Frasi su osservatore

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema osservatore, osservatorio, essere, stato.

Frasi su osservatore

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“Se fai le vacanze in motocicletta le cose assumono un aspetto completamente diverso. In macchina sei sempre in un abitacolo; ci sei abituato e non ti rendi conto che tutto quello che vedi da quel finestrino non è che una dose supplementare di TV. Sei un osservatore passivo e il paesaggio ti scorre accanto noiosissimo dentro una cornice. In moto la cornice non c'è più. Hai un contatto completo con ogni cosa. Non sei uno spettatore, sei nella scena, e la sensazione di presenza è travolgente. È incredibile quel cemento che sibila a dieci centimetri dal tuo piede, lo stesso su cui cammini, ed è proprio lì, così sfuocato eppure così vicino che col piede puoi toccarlo quando vuoi – un'esperienza che non si allontana mai dalla coscienza immediata.”

Variante: Se fai le vacanze in motocicletta le cose assumono un aspetto completamente diverso. In macchina sei sempre in un abitacolo; ci sei abituato e non ti rendi conto che tutto quello che vedi da quel finestrino non è che una dose supplementare di tv. Sei un osservatore passivo e il paesaggio ti scorre accanto noiosissimo dentro una cornice. In moto la cornice non c’è più. Hai un contatto completo con ogni cosa. Non sei più uno spettatore, sei nella scena, e la sensazione di presenza è travolgente. È incredibile quel cemento che sibila a dieci centimetri dal tuo piede, lo stesso su cui cammini, ed è proprio lì, così sfuocato eppure così vicino che col piede puoi toccarlo quando vuoi - un’esperienza che non si allontana mai dalla coscienza immediata.»
Origine: Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta, p. 14-15

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“[…] col tempo ho capito che, in quanto intellettuale, è meglio non andare alle manifestazioni. Uno dei difetti enormi degli intellettuali della sinistra italiana è stato quello di farsi portabandiera delle idee. Mentre invece se fossero gli osservatori dei portabandiera delle idee, capirebbero un po' di più.”

Francesco Piccolo (1964) scrittore e sceneggiatore italiano

Origine: Dall'intervista di Nicola Mirenzi, Francesco Piccolo su Maurizio Landini: "Le sue idee sono il male della sinistra" http://www.huffingtonpost.it/2015/03/28/piccolo-intervista-landini_n_6960544.html?utm_hp_ref=italy, Huffington Post.it, 28 marzo 2015.

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“Gli abusi del potere generano le rivoluzioni; le rivoluzioni sono peggio di qualsiasi abuso. La prima frase va detta ai sovrani, la seconda ai popoli.”

Klemens von Metternich (1773–1859) diplomatico e politico austriaco

Origine: Citato in Gabriele Nicolò, Duecento anni fa si chiudeva il Congresso di Vienna, Osservatore Romano, 9 giugno 2015.

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“Ciechi nei propri, sono invece solleciti e diligenti osservatori e mormoratori dei detti e dei fatti altrui.”

Lorenzo Scupoli (1530–1610) presbitero, religioso e scrittore italiano

L'abbandono alla divina provvidenza

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“Sempre, quando siamo in alto, desideriamo più di ogni altra cosa avere accanto a noi un osservatore in qualità di ammiratore.”

Thomas Bernhard (1931–1989) scrittore, romanziere e drammaturgo austriaco

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“Ad un osservatore attento e anche esperto di formiche non può sfuggire che nell'incessante andirivieni del formicaio c'è sempre una formica immobile sul fondo, che batte la fiacca.”

Gene Gnocchi (1955) comico, conduttore televisivo e ex calciatore italiano

Origine: Il mondo senza un filo di grasso, p. 35

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“La teoria della relatività suggerisce che le coordinate spazio e tempo sono soltanto elementi di un linguaggio che viene usato da un osservatore per descrivere il suo ambiente.”

Mendel Sachs (1927–2012) fisico

Origine: Da Space Time and Elementary Interacions in Relativity, in Phyics today, XXII; citato in Fritjof Capra, Il Tao della fisica, traduzione di Giovanni Salio, Adelphi, 2010, p. 193.

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“L'estetica è funzionale all'annunzio, bellezza e verità s'intrecciano, l'armonia è un altro volto del bene.”

Gianfranco Ravasi (1942) cardinale, arcivescovo cattolico e biblista italiano

da L'armonia è l'altro volto del Bene http://www.vatican.va/news_services/or/or_quo/cultura/246q08a1.html, L'Osservatore Romano, 24 ottobre 2009

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“La notizia della scomparsa di Margherita Hack mi rattrista molto. È stata una figura straordinaria, amata dai giovani per la sua capacità di spiegare la scienza con grande semplicità e prima donna a dirigere un osservatorio astronomico in Italia.”

Emma Bonino (1948) politica italiana

Origine: Citato in Margherita Hack morta a 91 anni: l'astrofisica tra ricerca e diritti civili http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/06/29/morta-margherita-hack-trieste-astrofisica-aveva-91-anni/641222/, Il Fatto Quotidiano, 29 giugno 2013.

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“Guareschi è certamente un grande scrittore, e nonostante la peculiarità dell'ambientazione delle sue storie, ricche degli umori e dei sapori della sua terra, è scrittore di respiro europeo, apprezzato e compreso come pochissimi altri nostri autori.”

Paolo Gulisano (1959) scrittore italiano

da L'Osservatore Romano, 1º maggio 2008; citato in "Non muoio neanche se mi ammazzano". L'avventura umana di Guareschi http://www.meetingrimini.org/?id=673&item=4533, Meeting di Rimini, agosto 2008

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“Strano uomo, Pogo. Un vago alcolismo e certe fissazioni lo facevano apparire a un osservatore superficiale, come uno strambo trentenne, signore e padrone del proprio taxi e della propria vita. Un caratterista. Una macchietta di Rorschach.
Poi improvvisamente, nel corso di una conversazione casuale, ciò che era sembrato pittoresco, folcloristico, diventava inquietante, e Pogo, da qualche misterioso recesso da qualche sacca di conoscenze acquisite forse in qualche sua precedente vita, confondeva Arquà Petrarca, nei Colli Euganei, con Arqa Tagh nella catena del Kum Lun in cui si trova l'Ulugh Muz Tag coi suoi 7.723 metri d'altezza. I suoi interlocutori sbigottivano: che Pogo conoscesse tutti i nomi delle strade di Milano, era giustificato dal provvisorio ruolo di taxista, ma che Pogo annoverasse tra le informazioni in suo possesso, insospettabili, dettagliatissime notizie sulle catene montuose della Cina occidentale, sui grandi mammiferi, sulla lavorazione del vetro, sui crostacei decapodi bracuri, e su Randit Singh, il leone del Punjab, colorava il mistero di mistero.
Pogo era antico. Forse c'era sempre stato. E poteva essere pericoloso come una creatura abissale di Lovecraft. Il cliente di Pogo gli chiedeva: "Mi potrebbe portare a Premadio. È una frazione di…" si sentiva immediatamente rispondere: "Del comune di Valdidentro. Dove c'è la centrale idroelettrica che ha, se non sbaglio, una potenza di 144 megawatt".
"È sorprendente. Come fa a saperlo?"
"Saranno cazzacci miei. Babbo di minchia."”

Origine: Il senso della frase, p. 47

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“Per l'osservatore moderno rimane un prodigio inspiegabile come tutte le forze e le tendenze caratteristiche della grecità si presentino già chiaramente preformate in Omero.”

Werner Jaeger (1888–1961) filologo tedesco

Origine: Da Werner Jaeger, Paidein, la formazione dell'uomo greco, traduzione di L. Emery, Firenze, La nuova Italia, 1937, p. 105; citato in La Critica. Rivista di Letteratura, Storia e Filosofia diretta da B. Croce, 35, 1937.

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“Ateismo, materialismo e relativismo sono fenomeni perversi che minacciano la società, al pari dell'estremismo.”

Franco Frattini (1957) politico italiano

L'Osservatore Romano http://www.esteri.it/MAE/IT/Sala_Stampa/ArchivioNotizie/Interviste/2010/10/20101022_FrattiniMedioOriente.htm?LANG=IT, 22 ottobre 2010

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“Al principio, che non è veramente un principio e che non ha alcun significato spirituale fuor dalla nostra esistenza finita, la volontà vuole conoscere se stessa; allora si desta la coscienza riflessa e col destarsi di essa la volontà si divide. La volontà unica, intera e completa in se stessa, ora è divenuta attore e, ad un tempo, osservatore. Il conflitto è inevitabile perché l'attore vuole esser libero dalle limitazioni a cui è stato costretto ad assoggettarsi nel suo desiderio di una coscienza riflessa. Per un lato, gli è stato dato il potere di vedere, ma nel contempo vi è qualcosa che egli, in quanto osservatore, non può scorgere. Alla conoscenza si unisce fatalmente l'ignoranza, l'una accompagna l'altra come l'ombra accompagna l'oggetto; non vi è separazione possibile fra i due compagni. Ma il volere come attore tende a tornare nella sede originaria dove il dualismo ancora non esisteva e dove, di conseguenza, regnava la pace. […] Al verificarsi della divisione la coscienza è, in un primo momento, così rapita dalla novità dello stato e dalla sua apparente capacità di risolvere i problemi della vita da dimenticare la sua missione, che è l'illuminare la volontà. Invece di gettare luce all'interno – cioè sulla volontà da cui trae il principio della sua esistenza – la coscienza si concentra sul mondo esteriore degli oggetti e delle idee. Quando cerca di guardare in se stessa, trova il mondo di una unità assoluta, nel quale l'oggetto che essa desidera conoscere è lo stesso soggetto. […] Si tratta di un volere in cui vi è più della mera volontà, in cui vi è anche l'atto di pensare e di vedere. Grazie a questo atto, la volontà scorge se stessa diventando libera e signora di sé. Questo è un sapere in senso eminente, ed è in ciò che consiste la redenzione buddhista.”

Daisetsu Teitarō Suzuki (1870–1966) storico delle religioni giapponese

Origine: Saggi sul Buddhismo Zen – Vol. I, pp. 125-126

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“Il Dio delle Favole è quello dei romantici, è il dio di Fichte, di Hegel, che noi abbiamo conosciuto purtroppo, in letteratura, prima del Dio vero.”

Vincenzo Cardarelli (1887–1959) poeta e scrittore italiano

da Al critico letterario dell'«Osservatore Romano», in Lettere non spedite; in Opere, p. 872

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