Frasi su libro
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“I funerali dei grandi uomini erano resi splendidi, non dalle spese sostenute, ma dalla esibizione delle immagini degli antenati.”

sommario del libro XLVIII; 1997
[I]maginum specie, non sumptibus nobilitari magnorum virorum funera solere.
Ab urbe condita, Libro XLI – Libro CXL
Origine: Il redattore della periocha ci riferisce che Livio ci informa sulle abitudini della Roma Repubblicana.

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“Che io muoia nella patria che tante volte ho salvato!”

Tito Lívio (-59–17 a.C.) storico romano

Cicerone: libro CXX; 1997
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“Ho iniziato il romanzo [La ragazza con l'orecchino di perla] nel febbraio 1998, il giorno in cui ho scoperto di essere incinta. L'ho finito prima di partorire. Di solito un libro mi richiede più tempo, ma questo aveva una scadenza biologica.”

Tracy Chevalier (1962) scrittrice statunitense

da Chevalier: «Un quaderno arancione come il colore usato da Vermeer» https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2001/settembre/25/Chevalier_quaderno_arancione_come_colore_co_0_01092511701.shtml, Corriere della sera, 25 settembre 2001

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“Campioni: Io non so come si gridi tanto alla difficoltà che c'è a trovare argomenti nuovi e ad essere originali! Sono lì, gli argomenti, non c'è che a stendere la mano. […] Io voglio dimostrare che la matematica regge colle sue norme immutabili anche la poesia. […] Un verso composto di un numero dispari di parole, è matematicamente più armonico di quello in cui il numero sia pari… e così per le sillabe, e così per le lettere. […] Nell'Orlando furioso ci sono in tutto 375 mila 197 parole. Dispari il numero totale, e non solo dispari il numero totale, ma dispari anche le cifre che lo compongono. Eccole spiegata la sorprendente bellezza del libro. Nel primo canto, ci sono 5041 parole, altro numero dispari. Prendiamo due versi a casaccio. (Apre il manoscritto). Canto quattordicesimo, ottava trentasettesima, verso primo:
«Come lupo o mastin ch'ultimo giugne…»
sette parole, che bel verso! e subito
«Al bue lasciato morto dai villani…»
sei parole, verso orribile, quasi che i villani dei buoi morti non sapessero che farsene, magari!
[…]
Carlo: Le dico schietto che lei ha fatto opera di profondo studioso, di buongustaio, di grande ingegno e di gran cittadino.
Campioni: Ah! Perché la poesia…
Carlo: È il cardine.
Campioni: È il cardine. Guardi: cardine: bellissima parola: sette lettere. Osservi il nome dei massimi poeti. Dante, cinque lettere; Ariosto, sette; Tasso, cinque; Petrarca invece otto, difatti è molle ed effeminato. Foscolo, sette; Alfieri, sette; Manzoni, sette; Leopardi, otto, ed è uno scettico. Le pare? È novità codesta?
Carlo: E come!
Campioni: Pensare che in tanti grandi ingegni che furono con tante arti poetiche e regole di scuola scritte in tutte le lingue, nessuno ancora considerò l'estetica in rapporto coi numeri. Le note musicali, sette. Perché la scienza moderna ci insegna a generalizzare. Trovato un principio, a volerlo applicare ammodo, si vede che calza per tutto. Qual è il tipo della famiglia bene assortita? Un padre, una madre e un figliolo. Tre. Sono considerazioni codeste?!”

Giuseppe Giacosa (1847–1906) drammaturgo, scrittore e librettista italiano

da La gente di spirito, Atto II, Scena IV

“Per un fiore appassito nel libro dei ricordi rugiada è una lagrima di dolore.”

Ambrogio Bazzero (1851–1882) scrittore e poeta italiano

Storia di un'anima, Lagrime e sorrisi

“Se saprai tacere, saprai parlare. Il silenzio del savio è un gran libro chiuso.”

Ambrogio Bazzero (1851–1882) scrittore e poeta italiano

Storia di un'anima, Lagrime e sorrisi

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“L'era del libro è quasi finita.”

George Steiner (1929–2020) scrittore e saggista francese

Priva di fonte

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“Mia mamma era analfabeta, ma come la "Madonna del cardellino" di Raffaello aveva sempre in mano il Vangelo, si metteva accanto a una cosa calda e apriva questo libro senza saper leggere. E io le dicevo: "Ma mamma, non sai leggere…", e lei mi guardava in un modo e sorrideva e non rispondeva, ma sembrava che mi dicesse: "So leggere più di te."”

Roberto Benigni (1952) attore, comico, showman, regista, sceneggiatore e cantante italiano

Origine: Citato in Andrea Faglioli, Benigni: con Dante ritorno a Dio http://www.cmc.milano.it/Archivio/2011/Articoli/110511AvvenireFagioli.pdf, Avvenire, 11 maggio 2011.

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“Nessuno è mai stato me. Può darsi che io sia il primo.”

Paul Auster (1947) scrittore, saggista e poeta statunitense

da Il libro delle illusioni, traduzione di Massimo Bocchiola, Einaudi

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“[Su Anna Karenina] È un'opera d'arte perfetta, che arriva assai a proposito; un libro assolutamente diverso da ciò che si pubblica in Europa: la sua idea è completamente russa.”

Fëdor Dostoevskij (1821–1881) scrittore e filosofo russo

Origine: Citato in AA.VV., I giganti – Lev Tolstoj, Periodici Mondadori, 1970, pp. 127-128.

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“Io sono assente perché sono il narratore.”

Edmond Jabès (1912–1991) poeta francese

da Il libro delle interrogazioni

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“Per il suo compleanno volevo regalarle un libro, ma lei ha preferito un profumo, di libro ne aveva già uno.”

Piero Ferraris (1954) scrittore, attore e umorista italiano

...E i formichieri nel loro grosso se le pappano

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“Infinite Jest è stato immaginato come un libro triste. Non so come sia per voi e i vostri amici, ma so che la maggior parte degli amici miei è molto infelice.”

David Foster Wallace (1962–2008) scrittore e saggista statunitense

Origine: Citato in Fernanda Pivano, Foster Wallace : addio al mago della giovane prosa https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2008/settembre/15/Foster_Wallace_addio_mago_della_co_9_080915066.shtml, Corriere della Sera, 15 settembre 2008.

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“Sì, certo il suo libro [A Plea for Vegetarianism] sulla disciplina vegetariana, che fu il primo in cui mi imbattei, mi fu di immenso aiuto per consolidare la mia fede nel vegetarianesimo.”

Mahátma Gándhí (1869–1948) politico e filosofo indiano

dalla lettera a Henry Salt del 12 ottobre 1929, p. 113
La forza della verità

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“Ma se tu rifiuterai | di giocare all'attore | forse un libro scriverai | come libero autore, | e tu forse parlerai | di orizzonti più vasti.”

Lucio Battisti (1943–1998) compositore, cantautore e produttore discografico italiano

da Gli uomini celesti, lato A, n. 4
Anima latina

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“Guardati dall'uomo d'un solo libro, che ha letto un solo libro.”

Tommaso d'Aquino (1225–1274) frate domenicano

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“Io non sono un poeta. | Io non sono che un piccolo fanciullo che piange. | Vedi: non ho che lagrime da offrire al Silenzio.”

Sergio Corazzini (1886–1907) poeta italiano

da Desolazione del povero poeta sentimentale, in Piccolo libro inutile

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“Tutti a presentarlo oggi come uomo di cultura… Uomo di cultura? Ha scritto un libro con Marcello Pera ragazzi!”

Daniele Luttazzi (1961) attore, comico e scrittore italiano

Bollito misto con mostarda (2005), Monologo 2005

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“Era tanti anni fa… era e non sarà più, era soltanto che… te la scrivevi tu, La Prima Pagina del Libro d'Oro.”

Luciano Ligabue (1960) cantautore italiano

da La Prima Pagina del Libro d'Oro, n. 7
Radiofreccia (Cd 1)

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“Questo mondo sensibile […] è quasi un libro scritto dal dito di Dio, cioè creato dalla virtù divina, e le singole creature sono come figure, non inventate dall'arbitrio dell'uomo, ma istituite dalla volontà divina per manifestare la sapienza invisibile di Dio. […] Buona cosa è dunque contemplare assiduamente e ammirare le opere divine.”

Ugo di San Vittore (1096–1141) filosofo, teologo

Origine: Da Eruditio didascalica, lib. VII, De tribus diebus; citato in Gino Ditadi, Introduzione: L'animale buono da pensare, in I filosofi e gli animali, vol. 1, Isonomia editrice, Este, 1994, pp. 82-83. ISBN 88-85944-12-4

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“Adesso lo so. Lo so con certezza assoluta. So che morirò con un libro in mano. Sarà la mia estrema unzione.”

Franco Ferrarotti (1926) sociologo, accademico, politico e saggista italiano

Origine: Da Leggere, leggersi.

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“Un libro, per triste che sia, non può essere triste come una vita.”

Claus; La terza menzogna, p. 273
Trilogia della Città di K.

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“Quando avrai imparato a fare della tua spada un vallo, allora smetterai di portarti dietro il vallo!”

Publio Cornelio Scipione Emiliano (-185–-129 a.C.) politico e generale romano, appartenente alla Gens Cornelia

citato in Tito Livio, sommario del libro LVI; 1997
Cum gladio te vallare scieris, vallum ferre desinito.
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Origine: Frase proverbiale rivolta ai soldati che procedevano con i paletti per la costruzione, a fatica sotto questo peso. L'espressione sta a significare sia che la difesa può non occorrere se dotati di buon attacco, ma anche che non ci si deve rinchiudere per paura o fiacchezza negli accampamenti sicuri, ma bisogna affrontare il nemico corpo a corpo.

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“Il Paradiso è all'ombra delle spade.”

Maometto (570–632) fondatore e profeta dell'Islam

Origine: Da Il libro del governo, 4681; citato in Tom Holland, Millennium. La fine del mondo e la nascita della cristianità, traduzione di Maria Eugenia Morin, Il Saggiatore, Milano, 2010, p. 106 http://books.google.it/books?id=o4ByLMumEwoC&pg=PA106. ISBN 8842815535

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“Se fossi un detenuto, vorrei un libro
per volar via, oltre le mura del carcere.”

Peppe Lanzetta (1956) drammaturgo, attore e scrittore italiano

Leggende Metronapoletane

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“Amor non nasce prima de bellezza:
Consimel stella move le persone
E d'un volere ferma la vaghezza.”

libro III, cap. I, p. 82
L'Acerba
Origine: Cfr. Dante, Vita Nova, XX.
Origine: «Il che vuol dire che senza l'influenza della stella, o del pianeta, come anche oggi dicono i cantastorie e gl'indovini di piazza, la sola bellezza non vale a generare l'amore. Ma la vaghezza non si forma senza che all'influsso de' cieli concorra la bellezza vera o immaginata, e sopratutto la simpatia.» Cfr. Carlo Lozzi, Cecco d'Ascoli e la musa popolare, G. Cesari, 1904, p. 40 http://www.archive.org/stream/ceccodascoliela00lozzgoog#page/n49/mode/2up.

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“[…] Quello che Idio mi dà, sempre m'è caro […].”

Benvenuto Cellini (1500–1571) scultore, orafo e scrittore italiano

libro I, capitolo III

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“[Su Il richiamo della foresta] Questo libro è Storia Universale, Odissea, un Antico Testamento della Wilderness, l'Esodo da una situazione di sottomissione a una miracolosa liberazione non senza la componente tragica.”

Davide Sapienza (1963) scrittore, traduttore e giornalista italiano

Origine: Dall'introduzione a Jack London, Il richiamo della foresta, a cura di Davide Sapienza, Feltrinelli, 2011, p. 16.

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“Quando si pubblica un libro, esso è il libro del mondo. È il mondo a editarlo.”

Philip Roth (1933–2018) scrittore statunitense

Origine: Da A Visit with Philip Roth, intervista con James Atlas, The New York Times Book Review, 2 settembre 1979.

“[Sull'omicidio Calabresi] E pensare che è tutta colpa di quella carogna di Camilla Cederna che col suo libro su Pinelli e contro Calabresi, tra l'altro, ha guadagnato decine di milioni.”

Libero Mazza (1910–2000) magistrato e politico italiano

Origine: Citato in Sergio Zavoli, La notte della Repubblica, Nuova Eri, Roma, 1992.

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“Un libro deve frugare nelle ferite, anzi deve provocarle. Un libro deve essere un pericolo.”

Emil Cioran (1911–1995) filosofo, scrittore e saggista rumeno

Squartamento

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“Desideravo dire la verità, poiché verità infonde sempre la propria morale in colui che la sa recivere.”

dalla prefazione alla seconda edizione del libro; 2014
La signora di Wildfell Hall

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“Quella specie di coraggio ridicolo che si chiama rassegnazione.”

Libro Primo – Capitolo II
La Certosa di Parma

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“Lettera a un critico: Carlo Bo, le spedisco | il libro di mia figlia. | Referenze? Todisco | e il professor Origlia.”

Gaio Fratini (1921–1999) poeta e giornalista italiano

Le Ore, 29 marzo 1963
Epigrammi

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“La guerra è un atto di forza, all'impiego della quale non esistono limiti.”

libro I, I, 3, Impiego assoluto della forza
Della guerra

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“La guerra non nasce istantaneamente e non si espande in un batter d'occhio.”

libro I, I, 7, La guerra non è mai un atto isolato
Della guerra

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“Il mondo è un certo numero di tenere imprecisioni.”

Jorge Luis Borges (1899–1986) scrittore, saggista, poeta, filosofo e traduttore argentino

da Luna di fronte: Manoscritto trovato in un libro di Joseph Conrad, v. 11