Frasi su sventura
Una raccolta di frasi e citazioni sul tema sventura, vita, essere, grande.
Frasi su sventura

da Dante, in Scritti editi ed inediti, vol. XXIX, pp. 14-15

Origine: Cfr. Gesù: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato!».
Origine: Attesa di Dio, p. 52
da Viaggio nel cratere, Milano, Sironi, 2003

“Tu conoscerai che gli uomini, quando sono sventurati, subiscono le sventure che si sono scelte.”
12, p. 311
Citato in Giamblico, Summa pitagorica

“Il fuoco prova l'oro; le sventure, gli uomini forti.”
da Dialoghi morali, La provvidenza, V, 10

Origine: Citato in Hugo von Hofmannsthal, L'ignoto che appare, Scritti 1891 – 1914, a cura di Gabriella Bemporad, traduzione di Gabriella Bemporad, Adelphi, Milano, 1991, p. 95. ISBN 88-459-0713-9

da Rime, trionfi, e poesie latine, a cura di Ferdinando Neri, Ricciardi, 1951
Origine: Sulla eccellenza dei prosatori del secolo XVII, p. 341

“[…] bello di fama e di sventura | Baciò la sua petrosa Itaca Ulisse.”
da A Zacinto

“Ah, popolo mobile che cede al minimo vento! Sventura a chi s'appoggia su questa canna.”
da Maria Stuarda

Origine: Da L'altro.

142, 27 giugno 1820; 1898, Vol. I, p. 247

“Non ignara della sventura, ho appreso a soccorrere gli sventurati.”
I, 630

ti trascinerò subito dal pretore e t'intenterò un processo, se non restituisci...
Liconide: Cosa dovrei restituirti?
Euclione: Ciò che mi hai rubato.
Liconide: Io? rubato? dove? Cosa significa?
Euclione: [ironicamente] Che Giove ti protegga, com'è vero che tu non sai niente!
Liconide: A meno che tu non dica cosa stai cercando... (vv. 713-762; 1998)
Aulularia
Origine: Nel lamento dell'avaro Euclione per il furto della pentola dell'oro, Plauto parodia i registri della poesia tragica, come farà anche Gaio Lucilio nel libro XXVI delle Satire.
Origine: Fedria, figlia dell'avaro Euclione, ha partorito prima del matrimonio. Il padre del bambino è Liconide, che l'aveva violentata nove mesi prima, durante le Cerealia. Per riparare al danno, vuole prenderla in sposa, ma deve prima parlarne con il padre della ragazza, Euclione. Gli si avvicina, origlia, lo vede in preda al dolore e subito crede che egli abbia saputo della maternità della figlia. Infatti non sa che Euclione ha una pentola d'oro, il cui furto è la causa di tanto dolore. Il giovane si fa coraggio e gli parla: entrambi sottintendono la causa del dolore, così che il dialogo si intride di equivoco, in quanto Liconide confessa d'aver reso incinta Fedria mentre Euclione lo crede reo confesso del furto della pentola. Questa, per Plauto, è un'occasione d'oro per impostare la satira contro la categoria degli avari: l'avaro, influenzato nelle decisioni dalla sua stessa avarizia, formula male la classifica delle sue priorità e pospone la preoccupazione per i figli alla salvezza del patrimonio, che finisce per trascendere l'utilità e non procura altro che vane preoccupazioni.

Indro Montanelli
Citazioni su Maria Antonietta

IV, 15; 1994, p. 266
La mia vita per la libertà
“Nessuno sa di essere fortunato fino a che non lo colpisce la sventura.”
da Danny l'eletto, traduzione di Marcella Bonsanti, Garzanti

su Radio radicale, 7 maggio 1984
Origine: Citato in Il detenuto ignoto http://www.detenutoignoto.org/2014/06/il-17-giugno-dell83-e-31-anni-dopo.html.

“Niente, più della sventura, c'insegna a conoscerci.”
Origine: Aforismi, p. 17

“Solamente la ragione alleggerisce il peso delle sventure umane.”

Origine: Citato in Guillaume Musso, Central Park, traduzione di Sergio Arecco, Bompiani, 2016, p. 87.

Origine: Da Écrits de Londres; citato in Adriano Marchetti, Nella verità del proprio essere, in Weil 1994, p. 61.

Origine: Attesa di Dio, Forme dell'amore implicito di Dio, pp. 129–130

“Non è forse la massima sventura, quando si lotta contro Dio, quella di non essere vinto?”
Origine: L'ombra e la grazia, p. 171

174
Massime, Riflessioni morali

“La sventura ti può dare le compagnie di letto più impensate!”
Trinculo: atto II, scena II

“Chi t'ha dato una filosofia così allegra»?
«L'abitudine alla sventura.”
citato in prefazione a Peccatori di provincia di Gabriel Chevallier

“È permesso guardare la sventura a tradimento per soccorrerla.”
2004, p. 503
I miserabili

da Racconti, saggi e pagine sparse
Racconti, saggi e pagine sparse

rispose Macario, e arrotondò la mano quantunque nella sua frase non ci fosse alcun sottinteso che abbisognasse di quel cenno per venir compreso. (p. 101)
Una vita

Origine: Il mondo di ieri, p. 341

“Le leggi penali son state fatte da gente che non ha conosciuto la sventura.”
Il giglio della valle

140, 27 giugno 1820; 1898, Vol. I, p. 247

“So che niente è più facile che sopportare con forza d'animo le sventure altrui […].”
Maugham: cap. III, 5
Il filo del rasoio
Origine: Cfr. François de La Rochefoucauld: «Tutti abbiamo forza sufficiente per sopportare i mali altrui».

Origine: Da Lettera a N. Malebranche (1679), in Scritti filosofici, vol. 2, p. 59; citato in Ditadi 1994, p. 135.

“Non è possibile che non sia cattivo l'uomo | che un'irrimediabile sventura ha abbattuto.”
citato da Platone, Protagora
Origine: Napoli 1943, p. 164

citato in Francesco Mastriani, I vermi, a cura di Luca Torre, Luca Torre, Napoli 1994