Frasi su oggi
pagina 3

Roberto Benigni photo
Jovanotti photo
Fabrizio Moro photo
Giovanni Lindo Ferretti photo
Rudolf Steiner photo
Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
Malcolm X photo
Jim Morrison photo
Ivan Illich photo

“Tutti i medici tradizionali credevano nelle persone, e i pazienti parlavano loro della propria natura. La natura veniva sperimentata, veniva sentita, odorata, assaporata dalle persone. Come lo spettatore, nel teatro greco, veniva educato a «sentire» l'attore, così il medico – quasi partecipasse a una tragedia greca – veniva educato, attraverso la mimesis (una simpatia che diventa sentire l'altro), a sentire la tragica vicenda di quella persona che sedeva dinanzi a lui e che, nella sua condizione umana, si era trovata in qualche guaio, in qualche contrarietà; e la natura cercava di guarire se stessa. Il concetto di salute non esisteva; esisteva solo l'idea di una natura più o meno capace di guarire costantemente se stessa. E ciò che il medico faceva, con il consiglio, con l'empatia, col potere della parola – la parola che risanava – e forse con pillole di coralli macinati o di mercurio, che sono altamente tossiche, come diremmo oggi, consisteva nell'incoraggiare la natura, nel rafforzare la natura, a compiere la propria azione guaritrice. Oggi ci è difficile pensare in questo modo alla funzione del medico. Pensiamo sempre che egli usi qualche strumento della sua professione per fare qualcosa al sistema o al sottosistema che c'è nel paziente, e che lui, non il paziente, conosce.”

Ivan Illich (1926–2002) scrittore, filosofo, sociologo, teologo

Origine: Pervertimento del cristianesimo, p. 90

Pier Paolo Pasolini photo
Hermann Hesse photo
Jules Verne photo
Milan Kundera photo
Bertrand Russell photo
Bertrand Russell photo
Antonio Gramsci photo
Napoleone Bonaparte photo

“La fortuna è donna; se voi ve la lasciate sfuggire oggi non crediate di ritrovarla domani.”

Napoleone Bonaparte (1769–1821) politico e militare francese, fondatore del Primo Impero francese

L'arte di comandare, Aforismi politici

Sophia Loren photo
Sergej Aleksandrovič Esenin photo
John Fitzgerald Kennedy photo
Tom Regan photo
Magic Johnson photo
Joe Bryant photo

“Se Kobe è diventato il giocatore che è oggi, lo deve soprattutto al basket italiano. Gli hanno insegnato l'abc. In America si salta e si corre, ma pochi conoscono i fondamentali.”

Joe Bryant (1954) cestista e allenatore di pallacanestro statunitense

Origine: Citato in Roberto De Ponti, Bryant nella storia segnando 81 punti https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2006/gennaio/24/Bryant_nella_storia_segnando_punti_co_9_060124144.shtml, Corriere della Sera, 24 gennaio 2006.

Alain de Benoist photo

“I partiti politici specializzati nella denuncia anti-immigratoria non sono nient'altro che partiti demagogici piccolo-borghesi, che cercano di capitalizzare sulle paure e sulle miserie del mondo attuale praticando la politica del capro espiatorio. L'esperienza storica ci ha mostrato verso cosa conducono tali flautisti! Bisogna adesso distinguere l'immigrazione e gli immigrati. L'immigrazione è un fenomeno negativo, in quanto è lei stessa il frutto della miseria e della necessità, e i seri problemi che pone sono ben conosciuti. È quindi necessario cercare, se non di sopprimerla, almeno di rimuovere il carattere troppo rapido e troppo massiccio che la caratterizza attualmente. È chiaramente evidente che non risolveremo i problemi del Terzo mondo invitando i suoi popoli a venire ad installarsi in massa nei paesi occidentali! Nello stesso tempo, bisogna avere uno sguardo più globale dei problemi. Credere che è l'immigrazione a minacciare principalmente l'identità collettiva del paese d'accoglienza è un errore. Ciò che minaccia le identità collettiva, è inanzitutto il tipo di esistenza che prevale oggi nei paesi occidentali e che rischia di estendersi progressivamente al mondo intero. Non è colpa degli immigrati se gli Europei non sono più capaci di dare al mondo l'esempio di un modo di vita che sia loro! L'immigrazione, da questo punto di vista, è una conseguenza prima di essere un causa: costituisce un problema perché, di fronte a degli immigrati che hanno spesso saputo conservare le loro tradizioni, gli Occidentali hanno già scelto di rinunciare alle loro. L'americanizzazione del mondo, l'omogeneità dei modi di produzione e di consumazione, i regno della merce, l'estensione del mercato planetario, l'erosione sistematica delle culture sotto l'effetto della mondializzazione mettono in pericolo l'identità dei popoli molto di più dell'immigrazione.”

Alain de Benoist (1943) scrittore francese

Origine: C'est-à-dire, Les Amis d'Alain de Benoist, 2006.

Larry Bird photo
Carlo Collodi photo
Joseph L. Mankiewicz photo
Silvio Berlusconi photo

“Siete, ancora ed oggi come sempre, dei poveri comunisti.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

19 giugno 2009 convegno a Cinisello Balsamo,"SKY TG24"

Michel Houellebecq photo
Michel Houellebecq photo
Timothy Leary photo
Jimi Hendrix photo
Licio Gelli photo

“Giulio Andreotti sarebbe stato il vero "padrone" della Loggia P2? Per carità… io avevo la P2, Cossiga la Gladio e Andreotti l'Anello.”

Licio Gelli (1919–2015) faccendiere e giornalista italiano

da Licio Gelli: "Berlusconi un debole, Andreotti a capo dell'Anello e Fini è senza carattere" http://www.oggi.it/focus/senza-categoria/2011/02/15/licio-gelli-berlusconi-un-debole-andreotti-a-capo-dellanello-e-fini-senza-carattere/, intervista della rivista settimanale Oggi, 15 febbraio 2011
Citazioni tratte da interviste

Licio Gelli photo
Ennio Flaiano photo

“Oggi il cretino è pieno di idee.”

Ennio Flaiano (1910–1972) scrittore italiano

Origine: Da La Satira in Italia: [dai latini ai nostri giorni], Ediars, Pescara, 2002, p. 101.

Ennio Flaiano photo
Alcide De Gasperi photo
Umberto Eco photo
Umberto Galimberti photo
Umberto Galimberti photo
Giorgio Almirante photo
Kaos One photo
Gianni Agnelli photo

“Una volta scendevano in piazza per protestare contro la Fiat, oggi perché Baggio non vada alla Juve. Direi che il paese è migliorato.”

Gianni Agnelli (1921–2003) imprenditore italiano

Origine: Citato in Emanuela Audisio, Baggio, il campione diverso rimasto tra noi con la sua assenza http://www.repubblica.it/sport/calcio/2017/02/13/news/il_campione_diverso_rimasto_tra_noi_con_la_sua_assenza-158175485/?ref=search, Repubblica.it, 13 febbraio 2017

Benito Mussolini photo
Murubutu photo
Robert Herrick photo
Mario Rigoni Stern photo
Voltaire photo
Piero Calamandrei photo
Andrea Camilleri photo
Benito Mussolini photo

“Dopo la Roma dei Cesari, dopo quella dei Papi, c'è oggi una Roma, quella fascista, la quale con la simultaneità dell'antico e del moderno, si impone all'ammirazione del mondo.”

Benito Mussolini (1883–1945) politico, giornalista e dittatore italiano

18 aprile 1934; da Opera omnia, vol. 26
Citazioni tratte dai discorsi

Brigitte Bardot photo
Claudio Quartarone photo
Yasmina Khadra photo
Cristina Campo photo
Ramin Bahrami photo
Eugenio Montale photo

“Codesto solo oggi possiamo dirti: ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.”

Eugenio Montale (1896–1981) poeta, giornalista e critico musicale italiano

da Non chiederci la parola

Helen Keller photo
Paolo Villaggio photo

“Oggi il sole ha fatto capolino e mi ha sorpreso… a tradimento.”

Paolo Villaggio (1932–2017) attore e scrittore italiano

Film Pappa e ciccia

Stephen Hawking photo
Apuleio photo
Gianni Rodari photo
Bertrand Russell photo
John Lennon photo
Kurt Cobain photo
Giuseppe Mazzini photo
Alexis De Tocqueville photo

“Agli uomini per i quali la parola «democrazia» è sinonimo di rivoluzione, anarchia, distruzioni, stragi, ho tentato di dimostrare che la democrazia poteva governare la società rispettando le fortune, riconoscendo i diritti, risparmiando la libertà, onorando la fede; che se il governo democratico sviluppava meno di altri talune belle facoltà dell'animo umano (rispetto al governo aristocratico), recava tuttavia benefici grandi; e che, forse, la volontà di Dio era di diffondere una felicità parimenti mediana per tutti, e non di rendere alcuni estremamente felici e pochi soltanto quasi perfetti. Ho inteso anche ricordare loro che, quale che fosse l'opinione di ognuno a tal riguardo, non era più tempo di deliberare, poiché la società si veniva sviluppando in una certa direzione e li trascinava con sé, tutti, verso l'uguaglianza di condizioni, sì che non restava da far altro che scegliere tra mali inevitabili. Il nostro problema, oggi, non è affatto di sapere se si può instaurare un regime democratico o un regime aristocratico, ma di scegliere tra una società democratica che progredisca senza grandezza ma con ordine e moralità, e una democrazia disordinata e depravata, in preda a furori frenetici o sottoposta a un giogo più greve di tutti quelli che hanno oppresso gli uomini dalla caduta dell'impero romano fino a oggi.”

Alexis De Tocqueville (1805–1859) filosofo, politico e storico francese

da una lettera del 1835; citato in Zagrebelsky 2008, p. 142

Raniero Cantalamessa photo
Erich Fromm photo
Federico Fellini photo
Jean Vanier photo
Isaac Asimov photo
Pablo Neruda photo
Walter Benjamin photo
Ernst Jünger photo
Ernst Jünger photo
Antonio Gramsci photo
Stephen Hawking photo
Leon Battista Alberti photo

“Ieri passò, domani non ha certezza. Vivi tu adonque oggi.”

Leon Battista Alberti (1404–1472) matematico, poeta, architetto

Sentenze pitagoriche

Alessandro Bergonzoni photo
Alessandro Bergonzoni photo

“Ventisei anni fa un veggente mi disse: «Tu un giorno riceverai una lettera». Oggi mi è accaduto.”

Alessandro Bergonzoni (1958) comico e scrittore italiano

È già mercoledì e io no

Gabriele Mandel photo
Papa Giovanni Paolo II photo
Giuseppe Fava photo

“Vi racconto una piccola atroce storia per capire quale possa essere talvolta la posizione del potere politico dentro una vicenda mafiosa, una storia vecchia di alcuni anni fa e che oggi non avrebbe senso e che tuttavia in un certo modo interpreta tutt'oggi il senso politico della mafia. Nel paese di Camporeale, provincia di Palermo, nel cuore della Sicilia, assediato da tutta la mafia della provincia palermitana, c'era un sindaco democristiano, un democristiano onesto, di nome Pasquale Almerico, il quale essendo anche segretario comunale della DC, rifiutò la tessera di iscrizione al partito ad un patriarca mafioso, chiamato Vanni Sacco ed a tutti i suoi amici, clienti, alleati e complici. Quattrocento persone. Quattrocento tessere. Sarebbe stato un trionfo politico del partito, in una zona fino allora feudo di liberali e monarchici, ma il sindaco Almerico sapeva che quei quattrocento nuovi tesserati si sarebbero impadroniti della maggioranza ed avrebbero saccheggiato il Comune. Con un gesto di temeraria dignità, rifiutò le tessere.
Respinti dal sindaco, i mafiosi ripresentarono allora la domanda alla segreteria provinciale della DC, retta in quel tempo dall'ancora giovane Giovanni Gioia, il quale impose al sindaco Almerico di accogliere quelle quattrocento richieste di iscrizione, ma il sindaco Almerico, che era medico di paese, un galantuomo che credeva nella DC come ideale di governo politico, ed era infine anche un uomo con i coglioni, rispose ancora di no. Allora i postulanti gli fecero semplicemente sapere che, se non avesse ceduto, lo avrebbero ucciso, e il sindaco Almerico, medico galantuomo, sempre convinto che la Dc fosse soprattutto un ideale, rifiutò ancora. La segreteria provinciale s'incazzò, sospese dal partito il sindaco Almerico e concesse quelle quattrocento tessere. Il sindaco Pasquale Almerico cominciò a vivere in attesa della morte. Scrisse un memoriale indirizzato alla segreteria provinciale e nazionale del partito denunciando quello che accadeva e indicando persino i nomi dei suoi probabili assassini. E continuò a vivere nell'attesa della morte. Solo, abbandonato da tutti. Nessuno gli dette retta, lo ritennero un pazzo visionario che voleva continuare a comandare da solo la città emarginando forze politiche nuove e moderne.
Talvolta lo accompagnavano per strada alcuni amici armati per proteggerlo. Poi anche gli amici scomparvero. Una sera di ottobre mentre Pasquale Almerico usciva dal municipio, si spensero tutte le luci di Camporeale e da tre punti opposti della piazza si cominciò a sparare contro quella povera ombra solitaria. Cinquantadue proiettili di mitra, due scariche di lupara. Il sindaco Pasquale Almerico venne divelto, sfigurato, ucciso e i mafiosi divennero i padroni di Camporeale. Pasquale Almerico, per anni, anche negli ambienti ufficiali del partito venne considerato un pazzo alla memoria.”

Giuseppe Fava (1925–1984) scrittore, giornalista e drammaturgo italiano

da I Siciliani, gennaio 1983

“Il mondo di oggi è malato fino al midollo delle ossa della mancanza di cose elementari: di un fuoco a portata di mano, di acqua che sgorga dalla terra, di aria e della stessa cara terra sotto i piedi.”

Henry Beston (1888–1968) scrittore, scienziato

Origine: Citato in Renaldo Fischer, Storia di un cane e del padrone a cui insegnò la libertà, traduzione di Laura Pignatti, Corbaccio, Milano, 1997, p. 57. ISBN 88-7972-205-0

Ronald Laing photo
Alessandro Baricco photo
Lana del Rey photo

“Anche se sono giovane, la mia vita è stata molto lunga. Quando ero più piccola mi sono messa nei guai, ma negli ultimi 8 anni sono stata tranquilla e ad oggi, effettivamente, non sono più una ragazza cattiva.”

Lana del Rey (1985) cantante statunitense

Origine: Citato in Alessandra Carnevali, [//festival.blogosfere.it/2012/04/lana-del-rey-allultima-puntata-de-le-invasioni-barbariche.html Lana del Rey all'ultima puntata de Le invasioni Barbariche], Festival. Blogosfere.it, 13 aprile 2012

George Steiner photo