Frasi su dolce
pagina 2

Francesco Guccini photo

“Certo non sai quanto sei dolce e bella quando dormi con i capelli lunghi sparsi abbandonati sul cuscino!”

Francesco Guccini (1940) cantautore italiano

da Certo non sai
Ritratti

Alessandro Baricco photo
Vincenzo Cuoco photo

“È dolce cosa rammentar nel porto le tempeste passate.”

Vincenzo Cuoco (1770–1823) scrittore, giurista e politico italiano

Origine: Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, p. 7

Michail Alekseevič Kuzmin photo
Roque Dalton photo
Luigi Tenco photo
Emily Brontë photo

“La filosofia, se così vuol chiamarsi, che s'incarna in Wuthering Heights che tutto il creato, animato o inanimato, fisico e psichico, è espressione di certi vivi principi spirituali: da un lato quel che può definirsi il principio della tempesta – l'aspro, lo spietato, il selvaggio, il dinamico – dall'altro il principio della calma – il dolce, il demente, il passivo, il mansueto. I due principi sono in contrasto, e insieme compongono un'armonia. Così osserva David Cecil (Early Victorian Novelists, Londra 1934). […] Ai personaggi della Brontë è applicabile l'ordinaria antitesi tra bene e male. Essi non cercano di por freno alle loro passioni devastatrici, non si pentono dei loro atti di distruzione; ma siccome quegli atti e quelle passioni non sgorgano da impulsi di natura distruttiva, bensì da impulsi che son distruttivi solo perché stornati dal loro corso naturale, essi non sono " cattivi ". […] Sicché il conflitto a cui assistiamo nel suo libro non è quello consueto dei romanzi vittoriani, tra bene e male; è piuttosto un contrasto tra simile e dissimile. [.. ] In verità il sesso ha poco a che fare coi personaggi della Brontë: l'amore di Catherine è esente da sensualità come la forza che attrae la marea alla luna, il ferro alla calamita, e non ha più tenerezza che fosse odio. […] Da un lato Wuthering Heights, la terra della tempesta, su nell'arida brughiera, nuda all'assalto degli elementi, naturale dimora della famiglia Earnshaw, indomiti figli della tempesta. Dall'altro, protetta dalla frondosa valle sottostante, Thrushcross Grange, l'appropriata dimora dei figli della calma, i gentili, passivi, timidi Linton. […] È la distruzione (a opera di Heathcliff) e la restaurazione di quest'armonia che, secondo l'analisi del Cecil forma il tema del racconto. Che è molto complesso: c'è infatti una seconda generazione in cui la netta distinzione tra i figli della tempesta e i figli della calma s'è smussata; essi partecipano d'entrambe le nature. […] Tale lo schema del romanzo, logico come il profilo d'una fuga musicale, per adoperare la felice similitudine del Cecil: schema da poema epico e da tragedia più che da romanzo. Forse Chesterton ha toccato la nota giusta quando ha detto (in The Victorian Age in Literature): «Wuthering Heights avrebbe potuto essere scritto da un'aquila». Sta sospeso così tra cielo e terra, più vicino al cielo che alla terra: romanzo meteorico.”

Emily Brontë (1818–1848) scrittrice e poetessa inglese

Mario Praz

Enzo Bettiza photo
Luis de Góngora photo
Dino Campana photo

“Il canto della tenebra
La luce del crepuscolo si attenua: | Inquieti spiriti sia dolce la tenebra | Al cuore che non ama più!”

Dino Campana (1885–1932) poeta italiano

Origine: Canti orfici e altri scritti, p. 20

Ugo Foscolo photo

“E tu gli ornavi del tuo riso i canti | che il lombardo pungean Sardanapalo | cui solo è dolce il muggito de' buoi, | che dagli antri abdüani e dal Ticino | lo fan d'ozi beato e di vivande.”

57
Dei sepolcri
Origine: Parlando a Talia dei versi che ispirava a Giuseppe Parini, critico verso i nobili nullafacenti.

“Ospite, all'ombra dell'olmo riposa le membra sfinite, | qui dolce fra le verdi fronde mormora l'aura; | e bevi l'acqua che sgorga freschissima: al passeggero | questo nell'afa ardente è soave riposo.”

Anite di Tegea poetessa greca antica

Invito all'ombra
Origine: In Antologia Palatina, traduzione di Annunziato Presta, Casini, Roma, 1957; citato in Francesco Pedrina, Musa Greca, Antologia di poeti e prosatori greci con profili degli autori e pagine critiche organicamente scelte per un disegno storico-estetico, Casa Editrice Luigi Trevisini, Milano, V ristampa, p. 873.

“Travaglio è il capolavoro di Santoro, televisivamente inventato da lui come Sgarbi fu inventato da Maurizio Costanzo, come Lorella Cuccarini da Pippo Baudo. E ha funzionato benissimo finché Santoro lo ha diretto nel ruolo di attor giovane, gli ha permesso di leggere la sua pungente letterina senza contraddittorio, senza esporlo mai, senza risposte da dare e senza domande da fare, e infatti non ne fece neppure a Berlusconi quando finalmente se lo trovò davanti. Chiuso e dunque protetto nel recinto del monologo sprezzante, Travaglio era il momento militare, l'esibizione per sadici in panciolle del campione di batteria, un grande spettacolo di ferocia "il cui core business", gli disse Berlusconi, "sono io", non corrida ma rodeo, il combattimento del Selvaggio West ma sotto il tendone da circo. Ogni tanto il padre padrone Santoro gli muoveva qualche dolce rimprovero paterno, "buono, stai buono", che era anche il segnale del viatico dal padrino al figlioccio, dal professore all'allievo, dal vecchio al giovane, dall'uomo al cucciolo. Come sappiamo, quella narrazione e quell'epica sono finite. E senza più il nemico – dicono gli esperti – sta morendo il talk show come spettacolo.”

Francesco Merlo (1951) giornalista e scrittore italiano

Origine: Da Travaglio in fuga dalla piazza tv http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2014/10/18/travaglio-in-fuga-dalla-piazza-tv37.html, la Repubblica, 18 ottobre 2014.

John Steinbeck photo
Stephenie Meyer photo
Alberto Arbasino photo
Romain Rolland photo
Philippe Barbarin photo
John Keats photo
Bram Stoker photo
Donna Tartt photo
Friedrich Nietzsche photo

“Amara è anche la donna più dolce.”

Così parlò Zarathustra

Friedrich Nietzsche photo
Giacomo Leopardi photo
Prevale photo

“Se è carina, dolce ma stronza e complicata, è la donna di cui ti innamori.”

Prevale (1983) disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico italiano

Origine: prevale.net

William Shakespeare photo
Victor Hugo photo
Edmond Rostand photo
Samuel Taylor Coleridge photo
Walter Scott photo
Dante Alighieri photo
Friedrich Nietzsche photo
Jorge Amado photo
Adolf Loos photo
Jean Paul Sartre photo
Giacomo Leopardi photo
Solone photo

“Col desiderio delle cosce e della dolce bocca.”

Solone (-638–-558 a.C.) legislatore, giurista e poeta ateniese

Attribuite
Origine: Citato in Apuleio, Sulla magia e con sua difesa, EDIPEM, 1973.

Alexandre Dumas (padre) photo
Alexandre Dumas (padre) photo
Friedrich Heer photo
Alexandr Alexandrovič Blok photo
Arthur Rimbaud photo
Lev Nikolajevič Tolstoj photo
Tito Lívio photo

“Il nome della libertà riconquistata è dolce a sentirsi.”

XXIV, 21; 2006
Deinde libertatis restitutae dulce auditu nomen.
Ab urbe condita, Libro XXI – Libro XXX

Edward Morgan Forster photo

“La signorina Abbott aveva avuto anche lei una serata meravigliosa, né ricordava d'aver mai visto simili stelle e un tale cielo. La sua testa, anch'essa, era piena di musica, e quella notte, quando aprì la finestra, la sua camera si riempì di aria calda e dolce. Era immersa nella bellezza, di dentro e di fuori; non poteva andare a letto per la felicità. Era mai stata così felice? Sì, una volta; e proprio qui, una sera in marzo, la sera in cui Gino e Lilia le avevano parlato del loro amore… la sera i cui mali era venuta adesso a riparare.
Emise un improvviso grido di vergogna. «Quest'ora… lo stesso posto… la stessa cosa,» — e incominciò a mortificare la sua felicità, sapendo che era colpevole. Era qui per combattere contro questo luogo, per portare in salvo una piccola anima che era ancora innocente. Era qui per difendere la moralità e la purezza, la santità della vita di una famiglia inglese. Quella primavera, aveva peccato per ignoranza; adesso non era più ignorante. «Signore, aiutatemi!» gridò, e chiuse la finestra come se ci fosse della magia nell'aria che la circondava. Ma le melodie non le uscivano dalla testa, e per tutta la notte fu turbata da torrenti di musica, da applausi e da risate, e da giovanotti arrabbiati che urlavano il distico del Baedeker:
Poggibonizzi, fatti in là,
che Monteriano si fa città!

Poggibonsi le si rivelò mentre quelli cantavano — un luogo sperduto e senza gioia, pieno di gente insincera. Quando si destò riconobbe che quel luogo era Sawston.”

Edward Morgan Forster (1879–1970) scrittore britannico

cap. VI, p. 153

Alessandro Baricco photo
Giovanni Della Casa photo
Andrea Gallo photo

“L'unico mio rimpianto è che sono stato a volte troppo dolce con tutte le istituzioni, con tutti i poteri.”

Andrea Gallo (1928–2013) presbitero italiano

Citazioni tratte da interviste

Quinto Orazio Flacco photo

“È bello e dolce morire per la patria.”

Quinto Orazio Flacco (-65–-8 a.C.) poeta romano

III, 2, 13
Dulce et decorum est pro patria mori.
Odi

Stefano Benni photo
Franco Battiato photo

“I madrigali di Gesualdo, principe di Venosa, musicista assassino della sposa – cosa importa? Scocca la sua nota, dolce come rosa.”

Franco Battiato (1945) musicista, cantautore e regista italiano

da Gesualdo da Venosa

Philip K. Dick photo
Ivano Fossati photo
Nek photo
Ciro II di Persia photo

“[Ultime parole rivolte ai figli] Non vogliate pensare, o figli miei dilettissimi, che nel lasciare questo mondo, io cessi di essere in mezzo a voi e rientri nel nulla. Anche nel corso della mia vita non fu mai da voi veduta l'anima mia, tuttoché quanto fu da me operato fosse per voi argomento di credere che essa abitasse questo corpo. Persuadetevi della di lei esistenza anche se vi è invisibile. Per verità sarebbero inutili gli onori resi alle mute ceneri dei trapassati, se alla nostra pietà non venissero chiesti dal voto delle anime di essi, cui torna dolce di vedere conservata la propria memoria. Non crederò mai che l'esistenza dell'anima sia vincolata al corpo, e che spengasi nell'uscirne, e molto meno che inerte rimanga nel disgiungersi dall'inerte materia. Bensì che sciolta una volta dalla sostanza corporea, l'anima ritorni alla limpidezza e semplicità primitiva. In allora soltanto scintillerà il lampo della suprema intelligenza. E siccome in morte la natura dell'uomo cade in dissoluzione, ed ogni di lei elemento vediamo ritornare alla sua origine, ed ogni cosa ridursi ai principi da cui derivò: l'anima sola sì nell'atto di vestire che d'abbandonare la fragile spoglia terrena, sfugge ai nostri sensi. Osservate la morte; nulla più del sonno le rassomiglia. E tuttavia dormendo l'anima palesa la propria divina essenza, a tale punto che nella libertà dei sogni talora udiamo predire l'avvenire. Da ciò è permesso di immaginare cosa sia per divenire una essenza così sottile disciolta da ogni terreno legame. Se dunque l'anima è aspettata da tanto destino, venerate la mia quale partecipe della divinità. Se poi perisse con il corpo, voi però devoti agli Dei, che presiedono a così mirabile prodigio, non cessate di serbarmi pia ed onorata memoria.”

Ciro II di Persia (-600–-530 a.C.) imperatore persiano

Citazioni di Ciro II
Origine: Parole riportate da Cicerone in Cato Maior de Senectute, XXII.

Publio Papinio Stazio photo

“Il ciclismo, per lungo tempo, è stato un dolce racconto mediatico che ha fatto leva sulla fantasia del narratore e di chi ne ha fruito.”

Adriano De Zan (1932–2001) giornalista, conduttore radiofonico e conduttore televisivo italiano

Riferendosi a quando esistevano solamente le radiocronache
Gentili signore e signori buongiorno

Gianni Clerici photo

“Federico non solo vinceva, ma vinceva in bellezza. Era, per di più, un bel bambino, faccino accattivante ad un tempo dolce e furbetto, sommerso di affetti femminili, non ultimo quello della mamma Paola.”

Gianni Clerici (1930) giornalista italiano

la Repubblica
Origine: Da Cuore Luzzi e Navarra Italia vicina al gran colpo http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/04/07/cuore-luzzi-navarra-italia-vicina-al-gran.html, la Repubblica, 7 aprile 2001.

Bram Stoker photo
Aelredo di Rievaulx photo
Cirillo di Gerusalemme photo
Jack Kerouac photo

“Il latte il sabato mattina presto quando tutto è così azzurro e dolce.”

Origine: Maggie Cassidy, p. 37

William Seward Burroughs photo

“Dolce lettore, nel flash dell'orgasmo vediamo Dio dal buco del culo.”

Origine: Da Pasto nudo (Naked Lunch, 1959), traduzione di Franca Cavagnoli, Adelphi Edizioni, Milano, p. 232. ISBN 9788845920936

Jeanette Winterson photo
Alan Lomax photo
Woody Allen photo

“La dolce vita ha sconvolto la nostra concezione della realtà: il mondo non sarebbe com'è se non fosse esistito Federico Fellini.”

Woody Allen (1935) regista, sceneggiatore, attore, compositore, scrittore e commediografo statunitense

Citazioni tratte da articoli e interviste
Origine: Citato in La Dolce Vita ha 50 anni: un capovaloro accolto alla prima con fischi e sputi http://www.ilmessaggero.it/HOME_CINEMA/la_dolce_vita_ha_50_anni_un_capovaloro_accolto_alla_prima_con_fischi_e_sputi/notizie/89933.shtml, il Messaggero.it, 3 febbraio 2010.

“dalla fantasia, alla quale non gradiscono le composizioni per lo suono dolce e aspro, ma per la verace rappresentazione delle cose.”

Gregorio Caloprese (1654–1715) filosofo, medico e matematico italiano

Citato in Francesco Flora, Storia della letteratura italiana

Cristina Campo photo

“Cara Mita, questo è Eliot – il mio Thomas detestato ed amato, dove si mischia come in nessun altro, sapore di vita e di morte, l'acqua dolce e salata della foce dei fiumi.
Non ho da offrire al suo silenzio che questi bimbi tra le foglie, sulle cerimonie dei morti, questo sole che riempie d'acqua le conche vuote degli anni; e queste incerte, tormentose stagioni tutte smarrite una nell'altra in lampi di fuoco e neve.”

Cristina Campo (1923–1977) scrittrice, poetessa e traduttrice italiana

Lettere a Mita
Origine: Il riferimento è ad alcuni passi dei Quattro Quartetti tradotti in francese da Pierre Leyris dattiloscritti da Cristina Campo per M. P. Harwell. Il testo di Cristina Campo è scritto in margine ai passi. più in dettaglio la nota di M. P. Harwell a p. 307 di Lettere a Mita.
Origine: Dalla lettera a Margherita Pieracci Harwell [prima del 13 maggio 1956], p. 17.

Alberto Arbasino photo
Stephenie Meyer photo
Giovanni Della Casa photo
Giovanni Verga photo
Giovanni Pascoli photo
Adrienne von Speyr photo
Max Gazzé photo

“Sto capendo com'è facile | succhiare il dolce della vita, | fino all'ultima goccia… | fino all'ultima goccia.”

Max Gazzé (1967) cantautore e bassista italiano

da Il dolce della vita
Ognuno fa quello che gli pare?
Origine: Originariamante cantata nella versione Taxi Europa con Stephan Eicher

Walt Whitman photo
Daniel Pennac photo
Roger Ebert photo
Murubutu photo
Stephenie Meyer photo