
“Un debito nazionale, se non è eccessivo, potrebbe essere per noi una benedizione nazionale.”
da Lettera a Robert Morris, 30 aprile 1781
“Un debito nazionale, se non è eccessivo, potrebbe essere per noi una benedizione nazionale.”
da Lettera a Robert Morris, 30 aprile 1781
“Attribuire ad ognuno la direzione di ciò che il suo occhio riesce a sorvegliare.”
dalla lettera a Joseph C. Cabell, 2 febbraio 1816; in Antologia degli scritti politici, p. 109
Origine: Questo precetto è considerato l'anticipazione del principio di sussidiarietà adottato dall'Unione Europea a partire dal Trattato di Maastricht del 1992.
da una lettera a William Stevens Smith, 13 novembre 1787; citato in Adriano Sofri, Tiranno: quando si mette a morte il despota, la Repubblica, 7 novembre 2006, p. 53
da una lettera ad Abigail Adams, 1787
dalla lettera a Isaac Mc Pherson del 13 agosto 1813
Gennariello in Il Mondo, 6 marzo – 5 giugno 1975, ora in Lettere luterane, pp. 15-63.
“Dovrei sposare W.? No, se non mi dirà le altre lettere del suo nome.”
2004
Senza piume (Without Feathers), Antologia dei taccuini Allen
Ap 1,1
Origine: Dall'introduzione a Adrienne von Speyr, L'Apocalisse, traduzione di Carlo Danna, Jaca Book, Milano, 1983. ISBN 88-16-30102-3
da La madre del Signore. Una lettera, Morcelliana, 1989
Origine: Da una lettera ad un amico teologo del 1717; citato in Il Vesuvio, Pierro Gruppo Editori Campani, Napoli, 2000.
1848; citato in Lorenzo Milani, lettera 29/50 del 30 ottobre 1950, in Progetto Lorenzo
dalla lettera a Henri Maret del 21 settembre 1848
dalla lettera a Charles de Montalembert del 7 novembre 1848.
“È vero che ciascuna persona ha sotto il braccio il libro che si merita.”
da Lettere al direttore, Bompiani
“[A Padova] Consumai li diciotto anni migliori di tutta la mia età.”
dalla lettera A Fortunio Liceti a Padova, Arcetri, 23 giugno 1640
dalla lettera Alla Granduchessa madre Cristina di Lorena
“Più la teoria dei quanti ha successo e più sembra una sciocchezza.”
Origine: Da una lettera a Heinrich Zangger, 20 maggio 1912.
Origine: Pensieri di un uomo curioso, p. 123
Lettera aperta all'Assemblea delle Nazioni Unite, 1948
da una lettera a Maurice Solovine, GauthierVillars, Parigi, 1956
“L'idea di un Dio personale è un concetto antropologico che non sono capace di prendere seriamente.”
da una lettera del 1946
da una lettera a Erik Gutkind, gennaio 1954; citato in lettersofnote. com
Su un articolo del Time Magazine del 23 dicembre 1940
Questa frase è presente nell'articolo Religion: German Martyrs, pubblicato sul ""Time Magazine"" del 23 dicembre 1940. L'autenticità delle parole riportate è stata implicitamente confermata dalla rivista stessa che, non avendo mai ricevuto nessuna smentita da parte dello scienziato, ha sempre pubblicato l'articolo fino ai giorni nostri. La frase riportata, secondo lo scienziato William C. Waterhouse, sarebbe stata invece estrapolata da un commento casuale fatto dallo scienziato ad un giornalista, durante il periodo in cui Einstein ancora viveva in Germania. Waterhouse (Did Einstein Praise the Church?) avrebbe avuto notizia di una lettera del 28 marzo 1947, nella quale Einstein descrive questa citazione ""drasticamente esagerata.
Origine: Da una lettera del 1950 scritta a Montagnola, in Svizzera.
Origine: Da una lettera a Romain Rolland del 1923; citato in Marcello Bartoli, Hesse in India, La Fiera Letteraria, aprile 1973.
Origine: Citato in G. Simmons, Calculus Gems, McGraw Hill, New York, 1992.
“Questa lettera è più lunga delle altre perché non ho avuto agio di farla più breve.”
Origine: Da Le provinciali, XVI.
da Poeti e poesia, p. 66
L'ultimo quaderno
2), p. 151
L'ultimo quaderno
“Iddio non creò l'opera Sua perché l'uomo la correggesse.”
Lettera a John Driden di Chesterton, 1700
Taccuino di un autore drammatico
“Sul serio, Peer Gynt è magnifico, Ibsen: soltanto un norvegese può capire com'esso è bello.”
Origine: Da una lettera indirizzata a Ibsen il 15 novembre 1867; citato in Scipio Slataper, Ibsen, G.C. Sansoni Editore, Firenze 1944.
da una lettera alla sorella Ulrike, 21 novembre 1811
Origine: Da una lettera a Philip Larkin; citato in Martin Amis: vi racconto i miei drammi https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2000/giugno/07/MARTIN_AMIS_RACCONTO_MIEI_DRAMMI_co_0_0006075899.shtml, Corriere della Sera, 7 giugno 2000.
Origine: Da una lettera del 1798 a George H. Coleridge; citato in Andrew Weil e Winifred Rosen, Dal cioccolato alla morfina. Tutto quello che dovete sapere sulle sostanze che alterano la mente, traduzione di Fabio Bernabei, Arcana, Roma, 2007, p. 107.
dedica de I fiori del male; citato in prefazione a Théophile Gautier, Il romanzo della mummia, cura e traduzione di Laura Aga-Rossi, BEN, 1995
“[in una lettera a George Sand] Non eri che mia madre.”
“Dalla culla e non dalla scuola deriva l'eccellenza di qualunque ingegno.”
dalle Lettere
“Il mondo ha molti re e un sol Michelagnolo.”
da Lettera a Michelangelo
“Il soverchio degli studi procrea errore, confusione, malinconia, collera e sazietà.”
da Lettera ad Agostino Ricchi
Lettere
Origine: Da una lettera a Francesco Coccio, n. 223, settembre 1547; in Lettere, a cura di Paolo Procaccioli, Salerno, 2000, p. 151. ISBN 88-8402-311-4
Origine: Da una lettera a Giuseppe Chiarini, Perugia, 26 luglio 1877; citato in La dolce stagione, Luigi Russo, Editrice Giuseppe Principato, Milano, 1940, p. 454.
da una lettera di Morley all'Editore mentre stava scrivendo Tuono a sinistra; citato in prefazione al libro da Hugh Walpole all'edizione inglese
da una lettera a Richard Weiβbach
Origine: Citato in Franco Buono, Ferdinand Hardekopf: il fantasma dell'avanguardia, Edizioni Dedalo.
“Tra un paio d'anni governerò io il mondo; perché ho deposto il vecchio Dio.”
dalla lettera a Carl Fuchs del 14 gennaio
dalla lettera a Meta von Salis del 3 gennaio 1889
dalla lettera a Jacob Burckhardt del novembre 1888
“Cantami un nuovo inno: il mondo è trasfigurato e tutti i cieli esultano. Il Crocifisso.”
dalla lettera a Peter Gast del 4 gennaio 1889
da una lettera a Jacob Burckhardt del 5 gennaio 1889
da una lettera a Olga Monod
da una lettera a Cosima Wagner
lettera a Domenico Giuliotti, Parigi, 19 maggio 1928, carteggio Giuliotti-Papini
da una lettera del 20 dicembre 1820; citato in Giovanni Gambarin, Ateneo veneto, vol. 129, n.° 1-3, 1942, p. 9 http://www.archive.org/stream/ateneoveneto129veneuoft#page/8/mode/2up
Origine: Lettere di un polemista, XCI. Al signor Renouard a Parigi, p. 133
Origine: Processo a un liberale (libelli), Lettera IX, p. 31
“I buoni matrimoni sono come la crema; basta un nonnulla a farli andare a male.”
Origine: Citato da Domenico Tarizzo in Marcel Proust, Lettere ai miei personaggi, p. 31.
Origine: Cocco mio, p. 29
Origine: Dalla lettera a Proust del 3 maggio 1921, fingendo di recensire Swann; citato in Alessandro Piperno, Alla recherche di Proust, in Il secolo gay, Diario del mese, gennaio 2006, p. 41.
da una lettera del 1954 a Hans Naumann
Origine: Citato in Sandro Veronesi, David Foster Wallace: Così la vita eroica degli impiegati diventa un capolavoro sulla noia http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/10/31/david-foster-wallace-cosi-la-vita-eroica.html, la Repubblica, 31 ottobre 2011.
da Lettera di saluto al dottor Horst-Johannes Tùmmers per il 26 ottobre 1984, p. 176
La capacità di soffrire
Origine: Ad hoc, p. 22 della trad. it. parziale
“Tutti i grandi sono modesti.”
Origine: Da Lettere sulla letteratura contemporanea.
“La poesia del pessimismo è la gioia di vivere.”
da una lettera alla sorella Erika, 9 dicembre 1886
da una lettera a Kurt Martens, 26 dicembre 1899
da una lettera a Georg Brandes, fine 1908 – inizio 1909
da una lettera a Beate Heine, 7 novembre 1900
“Con l'età non si cresce di valore.”
da una lettera a Marie Uhl, 16 agosto 1903
da una lettera a Scipione Maffei; citato da Scipione Maffei in prefazione a Teatro del signor marchese Scipione Maffei, p. IX-X, Alberto Tumermani Librajo, 1730
Saggio sul principio generatore delle costituzioni e delle altre istituzioni umane