Frasi su fuoco
pagina 3

Fernando Pessoa photo
Edgar Lee Masters photo
Patrice Lumumba photo
Franco Battiato photo
Anna Maria Ortese photo
Henry De Montherlant photo
Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
Napoleon Hill photo
Valeria Luiselli photo

“Quest’ultima riga è sottolineata a matita, poi cerchiata con inchiostro nero, e anche evidenziata a margine con un punto esclamativo. Chi è stato a sottolinearla, io o lui? Non ricordo. Ricordo, però, che nel leggere Sontag la prima volta, proprio come la prima volta che ho letto Hannah Arendt, Emily Dickinson e Pascal, avevo di continuo sottili forme di estasi, improvvise e forse di natura microchimica – come piccole luci che sfarfallano nel profondo del tessuto cerebrale – quelle che prova una persona quando finalmente trova le parole giuste per definire una sensazione molto semplice e tuttavia rimasta inesprimibile fino a quel momento. Quando le parole di un altro entrano nella tua coscienza a quel modo, diventano piccoli fari concettuali. Non devono essere per forza fari illuminanti. Un fiammifero acceso in un corridoio buio, la brace di una sigaretta fumata a letto in piena notte, la cenere ardente di un fuoco quasi spento: nessuna di queste cose brilla di una luce forte per rivelare alcunché. E lo stesso è per le parole altrui. Ma talvolta una piccola luce può renderti consapevole del mondo buio e ignoto attorno a quel bagliore, dell’enorme ignoranza che avvolge quel che crediamo di conoscere. E quell’ammissione, quel venire a patti con l’oscurità è più prezioso di tutta la conoscenza che potremo mai accumulare.”

Valeria Luiselli (1983) scrittrice messicana

Origine: Valeria Luiselli, Archivio dei bambini perduti (Lost children archive, 2019) tradotto in italiano da Tommaso Pincio per "La nuova frontiera". Citato in La luce nelle parole degli altri https://www.ilpost.it/2019/09/17/archivio-dei-bambini-perduti/,

Franco126 photo

“E quando metto il caffè sopra al fuoco | faccio ancora la moka per due .”

Franco126 (1992) cantante italiano

da Stanza singola, n. 2
Stanza singola

Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
Bruce Lee photo
Wolfgang Amadeus Mozart photo
Jim Morrison photo

“I ragazzi delle caverne faranno splendere il loro fuoco occulto.”

Jim Morrison (1943–1971) cantautore e poeta statunitense

Tempesta Elettrica

Louis Armstrong photo

“Non mi va di sentirmi il fuoco sotto i piedi. Se prendi la vita come viene, non solo stai meglio ma sei anche più felice.”

Louis Armstrong (1901–1971) trombettista e cantante statunitense

Origine: Citato in Selezione dal Reader's Digest, febbraio 1972.

“Purtroppo molte "persone pie" hanno più dimestichezza con la cenere che con il fuoco.”

Alessandro Pronzato (1932–2018) sacerdote cattolico italiano, giornalista, scrittore e professore

Prega per noi!

Hermann Hesse photo
Percy Bysshe Shelley photo
Friedrich Hölderlin photo
Friedrich Nietzsche photo
Sándor Petöfi photo
Giovanni Papini photo
James Joyce photo
Arthur Schopenhauer photo
Friedrich August Kekulé von Stradonitz photo
Emily Dickinson photo
Sergej Aleksandrovič Esenin photo
Elias Canetti photo
Teresa di Lisieux photo
George R. R. Martin photo

“"Non eri un vero drago" pensò Dany con una calma singolare. "Il fuoco non può uccidere un drago."”

George R. R. Martin (1948) autore di fantascienza statunitense

Daenerys Targaryen
2016, p. 514
Il Grande Inverno

George R. R. Martin photo

“«La morte per fuoco è una morte crudele. Dalla è morta dando alla luce suo figlio, ma tu lo hai nutrito, lo hai amato. Hai salvato tuo figlio dal ghiaccio. Adesso salva il suo dal fuoco.»”

George R. R. Martin (1948) autore di fantascienza statunitense

Jon Snow
a Gilly Craster
2016, p. 127
I guerrieri del ghiaccio - I fuochi di Valyria - La Danza dei Draghi

George Carlin photo

“Se Dio è come il fuoco, che io ne sia bruciato. Se Dio è come l'acqua, che io anneghi in essa. Se Dio è come l'aria, che in essa voli. Se Dio è come la terra, che io scavi in essa la mia vita, finché non abbia raggiunto il centro.”

Variante: "Se Dio è come il fuoco, che io ne sia bruciato. Se Dio è come l'acqua, che io anneghi in essa. Se Dio è come l'aria, che in essa voli. Se Dio è come la terra, che io scavi in essa la mia vita, finché non abbia raggiunto il centro."
Origine: L'ultimo crociato, p. 252

Arno Schmidt photo

“Avere la febbre, il fuoco dell'amore di Dio!”

Giuseppe Allamano (1851–1926) presbitero italiano

La vita spirituale

Andre Agassi photo
Raffaele Viviani photo
Roberto Calderoli photo

“Sabina sarai la mia sposa. Giuro davanti al fuoco che mi purifica. Esso fonderà questo metallo come le nostre vite nuovamente generate”

Roberto Calderoli (1956) politico italiano

Formula di matrimonio celtico. Corriere della Sera, 21 settembre 1998

Michael Drayton photo

“…i suoi rapimenti erano,
tutti aria, e fuoco, a fare i suoi versi chiari,
perché quella bella follia ancora egli serbava
che giustamente dovrebbe occupare il cervello del poeta.”

Michael Drayton (1563–1631) poeta

da To Henry Reynolds, of Poets and Poesy; citato da Kay Redfield Jamison, in Toccato dal fuoco, traduzione di A. Serra, TEA, 2009

Walter Bonatti photo
Morrissey photo
Sándor Márai photo
Pierangelo Bertoli photo
Quinto Orazio Flacco photo

“Diventa affar tuo, quando la parete del vicino va a fuoco.”
Nam tua res agitur, paries cum proximus ardet.

Quinto Orazio Flacco (-65–-8 a.C.) poeta romano

I, 18, 84

“Era il battesimo del fuoco per tutti.”

Charles Coleman Finlay (1964) scrittore statunitense

Origine: Prigioniero politico, p. 39

Maurizio Ferraris photo
Paolo Bonolis photo
Renzo Novatore photo
Lucio Dalla photo
Carlos Ruiz Zafón photo
Confucio photo
Mike Oldfield photo
Carlo Michelstaedter photo
Nek photo
Max von der Grün photo

“Fuoco purificatore bruciali tutti, Signore degli eserciti bruciali tutti, oh Jah!”

Babaman (1975) cantante italiano

da Bruciali tutti, n. 11, riferito ai Naziskin
Fuoco sulle masse

Paolo Rossi (attore) photo
Moby photo
Publio Ovidio Nasone photo
Publio Papinio Stazio photo
Parmenide photo
Parmenide photo
Abigail Van Buren photo

“Chi combatte il fuoco col fuoco di solito finisce in cenere.”

Abigail Van Buren (1918–2013) giornalista

dal Dear Abby

Arundhati Roy photo
Domenico di Guzmán photo

“[…] Io crederei, Beatissimo Padre, che a rimunerare in qualche modo la fede ardente del sig. Duca, V. S. dovesse avere la benignità di conferire o a lui, o a suo fratello Don Rodrigo, canonico della cattedrale di Tolosa, la sacra porpora, la quale egli si ha già acquistato con le sue escursioni tingendola nel sangue maledetto di quegli sciagurati.
Basta che in questi paesi si senta il suo nome perché gli eretici Albigesi tremino da capo a piedi. Il suo costume è di andare per le corte spacciando in un sol colpo i più arrabbiati. Quanti gliene capitano nelle mani, costringe a professare la nostra fede con la formola ingiunta da V. S. Se ricusano, li fa battere ben bene mentre che si accende il rogo. Quindi interrogati se si sien pentiti ed ascoltato che no, conchiude: "O credi o muori". Li mettono ad ardere a fuoco lento per dare loro tempo di pentirsi, e di meritare l'eterno perdono.
Alcuno di questi miserabili, benché assai raramente, sullo spirare ha dato segni di ritrattazione e di orrore della morte che meritamente subiva; ed io mi consolavo nel Signore osservando quegli atti che potevano essere indizio di pentimento. Quando più essi si dibattevano tanto più noi godevamo nella speranza che quelle brevi pene fruttassero loro il gaudio eterno, dove speriamo di trovarli salvi nel santo paradiso quando al Signore piacerà di chiamarci agli eterni riposi.
Intorno poi agli altri che furono sedotti, e perciò meno rei, non si costuma di condannarli subito, ma per esercitare con essi quella carità che il nostro Salvatore comanda, da principio si risparmia loro la vita ed invece si adoprano alcuni tormenti i quali per quanto siano gravi alla carne, sono infinitamente più lievi degli altri riserbati allo spirito nelle fiamme eterne. Si adoprano rotelle, eculei, letti di ferro, stirature, tenaglie ed altre simili mortificazioni del corpo, che secondo la legge del nostro Signor G. Cristo dev'essere macerato in terra per averlo glorioso nella vita eterna.
In altra mia mi farò un dovere di rallegrare il cuore della Santità Vostra, con più minuta narrazione di questa opera che il Signore si compiace di fare per nostro mezzo. Intanto, prostrato al sacro piede della S. V., imploro per me e per questi miei collaboratori e compagni l'apostolica benedizione e mi dichiaro
della S. V. Re dei Re e Pastore dei Pastori
l'ultimo dei servi e figli
Domenico Guzman.”

Domenico di Guzmán (1170–1221) presbitero spagnolo

Citato in Giuseppe Garibaldi, Il governo dei preti, Kaos edizioni, 2006

Cristina Campo photo
Jovanotti photo
Kaos One photo
Eraclito photo

“Il fuoco sopraggiungendo giudicherà e condannerà tutte le cose.”

Eraclito (-535) filosofo greco antico

frammento 66

Eraclito photo
Beppe Fenoglio photo
Pitagora photo
Salvatore Quasimodo photo

“Terrena notte, al tuo esiguo fuoco | mi piacqui talvolta, e scesi fra i mortali.”

Canto di Apòllion
Ed è subito sera, Erato e Apòllion

Walt Whitman photo
Bruce Marshall photo
Niccolò Ammaniti photo
Cristina Campo photo

“Cara Mita, questo è Eliot – il mio Thomas detestato ed amato, dove si mischia come in nessun altro, sapore di vita e di morte, l'acqua dolce e salata della foce dei fiumi.
Non ho da offrire al suo silenzio che questi bimbi tra le foglie, sulle cerimonie dei morti, questo sole che riempie d'acqua le conche vuote degli anni; e queste incerte, tormentose stagioni tutte smarrite una nell'altra in lampi di fuoco e neve.”

Cristina Campo (1923–1977) scrittrice, poetessa e traduttrice italiana

Lettere a Mita
Origine: Il riferimento è ad alcuni passi dei Quattro Quartetti tradotti in francese da Pierre Leyris dattiloscritti da Cristina Campo per M. P. Harwell. Il testo di Cristina Campo è scritto in margine ai passi. più in dettaglio la nota di M. P. Harwell a p. 307 di Lettere a Mita.
Origine: Dalla lettera a Margherita Pieracci Harwell [prima del 13 maggio 1956], p. 17.

Carlo Ancelotti photo
Eros Ramazzotti photo
Luigi Pirandello photo
Luigi Pirandello photo
Andrea Camilleri photo

“[Simone Weil] Era davvero una strana mescolanza di freddezza e passione: da un lato un che di ragionato, di rigoroso, di calmo, di lento, dall'altro impulsi vivaci, a volte goffi, a volte invece ingenui e affascinanti, un fuoco di entusiasmo e sdegni violenti.”

Simone Pétrement (1907–1992) saggista francese

Origine: Citato in Thomas R. Nevin, Simone Weil. Ritratto di un'ebrea che si volle esiliare, Bollati Boringhieri, Torino, 1997, p. 22. ISBN 88-339-1056-3

Jack Kerouac photo
Vittorio Giovanni Rossi photo
Charlie Chaplin photo

“Quando la Duse venne a Los Angeles, nemmeno l'età e la fine incombente poterono oscurare il fulgore del suo genio. L'accompagnava un'eccellente compagnia italiana. Prima della sua entrata in scena un giovane e bell'attore fornì una prestazione superba, tenendo magnificamente il palcoscenico. Come avrebbe fatto la Duse a superare la straordinaria prestazione di questo giovanotto?
Poi, dal fondo del palcoscenico, all'estrema sinistra, la Duse entrò in scena sbucando da un archivolto, piano piano, quasi senza farsi notare. Si fermò dietro un cestello di crisantemi bianchi che troneggiava su un pianoforte a coda e, silenziosamente, cominciò a rimetterli a posto. Un mormorio percorse la platea, e la mia attenzione lasciò immediatamente il giovane attore per concentrarsi sulla Duse. Ella non guardò né il collega né alcuno degli altri personaggi, ma continuò silenziosamente a disporre i fiori nel cestello e ad aggiungerne altri che aveva portato con sé. Quand'ebbe finito attraversò diagonalmente il palcoscenico, sedette in una poltrona accanto al caminetto e guardò il fuoco. Solo una volta fissò il giovanotto, e quell'occhiata racchiudeva tutta la saggezza e il dolore dell'umanità. Poi continuò ad ascoltare e a scaldarsi le mani: quelle mani così belle, così sensibili.
Dopo il veemente discorso di lui, ella parlò pacatamente guardando il fuoco. Non c'era traccia di istrionismo; la sua voce veniva dalle ceneri di una tragica passione. Non compresi una parola, ma mi resi conto di essere alla presenza della più grande attrice che avessi mai visto.”

Charlie Chaplin (1889–1977) attore, regista, sceneggiatore, compositore e produttore britannico

Origine: La mia autobiografia, pp. 232-3

Leonardo Sciascia photo
John Fante photo
Alessandro Borghese photo
Cormac McCarthy photo