I luoghi e la polvere
Frasi su ombra
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da Ritornando, Il Libertario, n. 732, 25 settembre 1919; ora in Un fiore selvaggio, a cura di Alberto Ciampi, BFS Edizioni

“Niente era come sembrava. L'evidenza era un errore, c'era ovunque un doppio fondo e un'ombra.”
Origine: I pesci non chiudono gli occhi, p. 17

Citazioni di Shaftesbury
Origine: Citato in Eugenio Spedicato, La strana creatura del caos: idee e figure del male nel pensiero della modernità, Donzelli Editore, Roma, 1997. ISBN 88-7989-348-3
Non chiedo altro. E che lo dica con un sorriso.
Sciogliere le vele
Invito all'ombra
Origine: In Antologia Palatina, traduzione di Annunziato Presta, Casini, Roma, 1957; citato in Francesco Pedrina, Musa Greca, Antologia di poeti e prosatori greci con profili degli autori e pagine critiche organicamente scelte per un disegno storico-estetico, Casa Editrice Luigi Trevisini, Milano, V ristampa, p. 873.
da Federico Fellini l'uomo dei sogni, la Repubblica, 1 novembre 2003
Il mio circuito si chiama paradiso

2001, p. 203
Il libro dell'inquietudine

Origine: Al Popolo di Stoccolma, Varignano, 2 ottobre 1862.

da Memorie Bolognesi, in Postuma, XXXVIII http://it.wikisource.org/wiki/Postuma/XXXVIII

Origine: Citato in Christian Norberg-Schulz, Genius Loci, Electa, p. 77. ISBN 88-435-4263-X

“Lascia che il vento porti | con le sue ali forti | l'ultimo dei sogni che farò | che io farò…”
da L'ombra del gigante
Stilelibero
da Un disegno di Scipione, Mondadori, 1975, p. 165
Origine: Il boccafina ovvero il gastronomo avveduto, Parte Prima, p. 76

“Ho visto George Foreman tirare di boxe con l'ombra, e ha vinto l'ombra.”

South of the Border, West of the Sun

da Star di casa, Garzanti, Milano, 1991, pp. 59-60
Origine: Citato in Maria Ornella Marotti, Ethnic Matriarchy: Fabrizia Ramondino's Neapolitan Word, in Italian Women Writers from the Renaissance to The Present, [Revising the Canon], Edited with an Introduction by Maria Ornella Marotti, The Pennsylvania State University Press, University Park, Pennsylvania, 1996, p. 184 https://books.google.it/books?id=-jj5TNYvakMC&lpg=PA184&dq=&pg=PA184#v=onepage&q&f=false

“Uno spettro ci procede, un'ombra ci segue, e a ogni fermata cadiamo.”
Tempesta Elettrica

Cap XIII

“La poesia non è meno misteriosa degli altri elementi dell'Universo.”
Introduzione
Elogio dell'ombra

Origine: Citato in Charles Morgan, La fontana, Mondadori, 1961.

dall'intervista di Carlo Franco, Il premio Nobel Watson: «Nell'istituto Dohrn compresi il fascino del Dna» http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/arte_e_cultura/2009/8-maggio-2009/premio-nobel-watson-nell-istituto-dohrn-compresi-fascino-dna--1501335077613.shtml, Corriere del mezzogiorno, 8 maggio 2009

“Pianta effimera noi, cos'è il vivente? | Cos'è l'estinto? – Un sogno d'ombra è l'uomo.”
Le Odi

“Sono qui per fare soldi e cadere nell'ombra, | Sì, sono una stella ma sbiadirò.”
da Monsoon, n. 4
Escapology
Origine: Arte e politica, p. 281
da La civiltà letteraria europea: da Omero a Nabokov, a cura di Paolo Lagazzi, Mondadori, 2005
La civiltà letteraria europea

Mercer; 1986, p. 170
Ma gli androidi sognano pecore elettriche?
da Michelina
Due passi nell'anima del sorcio

Origine: I Divi del Ventennio. Per vincere ci vogliono i leoni..., pp. 169-170
Ancora dalla parte delle bambine

“L'uomo senza Cristo è polvere ed ombra.”
Origine: Citato in papa Benedetto XVI, udienza del mercoledì del 12 dicembre 2007 http://www.va/holy_father/benedict_xvi/audiences/2007/documents/hf_ben-xvi_aud_20071212_it.html.

Origine: Da D'un regard l'autre, Verdier, Lagrasse, 1982, p. 33; citato in postfazione a Corrispondenza, p. 71.

“Il Paradiso è all'ombra delle spade.”
Origine: Da Il libro del governo, 4681; citato in Tom Holland, Millennium. La fine del mondo e la nascita della cristianità, traduzione di Maria Eugenia Morin, Il Saggiatore, Milano, 2010, p. 106 http://books.google.it/books?id=o4ByLMumEwoC&pg=PA106. ISBN 8842815535
Origine: Pensare il Buddha, pp. 21-22

Origine: Prologhi. Viaggi. Favole, p. 185

Citazione un po' troppo lunga: tagliarla
La democrazia in America
Variante: I governi democratici possono diventare violenti e anche crudeli in certi momenti di grande effervescenza e di pericolo, ma queste crisi saranno rare e passeggere.
Quando penso alle piccole passioni degli uomini del nostro tempo […] non temo che essi troveranno fra i loro capi dei tiranni, ma piuttosto dei tutori. Credo, dunque, che la forma d'oppressione da cui sono minacciati i popoli democratici non rassomiglierà a quelle che l'hanno preceduta nel mondo, […] poiché le antiche parole dispotismo e tirannide non le convengono affatto. La cosa è nuova, bisogna tentare di definirla, poiché non è possibile indicarla con un nome.
Se cerco di immaginarmi il nuovo aspetto che il dispotismo potrà avere nel mondo, vedo una folla innumerevole di uomini eguali, intenti solo a procurarsi piaceri piccoli e volgari, con i quali soddisfare i loro desideri. Ognuno di essi, tenendosi da parte, è quasi estraneo al destino di tutti gli altri: i suoi figli e i suoi amici formano per lui tutta la specie umana; quanto al rimanente dei suoi concittadini, egli è vicino ad essi, ma non li vede; li tocca ma non li sente affatto; vive in se stesso e per se stesso e, se gli resta ancora una famiglia, si può dire che non ha più patria.
Al di sopra di essi si eleva un potere immenso e tutelare, che solo si incarica di assicurare i loro beni e di vegliare sulla loro sorte. È assoluto, particolareggiato, regolare, previdente e mite. Rassomiglierebbe all'autorità paterna se, come essa, avesse lo scopo di preparare gli uomini alla virilità, mentre cerca invece di fissarli irrevocabilmente all'infanzia; ama che i cittadini si divertano, purché non pensino che a divertirsi. Lavora volentieri al loro benessere, ma vuole esserne l'unico agente e regolatore; provvede alla loro sicurezza e ad assicurare i loro bisogni, facilita i loro piaceri, tratta i loro principali affari, dirige le loro industrie, regola le loro successioni, divide le loro eredità; non potrebbe esso togliere interamente loro la fatica di pensare e la pena di vivere?
Così ogni giorno esso rende meno necessario e più raro l'uso del libero arbitrio, restringe l'azione della volontà in più piccolo spazio e toglie a poco a poco a ogni cittadino perfino l'uso di se stesso. L'eguaglianza ha preparato gli uomini a tutte queste cose, li ha disposti a sopportarle e spesso anche considerarle come un beneficio. Così, […] il sovrano estende il suo braccio sull'intera società; ne copre la superficie con una rete di piccole regole complicate, minuziose ed uniformi, attraverso le quali anche gli spiriti più originali e vigorosi non saprebbero come mettersi in luce e sollevarsi sopra la massa; esso non spezza le volontà, ma le infiacchisce, le piega e le dirige; raramente costringe ad agire, ma si sforza continuamente di impedire che si agisca; non distrugge, ma impedisce di creare; non tiranneggia direttamente, ma ostacola, comprime, snerva, estingue, riducendo infine la nazione a non essere altro che una mandria di animali timidi ed industriosi, della quale il governo è il pastore.
Ho sempre creduto che questa specie di servitù regolata e tranquilla, che ho descritto, possa combinarsi meglio di quanto si immagini con qualcuna delle forme esteriori della libertà e che non sia impossibile che essa si stabilisca anche all'ombra della sovranità del popolo.
[…] In questo sistema il cittadino esce un momento dalla dipendenza per eleggere il padrone e subito dopo vi rientra.
da Poema, vv. 40-82

da La pulce d'acqua, n. 6
La pulce d'acqua

Citato in Lionello Venturi, Storia della critica d'arte

“Il sogno è l'infinita ombra del Vero.”
da Alexandros, in Poemi conviviali

“Ombra, non più che un'ombra è la mia vita | per le strade che ingombra il mio ricordo impassibile.”
Maturità, da Avvento notturno
Origine: Da Il mondo attuale, volume secondo, traduzione di Gemma Miani, Einaudi, Torino, 1966, p. 393.