Frasi su canto
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da Canto floreale
Origine: In Lirici ungheresi, scelti e tradotti da Folco Tempesti, con introduzione e note, Vallecchi Editore, Firenze, 1950, p. 346.
canto VII, ottava 25-26; p. 257
Italiade
canto VI, ottava 74-75; p. 229
Italiade

“I canti degli eroi non valgon le parole | del giusto, e il rosso alloro non val le pie ghirlande.”
da Il canto della bontà

citato in Carmen Consoli: «Torno e canto la mafia e femminicidi» http://video.corriere.it/carmen-consoli-torno-canto-mafia-femminicidi/00b16a72-9fff-11e4-84eb-449217828c75, CorriereTV, 19 gennaio 2015

Canto funebre per due veterani, p. 397
Foglie d'erba, Rulli di tamburo

“[Haiku] Un guscio | di cicala, svuotatasi | nel canto”
Origine: In 106 haiku, traduzione di Elena Dal Pra, Mondadori, Milano, 1999. ISBN 8804448970, p. 26.

canto IV, st. 1
Il pellegrinaggio del giovane Aroldo

Origine: Da Lo sviluppo della dottrina cristiana, p. 394.

Storia dell'assedio di Lisbona

“Questo disir, ch'a tutti sta nel core, | de' fatti altrui sempre cercar novella…”
canto II, ottava XXXVI, versi 1-2
Orlando furioso

“Che fossi fatto in quarti, arso o impiccato, | brutto ladron, villan, superbo, ingrato.”
canto X, ottava XLI, versi 7-8
Orlando furioso

Canto del Verme, dal Libro di Dune: Ed. Nord, p. 183
Messia di Dune

“Emetto il mio grido barbarico sopra i tetti del mondo.”
da Canto di me stesso

“Lascia che l'anima rimanga fiera e composta di fronte ad un milione di universi.”
da "Canto di me stesso, 48"

da La gente di spirito, Atto II, Scena IV
La vita senza fine

da Motu Proprio - Tra le Sollecitudini http://www.vatican.va/holy_father/pius_x/motu_proprio/documents/hf_p-x_motu-proprio_19031122_sollecitudini_it.html, 22 novembre 1903

Origine: Citato in L'importanza di essere Morrissey. Ventotto conversazioni con il leader degli Smiths, traduzione di G. Marano, Isbn Edizioni, 2010.

Origine: Il mio credo, il mio pensiero, pp. 134-135

“La verità è bella, né per tema | si debba mai tacer, né per vergogna. – Canto XX. II. p. 353”
1781

Origine: Commento ai quattro Vangeli, Vangelo di Luca, p. 1012

da Il Canto degli Uccelli
informazioni bibliografiche?

“Canto la follia di un visionario sotta la luna, muovo la poesia dentro lo svario che c'accomuna.”
da 1500 Lire
Sandro O.B.

Origine: Citato in Claudio Colombo, Noah, un match ball a ritmo di reggae https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2002/marzo/31/Noah_match_ball_ritmo_reggae_co_0_02033110828.shtml, Corriere della Sera, 31 marzo 2002.

“Magari adesso canto, tra un'ora me ne parto: per questo vivo denso come il cioccolato caldo!”
da La vita è maledetta
Classe 73
Origine: La sessualità maschile, p. 43

Udāyin: dal Canto IV, § 70
Le gesta del Buddha

Cigno; 1979, p. 59
Bestiario o Le allegorie
Origine: Da Sesso in carcere per i detenuti, in arrivo le "love rooms" (per legge). Sindacato di polizia: "Ci opporremo in ogni modo" http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/05/18/sesso-in-carcere-per-i-detenuti-in-arrivo-le-love-rooms-per-legge-sindacato-di-polizia-ci-opporremo-in-ogni-modo/2739356/, il Fatto Quotidiano.it, 18 maggio 2016.

Prime alla Scala, p. 49, Leonardo, Milano, 1995

“Terrena notte, al tuo esiguo fuoco | mi piacqui talvolta, e scesi fra i mortali.”
Canto di Apòllion
Ed è subito sera, Erato e Apòllion

A quelli che sono falliti, p. 628
Foglie d'erba, Foglie dei settant'anni (primo allegato)

Origine: Da Omero, Iliade, nella traduzione di Vincenzo Monti, commentata ad uso delle scuole medie inferiori da Manara Valgimigli, nuova ristampa, Firenze, Le Monnier, 1941, pp. XV-XX; in De Marchi e Palanza, Protagonisti della civiltà letteraria nella critica, Antologia della critica Letteraria dalle Origini ai nostri giorni, Casa Editrice Federico & Ardia, Napoli, 1974, p. 512.

da un'intervista rilasciata a Playboy http://minamazzinicremona.bravehost.com/gennaio73.html, gennaio 1973
Citazioni di Mina

Origine: Citato in Storia della civiltà letteraria ispanoamericana, diretta da Dario Puccini e Saúl Yurkievich, vol. I, Parte prima, cap. I (Rubén Bareiro Saguier), UTET, Torino, 2000, p. 12. ISBN 88-02-05454-1

Cicala; 1979, p. 60
Bestiario o Le allegorie

“E la carità più profonda | si trova fra chi ha infranto | le regole”
da I Canti Pisani, Canto LXXIV
Cantos

Origine: Dall'intervista di Simonetta Robiony, Benigni in arte Dio, La Stampa, 25 luglio 1995, p. 23.
Madre Teresa

Prospettive economiche per i nostri nipoti
Variante: La nostra evoluzione naturale, con tutti i nostri impulsi e i nostri istinti più profondi, è avvenuta al fine di risolvere il problema economico. Ove questo fosse risolto, l’umanità rimarrebbe priva del suo scopo tradizionale. Sarà un bene? Se crediamo almeno un poco nei valori della vita, si apre per lo meno una possibilità che diventi un bene. Eppure io penso con terrore al ridimensionamento di abitudini e istinti dell’uomo comune, abitudini e istinti concresciuti in lui per innumerevoli generazioni e che gli sarà chiesto di scartare nel giro di pochi decenni.
Per adoperare il linguaggio moderno, non dobbiamo forse attenderci un ‘collasso nervoso’ generale’?... Per chi suda il pane quotidiano il tempo libero è un piacere agognato: fino al momento in cui l’ottiene. Ricordiamo l’epitaffio che scrisse per la sua tomba quella vecchia donna di servizio: "Non portate il lutto, amici, non piangete per me che finalmente non farò niente, niente per l’eternità." Questo era il suo paradiso. Come altri che aspirano al tempo libero, la donna di servizio immaginava solo quanto sarebbe stato bello passare il tempo a fare da spettatore. C’erano, infatti, altri due versi nell’epitaffio: "Il paradiso risuonerà di salmi e di dolci musiche ma io non farò la fatica di cantare." Eppure la vita sarà tollerabile solo per quelli che partecipano al canto: e quanto pochi di noi sanno cantare!
Per la prima volta dalla sua creazione, l’uomo si troverà di fronte al suo vero, costante problema: come impiegare la sua libertà dalle cure economiche più pressanti, come impiegare il tempo libero che la scienza e l’interesse composto gli avranno guadagnato, per vivere bene, piacevolmente e con saggezza.... Per ancora molte generazioni l’istinto del vecchio Adamo rimarrà così forte in noi che avremo bisogno di un qualche lavoro per essere soddisfatti. Faremo, per servire noi stessi, più cose di quante ne facciano di solito i ricchi d’oggi, e saremo fin troppo felici di avere limitati doveri, compiti, routines. Ma oltre a ciò dovremo adoperarci a far parti accurate di questo ‘pane’ affinché il poco lavoro che ancora rimane sia distribuito tra quanta più gente possibile. Turni di tre ore e settimana lavorativa di quindici ore possono tenere a bada il problema per un buon periodo di tempo. Tre ore di lavoro al giorno, infatti, sono più che sufficienti per soddisfare il vecchio Adamo che è in ciascuno di noi.