Frasi su ritorno

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema ritorno, essere, vita, due-giorni.

Frasi su ritorno

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“I mistici sono gli unici ad avere un biglietto di andata-ritorno per il Paradiso.”

Frase mia, attribuita da me stesso a Charles de Foucauld per un errore di battitura.Già segnalato più volte alla direzione del sito.

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“L'armata delle tenebre ritorna in scena, overdose di rime morbose endovenose fuori vena.”

Noyz Narcos (1979) rapper, beatmaker e writer italiano

da Fake Emcees
Non dormire

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“Fra eterni dubbi e nebbie persistenti ci sforziamo chiediamo nuovamente e con più forza: che promesse ha mantenuto il profeta? Dopo che l'olezzo delle divinità è stato spazzato via dal vento della nuova verità che fine ha fatto l'abisso misterioso dionisiaco nettare dio-non-dio di cui la nuova umanità doveva cibarsi? Che forse ci siamo nuovamente imbastarditi, dunque forse ci ritroviamo rimpinzati a adorare nuovi idoli moderni resi forti proprio dalla distruzione di tutto ciò che era vetusto antiquato, d'inciampo alla manifestazione della vita? Che ne è stato della volontà di potenza che ha permesso di poter proseguire su corde tese sull'abisso più tremendamente vertiginoso? Abbiamo sciolto i legacci che impedivano alle ali di avere l'aria per poi convincersi che volare è una storia da fanciulli? Abbiamo venduto per trenta denari d'argento il segreto in cambio dello sfatamento, del disincanto? Abbiamo rotto un eterno ritorno per un nuovo ciclo di diverso periodo e rivoluzione. Abbiamo fatto rapprendere il caos in caso. Abbiamo in definitiva preteso troppo e non siamo riusciti a non scoppiare per poi accasciarci divelti e lasciarci trasportare da quello che è il mondo. Ammettiamolo siamo stati a volte e di nascosto paghi e soddisfatti, anche noi abbiamo acceso qualche lume, bruciato del grasso odoroso ai nuovi dei, commesso nuovi peccati seguito nuove virtù. C'è un qualche scarto fra quello che profondamente siamo e quello che semplicemente pensavamo pensiamo d'essere. E come se la sovrapposizione fra le due cose fosse imperfetta. Ed è li che si insinua, in quelle crepe in quelle fessure, tutto ciò che non è libertà. Cos'è a questo punto l'Uomo. Anche i prefissi hanno fallito. Dobbiamo rassegnarci? A cosa dobbiamo rassegnarci. Al fatto di non poter tornare indietro che ciò che si smaschera non può essere rivelato? all'impossibilità di reggere il tremendo paradosso di un nulla adesso non più ricolmo e saturo di potenza ma sempre più vuoto? Giuravamo guerra a quelli dell'umanità e adesso non riusciamo a reggere i nostri inganni, ecco ciò che ci siamo ridotti a pensare. Come rispondere a questi tranelli come sfuggire a queste perseguitanti domande? Ecco la mia estrema panacea e rimedio: innalzate vorticose are all'esempio unico comandamento e redentore unica grazia e liberazione. Che vibri il fiato negli ottoni per annunciare l'Unico nostro strumento contro la nostra rassegnazione.”

Friedrich Nietzsche (1844–1900) filosofo, poeta, saggista, compositore e filologo tedesco

da una lettera al dott. Skitafka 24 agosto 1900

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“Si sopravvive a tutto per innamorarsi.”

Lucio Battisti (1943–1998) compositore, cantautore e produttore discografico italiano

da I ritorni, lato B, n. 2
La sposa occidentale

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“Ritorna dai tuoi simili se ti disfai, | ma quali stimoli noi non vogliamo guai.”

Fabri Fibra (1976) rapper, produttore discografico e scrittore italiano

da Scattano le indagini, n. 1
Turbe giovanili

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“Prendendo la parola in questo consesso mondiale sento che tutto, tranne la vostra personale cortesia, è contro di me.”

Alcide De Gasperi (1881–1954) politico italiano

Origine: Da Per una pace nella fraterna collaborazione dei popoli liberi, intervento all'Assemblea Generale della Conferenza della pace, Parigi, 10 agosto 1946; in Il ritorno alla pace, a cura di Enzo Scotta Lavina, Edizioni Cinque Lune, 1977.

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“Narcos rap ritorna con la meglio merda come sempre | non tanto per le conferme, pe' mandavve a casa merde.”

Noyz Narcos (1979) rapper, beatmaker e writer italiano

da Drive Solo
Monster

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“Nulla viene dal nulla, come nulla ritorna nel nulla.”

Marco Aurelio (121–180) imperatore romano

da Pensieri, 1989
Pensieri

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“Da un certo punto in là non c'è più ritorno. È questo il punto da raggiungere.”

Franz Kafka (1883–1924) scrittore e aforista boemo di lingua tedesca

5; 1988
Aforismi di Zürau

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“In greco, «ritorno» si dice nóstos. Álgos significa «sofferenza». La nostalgia è dunque la sofferenza provocata dal desiderio inappagato di ritornare. Per questa nozione fondamentale la maggioranza degli europei può utilizzare una parola di origine greca (nostalgia, nostalgie), poi altre parole che hanno radici nella lingua nazionale: gli spagnoli dicono añoranza, i portoghesi saudade. In ciascuna lingua queste parole hanno una diversa sfumatura semantica. Spesso indicano esclusivamente la tristezza provocata dall'impossibilità di ritornare in patria. Rimpianto della propria terra. Rimpianto del paese natio. Il che, in inglese, si dice homesickness. O, in tedesco, Heimweh. In olandese: heimwee. Ma è una riduzione spaziale di questa grande nozione. Una delle più antiche lingue europee, l'islandese, distingue i due termini: söknudur: «nostalgia» in senso lato; e heimfra: «rimpianto della propria terra». Per questa nozione i cechi, accanto alla parola «nostalgia» presa dal greco, hanno un sostantivo tutto loro: stesk, e un verbo tutto loro; la più commovente frase d'amore ceca: stýská se mi po tobě: «ho nostalgia di te»; «non posso sopportare il dolore della tua assenza». In spagnolo, añoranza viene dal verbo añorar («provare nostalgia»), che viene dal catalano enyorar, a sia volta derivato dal latino ignorare. Alla luce di questa etimologia, la nostalgia appare come la sofferenza dell'ignoranza.”

Origine: L'ignoranza, pp. 11 e 12

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“Strada del ritorno, se vieni dall'inferno, più dolce dei tuoi occhi non c'è.”

Raf (1959) cantautore italiano

da Svegliarsi un anno fa
Svegliarsi un anno fa

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“Amarsi è questo: escludere | d'essere i soli al mondo, | i soli ad esser soli amando, | sterminandola l'invincibile armata.”

Lucio Battisti (1943–1998) compositore, cantautore e produttore discografico italiano

da I ritorni, lato B, n. 2
La sposa occidentale

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“Ogni male ha il suo colpo di ritorno.”

Aforismi e magie

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“E l’amore guardò il tempo e rise, perché sapeva di non averne bisogno. Finse di morire per un giorno, e di rifiorire alla sera, senza leggi da rispettare. Si addormentò in un angolo di cuore per un tempo che non esisteva. Fuggì senza allontanarsi, ritornò senza essere partito, il tempo moriva e lui restava.”

Luigi Pirandello (1867–1936) drammaturgo, scrittore e poeta italiano premio Nobel per la Letteratura nel 1934

Variante: E l'amore guardò il tempo e rise, perché sapeva di non averne bisogno. Finse di morire per un giorno, e di rifiorire alla sera, senza leggi da rispettare. Si addormentò in un angolo di cuore per un tempo che non esisteva. Fuggì senza allontanarsi, ritornò senza essere partito, il tempo moriva e lui restava.

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“Mercoledì 18 febbraio
Prima dell'alba siamo passati tra Capri e il Continente e siamo entrati nel Golfo di Napoli. Ero sul ponte. L'indistinta massa del Vesuvio fu presto in vista. L'ho riconosciuta da un quadro (della mamma?). Ben presto ho «sentito» la città. Luci brillanti. Siamo stati trattenuti a bordo fino alle nove dalla polizia che se la prende con comodo. Con alcuni altri sono sceso all'Hotel de Geneve. Colpito dalla prima apparizione di Napoli. Grandi folle, strade belle, edifici alti. A colazione Rhinelander e Friedman han detto che sarebbero andati a Pompei. Mi sono unito a loro, le ferrovie sono dovunque le stesse. Siamo passati attraverso Portici, Resina, Torre del Greco. Pompei è uguale ad ogni altra città. La stessa antica umanità. Che si sia vivi o morti non fa differenza. Pompei è un sermone incoraggiante. Amo più Pompei che Parigi. C'erano delle guardie silenziose come il Mar Morto. Al Vesuvio a dorso di cavallo. Vigneti sulle pendici. Arrampicata sulle ceneri. Aggrappato alla guida. Discussione. Il vecchio cratere di Pompei. Il cratere attuale è come una vecchia miniera abbandonata. L'uomo che brucia. Rosso e giallo. Tuoneggiante. Boati. Una lingua di fuoco. Sono sceso nel cratere. Liquirizia congelata. Son sceso giù in fretta. Crepuscolo. Cavalcata nel buio. All'Annunziata trovato un vetturino per Napoli. Una corsa nel freddo senza soprabito. Di ritorno all'Hotel a mezzanotte. La strada e la campagna erano silenziose. Un sobborgo. Cena a letto.”

Herman Melville (1818–1891) scrittore statunitense

Origine: Diario italiano, pp. 23-24

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“E ritorni a letto, | spegni la tv, | lei si poggia sul tuo petto, | che cos'è che vuoi di più?”

Brunori Sas (1977) cantautore italiano

da Una domenica notte, n. 4
Vol. 2 – Poveri Cristi

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“Ogni volta, | ogni maggese | che ritorna | dà vita a un seme… | Sarà vita nuova anche per me…”

Cesare Cremonini (1980) cantautore, attore e musicista italiano

da Maggese, n. 1
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“In silenzio soffro i danni del tempo, | le aquile non volano a stormi, | vivo è il rimpianto della via smarrita, | nell'incerto cammino del ritorno.”

Franco Battiato (1945) musicista, cantautore e regista italiano

da Le Aquile Non Volano A Stormi, n. 2
Dieci stratagemmi

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“Quel miracoloso soprassalto dello spirito che si è prodotto, quando ogni speranza pareva perduta, in tutti i popoli europei agonizzanti sotto il giogo della tirannia interna ed esterna, ha ormai ed avrà nella storia del mondo un nome: «resistenza». Sotto la morsa del dolore o sotto lo scudiscio della vergogna, gli immemori, gli indifferenti, i rassegnati hanno ritrovata dentro di sé, insospettata, una lucida chiaroveggenza: si sono accorti della coscienza, si sono ricordati della libertà. Prima che schifo della fazione interna, prima che insurrezione armata contro lo straniero, questo improvviso sussulto morale è stato la ribellione di ciascuno contro la propria cieca e dissennata assenza: sete di verità e di presenza, ritorno alla ragione, all'intelligenza, al senso di responsabilità. La resistenza è stata, nei migliori, riacquisto della fede nell'uomo e in quei valori razionali e morali coi quali l'uomo si è reso capace, nei millenni, di dominare la stolta crudeltà della belva che sta in agguato dentro di lui.
Si è scoperto così che il fascismo non era un flagello piombato dal cielo sulla moltitudine innocente, ma una tabe spirituale lungamente maturata nell'interno di tutta una società, diventata incapace, come un organismo esausto che non riesce più a reagire contro la virulenza dell'infezione, di indignarsi e di insorgere contro la bestiale follia dei pochi. Questo generale abbassamento dei valori spirituali da cui son nate in quest'ultimo ventennio tutte le sciagure d'Europa, merita di avere anch'esso il suo nome clinico, che lo isoli e lo collochi nella storia, come il necessario opposto dialettico della resistenza: "Desistenza."”

Piero Calamandrei (1889–1956) politico italiano

Di questa malattia profonda di cui tutti siamo stati infetti, il fascismo non è stato che un sintomo acuto: e la Resistenza è stata la crisi benefica che ci ha guariti, col ferro e col fuoco, da questo universale deperimento dello spirito.
Citazioni tratte da articoli de Il Ponte, Ottobre 1946

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“La creazione, nella sua infinita varietà, costituisce un insieme armonioso, le cui parti sono legate fra loro e vivono le une in funzione delle altre. Dall'atomo all'angelo, dalla coesione delle molecole alla comunione dei santi, niente esiste da solo né per se stesso. Dio non ha creato che unendo. Il dramma dell'uomo è quello di separare. Egli si separa da Dio con l'irreligiosità, dai suoi fratelli con l'indifferenza, l'odio e la guerra, si separa infine dalla sua anima con la ricerca dei beni apparenti e caduchi. E quest'essere, separato da tutto, proietta sull'universo il riflesso della sua divisione interiore; egli separa tutto intorno a sé; porta le sue mani sacrileghe sulle più umili vestigia dell'unità divina; sbriciola tutto fin dentro le viscere della materia. L'uomo atomizzato e la bomba atomica rispondono l'uno all'altra. La metafisica della separazione è la metafisica stessa del peccato. Ma poiché l'uomo non può vivere senza un simulacro d'unità, queste sue parti, disgiunte ed uccise dal peccato, si ricongiungono, in quanto morte, non più come gli organi d'un medesimo corpo, ma come i granelli di sabbia dello stesso deserto. La separazione porta con sé la confusione, la rottura, l'uniformità. Non esistono più artigiani liberi ed originali, ma una «massa» di proletari; non ci sono più coppie che si amano di un amore unico, ma una bellezza standard ed una sessualità meccanicizzata. Non c'è possibilità di salvezza che nel ritorno all'unità nella diversità […].”

Gustave Thibon (1903–2001) filosofo e scrittore francese

Quel che Dio ha unito

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“[In occasione del ritorno in campo] Ho pregato Dio ogni giorno, ho pregato perché rendesse possibile tutto ciò e in questo momento l'unica cosa che posso dire è grazie al Signore. Con la fede, con la voglia di vivere ogni handicap può essere sconfitto.”

Magic Johnson (1959) cestista, allenatore di pallacanestro e imprenditore statunitense

Origine: Citato in Romano Riccardi, Magic, ora l'inferno può attendere https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1996/febbraio/01/Magic_ora_inferno_puo_attendere_co_0_9602017727.shtml, Corriere della Sera, 1 febbraio 1996.

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“La reincarnazione ha un senso nell'induismo, è un cammino di purificazione. Fuori da tale contesto, la reincarnazione è moralmente crudele, perché questo eterno ritorno alla vita terrestre somiglia a un ciclo infernale.”

Papa Benedetto XVI (1927) 265° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

Origine: Dall'intervista a L'Express, marzo 1997; citato in Andrea Tornielli, Benedetto XVI: Il custode della fede, Piemme, 2005, p. 222. ISBN 88-384-8559-3

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“Dimentica tutti quei giorni e anche l'amore fisico, gli addio e i ritorni.”

Raf (1959) cantautore italiano

da Dimentica
Passeggeri distratti

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“E per un istante ritorna la voglia di vivere, | a un'altra velocità.”

Franco Battiato (1945) musicista, cantautore e regista italiano

da I treni di Tozeur, n. 8
Mondi lontanissimi

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“E cominciai a fà li conti cò lo specchio | puntai lo sguardo e m'accusai | "A Vincenzo" | nun sei 'n conquistatore, sei 'no stronzo | speriamo che 'sta cosa nun se sappia | tu e er travestito pensa un po' che coppia.”

Franco Califano (1938–2013) cantautore, poeta e scrittore italiano

da Avventura con un travestito, dall'album Non escludo il ritorno, 2005

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“Innumerevoli i ritorni tuoi, mi piace perderti, poi riprenderti, eccedere alla voglia che ho di te.”

Noemi (1982) cantautrice, personaggio televisivo, regista di videoclip e sceneggiatrice italiana

da Dipendenza fisica
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“Quando si è amati in una casa ci si ritorna.”

Alfredo Oriani (1852–1909) scrittore, storico e poeta italiano

No

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“Soffro in questo mondo che alza i muri per proteggersi da persone che fuggono dalla povertà, che costruisce steccati invisibili per dividere chi ha molto da chi non ha niente, mi fa paura il ritorno dell'idea di nazione. Nella storia, ogni volta che sono aumentate le ingiustizie e sono stati alimentati i tribalismi, la guerra è diventata una possibilità. Il rischio di ricaderci è reale.”

Carlo Rovelli (1956) fisico e scrittore italiano

Origine: Da intervista di Nicola Mirenzi, Carlo Rovelli: "Delegittimare la scienza è un passo verso il potere dell'idiozia" http://www.huffingtonpost.it/2017/07/09/carlo-rovelli-delegittimare-la-scienza-e-un-passo-verso-il-pot_a_23022594/?utm_hp_ref=it-homepage, huffingtonpost.it, 9 luglio 2017.

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“Se si ha carattere, si ha anche una propria tipica esperienza interiore, che ritorna sempre.”

Friedrich Nietzsche (1844–1900) filosofo, poeta, saggista, compositore e filologo tedesco

70; 2007

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