Frasi su caduto
pagina 2

Paolo Mantegazza photo
Luigi Pirandello photo
Jorge Luis Borges photo

“Credi che la divinità possa creare un luogo che non è il Paradiso? Credi che la Caduta sia qualcosa di diverso dal non sapere che siamo in Paradiso?”

Jorge Luis Borges (1899–1986) scrittore, saggista, poeta, filosofo e traduttore argentino

Origine: Da La rosa di Paracelso.

Milan Kundera photo

“Chi pensa che i regimi comunisti dell'Europa Centrale siano esclusivamente opera di criminali, si lascia sfuggire una verità fondamentale: i regimi criminali non furono creati da criminali ma da entusiasti, convinti di aver scoperto l'unica strada per il paradiso. Essi difesero con coraggio quella strada, giustiziando per questo molte persone. In seguito, fu chiaro che il paradiso non esisteva e che gli entusiasti erano quindi degli assassini. Allora tutti cominciarono a inveire contro i comunisti: Siete responsabili delle sventure del paese (è impoverito e ridotto in rovina), della perdita della sua indipendenza (è caduto in mano alla Russia), degli assassinii giudiziari Coloro che venivano accusati rispondevano: Noi non sapevamo! Siamo stati ingannati Noi ci credevamo! Nel profondo del cuore siamo innocenti! La discussione si riduceva a questa domanda: Davvero loro non sapevano? Oppure facevano solo finta di non aver saputo nulla? Tomas seguiva la discussione (così come la seguivano tutti i dieci milioni di cechi) e si diceva che tra i comunisti c'era sicuramente chi non era del tutto all'oscuro (dovevano pur sempre aver sentito parlare degli orrori che erano stati commessi e che venivano ancora commessi nella Russia postrivoluzionaria). Ma era probabile che la maggior parte di loro non ne sapesse davvero nulla. E si disse che la questione fondamentale non era: Sapevamo o non sapevamo?, bensì: Si è innocenti solo per il fatto che non si sa? Un imbecille seduto sul trono è sollevato da ogni responsabilità solo per il fatto che è un imbecille? Ammettiamo pure che un procuratore ceco che all'inizio degli Anni Cinquanta chiedeva la pena di morte per un innocente sia stato ingannato dalla polizia segreta russa e dal proprio governo. Ma ora che sappiamo tutti che le accuse erano assurde e i giustiziati innocenti, com'è possibile che quello stesso procuratore difenda la purezza della propria anima e si batta il petto: La mai coscienza è senza macchia, io non sapevo, io ci credevo. La sua irrimediabile colpa non risiede proprio in quel 'Io non sapevo! Io ci credevo!'? Fu allora che a Tomas tornò in mente la storia di Edipo: Edipo non sapeva di dormire con la propria madre ma, quando capì ciò che era accaduto, non si sentì innocente. Non poté sopportare la vista delle sventure che aveva causato con la propria ignoranza, si cavò gli occhi e, cieco, partì da Tebe. Tomas sentiva le grida dei comunisti che difendevano la loro purezza interiore e diceva tra sé: Per colpa della vostra incoscienza la nostra terra ha perso, forse per secoli, la sua libertà e voi gridate che vi sentite innocenti? Come potete ancora guardarvi intorno? Come potete non provare raccapriccio? Siete o non siete capaci di vedere? Se aveste gli occhi, dovreste trafiggerveli e andarvene da Tebe!”

L'insostenibile leggerezza dell'essere

Ernst Jünger photo
Edward Gibbon photo

“I venti e le onde sono sempre dalla parte dei navigatori più abili.”

Edward Gibbon (1737–1794) storico e scrittore inglese

da Storia della decadenza e caduta dell'Impero Romano, capitolo LXVIII
Storia della decadenza e caduta dell'Impero Romano, Misc.

Edward Gibbon photo
Albert Schweitzer photo

“Dobbiamo non soltanto non uccidere, ma – se è possibile – conservare la vita […]. Voi, però, tenete gli occhi aperti: non perdete occasione di essere misericordiosi. Perciò, non ignorate con noncuranza il povero insetto caduto in acqua, ma pensate che cosa significhi lottare per non affogare. Aiutatelo dunque, servendovi di un uncino o di un legnetto; e se poi si pulirà le ali, vi mostrerà qualcosa di meraviglioso: la fortuna di aver tratto in salvo la vita… di aver agito per incarico e per conto dell'onnipotenza di Dio. Il verme smarrito sulla terra dura muore perché non può penetrarvi. Voi deponetelo su un terreno ricco o sull'erba: «Ciò che avrete fatto a uno di questi piccoli, l'avrete fatto a me.»”

Albert Schweitzer (1875–1965) medico, teologo, musicista e missionario luterano tedesco, di origine francese alsaziana

Queste parole di Gesù si applicano a ogni nostra azione nei confronti delle creature inferiori.
Origine: Cfr. Gesù: «In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me».
Origine: Da La melodia del rispetto per la vita: Prediche di Strasburgo, traduzione di Enrico Colombo, Edizioni San Paolo, 2002, p. 56. ISBN 88-215-4646-2

Nikolaj Vasiljevič Gogol photo

“Non si possono isolare i fenomeni. Non si può dunque fare della fisica «astratta», come quella di Galileo. L'astrazione che trascura le complicazioni del caso concreto, reale, è completamente legittima nel mondo di Galileo: un mondo archimedeo. Essa gli permette di dedurre il caso semplice, il caso ideale, partendo dal quale è in condizione di spiegare il caso concreto e complesso. Ma Descartes non può fare che una fisica concreta. L'astrazione galileiana non lo condurrebbe al caso semplice: essa lo condurrebbe piuttosto al caso impensabile. Per fare qualcosa di analogo a ciò che fa Galileo, avrebbe dovuto prendere in esame non il caso semplice, ma il caso generale. E ciò, lo studio del movimento di un corpo all'interno di un liquido perfetto, è di gran lunga superiore ai suoi mezzi matematici. Descartes lo conferma affermando che oltrepassa le possibilità della conoscenza umana. Lo studio sperimentale è ugualmente impossibile. Come misurare, infatti, il dato principale del problema, la velocità del movimento della materia sottile?
In tal modo, cosa infinitamente curiosa, Descartes, che non era riuscito a dedurre l'esatta legge della caduta perché non aveva capito la nuova concezione del movimento che gli proponeva Beeckman, e che non aveva saputo far coincidere lo studio fisico (causale) del fenomeno della caduta con la sua analisi matematica, rinuncia proprio nel momento in cui, avendo chiarito appieno l'idea del movimento, arriva a formulare il principio fondamentale della scienza moderna, il principio d'inerzia! Il fatto è che, anche in questo caso, egli non ha saputo mantenersi nei giusti limiti: identificando l'estensione e la materia, ha sostituito alla fisica la geometria. Ancora una volta dunque, geometrizzazione a oltranza. Soppressione del tempo. È la ragione per cui la fisica delle idee evidenti, la fisica che costituí una rivincita di Platone, si conclude con una sconfitta. Una sconfitta analoga a quella di Platone.”

Alexandre Koyré (1892–1964) storico della scienza e filosofo francese

cap. II, 2, pp. 135 sg.
Studi galileiani

Vincenzo Monti photo
Vincenzo Cuoco photo
John Ronald Reuel Tolkien photo
Roberto Calderoli photo

“A che pro sventolare lo spauracchio dei camerati? Semplice, caduto Silvio e sepolto – almeno per ora – l'antiberlusconismo, è indispensabile costruire un nuovo nemico.”

da È sparito il nemico Berlusconi. Spuntano i fascisti immaginari http://www.liberoquotidiano.it/news/920291/E--sparito-il-nemico-Berlusconi-Spuntano-i-fascisti-immaginari.html, Libero, 27 gennaio 2012

Michael Hesemann photo
Katharina Hagena photo
Fabrizio De André photo
Konstantin Flavitsky photo
Lucio Battisti photo

“Un angelo caduto in volo, | questo tu ora sei in tutti i sogni miei. | Come ti vorrei… come ti vorrei…”

Lucio Battisti (1943–1998) compositore, cantautore e produttore discografico italiano

da Mi ritorni in mente, lato A, n. 4
Emozioni

“Dottor Narciso, è vero che stanno sperimentando sui topi una lozione contro la caduta dei capelli". "Cazzate… ha mai visto un topo calvo?”

Alfredo Accatino (1960) autore televisivo e sceneggiatore italiano

L'adorabile posta del Dottor Narciso

Giulio Terzi di Sant'Agata photo
Farid al-Din 'Attar photo
Tascio Cecilio Cipriano photo

“Quanto è dannosa per i sudditi la caduta di chi è a capo, altrettanto invece è utile e salutare un vescovo [Fabiano] che si offre ai fratelli come esempio di fermezza di fede.”

Tascio Cecilio Cipriano (200–258) vescovo cattolico e scrittore romano

dalle Lettere, in Liturgia horarum iuxta ritum Romanum, Typis Polyglottis Vaticanis, ed. italiana, Roma, 1972

“Chi è purificato da una vera esclusiva devozione per il Beato – verificatasi, s'intende, grazie a una violenta caduta di potenza – è in verità colui che non desidera frutto alcuno e, interrogato perché se ne stia così senza far nulla, non risponde o meglio risponde col silenzio; e intanto, essendo la sua mente come dissolta e trapassata dall'intima devozione per il Beato, ha i peli drizzati, il corpo preso da un tremito convulso, gli occhi spalancati divenuti due polle di acqua.”

Abhinavagupta (950–1020) filosofo indiano

da Bhagavadgītārthasaṃgraha, XIV, 26
Origine: La "caduta di potenza" è interpretabile come "discesa della grazia": la "potenza", o "energia", è śakti, il potere divino.
Origine: Con "frutto" si intende un generico piacere mondano: sono le cosiddette "fruizioni".
Origine: Citato in Vijñānabhairava 2002, p. 105.
Origine: Traduzione di Raniero Gnoli, in Il canto del Beato, UTET, 1976.

Crisippo di Soli photo
Erri De Luca photo
Giuseppe Parini photo

“E se i duri mortali | A lui voltano il tergo, | Ei si fa, contro ai mali, | De la costanza suo scudo ed usbergo.”

Giuseppe Parini (1729–1799) poeta, librettista e traduttore italiano

da La caduta, str. 14

Walt Whitman photo
Gianni Rodari photo
Ernst Jünger photo
Luigi Pirandello photo
John Ronald Reuel Tolkien photo
Roberto Gervaso photo
Becca Fitzpatrick photo
Zerocalcare photo
Cassandra Clare photo
Philippe Petit photo

“Ogni pensiero sul filo è una caduta in agguato.”

Philippe Petit (1949) artista francese

Trattato di funambolismo

Nicolai Lilin photo
Gianni Versace photo

“Non sono mai caduto. Ho sempre volato.”

Gianni Versace (1946–1997) stilista e imprenditore italiano
Stefano Benni photo
Haile Selassie photo
Saddam Hussein photo
Haile Selassie photo
Marco Rizzo photo

“Ci avevano raccontato che dopo il 1989, con la caduta del Muro di Berlino e nel 1991 con l'ammainamento della bandiera rossa dal Cremlino, era giunta la "fine della storia", che il capitalismo aveva vinto e che era l'unica strada da percorrere. Abbiamo visto in questi 20 anni che non è così.”

Marco Rizzo (1959) politico italiano

Variante: Ci avevano raccontato che dopo il 1989, con la caduta del Muro di Berlino e nel 1991 con l'ammainamento della bandiera rossa dal Cremlino, era giunta la "fine della storia", che il capitalismo aveva vinto e che era l'unica strada da percorrere. Abbiamo visto in questi 20 anni che non è così.
Origine: Dal discorso conclusivo della manifestazione a Roma per i cento anni dalla Rivoluzione russa, 11 novembre 2017. Video https://www.facebook.com/ilpartitocomunista/videos/1846996375334898/ disponibile su Facebook.com (min. 2:30).

George R. R. Martin photo
Bob Dylan photo
Jim Morrison photo

“Sono caduto nella terra & ho stuprato la neve, ho sposato la vita & respirato col mio midollo.”

Jim Morrison (1943–1971) cantautore e poeta statunitense

Tempesta Elettrica

Giuseppe Mazzini photo
Khalil Gibran photo

“Tutte le nostre parole non sono che briciole cadute dal banchetto dello spirito.”

Khalil Gibran (1883–1931) poeta, pittore e filosofo libanese

Sabbia e spuma

Edmund Burke photo
Alphonse De Lamartine photo

“La cenere dei morti fu quella che creò la Patria.”

Alphonse De Lamartine (1790–1869) poeta, scrittore e storico francese

Origine: La caduta d'un angelo, da Armonìe poetiche e religiose.

Erich Fromm photo
Orson Welles photo
Hans Urs Von Balthasar photo
Stephen King photo
Graham Greene photo
Graham Greene photo
Hermann Hesse photo
William Shakespeare photo

“Gli angeli sono sempre rilucenti anche se il più rilucente fra loro è caduto.”

William Shakespeare (1564–1616) poeta inglese del XVI secolo

Malcolm: atto IV, scena III; traduzione di Goffredo Raponi, LiberLiber

Victor Hugo photo

“Dire quella parola e poi morire: cosa v'è di più grande? Poiché voler morire è morire e non fu colpa di quell'uomo se, mitragliato, sopravvisse.
Colui che ha vinto la battaglia di Waterloo non è Napoleone messo in rotta, non è Wellington, che alle quattro ripiega e alle cinque è disperato, non è Blücher che non ha affatto combattuto; colui che ha vinto la battaglia di Waterloo è Cambronne. Poiché fulminare con una parola simile il nemico che v'uccide, significa vincere.
Dar questa risposta alla catastrofe, dire siffatta cosa al destino, dare codesta base al futuro leone, gettar codesta ultima battuta in faccia alla pioggia della notte, al muro traditore d'Hougomont, alla strada incassata d'Ohain, al ritardo di Grouchy e all'arrivo di Blücher; esser l'ironia nel sepolcro, fare in modo di restar ritto dopo che si sarà caduti, annegare in due sillabe la coalizione europea, offrire ai re le già note latrine dei cesari, fare dell'ultima delle parole la prima, mescolandovi lo splendore della Francia, chiudere insolentemente Waterloo col martedì grasso, completare Leonida con Rabelais, riassumer questa vittoria in una parola impossibile a pronunciare, perder terreno e conquistare la storia, aver dalla sua, dopo quel macello, la maggioranza, è una cosa che raggiunge la grandezza eschilea.
La parola di Cambronne fa l'effetto d'una frattura: la frattura d'un petto per lo sdegno, il soverchio dell'agonia che esplode.”

II, I, XV; 1981
I miserabili

Eugéne Ionesco photo
Henry De Montherlant photo
Carlo Goldoni photo
Alberto Moravia photo
Luigi Pirandello photo
Italo Svevo photo
Bertolt Brecht photo

“Ma qualcosa manca! (Aber etwas fehlt!).”

Bertolt Brecht (1898–1956) drammaturgo, poeta e regista teatrale tedesco

Jim Mahoney, in Ascesa e caduta della città di Mahagonny

Bertolt Brecht photo

“Se dovessero suonare le campane della vittoria | porterete in giro gli elenchi dei caduti.”

Bertolt Brecht (1898–1956) drammaturgo, poeta e regista teatrale tedesco

da Poesie di Svendborg

Frank Herbert photo
Frank Herbert photo

“O mari di Caladan,
O gente del Duca Leto…
La cittadella di Leto è caduta,
Caduta per sempre…”

dai «Canti di Muad'Dib», della Principessa Irulan: Ed. Nord, p. 174
Dune

Percy Bysshe Shelley photo

“Cristo non è mai esistito… la caduta dell'uomo, l'intera struttura della superstizione che essa sostiene non può più ottenere il credito dei filosofi.”

Percy Bysshe Shelley (1792–1822) poeta inglese

Lettere
Origine: Da una lettera a Ralph Wedgwood (1766–1837); citato in Poesia n. 193, Crocetti 2005.

Milan Kundera photo
Giosue Carducci photo
Friedrich Nietzsche photo
Friedrich Nietzsche photo

“Presenza di testimoni. – Dietro un uomo caduto in acqua ci si tuffa tanto più volentieri se si è in presenza di persone che non osano farlo.”

Friedrich Nietzsche (1844–1900) filosofo, poeta, saggista, compositore e filologo tedesco

L'uomo nel rapporto con gli altri, 325

Thomas Carlyle photo

“Quando si abbatte una quercia, la sua caduta echeggia in tutta la foresta, ma cento ghiande possono essere seminate in silenzio da un venticello che nessuno nota.”

Thomas Carlyle (1795–1881) storico, saggista e filosofo scozzese

citato in Selezione dal Reader's Digest, dicembre 1962

Gabriel García Márquez photo
Albert Camus photo
Jonathan Swift photo
Isaak Emmanuilovič Babel photo
Ramón Gómez De La Serna photo
Ernst Jünger photo
Ernst Jünger photo
Ernst Jünger photo
Ernst Jünger photo
Phil Brooks photo

“Non è questa la più bella e piccola cosa che voi avete mai visto? Più di un anno fa ho tenuto questa cintura alta nell'aria dopo aver lottato la prima volta per essa contro Samoa Joe, in Dayton, in Ohio, proclamando questa cintura la cosa più importante per me. Adesso, nelle mie mani, in questo giorno 6/18/05 [ 18 giugno 2005], QUESTA diventa la più importante cintura del mondo! Questa cintura nelle mani di qualsiasi altro uomo è solo una cintura, ma nelle mie mani diventa il potere. Come anche questo microfono, che nelle mani di qualsiasi altro dei ragazzi dietro di me è solo un microfono, ma nelle mani di un uomo pericoloso come me diviene una pipe-bomb [nel senso di qualcosa di shockante, impressionante, sconvolgente]. Queste parole che ho pronunciato, dette da qualcuno altro, sono solo parole messe approssimativamente insieme per formare frasi. Quello che dico è ciò che voglio far intendere, e quello che voglio far intendere è ciò che dico, e le parole diventano automaticamente antifone [ dei versetti che precedono un salmo; nel senso di qualcosa di rilevante, di una certa importanza]! Guardate, se posso permettermelo, questo è il momento di una piccola storia. C'era una volta un vecchio uomo che tornava a casa da lavoro. Stava camminando nella neve e inciampò su un serpente immobilizzato nel ghiaccio. Prese quel serpente, lo portò a casa, si prese cura di lui, lo fece scongelare e lo curò per farlo tornare di nuovo in forma. Ed appena quel serpente tornò a stare abbastanza bene, morse il vecchio uomo. E come i vecchi uomini giaciono mentre stanno morendo, lui chiese al serpente, "Perché? Io mi sono preso cura di te. Io ti ho amato. Io ho salvato la tua vita." Il serpente lo guardò diritto negli occhi e gli disse, "Sei un vecchio uomo stupido. Io sono un serpente." La più grande cosa che il diavolo ha mai fatto è far credere alle persone che non esiste… e voi lo state guardando proprio adesso! IO SONO IL DIAVOLO IN PERSONA! E tutte le persone stupide e senza testa sono cadute per questo! Tutti voi credete nello stesso finto supereroe che è Ricky 'The Dragon' Steamboat, visto anni fa rispetto ad oggi. No, vedete, voi non sapete niente. Voi mi avete seguito e ve la siete bevuta completamente, tutti voi lo avete fatto, ed io non sono arrabbiato con voi… sono dispiaciuto per voi. Questo appartiene a me! Tutto quello che vedete qui appartiene a me, ed ho fatto quello che dovevo fare per avere le mie mani su questo. Oggi io sono il più GRANDE WRESTLER PROFESSIONISTA vivente della Terra! Questo è il mio palcoscenico, questo è il mio teatro, voi siete i miei burattini! Quando ho manovrato le corde delle marionette, alterando le vostre emozioni, giocando con esse, onestamente mi ha fatto piacere. Io odio tutti, detesto ogni singola persona tra voi e non mi fermerò… Io non mi fermerò finché non proverò che sono migliore di voi, migliore di Low Ki, migliore di AJ Styles! Io sono migliore di Samoa Joe. Signori e signore, il campione è qui! Voi non dovete amarlo, ma fareste meglio ad accettarlo. Perché io sto prendendo questo con me [la cintura di campione della ROH], e non c'è nessuna persona nello spogliatoio che può fermarmi!”

Phil Brooks (1978) wrestler statunitense

Promo tenuto durante Death Before Dishonor III, il 18 giugno 2005, dopo aver sconfitto Austin Aries per il ROH World Championship. Questo promo rappresenta il suo turn heel. Direttamente dopo questo, Christopher Daniels ha fatto la sua prima apparizione in ROH dopo oltre un anno per sfidarlo per il titolo. Questo promo fa riferimento a una vecchia parabola, dove un animale compie un gesto di gentilezza verso un altro animale velenoso che in seguito lo avvelenerà: il gesto è dovuto alla natura stessa di chi ha compiuto l'azione

Edward Gibbon photo
Edward Gibbon photo
Edward Gibbon photo