Frasi su volte
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“A Napoli furono tre stagioni stupende con la città che mi ha dato praticamente tutto: nome, fama e crescita. Ne ho parlato in famiglia e mi piacerebbe tornare un giorno, ma solo senza De Laurentiis. Non ci penserei due volte. Non mi sono piaciute certe dichiarazioni dette alla mia partenza, non le meritavo ma per rispetto non ho risposto.”

Edinson Cavani (1987) calciatore uruguaiano

Origine: Da un'intervista a Sport 890, citato in Cavani: "Tornerei a Napoli, ma non lo farò mai con De Laurentiis" http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Napoli/09-03-2015/cavani-tornerei-napoli-ma-non-faro-mai-de-laurentiis-11057321236.shtml, Gazzetta.it, 9 marzo 2015.

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“Catturate a volte nella grande arborea libertà della loro giungla natale, le scimmie [destinate alla sperimentazione] vengono confinate in gabbie di poco più di un metro quadrato. […] Per facilitare la pulizia, gli animali vengono costretti a vivere su una rete metallica; non possono mai sedersi o distendersi su una superficie morbida e cedevole. C'è quindi poco da stupirsi se quando viene il momento del coltello o dell'iniezione sono così folli o inerti da non essere più esempi rappresentativi della vita animale.
Gli psicologi che studiano il comportamento di migliaia di tali creature ogni anno raramente tengono conto del fatto che questi loro disgraziati pazienti sono stati talmente provati da divenire più simili a mostri che ad animali. Molte persone che hanno sperimentato uno stretto rapporto affettivo con individui di altre specie testimoniano il considerevole potenziale di sviluppo emotivo ed intellettuale degli animali. Quando sono tenuti in modo appropriato un cane o un gatto sviluppano grandi raffinatezze di comportamento, di cui l'animale da laboratorio non dà mai prova. Coloro che hanno avuto la fortuna di osservare da vicino animali non spaventati che vivono allo stato libero sono spesso colpiti dalla complessità e dalla ricchezza della vita che essi conducono. Questi piaceri l'animale da laboratorio non li conosce mai; per lui sempre gli stessi quattro muri bianchi e lo stesso odore di disinfettante.”

Richard Ryder (1940) psicologo inglese

Origine: Esperimenti sugli animali, p. 52

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“Vediamo che la scienza e la pace sono correlate. Il mondo è stato notevolmente cambiato dalle scoperte degli scienziati, soprattutto durante il secolo passato. La nostra maggiore conoscenza ci consente adesso la possibilità di eliminare fame e povertà, di diminuire in modo significativo le sofferenze causate dalle malattie, di utilizzare le risorse del mondo in modo efficace per il benessere dell'umanità. Ma il maggiore di tutti i cambiamenti è avvenuto nella natura della guerra, un incremento della potenza esplosiva di diversi milioni di volte, e nei relativi metodi di lancio degli ordigni.”

Linus Pauling (1901–1994) chimico, pacifista e scrittore statunitense

We see that science and peace are related. The world has been greatly changed, especially during the last century, by the discoveries of scientists. Our increased knowledge now provides the possibility of eliminating poverty and starvation, of decreasing significantly the suffering caused by disease, of using the resources of the world effectively for the benefit of humanity. But the greatest of all the changes has been in the nature of war the several million fold increase in the power of explosives and corresponding changes in methods of delivery of bombs.
Origine: Dal discorso tenuto per il ricevimento del premio Nobel per la pace (1962), 11 dicembre 1963; in Linus Pauling - Nobel Lecture http://www.nobelprize.org/nobel_prizes/peace/laureates/1962/pauling-lecture.html, nobelprize.org.

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“[Tubercolosi, cancro, fascismo]. Ogni epoca ha la sua malattia, alla quale risponde un'altra (ma è probabilmente la stessa) nel campo morale. L'Ottocento ebbe la tubercolosi e gli sdilinquimenti sentimentali; il Novecento ha il cancro e il fascismo. Tutto il processo del fascismo – manifestarsi della sua vera natura quando è già tardi per un efficace intervento chirurgico; sua impossibilità di morire se non assieme alla vittima alla quale si è abbarbicato; tendenza a riprodursi in luoghi lontani dalla sua prima sede; disperate sofferenze che genera in quelli che ne sono colpiti; guasti profondi che si rivelano all'esame necroscopico dei corpi (o paesi) sui quali abbia totalitariamente imperato – tutto, dico, il suo processo ha sorprendenti somiglianze con quello del cancro. Ma in un'altra cosa gli assomiglia ancora.Nessuno ignora oggi che la tubercolosi è, molte volte, uno dei mezzi che i giovani impiegano per suicidarsi. Azzardo l'ipotesi che il cancro (malattia degli anziani) abbia le sue radici psichiche in un tentativo sbagliato dell'organismo per ringiovanire. La formazione di un neoplasma potrebbe significare il desiderio di rifarsi un nuovo organo, p. es. un nuovo stomaco. (Ho comunicata questa mia ipotesi ad alcuni medici intelligenti, i quali ne hanno tutt'altro che riso). Ebbene: che cosa è stata in fondo l'adesione al fascismo – in Italia e altrove – se non un tentativo sbagliato della borghesia di rifarsi una vita nuova, di ringiovanire? Troppo tardi si è accorta poi dell'errore; e allora… non c'era più rimedio; la buona cosa, la cosa provvidenziale, che si presentava apportatrice di un «ordine nuovo» recava invece inumane sofferenze; e, a più o meno lunga scadenza, la morte.”

Umberto Saba (1883–1957) poeta italiano

43, pp. 43-44
Scorciatoie e raccontini

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“[Su Metal Gear Solid V: Ground Zeroes] Questo non è un gioco lineare come in passato. Ground Zeroes offre libertà di approccio e di stile di gioco, speriamo che i giocatori godano dell'esperienza più e più volte senza annoiarsi. Credo che le persone saranno soddisfatte della durata di Ground Zeroes e non si lamenteranno del tempo di gioco effettivo, che è un parametro valevole con i giochi lineari.”

Hideo Kojima (1963) autore di videogiochi giapponese

Origine: Da un messaggio su Twitter; citato in Davide Dorino, Hideo Kojima si esprime sulla questione della durata di MGS V: Ground Zeroes http://www.spaziogames.it/notizie_videogiochi/console_multi_piattaforma/191154/hideo-kojima-si-esprime-sulla-questione-della-durata-di-mgs-v-ground-zeroes.aspx, SpazioGames, 6 febbraio 2014.

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“[Su Maureen Connolly] Cercava le righe e le colpiva la maggior parte delle volte. Aveva una grande determinazione. Non le serviva la fiducia, tutti lo percepivano. A prescindere dal punteggio, sentiva che lei era sempre in vantaggio.”

Doris Hart (1925–2015) tennista statunitense

Origine: Citato in John Martin, "Little Mo" Connolly, la prima regina del tennis http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2013/10/03/959862-little_connolly.shtml, traduzione di Giulia Vai, Ubitennis.com, 3 ottobre 2013.

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“È strano che non si trovi più nessuno, ma nemmeno all'estrema sinistra, che ricordi questi fatti documentati. Ancora nel novembre del 1993 quando ormai per Forza Italia si tratta proprio di stabilire i colori delle coccarde e delle bandierine, c'erano i kit del candidato, stavano facendo i provini nel parco della villa di Arcore per vedere i candidati più telegenici; in quel periodo, a tre mesi dalle elezioni del marzo del 1994, Mangano incontra due volte Dell'Utri a Milano. E questa non è una diceria, c'è nelle agende della segretaria di Dell'Utri: Palazzo Cellini, sede di Publitalia, Milano 2, i magistrati arrivano e prendono le agende e nell'agenda del mese di novembre del 1993 si trovano due appuntamenti fra Dell'Utri e Mangano, il 2 novembre e il 30 novembre. E Mangano chi era, in quel periodo? Non era più il giovane disinvolto del '73-'74 quando fu ingaggiato e portato ad Arcore come stalliere: qui siamo vent'anni dopo. Mangano era stato in galera undici anni a scontare una parte della pena complessiva di 13 anni che aveva subito al processo Spatola per mafia e al maxiprocesso per droga, due processi istruiti da Falcone e Borsellino insieme. È stato definitivamente condannato per mafia e droga a 13 anni, ne aveva scontati 11, uscito dal carcere nel 1991 era diventato il capo reggente della famiglia mafiosa di Portanuova e grazie al suo silenzio in quella lunga carcerazione aveva fatto carriera e partecipato alle decisioni del vertice della mafia di fare le stragi. E poche settimane dopo le ultime stragi di Milano e Roma, Dell'Utri incontra un soggetto del genere a Milano negli uffici dove sta lavorando alla nascita di Forza Italia. Io non so se tutto questo sia penalmente rilevante, lo decideranno i magistrati: penso che sia politicamente e storicamente fondamentale saperlo, mentre si vede Gianfranco Fini che cita Paolo Borsellino al congresso che sta incoronando il responsabile di tutto questo, cioè Berlusconi. Verrebbe da dire "pulisciti la bocca". Possibile che invece di abboccare a tutti i suoi doppi giochi, quelli del centrosinistra non – ma dico uno, non dico tutti, li conosciamo, fanno inciuci dalla mattina alla sera e sono pronti a ricominciare con la Costituente come se non gli fosse bastata la bicamerale – uno, di quelli anche più informati, che dica "ma come ti permetti di parlare di Borsellino? Leggiti quello che diceva, Borsellino, di questi signori in quella famosa intervista prima di morire". Leggiti quello che c'è scritto nella sentenza Dell'Utri e poi vergognati, perché quel partito lì non l'ha fondato lo Spirito Santo, l'hanno fondato Berlusconi, Dell'Utri, Craxi con l'aiuto di Mangano che faceva la spola fra Palermo e Milano, infatti le famiglie mafiose decidono di votare per Forza Italia e di abbandonare Sicilia Libera – che viene sciolta nell'acido probabilmente – quando Mangano arriva giù a portare le garanzie.”

Marco Travaglio (1964) giornalista, saggista e scrittore italiano

da I nuovi padri della patria http://www.beppegrillo.it/2009/03/passaparola_lun_22.html#comments, 30 marzo 2009
BeppeGrillo.it

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“A volte bisogna morire un poco per rinascere.”

Sharon Stone (1958) attrice, produttrice cinematografica e modella statunitense

Origine: Citato in Giovanna Grassi, [//www.corriere.it/Primo_Piano/Spettacoli/2004/07_Luglio/10/catwoman.shtml «Io, sempre cattivissima, ma con più ironia»], Corriere.it, 10 luglio 2004.

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“Cercare il raccoglimento all'inizio dell'orazione, significa allora imparare a evitare la «solitudine dei pensieri»: quei pensieri che ronzano incessantemente nella nostra testa e ci impediscono di ascoltare Dio. È necessario imparare a raccoglierli uno per uno e ad abbandonarli nelle sue mani, fossero anche pensieri per le nostre offese a Dio. Guardare a Cristo, piuttosto che rimanere soli nel fastidioso brontolio di quegli sciami che ronzano nella nostra testa, significa aver individuato la differenza tra Pietro e Giuda. Entrambi tradiscono Cristo. Anzi forse Pietro, che tradisce il Maestro per paura di una donnetta e non al cospetto di Caifa, lo fa in maniera più umiliante. Eppure Pietro diventa santo e invece Giuda si suicida. La differenza è molto semplice: Pietro quando si accorge del proprio peccato, non guarda sé stesso ma Cristo («E Pietro si ricordò della parola di Gesù che aveva detto "Prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte"» Mt 26, 75). Invece Giuda ha occhi solo per sé stesso, per il progetto della propria vita ormai andato perso, irrecuperabile («Ho peccato, perché ho tradito sangue innocente», Mt 27, 4). Pietro si conosce nello sguardo di Cristo, Giuda si vede con i propri occhi. Il primo vede la propria grandezza: Cristo mi ama non perché io "lo meriti", ma perché sì; e proprio quest'amore mi renderà amabile ai suoi occhi. Il secondo crede ormai di doversi arrangiare da solo. Di essere diventato grande. Adulto. Cioè orfano.”

Mauro Leonardi (1959) giornalista italiano

Origine: Mezz'ora di orazione, p. 23

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“[Matteo] Renzi ha un livello di ambizione sfrenata, a volte parla e non si sa quello che dice, cerca solo i titoli sui giornali. Se non modera questa ambizione finisce fuori strada.”

Franco Marini (1933) sindacalista e politico italiano

Origine: Citato in Sul carro di Matteo Renzi c'è posto per tutti. Ma ecco cosa dicevano di lui i nuovi renziani http://espresso.repubblica.it/palazzo/2014/07/08/news/sul-carro-di-matteo-renzi-c-e-posto-per-tutti-ma-ecco-cosa-dicevano-di-lui-i-nuovi-renziani-1.172572, 17 luglio 2014.
Origine: Pronunciata da Franco Marini il 21 aprile 2013.

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“[…] sono stato varie volte in… a Pyongyang e non è vero tutto quello che dicono della… Che si dice? Che ha la bomba atomica, che stanno costruendo […]. Presidente Obama, stia tranquillo, ché non c'è niente di bomba atomica.”

Antonio Razzi (1948) politico italiano

Origine: 13 maggio 2013; visibile su abruzzo24oretv http://www.abruzzo24ore.tv/news/Razzi-tranquillizza-Obama-su-Pyongyang-con-una-pizza-da-Mario-risolvo-il-conflitto-coreano/118715.htm

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“Bertinotti, già segretario della Federazione operai tessili, già segretario della Cgil Piemonte, per 2 anni presidente della Camera e tuttora presidente della Fondazione Camera dei Deputati, già segretario di Rifondazione Comunista per 13 anni, già deputato per quattro legislature, già ospite dello yacht di Vittorio Cecchi Gori per le vacanze estive a Salina con Valeria Marini […], già primatista mondiale delle ospitate a Porta a Porta nel salotto dell'amico Bruno, già ospite fisso del salotto della signora Maria Angiolillo, già protagonista della caduta del governo Prodi I (in nome della leggendaria battaglia sulle 35 ore) e coprotagonista della caduta del Prodi II, dunque due volte corresponsabile e del ritorno di Al Tappone a Palazzo Chigi, […] già protagonista della disfatta della sinistra ridotta ai minimi storici alle ultime elezioni (memorabile la conferenza stampa-funerale convocata all'Hard Rock Cafè di Via Veneto in Roma, affollatissimo di operai delle presse), già teorizzatore dell'abolizione della proprietà privata, già seguace dello psicoguru Massimo Fagioli, già titolare del quarto più alto reddito di Montecitorio con 213.195 euro nel 2006, ha scritto che Romano Prodi – cioè l'unico esponente del centrosinistra che sia riuscito a battere Berlusconi due volte su due, nonostante Bertinotti – è «uno spregiudicato uomo di potere», simbolo dello «smacco complessivo del centrosinistra». Prodi.”

Marco Travaglio (1964) giornalista, saggista e scrittore italiano

da Bertinotte http://voglioscendere.go.ilcannocchiale.it.ilcannocchiale.it/?TAG=fausto%20bertinotti, maggio 2009

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“[Su Michele Alboreto] La morte mi porta via uno degli amici più cari. Gliel' avrò detto cento volte: smettila, goditi la vita e quello che hai guadagnato. Aveva la possibilità di starsene tranquillo con la moglie e le figlie, ma lui aveva la passione delle corse. Ma va… Io parlo così solo perché alle corse non ci penso più da tanto tempo. Ma lui no, lui aveva la malattia del casco e della tuta, non ha mai avuto la forza di dire "basta."”

Riccardo Patrese (1954) pilota automobilistico italiano

Origine: Dall'intervista di Nestore Morosini, L'amico Patrese. «Non riusciva a smettere» https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2001/aprile/26/amico_Patrese_Non_riusciva_smettere_co_0_0104261836.shtml, Corriere della Sera, 26 aprile 2001, p. 17.

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“Palermo mi piace moltissimo. È una città splendida… gli alberi… Hanno anche un orto botanico che ho visto anni fa, meraviglioso. Ho visto un paio di volte la sala di Serpotta. Lo trovo magnifico. Queste statue sono di una tale eleganza! Sono tra le donne più belle del mondo, si potrebbe dire. Son bellissime.”

Fleur Jaeggy (1940) scrittrice svizzera

Origine: Dall'intervista Fleur Jaeggy: "Sciascia e il mio amore per la Sicilia" http://video.repubblica.it/cronaca/fleur-jaeggy-sciascia-e-il-mio-amore-per-la-sicilia/209072/208186, Repubblica.it, 8 agosto 2015.

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“Ero grasso. Ero il grasso Cavill. Alle medie avevo nostalgia di casa e chiamavo mia madre quattro volte al giorno. Ero un bersaglio facile. La mia versione di Superman tratta essenzialmente di un ragazzo che ha passato l'intera vita da solo.”

Henry Cavill (1983) attore britannico

Origine: Da un'intervista rilasciata a OK!; citato in Henry Cavill parla americano http://it.omg.yahoo.com/notizie/henry-cavill-parla-americano-073000174.html, Yahoo.com, giugno 2013.

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“[Sull'applicazione del trattato di Cotonou] È un rischio eventuale, un'ipotesi. Ma ripeto quel che ho detto più volte: ben venga il giocatore straniero se porta qualcosa, ma se viene solo per il pubblico e toglie spazio a giocatori italiani, no. Mi auguro che le scelte in futuro siano in questa direzione, ci vuole coraggio a far esordire e giocare giovani italiani.”

Antonio Conte (1969) calciatore e allenatore italiano

Origine: Citato in Italia-Azerbaigian, Conte: "Ho un solo dubbio di formazione" http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/calcio/2014/articoli/1048422/italia-azerbaigian-conte-ho-un-solo-dubbio-di-formazione-.shtml, SportMediaset.it, 9 ottobre 2014.

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“Il fatto di essere uno di una molititudine esonera un uomo dalla coscienza di essere un io isolato e lo trasporta piú giú in un regno meno che personale, dove non vi è alcuna responsabilità, dove non vi è giusto o sbagliato, né bisogno di pensare o giudicare o discernere, vi è solo un forte e vago senso di comunione, solo un eccitamento condiviso, un'alienazione collettiva. E l'alienazione è insieme piú prolungata e meno faticosa di quella indotta dalla deboscia; il mattino dopo meno deprimente di quello che segue l'autoavvelenamento da alcool o da morfina. Inoltre, al "delirio di massa" ci si può abbandonare non soltanto senza rimorsi di coscienza, ma veramente, in molti casi con un positivo ardore di cosciente virtú. Infatti, lungi dal condannare la pratica dell'autotrascendenza discendente attraverso l'ebbrezza di gregge, i capi di Chiesa e di Stato hanno attivamente incoraggiato la pratica sempre che potesse essere usata per favorire i propri scopi. Individualmente e in gruppi coordinati e legati da un fine, i quali costituiscono una sana società, uomini e donne manifestano una certa capacità di pensiero razionale e libera scelta alla luce di princípi etici. Riuniti in folle, gli stessi uomini e le stesse donne si comportano come se non possedessero né ragione né libero arbitrio. L'ebbrezza di massa li riduce a una condizione di irresponsabilità interpersonale e antisociale. Drogati dal veleno misterioso che ogni gregge eccitato secerne, essi cadono in uno stato di altissima suggestionabilità, simile a quello che segue un'iniezione di sodio amytal o l'induzione, con qualsiasi mezzo, di un leggero trance ipnotico. In questo stato essi crederanno qualsiasi assurdità che possa essere loro urlata, eseguiranno qualsiasi comando o esortazione, per quanto insensati, pazzi o criminali. Per gli uomini e per le donne sotto l'influenza del "veleno di gregge" «qualunque cosa dico tre volte è vera» e qualunque cosa dico trecento volte è Rivelazione, è il mondo di Dio direttamente ispirato. Ecco perché i detentori dell'autorità – preti e governanti – non hanno mai inequivocabilmente proclamato l'immortalità di questa forma di autotrascendenza discendente. Infatti, il "delirio di massa" suscitato dai membri dell'opposizione ed in nome di princípi eretici è stato sempre denunziato dagli uomini al potere. Ma il "delirio di massa" sollevato dagli agenti governativi, il "delirio di massa" in nome dell'ortodossia, è tutta un'altra cosa. In ogni caso in cui può essere usata per favorire gli interessi di coloro che controllano la Chiesa e lo Stato, l'autotrascendenza discendente per mezzo dell'ebbrezza di gregge è trattata come qualcosa di legittimo, ed anche altamente desiderabile.”

Appendice; pp. 310-311
I diavoli di Loudun

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“La gente normale mette al mondo dei figli; noi romanzieri dei libri. Siamo condannati a metterci la vita, anche se quasi mai ce ne sono grati. Siamo condannati a morire nelle loro pagine e a volte perfino a lasciare che siano loro a toglierci la vita.”

El juego del ángel
Il gioco dell'angelo
Variante: La gente normale mette al mondo dei figli; noi romanzieri dei libri. Siamo condannati a metterci la vita, anche se quasi mai ce ne sono grati. Siamo condannati a morire nelle loro pagine e a volte perfino a lasciare che siano loro a toglierci la vita

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“[Essi vivono] è sul vedere il mondo in due modi diversi - normalmente e attraverso gli occhiali da sole, che mostrano la verità. Abbiamo girato ogni scena due volte; un gran dispendio di tempo; coprire un'intera strada di cartelloni pubblicitari con messaggi subliminali è stata una rottura di palle. Stranamente, però, la maggior parte delle persone non lo hanno notato, è questo è stato spaventoso. Soprattutto all'edicola, dove le copertine delle riviste sono state ricoperte con slogan, passavano senza prestare proprio alcuna attenzione.”

John Carpenter (1948) regista statunitense

So it's about seeing the world in two different ways - normally and through the sun-glasses, which show the truth. We shot every scene twice, which was time consuming; dressing a whole street of billboards with subliminal messages was a pain in the ass. Strangely, though, most people didn't notice, which was also frightening. Especially the newsstand display, where the magazine covers were plastered with slogans, they passed right by without paying any attention at all.

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“Ho una gran voglia di dirle che lo sport è dannoso. L'ho affermato molte volte parlando a gente che era venuta alle mie conferenze per sentir dire il contrario. L'esempio infinitamente più agevole mi veniva offerto delle ore di ginnastica godute o sofferte alla scuola media.”

Gianni Brera (1919–1992) giornalista e scrittore italiano

Origine: Da Non fate i bulli, lo sport è dannoso http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/05/10/non-fate-bulli-lo-sport-dannoso.html, la Repubblica, 10 maggio 1991.

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