Frasi su paragone

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema paragone, essere, grande, stesso.

Frasi su paragone

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“Ciò che possiamo fare, in paragone a quanto ci viene dato, è sempre poco.”

Edith Stein (1891–1942) religiosa e filosofa tedesca

La mistica della croce

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“Definire la libertà come indipendenza nasconde un pericoloso equivoco. Non esiste per l'uomo indipendenza assoluta (un essere finito che non dipenda da nulla, sarebbe un essere separato da tutto, eliminato cioè dall'esistenza). Ma esiste una dipendenza morta che lo opprime e una dipendenza viva che lo fa sbocciare. La prima di queste dipendenze è schiavitù, la seconda è libertà. Un forzato dipende dalle sue catene, un agricoltore dipende dalla terra e dalle stagioni: queste due espressioni designano realtà ben diverse. Torniamo ai paragoni biologici che sono sempre i più illuminanti. In che consiste il "respirare liberamente"? Forse nel fatto di polmoni assolutamente "indipendenti"? Nient'affatto: i polmoni respirano tanto più liberamente quanto più solidamente, più intimamente sono legati agli altri organi del corpo. Se questo legame si allenta, la respirazione diventa sempre meno libera e, al limite, si arresta. La libertà è funzione della solidarietà vitale. Ma nel mondo delle anime questa solidarietà vitale porta un altro nome: si chiama amore. A seconda del nostro atteggiamento affettivo nei loro confronti, i medesimi legami possono essere accettati come vincoli vitali, o respinti come catene, gli stessi muri possono avere la durezza oppressiva della prigione o l'intima dolcezza del rifugio. Il fanciullo studioso corre liberamente alla scuola, il vero soldato si adatta amorosamente alla disciplina, gli sposi che si amano fioriscono nei "legami" del matrimonio. Ma la scuola, la caserma e la famiglia sono orribili prigioni per lo scolaro, il soldato o gli sposi senza vocazione. L'uomo non è libero nella misura in cui non dipende da nulla o da nessuno: è libero nell'esatta misura in cui dipende da ciò che ama, ed è prigioniero nell'esatta misura in cui dipende da ciò che non può amare. Così il problema della libertà non si pon in termini di indipendenza, ma in termini di amore. La potenza del nostro attaccamento determina la nostra capacità di libertà. Per terribile che sia il suo destino, colui che può amare tutto è sempre perfettamente libero, ed è in questo senso che si è parlato della libertà dei santi. All'estremo opposto, coloro che non amano nulla, hanno un bello spezzare catene e fare rivoluzioni: rimangono sempre prigionieri. Tutt'al più arrivano a cambiare schiavitù, come un malato incurabile che si rigira nel suo letto.”

Gustave Thibon (1903–2001) filosofo e scrittore francese

Origine: Ritorno al reale, p. 109-110

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“I sogni sono le pietre di paragone del nostro carattere.”

Henry David Thoreau (1817–1862) filosofo, scrittore e poeta statunitense

da Una settimana sui fiumi Concord e Merrimack

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“Più o meno come fa un piccione, lo sò che è brutto il paragone, però vivrei con l'Emozione di dare fiducia a chi mi tira il pane.”

Povia (1972) cantautore italiano

da Vorrei avere il becco, n. 11
I bambini fanno "oh..." la storia continua...

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“Parto. Non dimenticherò né la via Toledo né tutti gli altri quartieri di Napoli; ai miei occhi è, senza nessun paragone, la città più bella dell'universo.”

Stendhal (1783–1842) scrittore francese

Origine: Da Rome, Naples et Florence http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k69362.zoom.f23.pagination.langFR#, a cura di Henri Martineau, Paris, Le divan, 1927 vol III, p. 22, annotazione dell'8 marzo 1817

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“I paragoni sono superflui e sgradevoli. Chi ricorre ai paragoni usa le scorciatoie del cervello. È un modo di pensare riduttivo.”

Jim Morrison (1943–1971) cantautore e poeta statunitense

Versi poetici e dichiarazioni di guerra

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“Una delle più penose condizioni per i gelosi (e gelosi sono tutti nella nostra vita di società) è trovarsi costretti a quelle relazioni mondane che mettono in una grande e pericolosa intimità gli uomini e le donne. Bisogna diventar ridicoli oppure permettere l'intimità nei balli, l'intimità tra i medici e le loro clienti, l'intimità con gli artisti, i pittori e specialmente i musicisti. Le persone si occupano insieme della più nobile tra le arti, la musica: perciò è necessaria quella tale intimità, e quell'intimità non ha nulla di biasimevole: soltanto un marito scioccamente geloso può vedervi qualcosa di male. E intanto tutti sanno che proprio a mezzo di occupazioni, e specialmente della musica, avviene la maggior parte degli adultèri nel nostro mondo. Evidentemente li avevo messi nella medesima situazione penosa nella quale mi trovavo io: per un pezzo non mi riuscì di dir nulla. Ero come una bottiglia capovolta dalla quale l'acqua non esce perché è troppo piena. Volevo ingiuriarlo, scacciarlo, ma invece sentivo che dovevo invece mostrarmi amabile e affettuoso con lui. E così feci. Finsi di approvare tutto, per quello stesso strano sentimento che mi obbligava a rivolgermi a lui con tanta maggiore gentilezza quanto più la sua presenza mi era penosa. Gli dissi che mi affidavo al suo gusto e consigliai lo stesso a mia moglie. Egli rimase ancora un poco, quanto bastava per cancellare la sgradevole impressione che aveva prodotto la mia subitanea entrata nella stanza, con quel viso stravolto e quel mio silenzio, e poi se ne andò, figurando di aver finalmente deciso quel che si dovesse suonare. Io ero interamente persuaso che a paragone di ciò che li preoccupava la questione dei pezzi da suonare era per loro senza alcuna importanza.”

Lev Nikolajevič Tolstoj (1828–1910) scrittore, drammaturgo, filosofo, pedagogista, esegeta ed attivista sociale russo

cap. XXI, 1968

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“Dopo essere fuggito dalla Polonia occupata dai nazisti, il premio Nobel Isaac Bashevis Singer paragonò i pregiudizi di specie alle «teorie razziste più estremistiche». Singer sosteneva che i diritti degli animali fossero la forma più pura di difesa della giustizia sociale perché gli animali sono i più vulnerabili di tutti gli oppressi. A suo parere i maltrattamenti degli animali erano l'epitome del paradigma morale secondo cui «la forza è diritto.»”

Origine: Isaac Bashevis Singer: «Tutte le volte in cui Herman aveva assistito al massacro di un animale o di un pesce, era sempre stato assalito dalla stessa riflessione: nel loro comportamento con le creature viventi, tutti gli uomini dimostravano di essere nazisti. La presuntuosità con la quale l'uomo faceva con le altre specie quel che gli piaceva era una esemplificazione delle teorie razziste più estremistiche, il principio secondo il quale la forza è diritto».
Origine: Se niente importa, Ci sono, pp. 229-230

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“[Sui paragoni tra Messi e Maradona] Ciò che rende Messi migliore è la sua regolarità. Non come Maradona. Al Barça, Maradona è stato meno della metà di Messi. Ha così tanti anni buoni della sua carriera deve essere considerato il migliore in assoluto.”

Gerard Piqué (1987) calciatore spagnolo

da un intervento alla radio catalana RAC-1; citato in Barcellona, Piqué: "Messi superiore a Maradona" http://www.tuttomercatoweb.com/?action=read&id=399365, Tuttomercatoweb.com, 14 novembre 2011

“[Mi manca] il calore delle persone [italiane]: c'è una grande facilità nella comunicazione, mentre i francesi non sono così estroversi. D'altra parte, in Francia c'è una grande vivacità nel mondo del cinema: si producono almeno duecento film all'anno e le occasioni di lavoro sono moltissime. Purtroppo non c'è paragone col cinema italiano.”

Alessandra Martines (1963) attrice italiana

Origine: Dall'intervista di Mariateresa Truncellito Alessandra Martines: Ho una vita da favola ma mi manca l'Italia, Confidenze, Mondadori, 18 maggio 2005; citato in www.truncellito.com http://www.truncellito.com/2005/alessandra-martines.

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“E tu rispondi con un illustre: – Mi tengo da nulla se mi considero; ma da molto, se mi vi paragono.”

Italo Balbo (1896–1940) politico, generale e aviatore italiano, Ministro dell'Aereounautica

Origine: Da Pensieri ed esempi, 1857, III, p. 35.

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“[Rispondendo alle dichiarazioni del dirigente bianconero in merito a Catania-Juventus 0-1 del 28 ottobre 2012] Marotta continua a parlare facendo paragoni, è un brav'uomo, mi fa anche un po' di tenerezza, sembra James Bond: ha la missione impossibile di giustificare l'ingiustificabile.”

Antonino Pulvirenti (1962) imprenditore e dirigente sportivo italiano

Origine: Citato in Pulvirenti attacca: "Marotta come James Bond" http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/Catania/notizie/06-11-2012/pulvirenti-attacca-marotta-come-james-bond-913134916622.shtml, Gazzetta.it, 6 novembre 2012.

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“Colledara è un villaggetto di poche case, posto sopra una delle più verdi e più ridenti colline che allietano la Valle di Monte Corno, o Gran Sasso d'Italia, dal lato che guarda l'Adriatico. Da quella parte, il Gran Sasso si mostra più maginificamente elevato e superbo. La sua altezza non è grande (2914 m), se lo si paragona, per esempio, a quella della più ardue cime delle Alpi; ma io non ho mai visto un monte che più faccia pompa della sua statura, e che avegli nell'animo più intensamente il senso della maestà e del sublime. L'altezza di altri monti famosi che io ho veduti, è ordinariamente preparata da molte colline e da potenti contrafforti, per modo che spesso le più ardite cime sembrano a primo sguardo poco elevate e al tutto indegne della loro fama. Ai piedi del Gran Sasso… dalla parte di Teramo e di Colledara, non si ha un'altezza maggiore di otto o novecento metri. Perciò si possono vedere, al di sopra della breve zona boscosa, circa duemila metri di nudo sasso, di color ferrigno, elevarsi impetuosi verso il cielo. La forma del monte è quasi quella di una mitra episcopale; ma a me non piace di paragonarlo a un oggetto senza vita: egli è vivo, e vede e sente; si leva gigante a capo della Valle, come il signore di essa, e, con l'ardua punta, scopre, dicono, fin la remota riva della Dalmazia. E par che si alzi sui piedi, e aderga la testa e le spalle per vegliare da lungi sull'antico e glorioso mare d'Italia, o meglio, per scoprire altri suoi fratelli lontani, soli degni dei suoi sguardi e del suo amore. Sembra a volte di vedergli gonfiare l'immenso petto roccioso dalla soddisfazione intima piena peer il proprio sublime aspetto, per l'aria purissima che gli è dato di godere, e per le mirabili cose che può perennemente scoprire e ammirare. Molti vedono nel suo dentato superbo profilo l'immagine di Napoleone, di quest'anima sublime, che, lasciate le misere forme umane, dov'era imprigionata, erra di vetta in vetta per trovare, nell'eternità delle rocce e dei dirupi, una forma che sia degna d'incarnare tutta la sua innata grandezza.”

Fedele Romani (1855–1910) scrittore, poeta e linguista italiano

da Colledara

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“Il paragone con i Beatles mi riempie d'orgoglio, li ammiro da sempre.”

Noel Gallagher (1967) cantautore e chitarrista inglese

Variante: Mi piace divertirmi, mi piacciono gli eccessi. Ma l'eroina, no, quella non l'ammetto.
Origine: Citato in Oasis, ecco i Beatles del Duemila https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1996/gennaio/29/Oasis_ecco_Beatles_del_Duemila_co_0_9601297601.shtml, Corriere della Sera, 29 gennaio 1996.

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“García: Che cosa significa amare, Lucindo, se non ostinarsi pervicacemente?
Lucindo: Codesta è la migliore definizione dell'amore!
García: Il credere alle parole di una donna mi ha gettato in tanta confusione.
Lucindo: Chi ripone fiducia in una donna, ara nel vento e semina nel mare!
García: La fragile natura loro può scagionarle. Scrive un antico greco che un giorno si spezzò la prima corda della cetra di Apollo, e allora la corda stessa salì in cielo a lamentarsi del dio. «Chiedo giustizia a voi, giudici sommi, – disse al trono d'avorio, – giacché essendo io la più sottile sono quella che Apollo fa vibrare più spesso! Io sono debole ed egli non si stancaa di solleticarmi, mentre tocca molto meno spesso il bordone, che è ben più forte di me. Quindi Apollo non deve lagnarsi se talora mi spezzo mentre egli sta accompagnando il suo canto, giacché vengo costretta da lui a vibrare tante volte!» Con questo bel paragone lo scrittore vuol dire che quella corda così sottile e delicata che è la donna, l'uomo la carica di tanto onore, fiducia, amore, verità, piacere, cura, lealtà. verecondia, valore e patrimonio, che non è strano che talora, a furia di usarla, la perda, e spezzata in più parti gli sembra impazzita.
Lucindo: Quella corda parlò sottilmente, non per nulla era sottile e strumento nelle mani di Apollo! E da parte sua Seneca, che fra i pagani fu il più degno d'approvazione, affermò che la natura operò sapientemente negando potere e forza fisica alla donna, giacché se avesse anche quella non si potrebbe vivere!”

Lope De Vega (1562–1635) poeta, drammaturgo

Atto III, Scena Prima
San Giacomo il Verde

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“La felicità effettiva sembra sempre molto squallida in confronto ai grandi compensi che la miseria trova. E si capisce anche che la stabilità non è neppure emozionante come l'instabilità. E l'essere contenti non ha nulla d'affascinante al paragone di una buona lotta contro la sfortuna, nulla del pittoresco di una lotta contro la tentazione, o di una fatale sconfitta a causa della passione o del dubbio. La felicità non è mai grandiosa.”

Governatore; p. 180
Il mondo nuovo
Variante: La felicità effettiva sembra sempre molto squallida in confronto ai grandi compensi che la miseria trova. E si capisce anche che la stabilità non è neppure emozionante come l'instabilità. E l'essere contenti non ha nulla di affascinante al paragone di una buona lotta contro la sfortuna, nulla del pittoresco di una lotta contro la tentazione, o di una fatale sconfitta a causa della passione o del dubbio. La felicità non è mai grandiosa.

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“Nella misura in cui il fascismo dipende da una fonte filosofica, non è a Nietzsche, ma a Hegel che si ricollega. Ci si rifaccia all'articolo che Mussolini stesso ha consacrato nellEnciclopedia Italiana al movimento da lui fondato: il lessico e, più ancora del lessico, lo spirito sono hegeliani, non nietzscheani; anche se Mussolini vi impiega due volte l'espressione «Volontà di potenza», non è a caso che questa volontà sia solo un attributo dell'idea che unifica la moltitudine…
L'agitatore rosso ha subito l'influenza di Nietzsche: il dittatore assoluto se n'è tenuto a distanza. Il regime stesso si è espresso sul problema. In un articolo su «Fascismo» del luglio 1933, Cimmino nega ogni filiazione ideologica fra Nietzsche e Mussolini. Solo la volontà di potenza costituirebbe un legame fra le loro dottrine. Ma la volontà di potenza di Mussolini «non è egoismo», essa è predicata a tutti gli italiani dei quali il duce «vuole fare dei superuomini» [sic. ]. Perché, afferma l'autore, «qualora fossimo tutti superuomini saremmo soltanto tutti uomini. Che poi Nietzsche piaccia a Mussolini è naturale: vi è nel Nietzsche qualcosa che è stata sempre di tutti gli uomini di azione e volontà». La differenza profonda tra Nietzsche e Mussolini è «nel fatto che la potenza come volontà, la forza, l'azione sono fatti dell'istinto, direi quasi della natura fisica, e la possono avere le persone fra loro più opposte, servendosene per i più diversi scopi; mentre l'ideologia è fattore spirituale, ed è sempre una per tutti quelli che l'accettano». È inutile insistere sull'idealismo scoperto di questo testo ce ha il merito dell'onesta, se lo si paragona con i testi tedeschi. È più importante notare come il duce venga assolto da una possibile accusa di egoismo nietzscheano. Le sfere dirigenti del fascismo sembrano essere rimaste all'interpretazione stirneriana di Nietzsche formulata intorno al 1908 dallo stesso Mussolini.”

Georges Bataille (1897–1962) scrittore, antropologo e filosofo francese

Origine: [Ibid. nota precedente] È noto che l'hegelismo, rappresentato da Gentile, è praticamente la filosofia ufficiale dell'Italia fascista.
Origine: [Ibid. nota precedente] Sub verbo «Fascismo». L'articolo è stato tradottoo in apertura di B. Mussolini, Le Fascisme, Denoël et Steele.
Origine: [Ibid. nota precedente] A proposito del popolo, Mussolini scrive: «Non razza, né regione geograficamente individuata, ma schiatta storicamente perpetuantesi, moltitudine unificata da un'idea, che è volontà di esistenza e di potenza [...]» [La dottrina del fascismo, Hoepli, Milano 1936, p. 23]
Origine: [Ibid. nota precedente] In un articolo pubblicato allora da un giornale romagnolo, e riprodotto da Margherita G. Sarfatti, Mussolini, trad. fr. Albin Michel, 1927, pp. 117-21 (ed. orig. M.G.Sarfatti), Dux, Mondadori, Milano 1926, p. 101.]
Origine: La congiura sacra, p. 19-20

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“Purtroppo non ho potuto conoscere Scirea come persona, ma solo come tifoso. L'ho visto sollevare la Coppa del Mondo e anche per questo era un mio mito. In questi anni ho cercato spesso di imitarlo e sono onorato che qualcuno mi paragoni a lui.”

Alessandro Del Piero (1974) calciatore italiano

Origine: Citato in Torino ha finalmente la sua "Via Gaetano Scirea" http://www.juventus.com/site/ita/NEWS_newsseriea_DB8E6126420B4853899BE522CCC3D4B7.asp, Juventus.com, 14 maggio 2008.

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“Carcarlo Pravettoni! Una mente che per brillantezza il Wall Street Journal paragona a una betoniera!”

Walter Fontana (1957) umorista, sceneggiatore e scrittore italiano

Senza fonte, Citazioni da Mai dire Gol

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“Con lo sguardo dell'artista, Michelangelo vedeva già nella pietra che gli stava davanti l'immagine-guida che nascostamente attendeva di venir liberata e messa in luce. Il compito dell'artista – secondo lui – era solo quello di toglier via ciò che ancora ricopriva l'immagine. Michelangelo concepiva l'autentica azione artistica come un riportare alla luce, un rimettere in libertà, non come un fare. La stessa idea applicata però all'ambito antropologico, si trovava già in san Bonaventura, il quale spiega il cammino attraverso cui l'uomo diviene autenticamente se stesso, prendendo lo spunto dal paragone con l'intagliatore di immagini, cioè con lo scultore. Lo scultore non fa qualcosa, dice il grande teologo francescano. La sua opera è invece una ablatio: essa consiste nell'eliminare, nel togliere via ciò che è inautentico. In questa maniera, attraverso la ablatio, emerge la nobilis forma, cioè la figura preziosa. Così anche l'uomo, affinché risplenda in lui l'immagine di Dio, deve soprattutto e prima di tutto accogliere quella purificazione, attraverso la quale lo scultore, cioè Dio, lo libera da tutte quelle scorie che oscurano l'aspetto autentico del suo essere, facendolo apparire solo come un blocco di pietra grossolano, mentre invece inabita in lui la forma divina.”

Papa Benedetto XVI (1927) 265° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

citata in Paolo Gulisano, Tolkien. Il mito e la grazia, Ancora, Milano 2007, p. 134

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“Mai cercare paragoni! Essi vengono vissuti.”

Peter Handke (1942) romanziere e drammaturgo austriaco

Il peso del mondo

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“[Sui paragoni con Arturo Vidal] Voglio che abbia successo alla Juventus, ed il suo rendimento è eccezionale… Ma c'è solo un Edgar Davids, e non ce ne sarà mai un altro.”

Edgar Davids (1973) allenatore di calcio, dirigente sportivo e calciatore olandese

Origine: Citato in Basta paragoni, il "Pitbull" ringhia ancora forte: "Vidal è bravo ma c'è solo un Edgar Davids e non ce ne sarà mai un altro" http://www.goal.com/it/news/1942/esclusiveinterviste/2012/10/05/3427051/basta-paragoni-il-pitbull-ringhia-ancora-forte-vidal-%C3%A8-bravo, Goal.com, 5 ottobre 2012.

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“[Su James Stewart] Dopo aver comandato quei B-29, Jimmy non si sentiva a posto a tornare nel cinema. A metà di "La vita è meravigliosa", il suo primo film del dopoguerra, mi disse… mi disse che secondo lui fare l'attore non era una cosa dignitosa. Recitare era diventato una cosa sciocca, insignificante, a paragone di quello che aveva visto. Mi disse che pensava di finire il film e poi di smettere. Nel film c'era Lionel Barrymore che pensava che recitare fosse una delle più onorevoli e importanti professioni mai inventate – e te lo cantava chiaro anche. Un giorno mi dice: "È bravo quel Jimmy Stewart", "eh si" gli rispondo io "ma pensa di smettere". "Sul serio? Perché?" E gli riferii quello che mi aveva detto Jimmy. Qualche giorno dopo Lionel Barrymore parlò a Jimmy. "Mi dicono che secondo te non vale la pena di recitare" comincia, e poi gli fa una predica sull'arte dell'attore come non ne ho mai più sentite in vita mia. "Ma non ti rendi conto che tocchi la coscienza di milioni di persone, che dai forma alle loro vite, che gli comunichi un senso di esaltazione… quale altra professione ti dà in consegna un simile potere? […] Recitare è una delle più antiche e nobili professioni del mondo giovanotto."”

Frank Capra (1897–1991) regista italiano

Jimmy non me ne ha mai parlato, ma secondo me il discorso di Barrymore fece effetto. Non lo ha mai detto, ma secondo me Jimmy ha deciso che se doveva essere un attore, sarebbe stato il migliore di tutti.

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“Ella' assale ogni cuore appassionato | che ama la bellezza | con sguardi come frecce e spade indiane. || Ella prende con mano | soffice e lieve, come seta pura, | profumata con nadd e muschio in briciole. || Quando guarda, con gli occhi fondi scruta | di una gazzella giovane, | ed al suo sguardo è proprio | dell'antimonio il nero. || Le adornan gli occhi seduzione | ed un mortale incanto; | circondano i suoi fianchi lo stupore | e una bellezza senza paragoni. || È snella ma non ama ciò che amo, | e con sincerità | i patti non rispetta.”

Ibn Arabi (1165–1240) filosofo, mistico e poeta arabo

XXII, ss. 5-9; 2008
L'interprete delle passioni
Origine: Si tratta di Niẓām ʿAyn al-Shams waʾl-bahāʾ, giovane donna che il poeta afferma di aver conosciuto durante un pellegrinaggio alla Mecca. Niẓām vuol dire Armonia; ʿAyn al-Shams waʾl-bahāʾ invece Occhio del Sole e dello Splendore, molti critici sostengono che la donna sia una finzione del poeta.

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“Giocare il derby a Roma è un'emozione talmente particolare che la paragono a quella provata nella finale di Coppa del Mondo.”

Simone Perrotta (1977) calciatore italiano

citato in Francesca Ferrazza, Perrotta: "Il derby? Meglio del mondiale" http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/12/08/perrotta-il-derby-meglio-del-mondiale.html, la Repubblica, 8 dicembre 2006

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“[Sul paragone con Marco Tardelli] Detto che il paragone con un simile grande del calcio mondiale mi ha sempre onorato, credo che sia arrivato il momento di parlare solo di Marchisio. Basta "Tardellino", ora voglio scrivere la mia storia. Ho età e maturità giuste per iniziare a essere magari io un punto di riferimento per i più giovani. O almeno spero di diventarlo presto.”

Claudio Marchisio (1986) calciatore italiano

Origine: Citato in Mirko Graziano, Marchisio: "Non sono Tardellino, aprirò un ciclo con Juve e Italia" http://www.gazzetta.it/premium/plus/Calcio/Squadre/Juventus/24-05-2012/marchisio-non-sono-tardellino-apriro-ciclo-juve-italia-911328481145.shtml?login=ok, Gazzetta.it, 24 maggio 2012.

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“[Sui paragoni con Ibrahimović] È solo una coincidenza, se segni tanto in Italia hai la qualità per far gol e fare la differenza anche in Champions League. Non so se io ero più concreto, ma so che anche lui sta segnando tanto e chi fa gol fa la differenza nel calcio, poi certo è importante che la squadra crei occasioni, perché il gol è un discorso d'insieme.”

Marco van Basten (1964) allenatore di calcio e ex calciatore olandese

Origine: Citato in Van Basten in volo su Juve-Milan "Allegri bravo, Conte un po' fanatico" http://www.gazzetta.it/Calcio/20-03-2012/van-basten-volo-juve-milan-allegri-bravo-conte-po-fanatico-81689111350.shtml, gazzetta.it, 20 marzo 2012.

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“Gli ho visto fare grandi cose in allenamento ma penso sia fuoriluogo fare paragoni con Baggio e Del Piero, lui è Giovinco, ha grandi colpi e arriverà lontano.”

Luigi Cagni (1950) allenatore di calcio ed ex calciatore italiano

Origine: Da Sky Sport 24; citato in Luigi Cagni: "Giovinco alla Juve? Ora è pronto. Marchisio già ad Empoli era da Nazionale" http://www.tuttojuve.com/?action=read&idnotizia=65212, TuttoJuve.com, 4 ottobre 2011.

“Se ne vanno, vogliono andarsene. Un'altra tragedia, un'altra assurdità, un'altra assenza, un altro mistero. Non voglio sapere perché Whitney Houston è morta. Non ho voglia di legare, un'altra volta, un grande talento musicale a storie di droga. L'equazione "maledetta" che associa successo a fragilità, arte a depressione, applausi a farmaci continua a perseguitare un mondo che, solamente in apparenza, contiene solo privilegi. Non fatemelo sapere, per favore, se fosse veramente così. Me la voglio tenere nella memoria come la vedo io: lunga, bellissima, brava oltre ogni misura. So poco della sua vita. E tutto della sua musica. Un angelo che canta in quel modo avrebbe meritato quello che ormai sembrerebbe un "premio" irraggiungibile: una esistenza consapevole, una vita felice. Lei ha veramente inventato un modo di cantare, per niente facile, che tutti hanno tentato di imitare. È diventata il termine di paragone. La cartina di tornasole. Il modello. L'inarrivabilità. E, come mi capita in casi come questo, non posso fare a meno di pensare a dove va a finire il talento di una persona quando questa persona smette di essere nella forma che conosciamo. Ma non è questo che conta. Se ne è andata. Non so, aveva figli? Speriamo di no. Dieci anni fa circa si era sparsa la voce della sua morte. Non era vero. Whitney Houston aveva ancora da vivere per sé e per noi. Se questa volta non ci saranno smentite, avrà smesso la sua vita e la sua sofferenza, e noi ci terremo caro ciò che ci ha lasciato.”

Mina (1940) pagina di disambiguazione di un progetto Wikimedia

da Vanity Fair del 27 dicembre 2003
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