Frasi su nulla
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“[Aldo Palazzeschi] L'impressione di chi lo ascolta resta quella di un uomo che, pur sorvolando il tempo, non si è lasciato sfuggire in una vita tanto lunga nulla di ciò che lo interessava.”

Giacinto Spagnoletti (1920–2003) critico letterario, poeta e romanziere italiano

Origine: Citato in Angelo R. Pupino, La "follia" come premio, La Fiera Letteraria, n. 40, 14 novembre 1971.

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“L'unica industria ravvivata dal governo è stata quella della propaganda e della mistificazione: quando cadrà la maschera di carnevale che Renzi ha posto sul volto dell'Italia la sorpresa non sarà piacevole. Non esiste un singolo atto tra quelli compiuti dal governo che non sia dannoso o viziato da interessi che nulla hanno a che vedere con l'aspirazione al bene pubblico.”

Claudio Borghi Aquilini (1970) politico italiano

Origine: Da Regali del governo. Bad bank, Rai, banche. Perché la Lega non può avere nulla a che fare con l'interventismo renziano http://www.ilfoglio.it/articoli/2015/03/03/regali-del-governo-lega-salvini-renzi___1-v-126213-rubriche_c572.htm, IlFoglio.it, 3 marzo 2015.

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“Socrate: Ci appariranno ridicoli, a mio parere, o Ermogene, gli oggetti, una volta che ci siano ben chiari per averli imitati con le lettere e con le sillabe. Tuttavia è necessario. E non abbiamo nulla di meglio a cui riportarci circa la verità dei primi nomi, a meno che, come fanno i tragici quando non hanno modo di risolvere qualche difficoltà, fanno ricorso alle macchine sollevando in alto degli dèi, non voglia anche tu che ci sottraiamo allo stesso modo, dicendo che i primi nomi li hanno posti gli dèi immortali e per questo vanno bene. E potrà essere per noi questo il miglior consiglio? Oppure quest'altro: che noi li abbiamo accolti da alcuni barbari, e i barbari sono più antichi? O perché, data la loro antichità, è impossibile sottoporli al vaglio, come anche i nomi forestieri? E tutti questi sarebbero espedienti, anche molto acuti, per chi non vuole dare conto dei primi nomi se sono stati posti correttamente. E sì che chi non conosce la correttezza dei primi nomi è impossibile che conosca quella degli ultimi che necessariamente vengono resi chiari da quelli di cui nessuno sa nulla. Ma è chiaro che, chi va dicendo di essere esperto di tali cose, deve mostrare di esserlo particolarmente sui primi nomi e nel modo più chiaro, o essere ben consapevole che sugli ultimi nomi non potrà dire che delle sciocchezze. Oppure a te sembra diversamente?
Ermogene: In modo diverso, Socrate? Niente affatto.”

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“A volte mancavano i ruoli, altre la voglia. Il cinema mi piaceva, anche più del teatro e della tv, ma recitare in fondo non ha mai rappresentato la mia priorità. Di lavorare tanto per lavorare, non mi è mai importato nulla.”

Giovanna Ralli (1935) attrice italiana

Origine: Citato in Cinema da combattimento – Giovanna Ralli fa 80 e scodella incantevoli memorie su Fabrizi, Mastroianni, Marisa Merlini, Flajano, Furio Scarpelli, ecc. http://www.lanazione.it/firenze/cultura/2012/07/13/743401-lando-buzzanca-intervista.shtml, Dagospia, 3 Novembre 2014.

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“Sono stufo di scappare» disse, stupito per la calma del proprio tono. «Stufo di vederti minacciare i miei amici. Non scapperò più.»
Anche Ba'alzamon aveva un cordone ombelicale: nero, molto più grosso del suo, così grande che avrebbe reso minuscolo il corpo umano e che invece era reso minuscolo da Ba'alzamon. Ogni pulsazione di quella vena nera consumava luce.
«Credi che faccia differenza, se scappi o ti fermi?» Le fiamme nella bocca di Ba'alzamon risero. Le facce nel focolare piansero all'ilarità del loro padrone. «Sei fuggito da me in molte occasioni, ma ogni volta ti raggiungo e ti costringo a ingoiare il tuo orgoglio condito di lacrime e di piagnistei. In molte occasioni ti sei fermato a combattere e poi, sconfitto, hai strisciato implorando pietà. Hai questa scelta, verme, e solo questa: mettiti in ginocchio ai miei piedi, servimi bene e ti darò potere sopra i troni; oppure diventa il burattino di Tar Valon e urla mentre vieni sgretolato nella polvere del tempo.»
Rand cambiò posizione, con un'occhiata al di là della porta, quasi a cercare una via di fuga. Che il Tenebroso lo pensasse pure. Al di là della porta c'era sempre il nero del nulla, diviso in due dal cavo lucente che partiva dal suo corpo. E c'era anche il cordone ombelicale di Ba'alzamon, così nero da risaltare nella tenebra come sulla neve. I due cordoni pulsavano fuori fase, uno al contrario dell'altro, e la luce resisteva a stento alle ondate di tenebra.
«Ci sono altre scelte» disse Rand. «La Ruota, non tu, tesse il Disegno. Sono sfuggito a tutte le trappole che hai predisposto per me. Sono sfuggito ai Fade e ai Trolloc e ai tuoi Amici delle Tenebre. Ti ho rintracciato qui e ho distrutto il tuo esercito. Non sei tu, a tessere il Disegno.”

Robert Jordan (1948–2007) scrittore statunitense

Rand al'Thor e Ba'alazamon, capitolo 51
La ruota del tempo. L'occhio del mondo

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“Non si conclude mai nulla con la troppa fretta!”

Rafael Sabatini (1875–1950) scrittore italiano

Origine: Il capitano Blood, p. 15

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“I bimbi de' sordi 'un se ne fanno nulla.”

Marco Malvaldi (1974) scrittore italiano

Origine: Carnevale in giallo, p. 231

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“In Sudafrica non sono servito a nulla. Domenech è riuscito a darmi il disgusto del calcio mentre partecipavo ai miei primi e ultimi Mondiali.”

Nicolas Anelka (1979) calciatore francese

Origine: Citato in Anelka a Domenech: «Vergogna, mi disgusti» http://www.corrieredellosport.it/calcio/calcio_estero/2010/08/05-123312/Anelka+a+Domenech%3A+%C2%ABVergogna+mi+disgusti%C2%BB, Corrieredellosport.it, 4 agosto 2010.

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“Se la politica è l'arte del governo, la competizione politica è il salutare conflitto tra persone o partiti diversi, portatori di progetti diversi, che si contendono il potere di mettere in pratica le loro idee per governare una società. Nella pratica però le cose stanno in maniera diversa, e non solo perché talvolta, come insegna la storia, in politica scendono degli avventurieri, che puntano solo ad accumulare potere e denaro, ma anche perché la lotta politica possiede linguaggi, meccanismi e liturgie difficilissimi da decifrare. Del resto un motivo per cui le cose vanno in questo modo c'è. Trattandosi di una competizione, le strategie di un leader o di un partito non potranno mai essere completamente alla luce del sole, altrimenti si corre il rischio di regalare un vantaggio enorme all'avversario. Spesso, così, può capitare di assistere a comportamenti apparentemente incomprensibili, che nascondono, in realtà, mosse segrete o trappole per trarre in inganno i propri antagonisti. Frasi dette e poi repentinamente smentite, voci costruite ad arte, finte e colpi a sorpresa, quanto di più lontano da quella che dovrebbe essere una autentica battaglia di idee. Il risultato però è che spesso cade nell'inganno anche chi, per mestiere, queste vicende le deve raccontare e spiegare, come i giornalisti. Il cosiddetto politichese, la lingua che ha preso il posto dell'italiano nelle cronache parlamentari, ne è il sintomo più evidente, essendo un gergo tutto interno alle dinamiche di palazzo, che sembra fatto apposta per non spiegare nulla di quanto effettivamente accada.”

Curzio Maltese (1959) giornalista e scrittore italiano

da un'intervista del 17 novembre 1998 all'Enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche

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“Tutte le cose sono manifeste perché non sono altro che manifestazione. Il punto è proprio che nulla è manifesto separatamente dalla manifestazione.”

Kṣemarāja (975–1025) filosofo indiano

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Origine: Citato in Mark Dyczkowski 2013, p. 80.

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“Non c'è nulla di più pericoloso di un uomo che ha fatto un matrimonio mal assortito.”

John P. Marquand (1893–1960) scrittore e giornalista statunitense

Il molto onorevole signor Pulham

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“Non pensare a nulla è zen. Una volta riconosciuto questo, camminare, stare in piedi, sedere o coricarsi, qualunque cosa fai è zen.”

Bodhidharma (483–540) monaco buddhista indiano

Origine: Discorso del risveglio, p. 77

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“I vitellini sentono terribilmente la mancanza della madre. Sentono anche la mancanza di qualcosa da succhiare. Il bisogno di poppare è forte in un vitello piccolo così come in un bambino. Questi vitelli [da allevamento] non hanno capezzoli da succhiare, né altro che li sostituisca. Dal loro primo giorno di reclusione – che può facilmente essere soltanto il terzo o quarto giorno di vita – essi bevono da un secchio di plastica. Sono stati fatti tentativi di nutrire i vitelli con tettarelle artificiali, ma il problema di mantenerle pulite e sterili a quanto sembra non vale il disturbo del produttore. È comune vedere i vitelli che cercano freneticamente di succhiare qualche parte del loro box, benché non vi si trovi di solito nulla di adatto; e se si dà a un vitello da latte un dito, si vedrà che comincia immediatamente a succhiarlo, come un piccolo umano si succhia il pollice.
Più tardi il vitello sviluppa il bisogno di ruminare – cioè di ingerire della fibra naturale e rimasticare il bolo. Ma la fibra è rigorosamente proibita perché contiene ferro e fa diventare scura la carne, per cui, ancora una volta, il vitello può ricorrere a vani tentativi di masticare parti del suo box. Disturbi digestivi, comprese ulcere gastriche, sono frequenti nei vitelli a carne bianca. Lo stesso vale per la diarrea cronica.”

Origine: Liberazione animale, p. 145

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“Come cultura, Gesù Cristo è non meno importante di ciò che è come fede o vita dei fedeli. Nulla di quanto gli uomini hanno detto di nuovo o concreto o anche solo di utile, dopo di lui, è stato detto in contrasto con lui.”

Elio Vittorini (1908–1966) scrittore italiano

Origine: Da Il Politecnico, 1946; citato in Vittorio Messori, Ipotesi su Gesù, collana Sestante, Società Editrice Internazionale, 2001, p. 92. ISBN 88-05-05867-X

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“Israele non sta attaccando i civili palestinesi. Israele sta combattendo un'organizzazione terroristica come Hamas che, essa sì, attacca civili israeliani (di origine ebraica e palestinese, cittadini di uno Stato discutibile finché si vuole, ma democratico). Da tre anni, dopo il ritiro di tutti i soldati israeliani dalla Striscia, quel che accade a Gaza non è più responsabilità di Israele, ma del governo di Hamas, che anziché lavorare a costruire lo Stato palestinese, s'è occupato di distruggere quello di Israele. L'ultima volta l'ha fatto un mese fa violando unilateralmente la tregua a suo tempo firmata e riprendendo il lancio di missili su centri abitati e uccidendo civili, anche bambini. Di qui la reazione di Israele. I paragoni fra il sequestro della Achille Lauro da parte di una frazione dell'Olp negli anni '80 e il terrorismo sionista degli anni '30 e '40 del secolo scorso non hanno alcun senso: sequestrare una nave italiana piena di civili e uccidere a sangue freddo un ebreo paralitico in carrozzella non c'entra nulla con la guerriglia finalizzata allo stato palestinese. E salvare un assassino come Abu Abbas dalla giustizia (che l'avrebbe condannato per omicidio e sequestro di persone all'ergastolo) per consegnarlo a Saddam Hussein, cosa che fece Craxi dopo Sigonella, è un atto inqualificabile che non va mai dimenticato.”

Marco Travaglio (1964) giornalista, saggista e scrittore italiano

14 gennaio 2009

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“Nulla è stato mai inventato dagli scienziati che non fosse stato immaginato dai poeti.”

Massimo Bontempelli (1878–1960) scrittore, saggista e giornalista italiano

1938, p. 102
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“Io sono nato nelle praterie dove il vento soffia libero e non c'è nulla che ferma la luce del sole. Io sono nato dove non c'erano costrizioni.”

Geronimo (1829–1909) condottiero nativo americano

http://www.tatankaweb.it/home%20italiano_file/il%20cerchio%20di%20tatanka/capi%20indiani/geronimo/geronimo.htm
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“[Sui gay] Io non ho nulla contro, però teneteli lontani da me. Io sono normalissimo.”

Carlo Tavecchio (1943) dirigente sportivo italiano

Origine: Citato in Insulti contro ebrei e omosessuali. Tavecchio: non ricordo, è un ricatto http://www.corriere.it/cronache/15_ottobre_31/tavecchio-gay-ebrei-ebreaccio-figc-omosessuali-5fb33858-7fff-11e5-8b57-f1b8d18d1f0e.shtml, Corriere.it, 1° novembre 2015.

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“L'esperienza è un regalo utile che non serve a nulla.”

Jules Renard (1864–1910) scrittore e aforista francese

8 gennaio 1907; Vergani, p. 249
Diario 1887-1910