Frasi su beneficio
Una raccolta di frasi e citazioni sul tema beneficio, essere, vita, uomini.
Frasi su beneficio

26 febbraio 1942
Origine: Citato in Rainer Zitelmann, Hitler.

dal Testamento; citato in Vita di Chiara d'Assisi, p. 123

Origine: Citato in Raffaella Oliva, «Sono affascinato dal dubbio» https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2012/luglio/13/Sono_affascinato_dal_dubbio__co_7_120713058.shtml, Corriere della Sera, 13 luglio 2012.

Di questa malattia profonda di cui tutti siamo stati infetti, il fascismo non è stato che un sintomo acuto: e la Resistenza è stata la crisi benefica che ci ha guariti, col ferro e col fuoco, da questo universale deperimento dello spirito.
Citazioni tratte da articoli de Il Ponte, Ottobre 1946

da una lettera del 1835; citato in Zagrebelsky 2008, p. 142

17 febbraio 1942
Conversazioni a tavola

1951), cap. 11, "The Profession of Engineering"

“Sono i cuori di chi ha ricevuto un beneficio, il forziere più prezioso.”
XLV, 42; 1997
Beneficia gratuita esse populi Romani; pretium eorum malle relinquere in accipientium animis quam praesens exigere.
Ab urbe condita, Libro XLI – Libro CXL
Origine: Nel contesto la frase è seguita da "la restituzione avverrà in termini di stima e gratitudine" che fa comprendere meglio il senso dell'espressione. Letteralmente in latino la frase significa: "I benefici, il popolo romano li elargiva senza contropartita e preferiva riporre il prezzo del riscatto nell'animo dei beneficiati piuttosto che convertirlo in denaro contante."
Origine: L'espressione è usata in risposta al re Coti che per ingraziarsi il Senato romano gli promette donativi. Ma il Senato, ancora per la maggior parte onesto, risponde in questo modo per far capire anche ad altri regnanti che l'alleanza con Roma non si può comprare, ma che si acquista aiutandola nei momenti difficili; di conseguenza il favore di Roma si ottiene con i fatti.

Origine: Da Capodanno, Avanti!, 1 gennaio 1916; citato in Odio il capodanno, firmato Antonio Gramsci http://www.internazionale.it/notizie/2014/12/31/odio-il-capodanno-firmato-antonio-gramsci, Internazionale.it, 31 dicembre 2014.

Citazioni tratte da articoli de Il Ponte, Giugno 1950

Origine: Citato in Karlheinz Deschner, Sopra di noi... niente, Ariele, 2008.
Origine: L'eresia di Spinoza, pp. 199-200

Origine: Da Il Cisalpino, 22 luglio 1945.

lib. II, cap. 23; p. 103
Del senso delle cose e della Magia

Origine: Da Alexander sive de animalibus, 60; citato in L'anima degli animali, p. 122.

“Tra gli altri benefici, donare libera l'anima del donatore.”

Origine: Per una storia dei bisogni, Bisogni di Tantalo, p. 144

“Chi accoglie un beneficio con animo grato paga la prima rata del suo debito.”
da De beneficiis, II, 22, 1

“La vita mi ha insegnato che chiunque mi abbia fatto del male alla fine non ha tratto benefici.”
Origine: Tutti i racconti 1956-1962, Introduzione, pp. 9-10

“Dio, buono e padre benigno di tutti, è potenza che insieme benefica e crea.”
Origine: Da De Princìpi, I, 4, 3; citato in Mondin 1998.
da Le paure non vanno in vacanza, Corriere della sera, 19 luglio 2009, p. 45
Ancora dalla parte delle bambine

da Lettera a Lady Hamilton del 3 luglio 1799; citata in B. Croce, La Rivoluzione napoletana del 1799: biografie, racconti, ricerche, terza edizione aumentata, Bari, Laterza, 1912, pp. 252-53
“Ve ne sono molti che scrivono i beneficii nella polvere, e l'ingiurie nel marmo.”
Origine: Citato in Harbottle, p. 436
Origine: Dialoghi Piacevoli, Del Prencipe di Valacchia, p. 79

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La democrazia in America
Variante: I governi democratici possono diventare violenti e anche crudeli in certi momenti di grande effervescenza e di pericolo, ma queste crisi saranno rare e passeggere.
Quando penso alle piccole passioni degli uomini del nostro tempo […] non temo che essi troveranno fra i loro capi dei tiranni, ma piuttosto dei tutori. Credo, dunque, che la forma d'oppressione da cui sono minacciati i popoli democratici non rassomiglierà a quelle che l'hanno preceduta nel mondo, […] poiché le antiche parole dispotismo e tirannide non le convengono affatto. La cosa è nuova, bisogna tentare di definirla, poiché non è possibile indicarla con un nome.
Se cerco di immaginarmi il nuovo aspetto che il dispotismo potrà avere nel mondo, vedo una folla innumerevole di uomini eguali, intenti solo a procurarsi piaceri piccoli e volgari, con i quali soddisfare i loro desideri. Ognuno di essi, tenendosi da parte, è quasi estraneo al destino di tutti gli altri: i suoi figli e i suoi amici formano per lui tutta la specie umana; quanto al rimanente dei suoi concittadini, egli è vicino ad essi, ma non li vede; li tocca ma non li sente affatto; vive in se stesso e per se stesso e, se gli resta ancora una famiglia, si può dire che non ha più patria.
Al di sopra di essi si eleva un potere immenso e tutelare, che solo si incarica di assicurare i loro beni e di vegliare sulla loro sorte. È assoluto, particolareggiato, regolare, previdente e mite. Rassomiglierebbe all'autorità paterna se, come essa, avesse lo scopo di preparare gli uomini alla virilità, mentre cerca invece di fissarli irrevocabilmente all'infanzia; ama che i cittadini si divertano, purché non pensino che a divertirsi. Lavora volentieri al loro benessere, ma vuole esserne l'unico agente e regolatore; provvede alla loro sicurezza e ad assicurare i loro bisogni, facilita i loro piaceri, tratta i loro principali affari, dirige le loro industrie, regola le loro successioni, divide le loro eredità; non potrebbe esso togliere interamente loro la fatica di pensare e la pena di vivere?
Così ogni giorno esso rende meno necessario e più raro l'uso del libero arbitrio, restringe l'azione della volontà in più piccolo spazio e toglie a poco a poco a ogni cittadino perfino l'uso di se stesso. L'eguaglianza ha preparato gli uomini a tutte queste cose, li ha disposti a sopportarle e spesso anche considerarle come un beneficio. Così, […] il sovrano estende il suo braccio sull'intera società; ne copre la superficie con una rete di piccole regole complicate, minuziose ed uniformi, attraverso le quali anche gli spiriti più originali e vigorosi non saprebbero come mettersi in luce e sollevarsi sopra la massa; esso non spezza le volontà, ma le infiacchisce, le piega e le dirige; raramente costringe ad agire, ma si sforza continuamente di impedire che si agisca; non distrugge, ma impedisce di creare; non tiranneggia direttamente, ma ostacola, comprime, snerva, estingue, riducendo infine la nazione a non essere altro che una mandria di animali timidi ed industriosi, della quale il governo è il pastore.
Ho sempre creduto che questa specie di servitù regolata e tranquilla, che ho descritto, possa combinarsi meglio di quanto si immagini con qualcuna delle forme esteriori della libertà e che non sia impossibile che essa si stabilisca anche all'ombra della sovranità del popolo.
[…] In questo sistema il cittadino esce un momento dalla dipendenza per eleggere il padrone e subito dopo vi rientra.

Principles of 14th July revolution
Variante: Fratelli! L'Esercito e il popolo si sono fusi in una singola entità. Sono diventati una fonte di forza che fa rabbrividire gli stranieri. Lo straniero, insieme all'imperialismo, ha perciò cominciato ad adoperare altri mezzi per dividerci e sopraffarci. Ma questi tentativi di dividerci da parte degli imperialisti sono svaniti tempo fa. Adesso l'imperialismo tenta a dividerci insistendo sulla formazione di partiti e gruppi esclusivi. Lo scopo è di farci lottare fra di noi mentre gli stranieri e gli imperialisti stanno a guardare. Ma conficcheremo una pietra nella bocca dell'imperialismo. Sconfiggeremo l'imperialismo e chiuderemo i varchi fra di noi sotto i suoi occhi. I gruppi parrocchiali e le affiliazioni partigiane non sono di alcun beneficio al paese ora... lo scopo di ciò è di creare divisioni e di indebolirci, facendoci lottare fra noi stessi. Siamo in un periodo di transizione. Siamo risolti a proteggere le vittorie della nostra Rivoluzione a qualsiasi costo.

Variante: Secondo le stime della maggior parte degli studiosi, l’invasione dell’Iraq da parte di Bush e Blair nel 2003 ha causato almeno 700.000 vittime – in un paese che non aveva alcuna storia di jihadismo. I curdi avevano ottenuto concessioni politiche e territoriali; sunniti e sciiti avevano classi e differenze settarie, ma erano in pace; i matrimoni misti erano comuni. Tre anni prima dell’invasione, ho guidato lungo tutto l'Iraq senza paura. Nel tragitto ho incontrato gente fiera, soprattutto di essere irachena, erede di una civiltà che a loro pareva una presenza fisica.Bush e Blair hanno fatto a pezzi tutto questo. L’Iraq odierno è un covo di jihadisti. Al Qaeda – come i “jihadisti” di Pol Pot – ha colto l’opportunità fornita dall’assalto di ‘Shock and Awe’ e dalla guerra civile che ne seguì. La “ribelle” Siria ha offerto loro benefici ancora maggiori, insieme alla CIA e agli stati del Golfo che offrono logistica e denaro per il traffico d’armi attraverso la Turchia. L’arrivo di reclute straniere era inevitabile.

Origine: Architettura barocca in Italia, p. 8

Origine: I cannot persuade myself that a beneficent & omnipotent God would have designedly created the Ichneumonidæ with the express intention of their feeding within the living bodies of caterpillars [...]. (dalla lettera ad Asa Gray del 22 maggio 1860 http://www.darwinproject.ac.uk/letter/DCP-LETT-2814.xml)

Ormai ho perso il conto delle volte in cui qualcuno si è alzato al termine della conferenza per proclamare: "Voi scienziati siete molto bravi a rispondere alle domande sui "Come", ma dovreste ammettere di essere impotenti dinanzi alle domande sui "Perché" ".
Il Fiume della Vita

“Pochi sono tanto saggi da preferire un benefico biasimo a una lode traditrice.”
147
Massime, Riflessioni morali

298
Massime, Riflessioni morali

Citato in Le petit philosophe de poche, Textes réunis par Gabriel Pomerand

1988, p. 91
Dizionario del diavolo

da Memoires politiques et correspondance diplomatique

Origine: Citato in Paul Ginsborg, La democrazia che non c'è, Einaudi, 2006, p. 150.

Origine: 1838-43, vol. 1, p. 346; citato in Losurdo 2005, p. 173.

da La Riforma intellettuale e morale, 1871

“41. Piú tengono a memoria gli uomini le ingiurie che e' benefici; […]”
serie I
Ricordi

Nuovi studi di filosofia, politica, economia e storia delle idee

“Le tasse non vengono intascate per il beneficio dei tassati.”
Lazarus Long l'Immortale

Origine: Citato in AA.VV., Il libro degli aforismi, Gribaudo, Milano, 2011, p. 268 http://books.google.it/books?id=PJKwfd6ulGMC&pg=PA268. Citato anche in Giuliana Rotondi, Tutti i gatti del presidente, Focus Storia , n. 70, agosto 2012, p. 61: «La religione di un uomo non è gran cosa se non ne traggono beneficio anche il cane e il gatto».

da The Voice of Reason, New York 1989
