
L'istruzione nell'età postmoderna: p. 159
La società individualizzata
L'istruzione nell'età postmoderna: p. 159
La società individualizzata
da un'intervista di Daniele Luttazzi nel programma Satyricon, puntata 11, 4 aprile 2001
Origine: Breve trattato dell'educazione, p. 74
dal discorso al Forum di Valdai, 29 ottobre 2014
Origine: Da Così le Nazioni dell'Europa stanno perdendo la loro sovranità http://www.ilgiornale.it/news/politica/1063116.html, ilGiornale.it, 28 ottobre 2014.
da una lettera a Girolamo Preti, 1624; citato in Giambattista Marino Lettere http://www.laterza.it/scuola/conoscenze/brano.asp?codice=2130, laterza.it
da Lettera a mio figlio sul calcio
libro Il quadro mai dipinto
“Dà vita a dei buoni esempi: sarai esentato dallo scrivere delle buone regole.”
libro Principi matematici della filosofia naturale
Origine: Da Autobiografia; citato in Thomas R. Nevin, Simone Weil: Ritratto di un'ebrea che si volle esiliare, traduzione di Giulia Boringhieri, Bollati Boringhieri, Torino, 1997, p. 420. ISBN 88-339-1056-3
da Due risposte sull'epistemologia, traduzione di A. Fontana, Lampugni Nigri, Milano, 1971
Rispondendo alla domanda di Josh Mathews, sull'impressione data ai fans del vantaggio preso sul vulnerabile Jeff Hardy, rubandogli il World Heavyweight Championship a Extreme Rules, il 19 giugno 2009
Origine: La libido, simboli e trasformazioni (1912), p. 210; 2006
da La gente di spirito, Atto II, Scena IV
Origine: Il modernismo e i rapporti tra religione e filosofia, p. 69
Origine: Da La grande sfida del pallone ovale http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1998/03/23/la-grande-sfida-del-pallone-ovale-murrayfield.html, la Repubblica, 23 marzo 1998.
da La filosofia alle soglie del Duemila
La filosofia alle soglie del Duemila
Breviario di cinismo ben temperato
“Sono un re matto, cambio spesso regole, non perdo mai.”
da Credimi ancora, n. 1
Re matto
da Il futuro della democrazia, Einaudi, 1991
da La democrazia che non c'è, p. 17
da Del potere: storia naturale della sua crescita
dal monologo della puntata 5 di Satyricon
“La cultura è la regola; l'arte è l'eccezione.”
citato in Guy Scarpetta, Jean-Luc Godard, l'insurgé, agosto 2007
Origine: Le mele di Chernobyl sono buone, p. 254
Lettera d'amore a una ragazza di una volta, Rai, Con Antonio Di Pietro
cap. VII, p. 100
A cosa serve la politica?
da La lirica di Hölderlin, pp. 19-20
Sul "Torquato Tasso" di Goethe e altre note di letteratura tedesca
, rimarremo quello che siamo, coi vizi che abbiamo, fra cui quello di accatastare regole su regole al solo scopo di metterle in contraddizione l'una con l'altra per poterle meglio evadere. (16 ottobre 1997)
citato in La Colli contro tutti: "Per i figli del vento costruirò Nomadopoli" https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1997/luglio/08/Colli_contro_tutti_Per_figli_co_0_9707084087.shtml, Corriere della sera, 8 luglio 1997
Origine: I Gendarmi della Memoria, pp. 54-55
da Discorso di inaugurazione dell'anno giudiziario 2010 per il distretto della Corte d'Appello di Milano del Presidente Ruggero Pesce http://it.wikisource.org/wiki/Discorso_di_inaugurazione_dell%27anno_2010_per_il_distretto_della_Corte_d%27Appello_di_Milano
Origine: Donne che mangiano troppo, p. 45
da Formula di fede di Ormisda, 363
Origine: Da Saggezza dell'Oriente. Massime, sentenze, aforismi, pensieri, proverbi, raccolti e ordinati da Amedeo Rotondi, Astrolabio, Roma, 1981, prefazione, p. 7.
Origine: Da Il Re dell'errore, Ratolik, Special Events, n. 83, novembre 2013, ed. Panini Comics, pp. 118-126.
Origine: Da Danno alla Collettività e finalità della responsabilità amministrativa http://www.amcorteconti.it/articoli/danno%20collettivit%C3%A0%20maddalena.htm, relazione tenuta al Convegno La corte dei conti – una magistratura al servizio dei cittadini, Osimo, 29-30 maggio 2008.
9 maggio 2012
la Repubblica, L'Amaca
“Allora, regola numero 1, per essere un buon fumetto bisogna essere fighi.”
p 8
A Panda piace... fare i fumetti degli altri (e viceversa)
Citazione un po' troppo lunga: tagliarla
La democrazia in America
Variante: I governi democratici possono diventare violenti e anche crudeli in certi momenti di grande effervescenza e di pericolo, ma queste crisi saranno rare e passeggere.
Quando penso alle piccole passioni degli uomini del nostro tempo […] non temo che essi troveranno fra i loro capi dei tiranni, ma piuttosto dei tutori. Credo, dunque, che la forma d'oppressione da cui sono minacciati i popoli democratici non rassomiglierà a quelle che l'hanno preceduta nel mondo, […] poiché le antiche parole dispotismo e tirannide non le convengono affatto. La cosa è nuova, bisogna tentare di definirla, poiché non è possibile indicarla con un nome.
Se cerco di immaginarmi il nuovo aspetto che il dispotismo potrà avere nel mondo, vedo una folla innumerevole di uomini eguali, intenti solo a procurarsi piaceri piccoli e volgari, con i quali soddisfare i loro desideri. Ognuno di essi, tenendosi da parte, è quasi estraneo al destino di tutti gli altri: i suoi figli e i suoi amici formano per lui tutta la specie umana; quanto al rimanente dei suoi concittadini, egli è vicino ad essi, ma non li vede; li tocca ma non li sente affatto; vive in se stesso e per se stesso e, se gli resta ancora una famiglia, si può dire che non ha più patria.
Al di sopra di essi si eleva un potere immenso e tutelare, che solo si incarica di assicurare i loro beni e di vegliare sulla loro sorte. È assoluto, particolareggiato, regolare, previdente e mite. Rassomiglierebbe all'autorità paterna se, come essa, avesse lo scopo di preparare gli uomini alla virilità, mentre cerca invece di fissarli irrevocabilmente all'infanzia; ama che i cittadini si divertano, purché non pensino che a divertirsi. Lavora volentieri al loro benessere, ma vuole esserne l'unico agente e regolatore; provvede alla loro sicurezza e ad assicurare i loro bisogni, facilita i loro piaceri, tratta i loro principali affari, dirige le loro industrie, regola le loro successioni, divide le loro eredità; non potrebbe esso togliere interamente loro la fatica di pensare e la pena di vivere?
Così ogni giorno esso rende meno necessario e più raro l'uso del libero arbitrio, restringe l'azione della volontà in più piccolo spazio e toglie a poco a poco a ogni cittadino perfino l'uso di se stesso. L'eguaglianza ha preparato gli uomini a tutte queste cose, li ha disposti a sopportarle e spesso anche considerarle come un beneficio. Così, […] il sovrano estende il suo braccio sull'intera società; ne copre la superficie con una rete di piccole regole complicate, minuziose ed uniformi, attraverso le quali anche gli spiriti più originali e vigorosi non saprebbero come mettersi in luce e sollevarsi sopra la massa; esso non spezza le volontà, ma le infiacchisce, le piega e le dirige; raramente costringe ad agire, ma si sforza continuamente di impedire che si agisca; non distrugge, ma impedisce di creare; non tiranneggia direttamente, ma ostacola, comprime, snerva, estingue, riducendo infine la nazione a non essere altro che una mandria di animali timidi ed industriosi, della quale il governo è il pastore.
Ho sempre creduto che questa specie di servitù regolata e tranquilla, che ho descritto, possa combinarsi meglio di quanto si immagini con qualcuna delle forme esteriori della libertà e che non sia impossibile che essa si stabilisca anche all'ombra della sovranità del popolo.
[…] In questo sistema il cittadino esce un momento dalla dipendenza per eleggere il padrone e subito dopo vi rientra.
Origine: Citato in La morte di Alberto Sordi: le reazioni del mondo dello spettacolo http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2003/02_Febbraio/25/reazioni2.shtml, Corriere della Sera, 25 febbraio 2003.
Origine: La vita di Raffaele Gallo, p. 168
Origine: Ballando nudi nel campo della mente, p. 165
Origine: Da "Gli scapoli" di Montherlant", Corriere della Sera, 24 febbraio 1935, p. 3.
Origine: Ballando nudi nel campo della mente, p. 120
“E la carità più profonda | si trova fra chi ha infranto | le regole”
da I Canti Pisani, Canto LXXIV
Cantos
da La spiaggia del lupo
14 aprile 2010
la Repubblica, L'Amaca