una piccola città della Virginia. Ryan Gosling, come tutte le persone migliori, è canadese, e Dev Patel è nato in Kenya, cresciuto a Londra, e qui ha interpretato un indiano cresciuto in Tasmania. Hollywood è dunque infestata da stranieri e da gente che viene da fuori. E se li cacciassimo tutti a calci non ci rimarrebbe nulla da guardare se non il football e le arti marziali. Che non sono arti. Mi hanno dato tre secondi per dire queste parole: il lavoro di un attore è quello di infilarsi nella vita delle persone diverse da noi, e far sentire come ci si sente. E nell’anno passato ci sono state molte, molte, molte prove di attore potenti in questo senso. Mozzafiato. Ma ce n’è stata una quest’anno che mi ha stordito. Colpito al cuore. Non perché fosse particolarmente buona; non c’era niente di buono. Ma è stata efficace e ha fatto il suo dovere. Ha fatto ridere l’audience a cui era destinata. È stato il momento in cui la persona che chiedeva di sedersi sulla poltrona più rispettata nel nostro Paese ha imitato un giornalista disabile che superava per privilegi, potere e per capacità di reagire. Vedere quella scena mi ha spezzato il cuore e ancora non riesco a togliermela dalla testa. Perché non era un film. Era vita reale. E questo istinto di umiliare gli altri, quando è usato da qualcuno che ha una grande visibilità, da parte di qualcuno potente, si trasmette nella vita di tutti, perché dà un pò il permesso agli altri di fare la stesse cose. La mancanza di rispetto incoraggia altra mancanza di rispetto, la violenza incita alla violenza. E quando i potenti usano la loro posizione di prevaricare gli altri tutti noi perdiamo. O. K., andare avanti con lui. E questo mi porta alla stampa. Abbiamo bisogno di una stampa capace di esercitare il controllo sui potenti, e farli rispondere per ogni gesto oltraggioso. È per questo che i nostri fondatori hanno inserito la libertà di stampa ed espressione nella Costituzione. Quindi chiedo alla facoltosa Hollywood Foreign Press e a tutti i presenti di unirsi a me nel sostenere il Comitato per la protezione dei giornalisti, perché ne avremo bisogno nell’immediato futuro, ne avremo bisogno per salvaguardare la verità. Ancora una cosa: una volta me ne stavo sul set a lamentarmi per qualcosa – del tipo che stavamo lavorando troppo o all’ora di cena o qualcosa di simile – e Tommy Lee Jones mi disse: «Non è un già un enorme privilegio, Meryl, essere solo un'attrice?». In effetti è proprio così, e dobbiamo ricordarci a vicenda il privilegio e la responsabilità di questo mestiere. Dovremmo essere tutti orgogliosi del lavoro di Hollywood che si onora qui stasera. Come la mia amica, la Principessa Leia, mi ha detto una volta, prendete il vostro cuore spezzato, e fatene arte."”

Meryl Streep (1949) attrice, doppiatrice e produttrice cinematografica statunitense

Golden Globe 2017, Meryl Streep riceve il Golden Globe alla carriera

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“Io vivo in un paese che confonde, e qualche volta sporca il mio cuore e la mia mente.”

Ivan Graziani (1945–1997) cantautore e chitarrista italiano

da Cleo

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“Allora importa poco sapere per dove devi andare, — soggiunse il Gatto. —… purchè giunga in qualche parte, — riprese Alice come per spiegarsi meglio.”

Lewis Carroll (1832–1898) scrittore, matematico e fotografo britannico

libro Alice nel paese delle meraviglie

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“Che bene è ricordare, ma a perdercisi dentro si impedisce al tempo di adesso di venire.”

Vinicio Capossela (1965) cantautore e polistrumentista italiano

libro Il paese dei coppoloni

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Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
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“La quarantena
Capitolo lll

Il Coronavirus, il virus
che solo nel mese
di marzo 2020 ha devastato
e ucciso intere generazioni
di tutta Italia.
Un mostro invisibile
ed aberrante che ha messo
in ginocchio il mondo intero.
Ogni giorno un bollettino
di guerra, in ogni paese
e in ogni città si piangono
morti di ogni ceto sociale
dal più povero al più abbiente.
Dal più giovane
al più anziano senza nessuna
distinzione di sesso.
Un virus orribile e cruento
che ha fatto chiudere i battenti
a milioni di esercizi pubblici,
fabbriche, piccoli e grandi
imprenditori, dando lavoro
in modo continuativo
ed esasperante ma instancabilmente
e sempre con il cuore ai medici,
paramedici, infermieri, personale
dei supermercati, autotrasportatori,
addetti alle pulizie e operatori
ecologici senza dimenticare
le Forze dell'ordine così efficenti
e umani in questo periodo
così delicato e drammatico
che sta attraversando il nostro paese.
Un paese irriconoscibile e deserto
di cui possono uscire poche persone
solo per il fabbisogno famigliare
muniti di guanti e mascherine.
Siamo tutti sottoposti alla quarantena
Ordinata dal Governo, ora la nostra casa
non è solo un rifugio è anche la nostra
salvezza.
Purtroppo non per tutti in quanto
l'obbligo di vivere insieme
costantemente tra le mura
domestiche fanno emergere
i lati peggiori degli esseri umani
dando sfogo all'aggressività,
l'intolleranza, l'esasperazione
rendendo la convivenza forzata
difficoltosa e ingestibile
con la preoccupazione costante
di ammalarsi anche a livello
psicologico e mentale danneggiando
inevitabilmente e drasticamente
i rapporti familiari.
In futuro ci saranno strascichi
di persone che ne usciranno
fragili e vulnerabili
psicologicamente
e fisicamente.
Ma. Andrà tutto bene.”

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“L'Italia non è un Paese povero, è un povero Paese!”

Charles de Gaulle (1890–1970) generale e politico francese

Origine: Citato in Indro Montanelli, De Gaulle, l'ultimo campione della grandeur https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2000/dicembre/05/Gaulle_ultimo_campione_della_grandeur_co_0_0012056676.shtml, Corriere della Sera, 5 dicembre 2000, p. 41.

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“Un esercito è chiamato a servire un Paese, non a governarlo.”

George Washington (1732–1799) politico e militare statunitense; 1º presidente degli Stati Uniti d'America

Origine: Citato in Michele Scozzai, Le ombre di George W., Focus Storia n. 35, settembre 2009, p. 70.

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“Credevo che Disneyland fosse unica al mondo, invece ora ho visto l'originale.”

Walt Disney (1901–1966) imprenditore, fumettista (creatore di cartoni animati)

in visita al Tivoli di Copenaghen; citato in James Stewart-Gordon, La Danimarca, Paese felice

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“Chi pensa che i regimi comunisti dell'Europa Centrale siano esclusivamente opera di criminali, si lascia sfuggire una verità fondamentale: i regimi criminali non furono creati da criminali ma da entusiasti, convinti di aver scoperto l'unica strada per il paradiso. Essi difesero con coraggio quella strada, giustiziando per questo molte persone. In seguito, fu chiaro che il paradiso non esisteva e che gli entusiasti erano quindi degli assassini. Allora tutti cominciarono a inveire contro i comunisti: Siete responsabili delle sventure del paese (è impoverito e ridotto in rovina), della perdita della sua indipendenza (è caduto in mano alla Russia), degli assassinii giudiziari Coloro che venivano accusati rispondevano: Noi non sapevamo! Siamo stati ingannati Noi ci credevamo! Nel profondo del cuore siamo innocenti! La discussione si riduceva a questa domanda: Davvero loro non sapevano? Oppure facevano solo finta di non aver saputo nulla? Tomas seguiva la discussione (così come la seguivano tutti i dieci milioni di cechi) e si diceva che tra i comunisti c'era sicuramente chi non era del tutto all'oscuro (dovevano pur sempre aver sentito parlare degli orrori che erano stati commessi e che venivano ancora commessi nella Russia postrivoluzionaria). Ma era probabile che la maggior parte di loro non ne sapesse davvero nulla. E si disse che la questione fondamentale non era: Sapevamo o non sapevamo?, bensì: Si è innocenti solo per il fatto che non si sa? Un imbecille seduto sul trono è sollevato da ogni responsabilità solo per il fatto che è un imbecille? Ammettiamo pure che un procuratore ceco che all'inizio degli Anni Cinquanta chiedeva la pena di morte per un innocente sia stato ingannato dalla polizia segreta russa e dal proprio governo. Ma ora che sappiamo tutti che le accuse erano assurde e i giustiziati innocenti, com'è possibile che quello stesso procuratore difenda la purezza della propria anima e si batta il petto: La mai coscienza è senza macchia, io non sapevo, io ci credevo. La sua irrimediabile colpa non risiede proprio in quel 'Io non sapevo! Io ci credevo!'? Fu allora che a Tomas tornò in mente la storia di Edipo: Edipo non sapeva di dormire con la propria madre ma, quando capì ciò che era accaduto, non si sentì innocente. Non poté sopportare la vista delle sventure che aveva causato con la propria ignoranza, si cavò gli occhi e, cieco, partì da Tebe. Tomas sentiva le grida dei comunisti che difendevano la loro purezza interiore e diceva tra sé: Per colpa della vostra incoscienza la nostra terra ha perso, forse per secoli, la sua libertà e voi gridate che vi sentite innocenti? Come potete ancora guardarvi intorno? Come potete non provare raccapriccio? Siete o non siete capaci di vedere? Se aveste gli occhi, dovreste trafiggerveli e andarvene da Tebe!”

L'insostenibile leggerezza dell'essere

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“Conosci tu il paese dove i limoni fioriscono, | nel fogliame buio fulgon le arance d'oro?”

Johann Wolfgang von Goethe (1749–1832) drammaturgo, poeta, saggista, scrittore, pittore, teologo, filosofo, umanista, scienziato, critico d'arte e…

Kennst Du das Land, wo die Zitronen blühn, | Im dunklen Laub die Goldorangen glühn?
Con testo originale
Origine: Da Wilhelm Meister, a cura di Silvio Benco, Milano, 1950.

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