Frasi su timido
Una raccolta di frasi e citazioni sul tema timido, essere, vita, ancora.
Frasi su timido

da La tormenta di neve piange come un violino zigano
Russia e altre poesie

Origine: La letteratura inglese: Dai romantici al Novecento, p. 144-46

Origine: Dall'intervista al New Zealand Herald; citato in Slash: Sono troppo timido per guardare il pubblico http://www.virginradio.it/46118/slash-sono-troppo-timido-per-guardare-il-pubblico/, Virginradio.it, 24 febbraio 2015.

Alì dagli occhi azzurri

“La terra […] è come la donna: non vuole si sia con essa né timidi né brutali.”
1971
Il giglio rosso

dall'intervista di Mirella Venegoni, Eros fa La cosa giusta, La Stampa, 1° aprile 1993, p. 23

libro Un matrimonio, un funerale, per non parlar del gatto


“Se siete timidi allora ditelo con i carri armati.”
Aforismi e profezie

“Amico, giuro, sono così timido | Ecco perché mi vedi sempre con almeno uno dei miei orologi”

Origine: Il giorno prima della felicità, p. 2

“Io sono una persona timida, essere così osservato mi ha reso ancora più timido.”
dall'intervista a Single Living del 1997
1997

dall'intervista a 7 Jours del 30 novembre 2002
2002

Citazione un po' troppo lunga: tagliarla
La democrazia in America
Variante: I governi democratici possono diventare violenti e anche crudeli in certi momenti di grande effervescenza e di pericolo, ma queste crisi saranno rare e passeggere.
Quando penso alle piccole passioni degli uomini del nostro tempo […] non temo che essi troveranno fra i loro capi dei tiranni, ma piuttosto dei tutori. Credo, dunque, che la forma d'oppressione da cui sono minacciati i popoli democratici non rassomiglierà a quelle che l'hanno preceduta nel mondo, […] poiché le antiche parole dispotismo e tirannide non le convengono affatto. La cosa è nuova, bisogna tentare di definirla, poiché non è possibile indicarla con un nome.
Se cerco di immaginarmi il nuovo aspetto che il dispotismo potrà avere nel mondo, vedo una folla innumerevole di uomini eguali, intenti solo a procurarsi piaceri piccoli e volgari, con i quali soddisfare i loro desideri. Ognuno di essi, tenendosi da parte, è quasi estraneo al destino di tutti gli altri: i suoi figli e i suoi amici formano per lui tutta la specie umana; quanto al rimanente dei suoi concittadini, egli è vicino ad essi, ma non li vede; li tocca ma non li sente affatto; vive in se stesso e per se stesso e, se gli resta ancora una famiglia, si può dire che non ha più patria.
Al di sopra di essi si eleva un potere immenso e tutelare, che solo si incarica di assicurare i loro beni e di vegliare sulla loro sorte. È assoluto, particolareggiato, regolare, previdente e mite. Rassomiglierebbe all'autorità paterna se, come essa, avesse lo scopo di preparare gli uomini alla virilità, mentre cerca invece di fissarli irrevocabilmente all'infanzia; ama che i cittadini si divertano, purché non pensino che a divertirsi. Lavora volentieri al loro benessere, ma vuole esserne l'unico agente e regolatore; provvede alla loro sicurezza e ad assicurare i loro bisogni, facilita i loro piaceri, tratta i loro principali affari, dirige le loro industrie, regola le loro successioni, divide le loro eredità; non potrebbe esso togliere interamente loro la fatica di pensare e la pena di vivere?
Così ogni giorno esso rende meno necessario e più raro l'uso del libero arbitrio, restringe l'azione della volontà in più piccolo spazio e toglie a poco a poco a ogni cittadino perfino l'uso di se stesso. L'eguaglianza ha preparato gli uomini a tutte queste cose, li ha disposti a sopportarle e spesso anche considerarle come un beneficio. Così, […] il sovrano estende il suo braccio sull'intera società; ne copre la superficie con una rete di piccole regole complicate, minuziose ed uniformi, attraverso le quali anche gli spiriti più originali e vigorosi non saprebbero come mettersi in luce e sollevarsi sopra la massa; esso non spezza le volontà, ma le infiacchisce, le piega e le dirige; raramente costringe ad agire, ma si sforza continuamente di impedire che si agisca; non distrugge, ma impedisce di creare; non tiranneggia direttamente, ma ostacola, comprime, snerva, estingue, riducendo infine la nazione a non essere altro che una mandria di animali timidi ed industriosi, della quale il governo è il pastore.
Ho sempre creduto che questa specie di servitù regolata e tranquilla, che ho descritto, possa combinarsi meglio di quanto si immagini con qualcuna delle forme esteriori della libertà e che non sia impossibile che essa si stabilisca anche all'ombra della sovranità del popolo.
[…] In questo sistema il cittadino esce un momento dalla dipendenza per eleggere il padrone e subito dopo vi rientra.

cap. V, I giorni della ghirlanda
Il Mulino del Po

“La marmotta è una bestiola timida e sempliciotta, per non dire incauta.”
Storie del bosco antico

“È nobile essere timido, illustre non saper agire, grande non avere attitudine alla vita.”
libro Il libro dell'inquietudine

a T. W. Higginson, agosto 1862, 271
Lettere

“Un timido insuccesso è più nobile di un successo sfacciato.”
2006
Sabbia e spuma

“I suicidi sono omicidi timidi. Masochismo invece che sadismo.”
17 agosto 1950
Il mestiere di vivere

Origine: Citata in Intervista a Elton John di Bill Abbot, Il Monello, n. 39, 1974, Casa Edidtrice Universo.

“Le persone timide in posizione di responsabilità sono un passivo per la nazione.”
Origine: Da un'intervista del 14 novembre 1979; citato in Federico Caffè, Scritti quotidiani, Manifestolibri, Roma, 2007, p. 128.

3253, 23 agosto 1823; 1898, Vol. V, p. 275

“Chopin è così debole e timido da poter venir ferito persino dalla piega di una foglia di rosa.”
citato in Nino Salvaneschi, Il tormento di Chopin, dall'Oglio Editore, 1943

Citazioni di Nikolaj Vasil'evič Gogol
Origine: Da una lettera a Zukovskij del 16 giugno 1836; citato in Leone Pacini Savoj, introduzione a Gogol' 2004, p. 59
Storia di un'anima, Anima
Attribuite
Origine: Citato in Leonardo Sciascia, Sicilia e sicilitudine, p. 961 sg. in La corda pazza – Scrittori e cose della Sicilia, in Opere – 1956.1971, a cura di Claude Ambroise, Classici Bompiani, 2004.
Galatea

da Alla sua timida amante
Now therefore, while the youthful hue | Sits' on thy skin like morning dew, | And while thy willing soul transpires | At every pore with instant fires, | Now let us sport us while we may.

Origine: Citato in Franco Coppola, Parole parole... http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/12/18/parole-parole.html, la Repubblica, 18 dicembre 1993

Origine: Citato in Aldo Cazzullo, «Una volta c' era l' asso, ora sono tutti miliardari» https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2003/novembre/09/Una_volta_era_asso_ora_co_0_031109028.shtml, Corriere della sera, 9 novembre 2003.
Origine: Saggio d'un corso di filosofia, p. 589

Origine: Invito a Lesbia Cidonia, p. 57
Ger 1,18; Gs 1,5-6
Comunione nell'amore, Il pentimento

Origine: Citato in Elvira Serra, Laura Antonelli: cerco la pace, per me ora c'è solo Gesù https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2001/novembre/21/Laura_Antonelli_cerco_pace_per_co_0_0111215330.shtml, Corriere della Sera, 21 novembre 2011, p. 22.
“Vi basterà guardarmi in faccia, | ecco che divento rossa… | Scapperei via di qua. | Sono timida…”
da Timida
Pappa di latte

“Potranno mai le mie parole | esserti da rosa | sposa.”
da Il timido ubriaco
Max Gazzè
da L'Agnello e lo Spino
La favole e i sonetti

“Chi governa deve essere guidato da un'ambizione sul futuro del paese superiore a tutto il resto.”
da Italia, un'ambizione timida
Diagnosi comparativa della filosofia di Rosmini e di Mamiani
citato in Il signor Parmalat sogna "Telebontà" http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/01/21/il-signor-parmalat-sogna-telebonta.html, la Repubblica, 21 gennaio 1987

Origine: Manifesto animalista, pp. 97-98

Origine: Da Predicatori di odio e istituzioni timide, Corriere della Sera, 23 dicembre 2007, p. 34.

La morale anarchica
da Canto d'amore per le parole, in Non ho peccato abbastanza
Citazioni da poesie
Origine: Dalla prefazione a Carlo Goldoni, La locandiera, Carlo Signorelli Editore, Milano, 1934.

Origine: Sangue e arena, pp. 115-116

“Chi parla dall'aldilà, è perché è timido? (da Crozza Alive, 2010”
Imitazioni, Roberto Giacobbo, In questo numero...
Aria su le quattro corde

Spontaneità, pp. 129-130
Foglie d'erba, Figli d'Adamo
Origine: Parte di questa poesia viene letta da Noah Calhoun (interpretato da Ryan Gosling) nel film Le pagine della nostra vita (2004).

Quando i lilla per l'ultima volta, 4, p. 414
Foglie d'erba, In memoria del presidente Lincoln